ROCCELLA SIAMO (ANCHE) NOI
Opinioni ed emozioni di Nicola Iervasi, e di tutti gli amici che si vorranno aggiungere, che sognano il futuro del proprio paese più democratico, prospero e maggiormente valorizzato.
Chi volesse inviarmi notizie, messaggi, comunicazioni di manifestazioni ed eventi da pubblicare sul blog può farlo attraverso la mail niko.25@hotmail.it
Il Comitato Festa San Rocco,
quest'anno, in Chiesa Marina, ha pensato di allestire, oltre al grande Presepe
Parrocchiale, L' ALBERO DELLA CARITÀ, sotto il quale, durante il periodo
Natalizio, saranno raccolti viveri per le persone più bisognose.
In questo
particolare contesto storico è importante pensare e aiutare chi soffre.
Come
nelle case, così l'albero viene allestito anche in Chiesa affinché chi vi
entra, nonostante la tristezza del momento a causa della pandemia, possa
sentirsi come a casa propria e avvertire un clima di gioia e speranza.
L'albero
è un simbolo di gioia e di speranza,anche
per questo motivo abbiamo voluto inserire i colori della nostra bandiera,
perché in questo tempo di prova riusciamo comunque a gioire donando a chi ha
più bisogno.
Sotto gli alberi delle nostre abitazioni metteremo i regali, così
anche sotto l'albero che troveremo in Chiesa metteremo dei regali per tutti
coloro che ne hanno bisogno...
Sono particolarmente vicino al dolore che ha colpito le famiglia Tassone e Papalia per la scomparsa del caro Vincenzo Tassone, uomo intelligente ed onesto, stimato da tutti per la sua rettitudine, puntualità e rispetto degli altri.
Un uomo d'altri tempi, segretario scolastico di professione, ma, grazie alle sue coltivazioni agricole, ha aiutato molte persone dando loro lavoro e sostentamento per le proprie famiglie.
La mia famiglia è particolarmente legata al sig. Vincenzo perchè mio padre ha collaborato per tantissimi anni sia nel suo frantoio sito in via Garibaldi e sia nella lavorazione delle olive nei terreni di cui era proprietario.
Un affetto consolidato dalla profonda stima verso la professoressa Ida Papalia, moglie del sig. Vincenzo, insegnante delle mie due sorelle nella scuola media, e continuato poi per l'amicizia con Francesco e Giuseppe, due ragazzi, oggi entrambi professionisti, che hanno mantenuto sempre un cuore umile, generoso e gentile, cosi come quello del loro caro papà.
Tanta la commozione ai suoi funerali stasera in Chiesa Matrice quando p. Francesco Carlino, nella sua omelia, ha sottolineato i grandi valori dell' onestà, laboriosità e della dignità radicati nell'animo del sig. Vincenzo e trasmessi nel cuore dei suoi adorati figli.
Da oggi il Paradiso ha un Angelo in più che pregherà per consolare la sua famiglia, per la crescita dell'adorato nipotino che porta il suo nome, e per tutte le persone che gli hanno voluto bene.
Una bellissima foto della famiglia Tassone: Francesco, mamma Ida, Giuseppe e papà Vincenzo.
Fratelli e sorelle carissimi, in prossimità del nostro primo
Natale insieme, sento un forte desiderio di rinnovarvi i miei sentimenti di
ringraziamento e gratitudine per l’accoglienza grande e calorosa, esprimendo
anche a tutti gli auguri di buone feste ormai vicine.
Auguro a tutti voi carissimi, buon Natale e felice Anno
Nuovo.
Che sia un Natale ricco del desiderio dell’incontro
rinnovato che ci farà rimanere uno assieme all’altro come la divinità di Gesù
unita alla nostra umanità. E che per la santa corresponsabilità, il nuovo anno
sia per tutti, anno di liberazione, ricco di salute e pieno di gioia, nel
vedere sconfitta la pandemia con tutte le sue manifestazioni contro la vita
umana. Preghiamo e speriamo.
Accompagnati e sostenuti dalla preghiera e per intercessione
della Madonna delle Grazie, Pregano per noi i nostri fiduciosi santi titolari e
patroni, che le loro preghiere, unite alle nostre, diventino per ciascuno di
noi, fonte di vera gioia, di salute dell’anima e del corpo, di prosperità e
speranza di stare un giorno, anche noi con Dio, come lo è Lui con noi, che ci
invita a festeggiare, nonostante i limiti, il Santo Natale.
