" Per realizzare grandi cose dobbiamo sognare ed osare. Sono essenziali però le giuste informazioni".
Lo afferma il Dr. Andrea Lancia che domani relazionerà sul progetto "Resto al Sud" , promosso dallo studio Commerciale del dott. Francesco Cagliuso - Rag. Antonio Guarneri - Dott. Andrea Lancia, proprio per discutere sulla misura proposta da Invitalia sui finanziamenti per nuove attività del progetto "Resto al Sud"
Chi volesse inviarmi notizie, messaggi, comunicazioni di manifestazioni ed eventi da pubblicare sul blog può farlo attraverso la mail niko.25@hotmail.it
giovedì 8 febbraio 2018
RINNOVATO IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELL'ARCICONFRATERNITA DI SAN GIUSEPPE
Domenica scorsa, nella Chiesa di San Giuseppe, tutti i soci della più antica Confraternita di Roccella Jonica - e fra le più storiche di tutta la Calabria - hanno votato per il rinnovo del Consiglio direttivo e per l'elezione del collegio dei revisori dei Conti.
Alla presenza dell'Ordinario Diocesano delle Confraternite Don Nicola Commisso Meleca, del Padre Spirituale e parroco Padre Francesco Carlino, del parroco Don Gianluca Gerace e del diacono Renato Carè, l'esito dello scrutinio, super vigilato dal confratello Gianluca Cartolano, è stato il seguente:
Elezione del Collegio dei Revisori dei Conti:
Anna Ientile con 27 voti; Caterina Fragomeni con 23 voti e Francesco Bova con 19 voti;
Elezione del Consiglio Direttivo:
Pasquale Mammone con voti 28, Antonio Simone voti 22, Cosimo Maiolo con voti 20, Annita Cursaro voti 19, Angelo Mazzaferro voti 18, Luigi Cotrona voti 1.
Nel corso di questa settimana il nuovo Consiglio direttivo si riunirà per decidere le diverse cariche tra cui la più importante e cioè quella del nuovo priore che sostituirà, dopo oltre 40 anni, il caro a tutti Luigi Cotrona, autentico baluardo dell'Arciconfraternita di San Giuseppe roccellese, che ha voluto a tutti i costi essere presente all'incontro di domenica dopo i problemi di salute avuti in questi ultimi mesi.
Al termine dello spoglio è stato nominato, all'unanimità dei presenti, priore emerito proprio Luigi Cotrona, che ha fatto la storia di questa Congrega. Altra carica decisa all'unanimità è stata quella di custode della Chiesa data in affidamento al fedelissimo Confratello Rocco Mazzaferro.
Alla presenza dell'Ordinario Diocesano delle Confraternite Don Nicola Commisso Meleca, del Padre Spirituale e parroco Padre Francesco Carlino, del parroco Don Gianluca Gerace e del diacono Renato Carè, l'esito dello scrutinio, super vigilato dal confratello Gianluca Cartolano, è stato il seguente:
Elezione del Collegio dei Revisori dei Conti:
Anna Ientile con 27 voti; Caterina Fragomeni con 23 voti e Francesco Bova con 19 voti;
Elezione del Consiglio Direttivo:
Pasquale Mammone con voti 28, Antonio Simone voti 22, Cosimo Maiolo con voti 20, Annita Cursaro voti 19, Angelo Mazzaferro voti 18, Luigi Cotrona voti 1.
Nel corso di questa settimana il nuovo Consiglio direttivo si riunirà per decidere le diverse cariche tra cui la più importante e cioè quella del nuovo priore che sostituirà, dopo oltre 40 anni, il caro a tutti Luigi Cotrona, autentico baluardo dell'Arciconfraternita di San Giuseppe roccellese, che ha voluto a tutti i costi essere presente all'incontro di domenica dopo i problemi di salute avuti in questi ultimi mesi.
Al termine dello spoglio è stato nominato, all'unanimità dei presenti, priore emerito proprio Luigi Cotrona, che ha fatto la storia di questa Congrega. Altra carica decisa all'unanimità è stata quella di custode della Chiesa data in affidamento al fedelissimo Confratello Rocco Mazzaferro.
IL ROCCELLESE CLAUDIO BELCASTRO CANDIDATO AL SENATO
M. S. Fiamma Tricolore Fed. di Reggio Calabria
Il perché di una battaglia
Manca meno di un mese alle elezioni politiche del 4 marzo 2018, finalmente il popolo italiano si recherà alle urne per eleggere un governo legittimato dal consenso popolare.
