Intendo ringraziare i tanti lettori del blog che hanno letto il mio post "rimando al mittente il caldo ferragostano", ossia la mia risposta al pezzo scritto dal gruppo politico di maggioranza contro di me.
E ringrazio ancor di più tutti coloro che mi hanno manifestato la loro solidarietà e il loro sostegno e supporto anche con messaggi, seppur anonimi.
Questa dei commenti anonimi è da quindici anni un dilemma, accettarli o non accettarli. Sicuramente non è una bella cosa riferire cose molto sensate e poi non avere il coraggio o la possibilità di "metterci la faccia".
Davanti a questa situazione, cari amici, si apre un mondo in cui è difficile trovare un colpevole, anzi di colpevoli, se cosi li vogliamo chiamare, ci sono più di uno.
Ognuno di noi ha il suo carattere, la sua storia, il suo passato, le sue amicizie, non possiamo noi giudicare il come e il perchè una persona si comporta in un certo modo; sicuramente avrà i suoi motivi che provengono appunto dal suo vissuto.
La personalità e le situazioni di vita di una persona si mescolano all'ambiente che ci circonda e che la società ha formato nel corso degli anni. E a Roccella, purtroppo, la politica portata avanti in questi ultimi 25 anni, sempre dalle solite facce, ha formato questa ambiente pieno zeppo di bandi farlocchi e assunzioni e scelte clientelari.
Anche se i commenti anonimi possano sembrare una mancanza di coraggio da parte di una persona, io non mi sento di condannare nessuno, proprio per i motivi che ho detto sopra.
Quindi l'esperienza di queste situazioni e convinzioni mi hanno maturato la scelta di dover utilizzare un'altro tipo di metro per la pubblicazione dei commenti:
se vengono firmati vengono pubblicati tutti, a patto che non ci siano frasi offensive nei confronti di qualcuno;
se non sono firmati e riportano situazioni che vanno nel merito dei problemi e il sottoscritto valuta che posso io prendermi la responsabilità del contenuto, vengono lo stesso pubblicati.
Questo tipo di precisazione l'ho fatta già in passato, ma ho voluto riproporla considerato che in quest'ultimo periodo un nuovo fermento, in virtù delle gravissime negligenze, scelte ed errori che l'amministrazione sta causando, si sta manifestando fra le persone nel nostro paese, ed io sono felice a contribuire affinchè questo fermento democratico, che riferisce realtà di fatto, si manifesti, nella speranza che venga fuori al più presto, più di quanto è stato fatto un anno e mezzo fa quando c'era da preparare una lista elettorale alternativa al "regime".
Ancora grazie e devoto ai cittadini che sostengono me e il gruppo di cui mi onoro di fare parte.
Gentile Nicola, ho apprezzato il tuo commento ma non mi capacito sulla problematica del “ commento anonimo”! Volutamente scrivo in anonimato perché, secondo me, non è importante chi scrive il commento ma come si scrive e cosa realmente denuncia. Ciò che si scrive trasmette chiaramente il grande amore di noi paesani verso Roccella che tanto vorremmo vedere pullulare di cose belle ed eleganti. Non dico che tutto sia un disastro ma tanto deve essere cambiato per far risorgere questo paese. Alla base di tutto ci vorrebbero più regole e più controllo perché, così come ha scritto un lettore, vige tanta anarchia. Caro Nicola, grazie per quanto riuscirai a fare per le persone che come me vorrebbero chiamare Roccella Jonica a pieno titolo “Paese turistico”.
RispondiEliminaCaro Nicola, vai per la tua strada dritto e sereno, come solo tu ad oggi sai fare a Roccella. Per il resto non preoccuparti di noi anonimi. Noi osserviamo e capiamo. Meglio noi che false facce, che vendono a loro madre per un euro...la perseveranza ripaga, tu saprai riparare la tua comunità. Roccella ha bisogno di te
RispondiEliminaVai avanti così Caro Nicola! Vedrai che tra qualche tempo, a Dio piacendo, i nostri voti non saranno anonimi ma saranno numeri reali! Se si conoscesse la faccia di ciascuno di noi in questo momento, immagina le pressioni che dovremmo subire, soprattutto per coloro i quali versano in uno stato di precarietà e di bisogno e che purtroppo, pur di sfamare le proprie famiglie, devono accettare di tutto senza andare troppo per il sottile. Dobbiamo portare ogni giorno almeno un piatto in tavola per i nostri figli e quindi non possiamo filosofeggiare come stanno facendo taluni e talune, "per dovere d'ufficio", in questi giorni, sull'anonimato. È bello avere un lavoro fisso con tutte le tutele. Le loro tavole probabilmente non soffrono la scarsità delle nostre. Forse ci vergogniamo anche un pò perché ai nostri figli vogliamo sempre dare un sorriso anche nei momenti di difficoltà e temiamo che esponendoci, e sapendo che Roccella è un paese che mormora tanto, non vogliamo da ciò farli sentire inferiori agli altri. È questo che dovrebbero capire coloro I quali non hanno i nostri problemi. Ma comunque caro Nicola sappi che siamo davvero in tanti e che questo comincia a spaventare invece che a far riflettere. Noi saremo sempre al Tuo fianco perché con la tua Onestà e trasparenza ci rappresenti. Grazie per ciò che fai.
