Anche quest’anno, presso l’oratorio parrocchiale di Roccella Ionica, si svolgerà il campo estivo U.N.I.T.A.L.S.I. della sottosezione di Locri.
Giunto alla IX edizione, sarà come sempre un concentrato di gioia da regalare ai nostri amici diversamente abili che, già da tempo, contano i giorni mancanti a questa data.
Per questo motivo, spinti dal loro affetto, si è deciso di aggiungere un giorno alla durata del soggiorno, e che quindi andrà dal 24 al 31 di Luglio.
Sette giorni a pieno ritmo tra le varie attività offerte loro per far trascorrere un bel periodo, facendogli dimenticare per un po’ quanto sia stata cattiva la sorte nei propri confronti.
Sarà certo una settimana impegnativa come al solito, anzi più del solito, infatti vi saranno più ospiti (40 circa), ma saremo veramente in tanti a dimostrare loro il nostro volergli bene.
Al personale dell’U.N.I.T.A.L.S.I. si aggiungeranno ragazzi provenienti da altre realtà associative, sette dei quali hanno deciso di proseguire il percorso di servizio a Lourdes dal 20 al 26 Settembre, e un gruppo della provincia di Trento che ha scelto Roccella come luogo di coniugazione tra svago, volontariato e conoscenza del nostro territorio.
Non mancherà certo il mare ai nostri amici, con una piccola novità: avranno uno spazio messo a disposizione dall’amministrazione comunale, che sarà attrezzato dai volontari dell’unitalsi, come un piccolo lido dove trascorrere le ore della mattina.
Tra le altre varie attività pomeridiane, vi sarà anche la consueta e collaudata partecipazione al 5° Roccella Fitwalking, che ha sempre riservato all’U.N.I.T.A.L.S.I. un’attenzione particolare, devolvendo parte del ricavato delle iscrizioni.
All’invito di venirci a trovare e constatare di persona quanta gioia, anzi felicità, si respiri e si legga sui volti, si unisce il nostro vivo ringraziamento a tutti coloro (attività commerciali e privati cittadini) che hanno voluto contribuire offrendo anche piccole semplici cose.
Ma un ringraziamento particolare va alla Guardia Costiera, sempre attenta e disponibile nei nostri confronti, che offrirà ai ragazzi un giro sulle motovedette, andremo anche sul trenino per le vie del paese, ci lasceremo coinvolgere dalla festa “ANNI 80”.
Noi ce la metteremo tutta, ognuno con una sua piccola parte, affinché siano sette giorni di sorrisi da cogliere al volo. Madre Teresa di Calcutta diceva : “Non importa quanto si dà ma quanto amore si mette nel dare… ma soprattutto “Non sapremo mai quanto bene può fare un semplice sorriso.”
UNITALSI LOCRI
Chi volesse inviarmi notizie, messaggi, comunicazioni di manifestazioni ed eventi da pubblicare sul blog può farlo attraverso la mail niko.25@hotmail.it
giovedì 20 luglio 2017
martedì 18 luglio 2017
ABUSO E SOPRUSO SULL'INTITOLAZIONE DEL LUNGOMARE A SISINIO ZITO
Come sempre, per rispetto delle testate giornalistiche, pubblico, con un minimo di ritardo, i comunicati di "Roccella Bene Comune" che, orgogliosamente, appartengono anche a me.
Questa volta l'abuso e il sopruso riguarda la scelta "arrogante e pretenziosa" di intitolare il lungomare di Roccella Jonica a Sisinio Zito, nove anni prima di quando la legge demanda la possibilità.
La maggioranza amministrativa se n'è uscita con questa "trovata" convocando un consiglio comunale aperto e convocando i consiglieri solo 24 ore prima del consiglio stesso, senza mai aver interpellato prima né i consiglieri di minoranza né tantomeno la cittadinanza.
Risultato: al Castello per questo "evento" non c'erano neanche una trentina di persone né tantomeno i consiglieri di "Roccella Bene Comune" più rappresentativi, visto ch'è assolutamente inaccettabile andare a partecipare a un'ennesima passerella su una proposta già decisa dalla base, senza nessun coinvolgimento dei cittadini e dei consiglieri di opposizione.
S'è veramente si voleva fare una proposta seria e partecipativa, i cittadini dovevano essere coinvolti attraverso una specie di referendum (come d'altronde qualcuno ha rilanciato anche nel corso del consiglio comunale aperto...) dicendo loro... Si vorrebbe intitolare una infrastruttura a Sisinio Zito... Cosa ne dite? Quale struttura vorreste che gli venisse intitolata?
Ed invece no!!! Con la solita presunzione, arroganza e stile fascista, hanno tentato di far passare alla cittadinanza la decisione presa da un paio di persone nella stanza di casa loro, sicuramente con uno scopo ben preciso che non è certo quello di rendere omaggio a un ex sindaco di Roccella Jonica.