Usciamo da un lustro disastroso, le elezioni politiche del 2013, non solo hanno avuto come conseguenza l’elezione di un Parlamento illegittimo, in quanto eletto con una legge elettorale dichiarata incostituzionale con sentenza n°1 2014 dalla Corte Costituzionale, ma soprattutto ha consegnato all’Italia una classe politica inetta, corrotta, cieca e sorda incapace di occuparsi di quelle che sono le vere esigenze del popolo, preferendo dividere l’opinione pubblica su tematiche asociali quali l’ideologia gender, lo Ius Soli, la liberalizzazione della cannabis ecc…
In questi anni abbiamo visto succedersi esecutivi illegittimi che hanno portato la nostra adorabile Italia sull’orlo del baratro, sempre più sottomessa alla dittatura finanziaria dell’UE, capeggiata dalla Germania e dalla BCE, ma soprattutto governi complici del tenebroso affare dell’immigrazione clandestina.
Per l’incapacità di questi governi stiamo assistendo alla tratta degli schiavi del XXI secolo, sciacalli che si arricchiscono sulla pelle di sventurati, generando un’autentica guerra tra poveri: da un lato le famiglie italiane che non arrivano alla fine del mese e si ritrovano sempre più spesso in condizione di indigenza e dall’altro una massa incontrollabile di donne e bambini ma soprattutto giovani uomini che si riversano sulle nostre coste nella vana speranza di trovare una vita migliore.
A meno di un mese dal fatidico 4 marzo, la campagna elettorale, è entrata nel vivo e i candidati dei vari partiti si presentano ai microfoni dei giornalisti con le solite promesse elettorali trite e ritrite, millantando fantomatiche riprese e cambiamenti radicali che avrebbero potuto benissimo onorare in precedenza quando già erano all’interno della “stanza dei bottoni” ma che non hanno fatto.
Noi del Movimento Sociale Fiamma Tricolore, presenti a queste elezioni con Italia agli Italiani, cartello elettorale nato dall’alleanza con Forza Nuova ed altre forze dell’area nazional – popolare, non ci stiamo e invitiamo l’elettorato a non prestare attenzione ai canti delle sirene di questa politica malata che in questi ultimi vent’anni ha messo l’Italia letteralmente in ginocchio rendendo la stragrande maggioranza degli italiani bisognosa di aiuto e di sostegno e rendendoli sfiduciati nei confronti della politica.
Un voto dato alla lista Italia agli Italiani rappresenta un voto di rivolta morale contro questo sistema marcio e corrotto , è un voto di riscatto per la nostra Patria che da anni ormai viene vilipesa, ma soprattutto è un voto veramente utile:
- Per liberarsi di questa classe politica corrotta che non esita a cambiare casacca pur di ottenere una poltrona.
- Per un’Italia libera dalla dittatura finanziaria dell’Unione Europea e dalla NATO.
- Per un’Italia a misura d’uomo attenta a quelle che sono le reali esigenze del popolo: diritto alla proprietà della casa, lavoro e servizi.
- Per un’Italia attenta alle famiglie, al futuro dei giovani e alla vera solidarietà.
- Per un’Italia sovrana e identitaria.
In questa titanica battaglia schieriamo uomini e donne di cristallina moralità, di senso di responsabilità, di capacità e di infinito amor patrio:
Camera uninominale: Maria Cristiana Giovannelli
Senato plurinominale: Claudio Belcastro
Senato uninominale: Antonio Ferreri detto Carbonella
martedì 6 febbraio 2018
Prima sessione d’esami per gli Atleti del CENTRO STUDI KARATE del M° URSINO
Alla presenza di genitori ed amici venuti ad assisterli e sostenerli, gli atleti del CSK si sono misurati nelle prove d'esame previste: KIHON IPPON KUMITE e KATA ottenendo tutti punteggi di gran lunga superiore al minimo necessario al superamento dell'esame.
Che dire, una grande famiglia che non guarda solo al presente, ma con obiettivi sul medio e lungo termine, che tende a garantire a ciascun praticante ed a tutti i livelli (dalla cintura bianca al tecnico), un percorso studiato e programmato, per la sua crescita e il raggiungimento dei propri traguardi.
La gerarchia dei gradi di cintura nel karate si suddivide in 9 kyu (gradi inferiori) ed in 10 dan (gradi superiori per le cinture nere).