RispondiEliminaGentile Nicola, sono rientrata dal mare e non ti nascondo che, ormai, entrare nel tuo blog, per leggere notizie e commenti, è diventato un appuntamento quotidiano. Molti potrebbero pensare che io non abbia altro da fare ma non è così! Sto pubblicizzando il tuo blog e molti mi stanno ringraziando perché non conoscevano questa realtà e adesso in tanti leggono i vari pensieri e le varie situazioni su Roccella. Sai che ti dico? Molti entrano in questo blog per conoscere tutto ciò che viene scritto ed hanno il coraggio di commentare ciò che leggono, altri, forse perché hanno la coda di paglia, fanno finta di disconoscere “Roccella siamo (anche) noi” ironizzando l’attenzione e l’importanza che diamo alla lettura dei pensieri espressi da chi si preoccupa della realtà del paese! No, secondo me non è così, scrivere e denunciare è importante perché è stato detto e l’ho sentito con le mie orecchie che è preferibile continuare con questa amministrazione che “sa come muoversi” in qualunque situazione rispetto ad una opposizione che non ha le competenze per guidare il paese. Ma cosa vuole dire questo? Non sono riuscita a capirlo o , forse, non ho voluto capirlo! Un commento sì, l’ho sentito e non mi è andato giù. Si parlava di te ma non per ringraziarti per aver dato voce alla gente normale che vive senza “corsie preferenziali” ma per criticarti perché si diceva che tu utilizzi le persone che scrivono per darti tu un tono che altrimenti non riusciresti ad avere. Di te si pensa che non farai mai niente, che non hai le “competenze” e le “conoscenze” giuste per fare ottenere agevolazioni e cascate di finanziamenti e che non fai altro che promettere agli altri che risolverai cose che non riuscirai a risolvere mai! Quindi che mantenere l’attuale amministrazione si rivela il male minore (alla faccia del bicarbonato direbbe Totò!). Ecco perché ho deciso di scrivere! Io non la penso così perché tu e la tua compagine, che si allargherà permettendo alle persone valide di appalesarsi allorquando ci saranno le condizioni per uscire fuori da questo girone infernale, potrete essere le persone della svolta e del cambiamento. Tu lavori anche con il cuore e questa è la tua forza. Io e la mia famiglia saremo sempre con te. Grazie Nicola.
RispondiEliminaSono le 23:30 e sto passeggiando sul
RispondiEliminaLungomare di Roccella. Quanta tristezza! È l'ultimo giorno di agosto e questo paese è ormai "morto"! Non c'è nulla che possa attirare la visita del paese da parte delle persone. C’è chi con la propria auto passeggia indisturbata. Alcuni ragazzini con le bici elettriche che la fanno da padroni (ma c'è o non c'è l'isola pedonale?), sfrecciando pericolosamente, un locale con un po' di giovani, che non avendo di meglio, bevono a suon di musica, chiacchierando e sghignazzando, cercando di fare tardi per far passare il tempo. Il loro mantra è il bere, le sigarette e il cellulare e speriamo che si fermino solo a questo.... Poi il nulla poiché nelle persone che governano il paese manca un'idea di turismo di qualità che non si limiti solo a quei 10/15 giorni di agosto. Mi chiedo cosa possa avere di meno Roccella rispetto a Tropea. Lì, sì che c'è il senso di organizzazione e volontà di fare per ospitare le persone. C’ è voglia di turismo, di ricevere i turisti e credetemi, ce ne sono proprio tanti! Tropea è ancora piena di turisti ed offre servizi che Roccella sogna di avere.
Inviterei gli amministratori a fare un giro a Tropea per osservare, imparare ed acquisire le giuste competenze allo scopo di valorizzare degnamente questo boccheggiante e triste paese. Ormai questa estate a Roccella è andata così e gli amministratori dovrebbero riflettere sulla
loro incapacità di realizzazione di un piacevole piano estivo. Cari amministratori, realizzare eventi estivi non vuol dire organizzare concerti che fanno bene soltanto ad un pubblico "mordi e fuggi".
Anche ripresentare un ormai obsoleto e stantio festival jazz (quest'anno ancor più desolato e povero) che interessa veramente a pochissimi, non si è rivelata una buona idea. I servizi e gli articoli che esaltano questi eventi, non rispecchiano la vera realtà.
Sono veline autoreferenziali preparate dagli uffici stampa. I fondi ricevuti dovrebbero essere spesi verso iniziative più partecipate e facendo preventivamente auditing con Roccellesi e turisti. L'estate è di tutti e tutti dovrebbero poter dire " che bella estate"! Ed invece no! C'è tanta strada da percorrere, troppa. Forse, con un pò più di umiltà e meno presunzione, si riuscirà a rendere la povera Roccella un paese allegro degno del principe Carafa che viene onorato con la famosa sfilata che vede i roccellesi fieri di poter rappresentare un importante periodo storico. Purtroppo anche questa manifestazione viene resa poco fruibile in quanto i turisti non hanno il piacere di poterla seguire nel periodo in cui viene svolta poiché non coincide con il periodo estivo di maggiore afflusso degli stessi. Cara amministrazione, come dimostrato, il lavoro è tanto! Rimboccati le maniche e lavora seriamente per il bene del paese, ascoltando anche i consigli che provengono dall'opposizione e soprattutto dai Cittadini.