Ma se veramente avessero a cuore la memoria di Sisinio Zito, come mai nessuno di questa gente si prende carico di fare le veci di presidente dell'associazione culturale jonica? Sarebbe stato un bel riconoscimento verso Sisinio Zito continuare l' opera a lui cosi cara, cosicché da evitare che il fallimentare festival jazz venga sostenuto sulle spalle e sul sudore dei cittadini di Roccella Jonica con centinaia di migliaia di euro di contributi ed anticipazioni di cassa, anno dopo anno!!!
Ma questa gente se ne vede bene di farsi carico delle cartelle esattoriali e da migliaia di debiti in cui versa l'associazione culturale jonica, tant'è che anche la Regione Calabria e gli altri Enti sostenitori hanno capito che la manifestazione è ormai arrivata al capolinea con un disinteresse di pubblico spaventoso e umiliante per i poveri artisti che vengono a calcare il palco di Roccella.
Ma se la Regione non contribuisce più, il problema però resta grande quanto una casa visto che la palla di questo enorme fallimento è al piede del Comune di Roccella Jonica e quindi in carico dei roccellesi. Non hanno nessuna pietà!!!
Per questo, hanno da qualche giorno deliberato la rateizzazione del pagamento dei tributi ai cittadini.
Gli amministratori del Comune di Roccella Jonica, da una parte con la fortissima tassazione che hanno causato, e dall'altra con i continui sperperi di denaro pubblico per cose incredibilmente fallimentari (feste, cerimonie, festival jazz, calcio, ecc. ecc.), hanno causato all'interno del bilancio dell'Ente un enorme buco (residui attivi), ed ora hanno la necessità di incassare visto che si trovano al margine del baratro del dissesto e del default.
Ma loro, imperterriti, di tutto ciò fanno finta di nulla, fanno finta di ignorare le gravissime mancanze finanziarie dell'Ente e soprattutto se ne fregano della sofferenza delle famiglie e delle attività commerciali roccellesi impossibilitati a pagare tributi cosi fuori controllo.
A me viene da piangere ad assistere negozi che aprono e chiudono nel giro di due mesi (questo si che è un record della vergogna di Roccella Jonica!!!), io mi sento una grossa responsabilità che ancora siamo al 20 luglio e a Roccella non c'è un'anima viva di turista nel lungomare e sotto gli ombrelloni. Loro se ne fregano altamente, senza scrupoli dispongono soldi pubblici verso le loro più strette clientele.
E' questa la più grave irresponsabilità, colpa ed inconsapevolezza di questa gente, politicanti dell'apparenza e del niente, che non hanno contezza di cosa fare per una reale e concreta crescita. Il paese sta morendo e morirà se non si corre ai ripari, intervenendo mettendo al centro il cittadino roccellese e delle politiche serie verso un concreto sviluppo, e non la bramosia di potere che cammina di pari passo con l'assoluta incompetenza nel gestire il patrimonio pubblico.
La situazione, cari miei amici, è davvero disastrosa!!!
Potrei continuare a scrivere per ore ma vi lascio invece al manifesto/comunicato del Coordinamento di "Roccella bene Comune" che in questi giorni abbiamo letto un po' tutti, dicendovi che sono a completa disposizione dei miei concittadini per spiegare loro la reale situazione dei fatti che accadono in questo martoriato paese che, continuando di quest'andazzo, rimarrà soltanto con i suoi saggi anziani, qualche impiegato e tanti altri innocui targhe e trofei dell'ipocrisia.
La legge 23 giugno 1927, n. 1188, all’art. 2 prevede che : “nessuna strada o piazza pubblica può essere denominata a persone che non siano decedute da almeno dieci anni”.
Con proverbiale solerzia, tuttavia, bruciando la tempistica ordinaria, l’amministrazione comunale di Roccella Ionica, con la solita assoluta autoreferenzialità e senza alcun coinvolgimento delle altre forze presenti in consiglio comunale, ha inteso utilizzare la procedura derogatoria prevista dall’art. 6 della predetta legge al fine di avviare immediatamente il procedimento per l’intitolazione della via marina all’ex sindaco Sisinio Zito.
Non possiamo non rilevare che sarebbe stato necessario che la stessa solerzia fosse stata utilizzata dall’amministrazione in carica per affrontare le gravi problematiche che affliggono la comunità.
I cittadini hanno bisogno di risposte alle problematiche della loro vita quotidiana, di amministratori che adottino gli strumenti urbanistici che consentono una utilizzazione del territorio che faccia ripartire l’edilizia e per questa via l’economia cittadina, di una pubblica amministrazione che seleziona i destinatari delle poche occasioni di lavoro esistenti con meccanismi oggettivi e non con le vecchie logiche familistiche e clientelari; che elimini gli intollerabili sprechi di denaro pubblico e che destini le scarse risorse finanziarie disponibili a processi di sviluppo e percorsi di aiuto a chi vive condizioni di disagio e marginalità economica e sociale, non di amministratori che suppliscono all’incapacità di affrontare il presente e di programmare il futuro tentando di far sopravvivere il passato.
