Cari lettori/lettrici non vi scaldate dal titolo, tranquilli, è tutto sotto controllo, anzi è tutto sotto il “suo” controllo!!!
Innanzitutto spero che stiate trascorrendo una buona estate, ognuno nelle facenti funzioni che questo periodo offre: per i vacanzieri un augurio di un rilassante riposo, per chi lavora l’auspicio che questa estate sia più prospera possibile.
Innanzitutto spero che stiate trascorrendo una buona estate, ognuno nelle facenti funzioni che questo periodo offre: per i vacanzieri un augurio di un rilassante riposo, per chi lavora l’auspicio che questa estate sia più prospera possibile.
Nonostante il mio pochissimo tempo disponibile oltre il lavoro, non riesco ad esimermi dall’esprimere nuove considerazioni che mi arrivano dalla constatazione di ciò che mi gira attorno; non vorrei… ma, purtroppo, avvengono delle cose talmente stravaganti, assurde e nello stesso tempo “scandalose” che non riesco a trattenermi.
Non so se avete visto in giro (nei negozi, o nelle strutture balneari, nel bar, ecc.) il depliant di “Italia Navigando”, quello che stupisce per il fatto che, per la prima volta, ci sentiamo tutti abitanti di un nuovo paese chiamato Marina di Roccella. “Italia Navigando” è la società di maggioranza facente parte della società mista “Porto delle Grazie” che concorre per la gestione dei servizi del porto di Roccella.
Se avete notato in questo depliant di Italia Navigando, nelle ultime pagine, c’è il programma del Roccella Jazz Festival di quest’anno, viceversa se andate nel sito del Festival Jazz c’è la descrizione e la promozione delle “magnifiche” attività di “Italia Navigando” impegnata a destra e a manca a gestire porti… con una dubbia, molto dubbia competenza!!!
A questo scambio di favori e di promozione tra Italia Navigando e Associazione Culturale Jonica si aggiungono i soci privati della società “porto delle grazie” anch’essi da diversi anni “sponsor” del Jazz.
A questo scambio di favori e di promozione tra Italia Navigando e Associazione Culturale Jonica si aggiungono i soci privati della società “porto delle grazie” anch’essi da diversi anni “sponsor” del Jazz.
Tre entità in gioco: Comune di Roccella, Società “Porto delle grazie”, Associazione Culturale Jonica: tutte tre legate insieme in questo “gioco” di scambi di cortesie da una sola persona: il senatore Sisinio Zito.
Sono cinque anni (da quando cioè è partita la gara per l’assegnazione della gestione dei servizi portuali) che l’amministrazione Zito ci racconta la “favoletta” di aver scelto di concorrere alla gestione del porto attraverso una società mista pubblico/privato per il bene e gli interessi generali del paese. Ad oggi, però, i benefici per il Comune non sono altro che migliaia di euro sborsati per affrontare le cause, i ricorsi e le sospensioni che in cinque anni si sono susseguiti; e poi, di contro, invece abbiamo tutt’altri benefici costituiti da 10 mila euro girate in un battibaleno dal Comune alle casse dell’associazione culturale Jonica e le sponsorizzazioni delle società facenti parte della società mista del Porto sempre all’associazione Cultutale Jonica.
Ma, comunque, il morale della favola “loro” lo sanno ben motivare ossia con la grande risonanza che Roccella ha in campo mondiale grazie al festival Jazz… con un edizione di quest’anno che è scoppiata di presenze, di persone paganti provenienti da tutto il mondo da far rabbrividire addirittura Perugia col suo Umbria jazz… e senza neanche un biglietto omaggio!!! Senza contare poi gli “affari” fatti dagli standisti dei prodotti tipici e artigianali… (???)
Un’ennesima edizione caratterizzata dal piagnisteo del senatore che “minaccia” la chiusura… Una domanda: ma lo scorso anno la Regione non ha finanziato la Fondazione del festival jazz con una consistente cifra comprendente tre anni di festival? Nel caso il festival chiudesse, e non se lo augura nessuno, i soldi dell’edizione del prossimo anno verranno restituiti alla Regione?
Ritornando a quel che più interessa alla nostra comunità, ossia lo sviluppo del porto, spero che di questa “cricca” i giudici del Tribunale Amministrativo Regionale, chiamati a giudicare a febbraio prossimo sul ricorso presentato dalle ditte concorrenti la “Porto delle Grazie”, ne tengano conto e i nostri cittadini si sincerino dell’inettitudine di questa gestione amministrativa che in undici anni ha saputo creare un solo posto di lavoro, illudendo anno dopo anno, elezioni dopo elezioni, oltre 50 precari, e inventandosi da qualche mese 4 “giustizieri della strada”!
Ritornando a quel che più interessa alla nostra comunità, ossia lo sviluppo del porto, spero che di questa “cricca” i giudici del Tribunale Amministrativo Regionale, chiamati a giudicare a febbraio prossimo sul ricorso presentato dalle ditte concorrenti la “Porto delle Grazie”, ne tengano conto e i nostri cittadini si sincerino dell’inettitudine di questa gestione amministrativa che in undici anni ha saputo creare un solo posto di lavoro, illudendo anno dopo anno, elezioni dopo elezioni, oltre 50 precari, e inventandosi da qualche mese 4 “giustizieri della strada”!
Se beneficio e sviluppo per il Comune di Roccella, se un giorno a “questi” gli verrà affidata la gestione del Porto, saranno dei posti di lavoro dati a persone vicino o amiche o parenti di questa amministrazione, come già girano voci in paese, la mia battaglia non avrà fine!!!