Auguro che questi miei auguri giungano a tutti, dai più
piccoli ai più grandi, a tutte le famiglie, alle autorità civili e militari che
notte e giorno stanno al servizio dei nostri beni e per la nostra sicurezza, ai
medici e agli operatori sanitari tutti, associazioni civili e religiose, ai
formatori scolastici e socio-culturali, agli ammalati, alle persone sole, alle
famiglie che sono in lutto o colpite da dolorose tribolazioni, ad ogni
possibile settore di vita e di presenza di ognuno, a tutte le realtà
parrocchiali e interparrocchiali.
A TUTTI DICO: GRAZIE, BUONO NATALE E FELICE ANNO NUOVO
BENEDETTI DAL PADRE, FIGLIO E SPIRITO SANTO. AUGURI.
"Premesso che nel periodo delle festività natalizie è consuetudine per l'Amministrazione Comunale provvedere all'installazione delle luminarie natalizie.... Come ogni anno anche quest'anno si intende realizzare..." ecc. ecc. ...
Cosi inizia la Delibera di Giunta n. 106 del 20 Novembre 2020 relativa alla variazione di urgenza al bilancio di previsione 2020/2022 ed atto di indirizzo per l'installazione delle luminarie di Natale.
Una Delibera con tre anomalie:
1) il paradosso grande come una casa dove non si capisce il perchè, se l'installazione delle luminarie a Roccella Jonica e una consuetudine e si fa ogni anno, non viene inserito come spesa in un capitolo nel bilancio di previsione con la voce luminarie (quest'anno la cifra viene prelevata da un fondo dove la voce luminarie non compare in nessun posto, l'anno scorso addirittura le luci di Natale sono state pagate con il fondo di riserva....)
2) una Delibera di Giunta che non riporta l'importo complessivo della spesa e da come viene esposta anche la persona più ingenua capisce che siamo di fronte a una delibera autocelebrativa e giustificativa dello "sproposito" che quest'anno si è andato a fare. Dal verbale del revisore dei conti, reso pubblico solo negli atti del Consiglio Comunale, prendiamo atto che la spesa sostenuta è di settemila euro!!!
3) Tutti i Comuni che vogliono fare una operazione chiara e trasparente per le luminarie pubblicano per tempo un bando dove vi partecipano varie ditte, dove "vince" l'offerta più economica; a Roccella Jonica, chissà perchè (per modo di dire "chissà perchè!" perchè il motivo è ben noto... per chi ha voglia di informarsi) , questo servizio viene offerto per "chiamata diretta".
Ciò premesso, occorre sapere che, sulle luminarie si o luminarie no, è una scelta politica.
L'amministrazione Comunale di Roccella Jonica dice che occorre dare un segnale di speranza per il futuro, occorre reagire al Corona virus e dare un segnale di festa ai cittadini, ai negozianti e alle persone che arriveranno o passeranno dal nostro paese.
I sindaci delle centinaia di città e Comuni d'Italia che hanno deciso per quest'anno di rinunciare alle luminarie e di stanziare la cifra per le famiglie più bisognose affermano: "In un anno tremendo come quello che stiamo trascorrendo è necessario soffermarsi soprattutto sui valori di un Natale di solidarietà, amore, natività. E' giusto che quest'anno ci sia un Natale all'insegna del calore familiare, umano, della sobrietà e dell'attenzione nell'utilizzare le poche risorse economiche a disposizione, usandoli per realizzare iniziative solidali in tutti i quartieri" (Luigi De Magistris, sindaco di Napoli).
L'Amministrazione Comunale di Roccella Jonica ha fatto la sua scelta, ed io dico la mia opinione:
Roccella Jonica quest'anno non ha fatto le luminarie, quest'anno l'Amministrazione Comunale si è completamente sprecata facendo luminarie, alberi di Natale, addobbi e tutto quello che vediamo, che è molto di più rispetto agli altri anni, come se questo Natale è molto più gioioso rispetto agli altri anni!!!
Siamo troppo distanti, anzi per me siamo proprio all'incomprensibile!!!