I 9 kyu corrispondono alla fase dell’apprendimento delle tecniche e segnano il passo di un lungo percorso che porta un principiante alla cintura nera.
Da questo momento comincia la fase di auto perfezionamento del karateka. Lo studio si raffina e l’arte marziale viene valutata anche dal punto di vista psico-fisico; l’allievo è in grado di capire che dietro l’esercizio fisico c’è la ricerca di uno stato mentale e spirituale idoneo alla pratica.
Fino al 5° dan si ottiene il grado tramite un esame, i gradi successivi sono conferiti solo per meriti (nell’insegnamento, nella dedizione all’arte e per la sua diffusione).
L’ evento, patrocinato dall’ Associazione Italiana Cultura e Sport – CONI, si è svolto nella Palestra della Scuola Media “G. Pedullà” di Siderno.
Ecco l’elenco completo degli atleti che hanno superato le prove:
promossi a cintura marrone-nera nell’attesa gli svolgere gli esami per la cintura nera Andrea Parrelli e Pietro Sgambelluri. Cintura verde-blu per Domenico Albanese. Arancio-verde per il giovanissimo Alberto Tedeschi, infine conquistano la cintura gialla-arancio Jennifer e Noemi Ursino, Maksim Stilo, Benedetta e Fortunato Commisso, Federico Polito, Giulia D’Agostino, Haran Ferraro, Costa Pietro; gialla a Simone Sanci e bianco-gialla per Sgambelluri Antonio, Ieraci Vincenzo, Tedeschi Agostino, Vitale Fatima, Pitone Annalisa e D’agostino Marilù.
Che dire, una grande famiglia che non guarda solo al presente, ma con obiettivi sul medio e lungo termine, che tende a garantire a ciascun praticante ed a tutti i livelli (dalla cintura bianca al tecnico), un percorso studiato e programmato, per la sua crescita e il raggiungimento dei propri traguardi.
La gerarchia dei gradi di cintura nel karate si suddivide in 9 kyu (gradi inferiori) ed in 10 dan (gradi superiori per le cinture nere).
I 9 kyu corrispondono alla fase dell’apprendimento delle tecniche e segnano il passo di un lungo percorso che porta un principiante alla cintura nera.
Da questo momento comincia la fase di auto perfezionamento del karateka. Lo studio si raffina e l’arte marziale viene valutata anche dal punto di vista psico-fisico; l’allievo è in grado di capire che dietro l’esercizio fisico c’è la ricerca di uno stato mentale e spirituale idoneo alla pratica.
Fino al 5° dan si ottiene il grado tramite un esame, i gradi successivi sono conferiti solo per meriti (nell’insegnamento, nella dedizione all’arte e per la sua diffusione).
L’ evento, patrocinato dall’ Associazione Italiana Cultura e Sport – CONI, si è svolto nella Palestra della Scuola Media “G. Pedullà” di Siderno.
Ecco l’elenco completo degli atleti che hanno superato le prove:
promossi a cintura marrone-nera nell’attesa gli svolgere gli esami per la cintura nera Andrea Parrelli e Pietro Sgambelluri. Cintura verde-blu per Domenico Albanese. Arancio-verde per il giovanissimo Alberto Tedeschi, infine conquistano la cintura gialla-arancio Jennifer e Noemi Ursino, Maksim Stilo, Benedetta e Fortunato Commisso, Federico Polito, Giulia D’Agostino, Haran Ferraro, Costa Pietro; gialla a Simone Sanci e bianco-gialla per Sgambelluri Antonio, Ieraci Vincenzo, Tedeschi Agostino, Vitale Fatima, Pitone Annalisa e D’agostino Marilù.
lunedì 5 febbraio 2018
IL ROCCELLESE NICOLA LUCA' CANDIDATO AL PARLAMENTO ITALIANO NELLA LISTA "POTERE AL POPOLO"
Collegio di Gioia Tauro - Locri
Nicola Lucà candidato alla Camera per la lista “Potere al Popolo”:
«È l’occasione per fare rete e diffondere i valori di giustizia sociale, cooperazione e solidarietà. Il nostro è un progetto di trasformazione dello stato di cose esistente
e di costruzione dal basso di un modello di vita alternativo»
Incassato il risultato più che positivo della raccolta firme necessaria per la presentazione della lista, i militanti di “Potere al Popolo” della fascia jonica e tirrenica, che nel collegio uninominale di Gioia Tauro – Locri sostengono la candidatura di Nicola Lucà alla Camera dei Deputati, si dichiarano pronti alla campagna elettorale.
