Quella catena nel lungomare che delimita l'isola pedonale, spostata quest'anno all'incrocio di via Zirgone anziché in prossimità del tunnel di Sant'Antonio così come lo è stata fin da tempi memorabili, ha fortemente danneggiato l'attività di ristorazione del lido Mediterraneo oltre che causare disagi di ingorghi e parcheggi selvaggi (sui marciapiedi) sul ponte Zirgone.
Una decisione assurda ("per motivi di sicurezza" scrive l'ordinanza del sindaco e la delibera di Giunta) che non ha ragione di esistere visto che si sono persi una quarantina di parcheggi serali e visto che mai si sono verificati incidenti o intasamenti da giustificare la chiusura di un ulteriore tratto di lungomare, che ancora oggi risulta, ogni sera, deserto.
Una decisione che poteva benissimo rientrare, viste le soluzioni alternative ben più valide della chiusura stessa, se non fosse per l'arroganza e prepotenza del sindaco che si fa forte con i più deboli e si piega completamente nei confronti dei più forti (vedi tutte le concessioni a man basse alla Ticket service Calabria).
Esprimo la mia massima solidarietà - così come lo ha già fatto tutto il movimento politico "Roccella in Comune" - al sig. Rocco Ierino, titolare da ben 25 anni del lido Mediterraneo, che in questi giorni ha dimostrato, con vari video, l'inutilità dell'ordinanza, dimostrando la non praticabilità del nuovo tratto pedonale e l'intasamento di macchine creatosi sul ponte Zirgone, oltre naturalmente al danno economico subito dalla sua attività di ristorazione.
E con noi hanno manifestato la loro vicinanza, e supportano la "battaglia" messa in atto dal sig. Ierino', anche 326 persone che, in poche ore, hanno firmato la petizione contro un'ordinanza scellerata che, col protesto della sicurezza stradale, ha invece causato il caos.
Ecco di seguito l'oggetto della petizione popolare a favore del lido Mediterraneo.
Gentile Sig. Nicola, scrivo a Lei perché mi è stato indicato il suo forum da cittadini roccellesi che mi dicono che lei e il suo gruppo siete l'unica voce critica di Roccella. Sono venuto a trascorrere una settimana di vacanza a Roccella. Vengo dalla Toscana ed ho preso in fitto una casa per me e la mia famiglia. In genere vado a Marina di Massa o a Viareggio ma quest'anno per via di alcuni colleghi calabresi ho voluto sperimentare la Calabria e in particolare Roccella Ionica. Pensavo fosse, così come descritta, una cittadina votata all'ecologia e all'ambiente e ciò mi aveva convinto a venire. Sono possessore di un'auto elettrica e ho visto che sul lungomare c'era una colonnina di ricarica, per cui avevo pensato che di notte avrei potuto ricaricare l'auto e risolvere così anche la problematica parcheggio che si è rivelato uno stress incredibile poiché non pensavo che qui a Roccella, trovare un parcheggio vicino casa, alla sera è una vincita al lotto. Ma la cosa incredibile a crederci è che alla sera, avrei dovuto alle 21 andare a togliere l'auto dalla colonnina e non vi avrei potuto fare ritorno prima delle 01.00 di notte. Ma perché l'hanno messa all'interno della zona pedonale? Ma sono matti maremma? Ma chi è questo genio che pensa queste cose? Immaginate che stress fare questa trafila ogni sera! Altro che vacanza rilassante! Mi dispiace essere caduto come un allocco in questa pubblicità ingannevole e non veritiera! Avevano ragione i miei corregionali toscani. Mi avevano detto ma indo vai? Ma sei matto? C'hai il Forte (dei Marmi), Tirrenia, etc... e vai laggiù? Avevano ragione. Pensate dopo questa esperienza, tra tante altre cose che evito di raccontare, come mi sento e se potrò mai tornare qui! Devo però dire che ho trovato tanta gente cordiale e disponibile. Fate forza su questa se vorrete aspirare ad un turismo di qualità e buona fortuna.
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