Non diciamo questo per sottrarci al tema della discussione, ma sul punto specifico non possiamo non rilevare che la proposta manca di una qualsiasi motivazione fondante in quanto alcun ruolo ha avuto il “nostro” nella progettazione e nella realizzazione della via marina di Roccella Ionica.
Occorreva, forse, con più oculatezza pensare alla eventuale intitolazione al “nostro” di opere nelle quali ha avuto un ruolo, quantomeno in fase di ideazione, quali ad esempio il teatro al castello.
Ora è il momento di pensare in modo concreto alla soluzione dei problemi urgenti della comunità.
Coordinamento “ROCCELLA BENE COMUNE”
Questa volta l'abuso e il sopruso riguarda la scelta "arrogante e pretenziosa" di intitolare il lungomare di Roccella Jonica a Sisinio Zito, nove anni prima di quando la legge demanda la possibilità.
La maggioranza amministrativa se n'è uscita con questa "trovata" convocando un consiglio comunale aperto e convocando i consiglieri solo 24 ore prima del consiglio stesso, senza mai aver interpellato prima né i consiglieri di minoranza né tantomeno la cittadinanza.
Risultato: al Castello per questo "evento" non c'erano neanche una trentina di persone né tantomeno i consiglieri di "Roccella Bene Comune" più rappresentativi, visto ch'è assolutamente inaccettabile andare a partecipare a un'ennesima passerella su una proposta già decisa dalla base, senza nessun coinvolgimento dei cittadini e dei consiglieri di opposizione.
S'è veramente si voleva fare una proposta seria e partecipativa, i cittadini dovevano essere coinvolti attraverso una specie di referendum (come d'altronde qualcuno ha rilanciato anche nel corso del consiglio comunale aperto...) dicendo loro... Si vorrebbe intitolare una infrastruttura a Sisinio Zito... Cosa ne dite? Quale struttura vorreste che gli venisse intitolata?
Ed invece no!!! Con la solita presunzione, arroganza e stile fascista, hanno tentato di far passare alla cittadinanza la decisione presa da un paio di persone nella stanza di casa loro, sicuramente con uno scopo ben preciso che non è certo quello di rendere omaggio a un ex sindaco di Roccella Jonica.
Ma se veramente avessero a cuore la memoria di Sisinio Zito, come mai nessuno di questa gente si prende carico di fare le veci di presidente dell'associazione culturale jonica? Sarebbe stato un bel riconoscimento verso Sisinio Zito continuare l' opera a lui cosi cara, cosicché da evitare che il fallimentare festival jazz venga sostenuto sulle spalle e sul sudore dei cittadini di Roccella Jonica con centinaia di migliaia di euro di contributi ed anticipazioni di cassa, anno dopo anno!!!
Ma questa gente se ne vede bene di farsi carico delle cartelle esattoriali e da migliaia di debiti in cui versa l'associazione culturale jonica, tant'è che anche la Regione Calabria e gli altri Enti sostenitori hanno capito che la manifestazione è ormai arrivata al capolinea con un disinteresse di pubblico spaventoso e umiliante per i poveri artisti che vengono a calcare il palco di Roccella.
Ma se la Regione non contribuisce più, il problema però resta grande quanto una casa visto che la palla di questo enorme fallimento è al piede del Comune di Roccella Jonica e quindi in carico dei roccellesi. Non hanno nessuna pietà!!!
Per questo, hanno da qualche giorno deliberato la rateizzazione del pagamento dei tributi ai cittadini.
Gli amministratori del Comune di Roccella Jonica, da una parte con la fortissima tassazione che hanno causato, e dall'altra con i continui sperperi di denaro pubblico per cose incredibilmente fallimentari (feste, cerimonie, festival jazz, calcio, ecc. ecc.), hanno causato all'interno del bilancio dell'Ente un enorme buco (residui attivi), ed ora hanno la necessità di incassare visto che si trovano al margine del baratro del dissesto e del default.
Ma loro, imperterriti, di tutto ciò fanno finta di nulla, fanno finta di ignorare le gravissime mancanze finanziarie dell'Ente e soprattutto se ne fregano della sofferenza delle famiglie e delle attività commerciali roccellesi impossibilitati a pagare tributi cosi fuori controllo.
A me viene da piangere ad assistere negozi che aprono e chiudono nel giro di due mesi (questo si che è un record della vergogna di Roccella Jonica!!!), io mi sento una grossa responsabilità che ancora siamo al 20 luglio e a Roccella non c'è un'anima viva di turista nel lungomare e sotto gli ombrelloni. Loro se ne fregano altamente, senza scrupoli dispongono soldi pubblici verso le loro più strette clientele.
E' questa la più grave irresponsabilità, colpa ed inconsapevolezza di questa gente, politicanti dell'apparenza e del niente, che non hanno contezza di cosa fare per una reale e concreta crescita. Il paese sta morendo e morirà se non si corre ai ripari, intervenendo mettendo al centro il cittadino roccellese e delle politiche serie verso un concreto sviluppo, e non la bramosia di potere che cammina di pari passo con l'assoluta incompetenza nel gestire il patrimonio pubblico.