Un segnale, si, ci sarebbe voluto; l'illuminazione di una zona simbolo, ma non questo eccesso!!! Siamo di fronte, ripeto, ad un qualcosa di spropositato!
A che serve tutto questo spreco di questi spazi illuminati per tutta la notte davanti al deserto più totale???
Questo non è un Natale come gli altri; occorre rispettare tutte le attività chiuse e le persone che hanno perso il lavoro; persone indebitate fino al collo o che non riescono a portare il pasto in tavola; ma soprattutto occorre rispettare i 64 mila morti ad oggi solo in Italia, e tutti i loro familiari che non hanno potuto salutare i loro cari nell'ultimo momento di vita, e se li sono visti consegnare sigillati dentro una bara.
E' proprio vero: è questione di sensibilità. E mi meraviglia il fatto che fra i consiglieri di maggioranza ci siano molte persone sensibili che, però, per opportunità politica, si sono fatti persuadere da altre che da una vita che rincorrono solo l'apparenza e l'egocentrismo.
E se questo doveva essere l'anno che, per quello che è accaduto, doveva darci l'opportunità di riacquistare e riappropriarci dei valori della solidarietà e dei rapporti umani, il Comune di Roccella Jonica non ha proprio imparato niente!!!
Primavera 1972 vinciamo con il Roccella il campionato regionale juniores calabrese e si passa alla fase nazionale, quell’anno a Scafati.
Grande euforia ed emozione collettiva, ricordo con affetto gli sforzi del factotum Rino per preparare tutto, compreso l’acquisto al mercato della maglietta da rappresentanza, una splendida maglia traforata verde, la ricordo come fosse ora.
Si parte, con la mitica littorina, direzione Lamezia e poi con altro treno fino a Salerno.
La prima partita è contro la Toscana, si gioca contro la Cattolica Virtus Firenze, e la partita l’avevamo già persa prima di iniziarla, appena arrivati allo stadio e visti arrivare gli avversari.
Tutti belli, vestiti con tute da riposo e scarpe da riposo, in autobus della società, seri, concentrati, noi con la maglietta verde traforata pieni di voglia di goderci attimo per attimo l’emozione.
Si entra in campo e subito si fa notare l’ala destra, tanto gracile e minuta quanto aggressiva e capace tecnicamente, una fastidiosa zanzara, non si riesce a fermarla.
Palla lunga sulla fascia lui arriva prima e controlla, ecco un treno travestito da terzino sinistro piombargli addosso e farlo balzare in aria e ripiombare sul terreno con la spalla, interviene il medico, la sistema e, braccio al collo, si può continuare.
Finisce che quella gracile ala destra, con il braccio al collo, fa tre goal lo stesso e noi si torna a casa con tanti splendidi ricordi.
Ciao, piccola zanzara fastidiosa, ciao Pablito.
La squadra della Cattolica Virtus con Pablito, all'epoca della partita contro il Roccella.
ti presento il nuovo video che ho appena finito di realizzare.
Si tratta della canzone "CALABRIA", composta dal compianto Vito Maida che ha scritto sia testo che musica.
Con l'occasione, ho approfittato per scrivere una breve storia del gruppo "I FIGLI di CALABRIA", del quale mi onoro di aver fatto parte e di aver scritto pagine sulla musica folk d'autore calabrese.
Non a caso "I FIGLI di CALABRIA" è stato il primo gruppo che ha lanciato la musica d'autore in questa Regione e nel mondo.
Nel filmato ho inserito molte immagini della Calabria perchè il titolo è Calabria.
Buona visione e buona lettura a tutti i tuoi lettori.
Angelo Laganà
Il gruppo-folk de: "I FIGLI di CALABRIA", di Soverato, nasce nel 1972 per un'idea di Pietro Matacera che, assieme a Pietro Cilurzo e ai fratelli Giacomo e Gjovanni, fonda il complesso cui dà il nome di: "Benjamin".
La peculiarità del gruppo è basata principalmente sul fatto che tutti gli elementi suonano e cantano e sono in grado di offrire all'ascolto voci differenti, creando una piacevole armonia vocale, qualità da non trascurare e che poi sarà elemento predominante e fondamentale per raggiungere acclamati risultati con apprezzamenti e riconoscimenti.