Ed è proprio il candidato Lucà, esponente doc della Sinistra roccellese, che di mestiere fa il professore di discipline turistiche e aziendali all’Istituto Zanotti Bianco di Marina di Gioiosa, a esprimere grande soddisfazione per l’esito delle sottoscrizioni e a ringraziare «tutti coloro che hanno firmato nei vari Comuni della Locride e della Piana.
Adesso bisogna continuare nel percorso di aggregazione delle forze e dei soggetti in campo, condividendo e diffondendo i valori di giustizia sociale, cooperazione e solidarietà.
Il nostro è un progetto di trasformazione dello stato di cose esistente e di costruzione dal basso di un modello di vita alternativo, che vede nel voto del 4 marzo un mezzo e non un fine».
“Potere al popolo Gioia Tauro - Locri”
martedì 30 gennaio 2018
INAUGURAZIONE IV EDIZIONE SCUOLA INVERNALE DI ALTA FILOSOFIA "MARIO ALCARO"
Scuola di Altra Formazione in Filosofia “Mario Alcaro”
TEORIA E PRASSI
L’Associazione Culturale Scholé inaugura la VI edizione della Scuola Invernale
I seminari nelle scuole della provincia reggina e gli incontri pubblici
Mercoledì 31 gennaio alle 18 primo appuntamento in sede
Giulio Lucchetta (Chieti-Pescara): “Avorio e caucciù. Postumi da colonialismo”
Saranno nove seminari tenuti da filosofi provenienti dalle maggiori università italiane e rivolti a circa 600 studenti di alcune delle più importanti scuole della provincia di Reggio Calabria, più sette incontri pubblici da svolgersi tra gennaio e aprile 2018.
Sono i numeri della VI edizione della Scuola di Altra Formazione in Filosofia intitolata al pensatore calabrese “Mario Alcaro”, organizzata dall’Associazione Culturale Scholé di Roccella Jonica, in collaborazione col Comune di Roccella e con l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli. Le attività sono cominciate il 29 gennaio all’IIS “Pietro Mazzone” di Roccella e, nell’ambito di un programma itinerante, coinvolgeranno anche il Liceo Scientifico “A. Volta” di Reggio Calabria e il Liceo Statale “G. Rechichi” di Polistena.
Il tema su cui si concentreranno i seminari nelle scuole riguarda l’antico dilemma della coppia teoria-prassi, una questione fondativa dell’intera storia del pensiero e, forse, dello stesso significato della parola ‘filosofia’. Da Aristotele a Hegel e Marx, fino a Hannah Arendt, i rapporti tra teoria e prassi risultano molto complessi tanto da non poterli ridurre a una relazione tra termini alternativi, né appare possibile stabilire una volta per tutte il primato dell’una sull’altra, e viceversa.
Un’articolazione del legame tra i due concetti sarà presentata da Giulio Lucchetta, dell’Università “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara, nell’ambito della prima delle conversazioni pubbliche, che come al solito si aggiungono agli incontri con gli studenti. Lucchetta, in un viaggio tra filosofia, letteratura e storia, illustrerà i risvolti ideologici della pratica del lavoro schiavistico, inteso come modello della sopraffazione dell’uomo sull’uomo. L’incontro, dal titolo “Avorio e caucciù. Postumi da colonialismo” si svolgerà mercoledì 31 gennaio, alle 18, nella sede di Scholé,
in via Umberto I, al numero 106. Il calendario completo degli incontri pubblici è in costante aggiornamento sul sito web www.filosofiaroccella.it .
Associazione Culturale Scholé – Centro Studi Filosofici
di Roccella Jonica
venerdì 26 gennaio 2018
IL VOLLEY ROCCELLA APPRODA ALLE SEMIFINALI DI COPPA CALABRIA CON UNA RIMONTA INCREDIBILE.
Ieri pomeriggio al Palazzetto dello Sport di viale degli Ulivi si è assistito ad una fantastica festa dello sport, una lezione di pallavolo impartita dai nostri straordinari atleti del Volley Roccella contro la blasonata squadra del Provolley Crotone.
E' andata in scena la partita di ritorno dei quarti di finale della Coppa Calabria CM Memorial Giancarlo Naso
Una partita incredibile, un vero e proprio miracolo sportivo raggiunto solo grazie ad una maturità mista a capacità, tecnica e grinta che hanno fatto realizzare la cosiddetta "partita perfetta".