La situazione, cari miei amici, è davvero disastrosa!!!
Potrei continuare a scrivere per ore ma vi lascio invece al manifesto/comunicato del Coordinamento di "Roccella bene Comune" che in questi giorni abbiamo letto un po' tutti, dicendovi che sono a completa disposizione dei miei concittadini per spiegare loro la reale situazione dei fatti che accadono in questo martoriato paese che, continuando di quest'andazzo, rimarrà soltanto con i suoi saggi anziani, qualche impiegato e tanti altri innocui targhe e trofei dell'ipocrisia.
LUNGOMARE: SCELTA ARROGANTE E PRETENZIOSA
La legge 23 giugno 1927, n. 1188, all’art. 2 prevede che : “nessuna strada o piazza pubblica può essere denominata a persone che non siano decedute da almeno dieci anni”.
Con proverbiale solerzia, tuttavia, bruciando la tempistica ordinaria, l’amministrazione comunale di Roccella Ionica, con la solita assoluta autoreferenzialità e senza alcun coinvolgimento delle altre forze presenti in consiglio comunale, ha inteso utilizzare la procedura derogatoria prevista dall’art. 6 della predetta legge al fine di avviare immediatamente il procedimento per l’intitolazione della via marina all’ex sindaco Sisinio Zito.
Non possiamo non rilevare che sarebbe stato necessario che la stessa solerzia fosse stata utilizzata dall’amministrazione in carica per affrontare le gravi problematiche che affliggono la comunità.
I cittadini hanno bisogno di risposte alle problematiche della loro vita quotidiana, di amministratori che adottino gli strumenti urbanistici che consentono una utilizzazione del territorio che faccia ripartire l’edilizia e per questa via l’economia cittadina, di una pubblica amministrazione che seleziona i destinatari delle poche occasioni di lavoro esistenti con meccanismi oggettivi e non con le vecchie logiche familistiche e clientelari; che elimini gli intollerabili sprechi di denaro pubblico e che destini le scarse risorse finanziarie disponibili a processi di sviluppo e percorsi di aiuto a chi vive condizioni di disagio e marginalità economica e sociale, non di amministratori che suppliscono all’incapacità di affrontare il presente e di programmare il futuro tentando di far sopravvivere il passato.
Non diciamo questo per sottrarci al tema della discussione, ma sul punto specifico non possiamo non rilevare che la proposta manca di una qualsiasi motivazione fondante in quanto alcun ruolo ha avuto il “nostro” nella progettazione e nella realizzazione della via marina di Roccella Ionica.
Occorreva, forse, con più oculatezza pensare alla eventuale intitolazione al “nostro” di opere nelle quali ha avuto un ruolo, quantomeno in fase di ideazione, quali ad esempio il teatro al castello.
Ora è il momento di pensare in modo concreto alla soluzione dei problemi urgenti della comunità.
Coordinamento “ROCCELLA BENE COMUNE”
sabato 15 luglio 2017
IL DURO MONITO DI DON ANTONIO MAGNOLI CONTRO IL DRAMMA DEGLI INCENDI SUL NOSTRIO TERRITORIO
lunedì 10 luglio 2017
ROCCELLA BENE COMUNE DENUNCIA L'INTONACATURA DELLE FACCIATE ESTERNE DEL CASTELLO NON CONFORMI AGLI INDIRIZZI DEL DIPARTIMENTO DELLE BELLE ARTI.
Come riferito qualche giorno fa in un post su questo blog all'indomani dell'inaugurazione in pompa magna della ricostruzione - si proprio ricostruzione è il termine esatto e non restauro - del castello dei Carafa, pare che i lavori effettuati non siano conformi a quelli a cui il Dipartimento delle Belle Arti abbia dato indirizzo: in particolar modo gli intonaci, soprattutto esterni, sono in assoluto stile moderno e nessuno degli Organi Preposti del Comune ha mai monitorato questa disdicevole situazione (di certo l'intonaco moderno ha dei costi inferiori rispetto ai materiali antichi con il conseguente intervento di esperti architetti!!!), fatto sta che il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo di Reggio Calabria ha, in diverse riprese, fatto delle precise prescrizioni al Comune di Roccella Jonica, prima invitandolo ad esibire le campionature degli intonaci e, successivamente, considerato che le campionature non sono pervenute, l'ordine (ai sensi dell'art.160 c.1 del D.Lgs.22.01.2004 n.42) della rimessa in pristino dei luoghi con la rimozione dell'intonaco non autorizzato.
Davanti ad una presa d'atto cosi grave, "Roccella Bene Comune" ha denunciato questa situazione all'opinione pubblica attraverso un manifesto informativo alla cittadinanza dal seguente contenuto:
CASTELLO: LA BELLEZZA DETURPATA
Nei giorni scorsi, con il consueto squillar di trombe e rullar di tamburi
che accompagna ogni pittoresca inaugurazione di “opera pubblica”,
l’amministrazione comunale di Roccella Ionica ha mandato in scena l’ennesima
passerella mediatica.
