La parola ai cittadini.
Carissimo Nicola,
mi pongo all'interno di questo forum per portare te e tutti i concittadini a conoscenza della VERGOGNA accaduta ieri a Roccella Ionica, paese oramai allo sbando sotto tutti i punti di vista.
Stamane i Roccellesi hanno trovato la sorpresa di non poter uscire con le autovetture dal Lungomare, se non dall'unica uscita posta circa a 3 Km dal centro del Paese vicino al porto.
Ciò in quanto il passaggio dalla Piazza s. Vittorio è chiuso per lavori al passaggio livello (chissà per quanto tempo?), e già questo è un problema per le persone anziane che rischiano di cadere dalle discese ripide degli altri accessi. L'accesso dal ponte Rossetti è chiuso per allerta meteo (giusto per parare qualcosa a qualcuno, visto che al momento tutto questo maltempo non c'è...), idem per l'accesso da Zirgone, e tenuto conto che dall'accesso di Piazza Dogana, per la sua ristrettezza e bassezza, passano soltanto biciclette, ciclomotori, motocarri ed auto di piccolissime dimensioni.
Chi stamane doveva andare a lavorare con l'auto è rimasto quasi bloccato dall'incompetenza e dalla sciatteria di questi amministratori, che buttano i nostri soldi e quelli pubblici in cavolate (per essere educati) quali concerti, argomenti a piacere, bob fest e menate varie, anziché pensare alle cose serie da realizzare per il Paese.
Roccella NON DISPONE di un accesso serio e al passo coi tempi al proprio tanto decantato Lungomare!
Non vi dico le code ed i pericoli che si sono generati nell'unica uscita sulla ss. 106 (strada della morte) lato Caulonia.
Se solo l'1% delle imprecazioni dei concittadini in fila al passaggio a livello, peraltro chiuso più volte in quell'orario, avessero raggiunto gli attuali amministratori, oggi avremmo avuto una strage in tutto il Paese.
C'era chi si disperava perché lavorava a Locri in Ospedale, chi perché doveva raggiungere sedi lontane, altri dovevano aprire attività importanti per i cittadini, etc... Dicevano anche che si dovevano giustificare al lavoro per corposi ritardi causati da colpe altrui.
Pensa se c'era bisogno di un'ambulanza per soccorrere qualcuno sul Lungomare, abitanti compresi. Le denunce sarebbero fioccate.
Ma questi amministratori ci pensano a queste cose? O vivono di illusioni autoreferenziali che Roccella è un paese turistico?
Roccella è diventata una barzelletta! Gli amministratori non si fanno più vedere in giro. Tante persone, credetemi, sta cercando di vendere e andare altrove.
Inutile rammentare tutti i disservizi che ci sono in Paese e nelle Contrade.
Tu Caro Nicola e il tuo Movimento li conoscete e li puntualizzate con onestà e responsabilità, tenendo fede a quel mandato che vi hanno assegnato i, per ora pochi ma con una crescita a dismisura, concittadini che amano veramente Roccella Ionica.
Ho sentito stamane altri concittadini che sono scandalizzati ma per nulla rassegnati a questo pessimo andazzo che viene loro riservato e questa volta sono stufi di concedere ancora fiducia. Quella fiducia che ora vedono tradita e mortificata, senza alcun risultato concreto e con la continuazione di pratiche e atteggiamenti che favoriscono gli "amici" e non il bene comune.
Illusoriamente mi auguro che gli amministratori riflettano e pongano rimedio a quanto segnalato affinché Roccella dia segni di modernità, anche gettando le basi per la realizzazione di un DEGNO accesso ad un grande dono che la natura ci ha fatto qual'è il nostro amato Lungomare.
Io sono uno di quelli che sta vendendo per andare via, ma che aspettiamo mandiamoli a casa!!!! Non ritengo che un paese come il nostro meriti tutto ciò, ora tutti insieme dovremmo agire per il futuro della comunità, dei nostri figli e soprattutto per chi osserva questo paese inorridito da tanta incompetenza ed arroganza.
RispondiEliminaBuongiorno, articolo ben fatto e che coglie a pieno una serie di aspetti e problematiche attuali roccellesi.... Peccato solo che l'autore non si firma, per cui trapela il fatto che sia anche lui un cittadino che sicuramente ha votato gli attuali amministratori, e per ovvi motivi pensa che sia bene lamentarsi ma nascondendo il suo nome. Cari amici roccellesi, firmate i vostri articoli, fate leggere i vostri nomi e cognomi ai nostri amministratori, in modo che leggendo capiscano il disappunto di tutti su tutto. Non abbiate paura il paese è di tutti i roccellesi, e la libertà di pensiero e di parola ancora non ci è stata tolta. "Quando la verità non è libera, la verità non è vera" – Jacques Prévert.
RispondiEliminaGrazie Giuseppe Lombardo.