Ai quattro componenti, nel 1973, entra a far parte Vito Maida, personaggio molto estroso in fatto di idee per cui propone subito le sue novità lungimiranti che danno vita ad una vera e propria svolta e cioè al cambio di rotta che, nell'immediato futuro, assicura il successo al gruppo della Città, denominata "La Perla del Mare Jonio".
La canzone calabrese d'autore illumina il gruppo con storie vere e momenti di vita vissuta che sono raccontate dei testi delle canzoni di loro composizione.
Prima cosa è cambiare genere e passare dalla musica leggera italiana a quella popolare.
La cultura calabrese viene posta in primo piano, non trascurando le tradizioni popolari che sono l'anima della nostra Regione, la Calabria, con le nuove canzoni composte dagli stessi elementi del gruppo che, quando vengono interpretate assicurano all'ascolto un insieme di note melodiose che, arricchite da voci differenti, facilitano il supporto del ritmo tipico della musica calabrese.
Con i nuovi testi e musiche d'autore si rinverdiscono i nomi di molti personaggi che hanno fatto la storia della Calabria come: Tommaso Campanella, Mattia Preti, San Francesco di Paola, santo miracoloso che poi diventa Patrono della Calabria.
Il gruppo cambia nome e diventa: "Figli di Calabria".
Gli ingredienti per fare successo e raccogliere consensi ci sono tutti e il gruppo, in poco tempo, s'impone all'attenzione del pubblico che apprezza il sound del nuovo-folk-calabrese che ha, come tematica importante, la canzone d'autore.
Il contenuto dei testi delle canzoni sono tutte rivolte al sociale, con problemi seri che attanagliano la nostra Regione a partire dalla disoccupazione che porta alla conseguente emigrazione e la situazione precaria con cui vive la gente povera che non ha voce in capitolo.
Storie di vita realmente vissuta raccolte in quegli anni e che ancora, a distanza di quasi mezzo secolo, restano attuali.
Tra gli autori della parte letteraria fa parte anche Gaetano Drosi.
Ritorna alla mente un viaggio nel quale i "Figli di Calabria", in compagnia di Domenico Lanciano e Gaetano Drosi, vanno alla EMI, nota casa discografica romana per fare un provino.
Nel 1973 incidono il loro primo 45 giri con due brani: "Cara ti penzu" e "Amicu sentimi".
Nel 1975 si unisce al gruppo Angelo Laganà, fisarmonicista, cantautore ed autore di canzoni di successo lanciate da Mino Reitano e Angelo propone di cambiare il nome del gruppo aggiungendo la I spiegando il motivo..
Da "Figli di Calabria" che si sentono tutti i calabresi, il gruppo si chiama: "I Figli di Calabria", nome nuovo che fa riferimento solo al gruppo di Soverato.
Incominciano a fare i primi concerti contattati dall'impresario Giacinto Mancuno di Lamezia Terme.
Nel 1976, nel corso di una serata, è presente il famoso cantante napoletano Aurelio Fierro che, dopo aver ascoltato il gruppo in concerto, decide di fare una scrittura a: "I Figli di Calabria".
Partono con destinazione Napoli e incidono il loro primo LP con la casa discografica: "King Universal".
Da quell'album, che contiene 12 motivi tutti di musica d'autore, arrivano i primi contatti dall'estero e Johnny Lombardi, famoso impresario e titolare della "Chin Radio" con sede a Toronto (Canada), li scrittura per una serie di concerti in America.
Con quel contratto, "I Figli di Calabria" rimangono in America per due mesi in cui si esibiscono e fanno bella figura assieme a Nico Fidenco e agli Homo Sapiens.
Tante serate che spingono il sindaco di Toronto a consegnare ai componenti del gruppo la chiave della Città di Toronto, facendoli diventare "Cittadini onorari".
Al rientro in Italia, incidono un altro LP e una musicassetta.
Molti i riconoscimenti che "I Figli di Calabria" ottengono, nell'arco della loro carriera, sia in Italia che all'estero, attestazioni che danno onore e vanto alla Calabria della quale diffondono cultura, modi di essere, tradizioni popolari, mostrando le bellezze naturali e paesaggistiche con alcuni filmati.