Ma questa volta il risultato è veramente indecente. Sono giunti perfino a
deturpare il Castello Medioevale dei Principi Carafa che rappresenta la storia,
la cultura e l’immagine della città.
Ci aspettavamo di vedere restituito agli antichi splendori nelle sue
originali fattezze le mura del vecchio maniero, riportato con fedeltà alle sue
origini costruttive ed artistiche.
Con sconcerto siamo stati costretti ad assistere, invece, all’esibizione
di un rifacimento con un’acconciatura da modernariato degna dei mercatini
domenicali.
Gli intonaci, tutto sono meno che rispondenti alle tecniche del corretto
recupero e restauro e ci conforta che sul punto sia intervenuta con forza la Soprintendenza
alle Belle Arti di Reggio Calabria.
Gli organi preposti dovranno svolgere gli opportuni accertamenti e
verificare le responsabilità delle scelte dei materiali e della realizzazione
dei lavori non rispondenti al corretto recupero.
Resta l’amarezza di vedere che ancora una volta, dopo che sono stati
spesi fiumi di denaro pubblico, i risultati non corrispondono alle attese.
Questo riporta alla memoria quanto a suo tempo accaduto nell’ambito dei
lavori di riqualificazione del centro storico, quando per il selciato al posto
della prevista “pietra dello stilaro”, in dispregio al progetto, furono
utilizzati materiali diversi e meno pregiati
L’unica cosa di medievale, anzi di feudale rimasta alle pendici delle
mura del Castello, è la concezione del rapporto tra amministratori ed
amministrati propria dei nostri amministratori, i quali ritengono di avere a
che fare con dei sudditi e non con dei cittadini.
Prova ulteriore ne sono gli ultimi atti di gestione relativi al Porto che
si sono tradotti nelle recenti ennesime attribuzioni di sub concessioni ed
assunzioni di personale su base classicamente clientelare.
Noi siamo e restiamo convinti che i tempi sono ormai cambiati, che non ci
sia più spazio per le manie di grandezza di un ceto politico autoreferenziale
ed arrogante e sia venuto il momento che i CITTADINI riprendano in mano il
destino della città ripristinando democrazia, trasparenza e partecipazione.
Coordinamento “Roccella Bene Comune”
venerdì 7 luglio 2017
L'ACCORATO APPELLO DI DON ANTONIO MAGNOLI ALLA REGINA ELISABETTA II D'INGHILTERRA PER SALVARE LA VITA DEL PICCOLO CHARLIE.
A SUA MAESTA’ LA REGINA ELISABETTA II
Maestà, sono un Sacerdote Cattolico della Chiesa di Roma, Le scrivo per la vicenda che sicuramente Lei avrà sentito parlare del piccolo Charlie che sta lottando tra la vita e la morte.
La suprema Corte ha deciso di staccare le macchine che tengono in vita il piccolo bambino, in quanto soffre di una grave patologia. Ha tolto anche ai propri genitori la Patria Potestà nel decidere se curarlo altrove o meno.
Forse sa benissimo che altri Stati tra cui anche l’Italia si sono offerti di prendere in carico questo bambino e provare con altre cure, ma questa sentenza della Corte non lo permette.
Mi rivolgo a Lei Maestà come Governante Supremo, intervenga su questo caso umano, permetta al povero bambino di ricevere le cure necessarie. La Sua sensibilità come Madre e come Donna di sicurò La toccherà in prima persona.
Maestà non c’è legge che possa vietare il diritto alla vita.
Permetta con il Suo intervento che questo bambino possa avere una possibilità.
Sua Maestà, nel Salutarla spero e mi auguro al più presto in un Suo intervento immediato.
Italia, 07/07/17 Sacerdote Cattolico, Don Antonio Magnoli
Your Majesty,
My name is Antonio Magnoli, a Catholic Priest of the Church of Rome.
I hope you can read this email and the reason why I have decided to write to you is I am sure you will have heard the latest news about the little Charlie who is struggling between life and death.
The Supreme Court has decided to unplug the machines that keep the baby alive, as it suffers from a serious illness.
Moreover it also took away her parents from their “Will”in deciding if they could take care of him in other countries
Maybe you know that other states including Italy have offered to take care of this child and try other treatments, but this court ruling does not allow it.
I turn to your Majesty as Supreme Governor, I beg you to intervene on this human case, allow the little child to receive his necessary care. Your sensitivity as a Mother and Woman will touch you first.
Majesty there is no law that can ban the right to life. Allow with your intervention that this child may have a chance.
Your Majesty,
I hope and I trust in Your immediate intervention.
Thank you for your kind attention.
Best regards
Don Antonio Magnoli
giovedì 6 luglio 2017
LA VITA E' AL DI SOPRA DI OGNI LEGGE UMANA: DON ANTONIO MAGNOLI INTERVIENE CON DECISIONE SUL CASO DEL PICCOLO CHARLIE.
La dott.ssa Simona Ansani per la testata Lente Locale ha raccolto l'appello deciso e fermo del giovane sacerdote Don Antonio Magnoli, intervenuto in quello che è diventato un caso mondiale ossia la decisione della Corte di Strasburgo di "staccare la spina" a Charlie, un bambino nato con una malattia ritenuta incurabile, e questo contro la volontà dei genitori che stanno continuando una battaglia contro la decisione delle autorità del Regno Unito.
Riportiamo di seguito il grido forte di Don Antonio Magnoli, che meriterebbe di fare il giro del mondo a livello mediatico affinché possa essere accolto da qualcuno onde poter fermare quella mano pronta da un momento all'altro a far morire il piccolo di soli 10 mesi.
"Ma si può essere cosi crudeli da negare il diritto alla vita? Ma quale corte o non Corte...Ma perchè non intervengono le grandi istituzioni e pongano fine a questa crudeltà di "quattro" giudici che vogliono anche decidere se uno deve vivere o meno".
Sono le parole del sacerdote Don Antonio Magnoli che, sulla vicenda del piccolo Charlie, rivolge un appello a tutte le istituzioni affinchè possano sensibilizzarsi e aiutare i genitori a non vedere staccare la spina al piccolo bambino.
"Ma chi ha preso questa decisione ha figli? - aggiunge Don Antonio Magnoli - Hanno tolto anche la potestà genitoriale in nome di chi e di che cosa, VERGOGNA. Il mio è un appello a tutti i governati di questi stati, intervenite sul caso e ponete la parola fine. E' inammissibile e inaccettabile questa sentenza non ha nessun fondamento.
Sono le parole del sacerdote Don Antonio Magnoli che, sulla vicenda del piccolo Charlie, rivolge un appello a tutte le istituzioni affinchè possano sensibilizzarsi e aiutare i genitori a non vedere staccare la spina al piccolo bambino.
"Ma chi ha preso questa decisione ha figli? - aggiunge Don Antonio Magnoli - Hanno tolto anche la potestà genitoriale in nome di chi e di che cosa, VERGOGNA. Il mio è un appello a tutti i governati di questi stati, intervenite sul caso e ponete la parola fine. E' inammissibile e inaccettabile questa sentenza non ha nessun fondamento.
Se L'Italia gli Stati Uniti hanno dato la loro
disponibilità, basta il caso è chiuso. Portate questo bambino qui o altrove. Mi
rivolgo ancha al Santo Padre - conclude - che possa intervenire Lui come Capo
della Chiesa ma anche di Stato, dia la cittadinanza a questo bambino.
A Sua Maestà la Regina intervenga anche Lei su tale
questione. Come Sacerdote della Chiesa Cattolica nel nome dell'unico Dio e
Signore CHIEDO CHE INTERVENGANO AL PIU' PRESTO LE MASSIME AUTORITA' USANDO
ANCHE LA FORZA SE E' NECESSARIO, PERCHE' LA VITA E' AL DI SOPRA DI OGNI LEGGE
UMANA.
E' una vicenda drammatica quella del piccolo Charlie Gard, il bimbo di 10 mesi nato con una malattia ritenuta incurabile, la sindrome da deplezione mitocondriale, e ricoverato al Great Ormond Street Hospital di Londra, i cui medici vogliono staccare i macchinari che lo tengono in vita per non farlo soffrire troppo, andando contro però la volontà dei suoi genitori. Chris Gard e Connie Yates, padre e madre, hanno condotto senza successo una lunga e snervante battaglia legale internazionale contro la decisione delle autorità del Regno. Eccone le tappe principali: * 11 aprile - Un giudice dell'Alta corte di Londra dà ragione ai medici dell'ospedale e stabilisce che devono essere staccati i macchinari che tengono in vita il piccolo. * 2 maggio - I genitori si oppongono alla decisione del tribunale britannico e lanciano il primo appello insieme ad una campagna internazionale che raccoglie il sostegno di decine di migliaia di persone. Inizia anche la raccolta di fondi per trasferire Charlie in un ospedale negli Usa e sottoporlo ad una terapia sperimentale nel tentativo di allungargli la vita. * 25 maggio - La Corte d'appello conferma la sentenza dell'Alta corte. I Gard non demordono e si rivolgono alla Corte suprema britannica. Nel frattempo l'ospedale londinese continua a garantire le cure al piccolo Charlie. * 8 giugno - Anche la massima corte del Regno Unito conferma la decisione di staccare la spina. Ai genitori di Charlie non resta che l'ultimo tentativo: rivolgersi alla Corte per i diritti umani di Strasburgo e lo fanno. * 27 giugno - La Corte di Strasburgo respinge il ricorso presentato dai genitori perché i giudici ritengono che non spetti a loro, almeno in questo caso, sostituirsi alle autorità nazionali. * 30 giugno - E' il giorno in cui dovevano essere staccati i macchinari che tengono in vita il piccolo ma l'ospedale di Londra ha concesso una proroga di fronte agli appelli dei familiari. Intanto è iniziata una corsa internazionale di solidarietà con offerte di accogliere il piccolo da parte di ospedali negli Usa e in Italia
QUESTA SERA ALL'AUDITORIUM QUARTA EDIZIONE DELL' ORIENTAL DREAM
Stasera ll'Auditorium "Unità d'Italia" di Roccella Jonica si terrà la quarta edizione dello spettacolo "Oriental Dream" realizzato dalla scuola di danza del ventre "Oriental ballet".