Nel 1994, dopo più di 20 anni, il gruppo di Soverato si scioglie perché gli elementi che ne fanno parte decidono, di comune accordo, di rivolgere la loro attenzione ad altre attività.
La lontananza dalle scene e la grande voglia di fare musica, li fa ritornare insieme e, nel 2012, "I Figli di Calabria" tornano alla amata attività con una nuova formazione e incidono un nuovo cd dal titolo: "Cantu".
Nel 2016, decidono di rielaborare le canzoni di maggior successo e, con gli arrangiamenti di Massimo Idà, lanciano un doppio album con 22 canzoni tutte riadattate al passo coi tempi.
Melodie che resteranno a perenne ricordo del gruppo di Soverato che ha dettato legge nel mondo della musica popolare d'autore calabrese, il primo che l'ha fatta conoscere al grande pubblico e diffusa in tutto il mondo per la gioia di quanti amano ed hanno a cuore il sound speciale della Regione che si trova a sud della nostra Penisola.
Siamo alle solite: con l'arrivo del freddo ci sono due plessi scolastici con i riscaldamenti non funzionanti, e con gli studenti costretti a stare con i giubbotti in classe.
In particolare parliamo del plesso della Scuola Materna di via Cannolaro e del plesso della Scuola Media di via Trastevere e del nuovo plesso di via Carrera inaugurato da solo qualche anno.
Oggi è stata in pratica la prima giornata in cui il freddo si è fatto sentire, e vuoi che qui da noi fortunatamente arriva molto in ritardo. Nonostante ci sono stati giorni e giorni di tempo per poter attivare gli impianti in virtù dei plessi chiusi a causa dell'emergenza sanitaria, nulla è stato fatto per fare in modo che il ritorno a scuola per i nostri ragazzi e bambini fosse in aule riscaldate.
Guasto? Taglio del metano? Assenza di manutenzione per il ripristino degli impianti? Riscaldamenti non ancora accesi?
Cercheremo di conoscere il motivo e vi terremo informati, nell'augurio che il problema venga risolto al più presto possibile.
ECCO CARISSIMI AMICI E ROCCELLESI IL PROGRAMMA DELLE FESTE NATALIZIE PARTENDO DALLA FESTA DI SANTA LUCIA.
PRENDENDO VISIONE DELLE DIVERSE INIZIATIVE, POTRETE GIA' ORGANIZZARVI IN FAMIGLIA PER PARTECIPARE ALLE VARIE CELEBRAZIONI.
VI RACCOMANDO IN MANIERA PARTICOLARE LA CELEBRAZIONE DELLA LITURGIA PENITENZIALE COMUNITARIA DI DOMENICA 20 DICEMBRE A PARTIRE DALLE ORE 16,00 DURANTE LA QUALE CI SARA' LA POSSIBILITA' DI CONFESSARSI PER BEN PREPARARSI AD ACCOGLIERE GESU' NEL NOSTRO CUORE, L'UNICO LUOGO CHE LUI DESIDERA VENIRE AD ABITARE. DIO VI BENEDICA.
UNA SPLENDIDA RIFLESSIONE DI SANTA MADRE TERESA DI CALCUTTA.
E’ Natale ogni volta che sorridi a un fratello e gli tendi la mano. E’ Natale ogni volta che rimani in silenzio per ascoltare l’altro. E’ Natale ogni volta che non accetti quei principi che relegano gli oppressi ai margini della società. E’ Natale ogni volta che speri con quelli che disperano nella povertà fisica e spirituale. E’ Natale ogni volta che riconosci con umiltà i tuoi limiti e la tua debolezza. E’ Natale ogni volta che permetti al Signore di rinascere per donarlo agli altri. E' natale ogni volta che permetti a Dio di amare gli altri attraverso di te... si, E' natale ogni volta che sorridi ad un fratello e gli tendi la mano
La brillante e generosa idea è' partita da Vecchiano, paese in provincia di Pisa (a cui è stato riservato anche un bel servizio su Raiuno), per poi essere contagiosa in altri migliaia di paesi e città. L'idea dei sindaci coscienziosi, tanto semplice quanto spontanea, è stata quella di destinare le somme, che ogni anno venivano destinate per il noleggio delle luminarie natalizie, a favore delle famiglie indigenti, a favore della scoperta del babbo natale da parte dei bambini che non l'hanno mai conosciuto.