Prepariamoci quindi ad assistere, come per le edizioni scorse, ad una serie di appariscenti coreografie con delle straordinarie e scatenate allieve ed un contorno di attrezzi specifici e sempre originali che renderanno spettacolare ogni esibizione, lasciando con il fiato sospeso il pubblico.
Assisteremo ai vari stili di danza orientale, da quella popolare a quella indiana, per poi mandare in scena le colorate coreografie di zumba fitnes, da quelle prettamente cardio alle contaminazioni con stili caraibici.
L'anno scorso la novità è stata l'arte della Capoeira, una delle più alte espressioni folcloristiche ed artistiche del Brasile.
Quest'anno le sorprese verranno svelate solo stasera e non mancheranno di certo....
Tutto è pronto per un nuovo spettacolo
originale, senza precedenti, con coreografie realizzate dai 7 gruppi, tra danza del ventre (grandi e piccoli) e zumba fitness e zumba kids.
La passione, la dedizione, i sacrifici di un anno, tutto raccontato in una sola serata attraverso la professionalità e la grande umiltà della maestra di ballo Valentina Montoro, capace di tenere insieme una grande famiglia di ballerini, appassionati e affiatati, capaci di trasmettere al pubblico tutta la loro grinta ed esuberanza.
In bocca al lupo quindi all'insegnante Montoro e a tutte le sue straordinarie allieve pronte a stupirci nel regalarci tante nuove emozioni per gli occhi e per l'anima.
Prepariamoci quindi ad assistere, come per le edizioni scorse, ad una serie di appariscenti coreografie con delle straordinarie e scatenate allieve ed un contorno di attrezzi specifici e sempre originali che renderanno spettacolare ogni esibizione, lasciando con il fiato sospeso il pubblico.
Assisteremo ai vari stili di danza orientale, da quella popolare a quella indiana, per poi mandare in scena le colorate coreografie di zumba fitnes, da quelle prettamente cardio alle contaminazioni con stili caraibici.
L'anno scorso la novità è stata l'arte della Capoeira, una delle più alte espressioni folcloristiche ed artistiche del Brasile.
Quest'anno le sorprese verranno svelate solo stasera e non mancheranno di certo....
Tutto è pronto per un nuovo spettacolo
originale, senza precedenti, con coreografie realizzate dai 7 gruppi, tra danza del ventre (grandi e piccoli) e zumba fitness e zumba kids.
La passione, la dedizione, i sacrifici di un anno, tutto raccontato in una sola serata attraverso la professionalità e la grande umiltà della maestra di ballo Valentina Montoro, capace di tenere insieme una grande famiglia di ballerini, appassionati e affiatati, capaci di trasmettere al pubblico tutta la loro grinta ed esuberanza.
In bocca al lupo quindi all'insegnante Montoro e a tutte le sue straordinarie allieve pronte a stupirci nel regalarci tante nuove emozioni per gli occhi e per l'anima.
mercoledì 5 luglio 2017
Scholé inaugura la biblioteca
Un progetto di alternanza scuola-lavoro con il Liceo Scientifico “P. Mazzone”
«Una novità per Roccella, un grande passo in avanti per la città e non solo»
L’apertura al pubblico, con inviti alla lettura e apericena sociale, si terrà
lunedì 10 luglio a partire dalle 18,30
Mille volumi e tanta cultura da condividere insieme lunedì prossimo, 10 luglio 2017, a Roccella Jonica presso la sede dell’Associazione culturale Scholé, in via Umberto I, 106.
L’iniziativa è realizzata nell’ambito del progetto di alternanza scuola-lavoro “Spazio biblioteca, saperi e incontri”, promosso dal Liceo Scientifico “P. Mazzone” di Roccella.
Alcuni studenti delle classi 3A e 3B si sono impegnati nell’allestimento della biblioteca e nell’organizzazione dell’evento di inaugurazione e di apertura al pubblico, riflettendo sulla novità che la biblioteca rappresenta per Roccella e sul beneficio che la lettura e lo studio producono per la città e non solo.
I volumi, del fondo “Pino Certomà”, sono stati ordinanti in base al genere (filosofia, politica, letteratura e saggistica contemporanea) e distribuiti nei vari scaffali in ordine alfabetico per autore. La serata avrà inizio a partire dalle ore 18,30 e si articolerà in tre momenti principali.
Si comincia con la presentazione generale dell’attività svolta, a cura del gruppo “Cognitivi”; seguiranno due inviti alla lettura: il primo si concentrerà sulla “Poetica” di Aristotele e sarà curato dal gruppo “Insipienti”, il secondo, invece, affronterà il “Simposio” di Platone e sarà curato dal gruppo “Epicurei”.
Per concludere al meglio la serata gli ospiti sono invitati a condividere insieme a tutta l’organizzazione l’apericena sociale.
PRESENTAZIONE DEL 5° "ROCCELLA FITWALKING"
Giovedì 6 Luglio alle ore 12,00, nella sede oro della Cittadella di Germaneto, l’assessore regionale alle “Politiche sociali” Federica Roccisano terrà una conferenza stampa per presentare il “Roccella fitwalking”, giunto alla sua V edizione.
Alla conferenza stampa prenderanno parte Giuseppe Certomá, sindaco di Roccella Jonica, Fausto Certomá, presidente del Fitwalking Calabria, Ciro Indolfi, referente del progetto “Cuore”, Maria Novella Luciani, dirigente del Ministero della salute, e Giuseppe Mirarchi, in rappresentanza dell'Ufficio scolastico regionale.
La manifestazione, che abbina movimento fisico con solidarietà e la scoperta di luoghi caratteristici, si terrà domenica 30 luglio e sarà anticipata nei giorni precedenti da una serie di iniziative.
Le iscrizioni sono già aperte in piazza San Vittorio e Largo Colonne.
Alla conferenza stampa prenderanno parte Giuseppe Certomá, sindaco di Roccella Jonica, Fausto Certomá, presidente del Fitwalking Calabria, Ciro Indolfi, referente del progetto “Cuore”, Maria Novella Luciani, dirigente del Ministero della salute, e Giuseppe Mirarchi, in rappresentanza dell'Ufficio scolastico regionale.
La manifestazione, che abbina movimento fisico con solidarietà e la scoperta di luoghi caratteristici, si terrà domenica 30 luglio e sarà anticipata nei giorni precedenti da una serie di iniziative.
Le iscrizioni sono già aperte in piazza San Vittorio e Largo Colonne.
sabato 1 luglio 2017
LA "RETE" DELL'UNITALSI CHE COMPIE "ATTI D'AMORE"
Operando “a rete”,
dove le maglie della rete sono “lavorate” col filo dell’amore, si formano uomini-cittadini che sanno condividere gioie e problemi
per costruire una società migliore:
scrivendo sempre nelle “pagine della vita”, solo, atti d’amore
Giorno 28 giugno scorso i bambini della V-A della scuola elementare “E. De Amicis” di Locri, durante una commovente cerimonia di consegna del diploma, a conclusione della scuola primaria, offrivano all’Unitalsi, Sottosezione di Locri, il premio di Euro 200, che avevano vinto con la realizzazione di un progetto sulla donazione del sangue.
La loro insegnante, con ammirevole lungimiranza e profondo senso civico ed umano, aveva voluto inserire, nel lavoro conclusivo del quinquennio, un argomento di particolare valore educativo e formativo, che facesse riflettere gli allievi sull’inestimabile valore del “dono” e sull’importanza di occuparsi degli altri.
Una rappresentante dell’Unitalsi, invitata, dalla scuola e dalle famiglie, a ritirare il premio, spiega ai bambini come Gesù, spesso, ama servirsi di ciascuno di noi per diffondere il bene nel mondo: così, come nel loro caso, quando il regalo della scuola “E. De Amicis” arriva nel momento in cui una giovane famiglia chiede aiuto per recarsi a Lourdes, o, come nel caso del signor Francesco Barillaro di Roccella Jonica, da sempre vicino ai bisogni dell’Unitalsi, che si inserisce nella “rete”, offrendo, in questi giorni, dei quaderni formati da materiale riciclato, che, uniti ad una matita, sono stati dati ai piccoli benefattori, quale modesto segno di gratitudine.
Tempo fa, un’altra “rete” veniva tessuta dai professori del Liceo Artistico di Locri e Siderno, che impegnavano i loro ragazzi nel “progetto sociale di alternanza scuola-lavoro”, per abbellire e rendere gioiosi i locali del Centro Neurolesi della città, che ospita ragazzi, da tempo, amici dell’Unitalsi di Locri. In questo caso l’UNITALSI di Locri si impegnava a coprire le spese del materiale necessario al lavoro incontrando nella ditta Gioffrè la mano tesa di Vincenzo Gioffrè, sempre pronto ad offrire il suo contributo.
Insomma, è la “rete” della solidarietà che salva il mondo e la capacità di fidarsi della “Parola” di Gesù, che ci invita a prendere il largo nel mare della vita, per gettarvi le reti dell’amore.
UNITALSI LOCRI
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2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico
JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini
La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!
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ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
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DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'
Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.
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VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO
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Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.
FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'
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OLTRAGGIO ALLA CITTA'
ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE
Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.