Parlerò del "caso" Roccella dopo il Consiglio Comunale di domani (10 Dicembre), dove verrà portata in discussione la variazione di bilancio proprio inerente la spesa delle luminarie di Natale (i buoni spesa che sono stati e saranno dati a Roccella provengono da fondi governativi e regionali, non un solo euro è stato stanziato dal Comune!!!), per intanto riporto il servizio del primo Comune che ha avuto l'idea, in un momento cosi delicato e difficile di emergenza sanitaria ed economica, di distribuire le somme comunali riservati alle luminarie per generi alimentari e regali a famiglie e bambini.
Forse questa pandemia ci farà (ri)scoprire il vero spirito natalizio?
A Vecchiano sembra proprio di sì. Saranno i cittadini ad accendere la magia del Natale.
Davvero una bella iniziativa quella dell’amministrazione comunale di Vecchiano, paese di poco più di 12.000 abitanti in provincia di Pisa.
I soldi destinati alle luminarie che avrebbero dovuto illuminare il paese durante il periodo delle festività natalizie sono stati destinati ad un fondo di solidarietà per le famiglie in difficoltà a causa della seconda ondatadella pandemia del Covid-19.
C’è chi ha perso lavoro, chi lo ha visto ridotto, chi è in difficoltà con la propria attività a causa delle misure stabilite dall’ultimo dcpm.
Anche durante la prima ondata di marzo-aprile erano stati erogati dei buoni spesa con l’aiuto dei fondi del Governo e una fondazione locale, di cui avevano beneficiato circa 300 famiglie.
A consegnare i nuovi regali (buoni spesa e regali per i bambini) saranno i volontari con tanto di cappello di Babbo Natale.
Altro aspetto positivo dell’iniziativa è quello che prevede che gli stessi buoni siano spesi nell’ambito delle attività commerciali dello stesso paese. In questo modo a beneficiarne sarann i negozianti del luogo.
Tuttavia, il comune del pisano non dovrà rinunciare alla magia delle luci e degli addobbi natalizi. Saranno proprio i cittadini infatti ad accendere il Natale nel paese.
L’invito infatti è quello di mettere una luce nel proprio balcone, nel proprio giardino o nella propria attività affinchè sia “un Natale di tutti per tutti”:
“Ognuno di noi può illuminare la propria casa, il proprio negozio, il giardino, il terrazzo, un albero…creando una continuità di luci colorate che potrà scaldare l’atmosfera di questi giorni complicati per tutti. Se ognuno di noi collaborerà a questa installazione diffusa di luci colorate, il Natale prenderà forma, diversa da quella a cui siamo abituati, ma avrà un valore molto più importante, perché sarà come tornare ad abbracciarci e a stringerci la mano per sostenerci tutti insieme e per andare incontro alla luce di un nuovo giorno”.
2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico
2 Agosto 2020 - 2 Agosto 2021: un anno senza Ludovico. Il ricordo di Ludovico Lombardo ad un anno dalla sua tragica scomparsa. Sempre nel cuore dei tuoi amici e sempre nel cuore dei roccellesi.
JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini
La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!
Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.
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VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO
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Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081. Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.
FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'
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Il regalo di Natale del M°. Angelo Laganà
OLTRAGGIO ALLA CITTA'
OLTRAGGIO ALLA CITTA'. Foto di Angelo Laganà
ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
Quale sindaco mai oltre a lui stesso o a chi per lui avrebbe consentito una liquidazione cosi rapida a suo favore? Un ulteriore una tantum prelevato da un fondo "segreto e nascosto". Cari elettori meditate...Dedicato a tutte quelle associazioni che partecipano alle riunioni con l'amministrazione la quale puntualmente ricorda pressappoco cosi: "Non chiedete soldi perchè non ce ne sono!"
I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE
Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti. Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi. Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno... Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca... E adesso non ci resta che... ammirarli.
1° classificato Roccella on youtube "A SCIRUBETTA" di Francesco Cappelleri.
2° classificato Roccella on youtube "U TARANTOZZU" di Alessandro Neumann
3° classificato "FRA I RICORDI DI UN PASSATO" di Antonio Dimasi e felice Guarneri