Già perché il 9 gennaio scorso nella partita di andata al Palamilone di Crotone la Provolley ci aveva superato per tre set a zero (seppur le frazioni non sono state nette - 27 a 25, 25 a 23, 25 a 18 ).
Nonostante un Roccella visto a Crotone sempre reattivo, in partita e poco fortunato, il risultato però, in vista della partita di ritorno, era tutt'altro che incoraggiante.
Rimontare un 3 a 0 a distanza di 15 giorni con una squadra ben quadrata in campo e che già in campionato è nei piani alti della classifica, sinonimo di una buona organizzazione e di atleti di gran livello, era impensabile e proibitivo.
Ma il team di mister Carrozza, che abbiamo conosciuto per il coraggio di affrontare tutti gli avversari con la convinzione di vincere ogni set e ogni partita, non si è dato per vinto, è entrato in campo con una unica convinzione: se solo avesse perso un set sarebbe stata eliminazione!
Ed invece si è realizzata una delle più emozionanti vittorie della storia del volley roccellese.
Primi due set quasi netti: 25 a 18 e 25 a 19 per i nostri colori. Si poteva immaginare un calo di concentrazione. Tutt'altro: il terzo set è davvero tribolato, il Crotone non crede a ciò che sta succedendo, prova una reazione e mette in difficoltà il Roccella rimanendo sempre vicinissimo nei colpi vincenti.
Ma oggi nella storia deve entrare il Roccella che recupera le forze e sprigiona tutto il proprio orgoglio e si aggiudica il terzo set per 25 a 23.
Il recupero è stato completato!!!
Con l'entusiasmo alle stelle il tie break è solo una formalità: il Roccella trionfa per 15 a 8 e la festa può cominciare con la gioia smisurata di dirigenti, giocatori e pubblico.
Il Roccella, ormai capace di tutto, approda alle semifinali dove la spettano una delle tre squadre: Rende, Praia o Paola.
GRANDE APPREZZAMENTI PER IL PROGETTO SCOLASTICO SULLA LOTTA ALL'OBESITA' INFANTILE PROMOSSO DAL ROTARY CLUB E DAL M° DI ARTI MARZIALI VINCENZO URSINO
Martedì 23 gennaio si è concluso con l’apposizione di una targa ricordo presso la scuola elementare “Michele Bello “ di Siderno in presenza del D.S. Prof. Vito Pirruccio il progetto “lotta all’obesità infantile” del Rotary Club di Locri.
Il progetto, nato dall’idea del campione di arti marziali Vincenzo Ursino, che ne è il leader, ha comportato una serie di lezioni di attività ginniche ai bambini, tenute dallo stesso maestro Vincenzo Ursino, unitamente a lezioni di dietologia tenute dal Dr. Giuseppe Mirarchi ai bambini, agli insegnanti ed ai genitori.
Si è poi concluso con la festa dello sport e con la consegna dei premi offerti dal Rotary club di Locri ai bambini partecipanti al progetto.
Il Presidente del Rotary Club di Locri, dr. Francesco Asprea, unitamente al successore Dr. Giuseppe Mirarchi, entrambi da sempre attenti alle problematiche della salute minorile, hanno deciso la prosecuzione del progetto in altre scuole del comprensorio, a cominciare dalla scuola elementare di Roccella Ionica (D.S. Prof.ssa Maria Giuliana Fiaschè), dove il consiglio di Istituto ha già accolto favorevolmente il progetto; il maestro Vincenzo Ursino sarà anche per l’anno rotariano a venire il leader di questa importante attività di service rotariano.
Il progetto, nato dall’idea del campione di arti marziali Vincenzo Ursino, che ne è il leader, ha comportato una serie di lezioni di attività ginniche ai bambini, tenute dallo stesso maestro Vincenzo Ursino, unitamente a lezioni di dietologia tenute dal Dr. Giuseppe Mirarchi ai bambini, agli insegnanti ed ai genitori.
Si è poi concluso con la festa dello sport e con la consegna dei premi offerti dal Rotary club di Locri ai bambini partecipanti al progetto.
Il Presidente del Rotary Club di Locri, dr. Francesco Asprea, unitamente al successore Dr. Giuseppe Mirarchi, entrambi da sempre attenti alle problematiche della salute minorile, hanno deciso la prosecuzione del progetto in altre scuole del comprensorio, a cominciare dalla scuola elementare di Roccella Ionica (D.S. Prof.ssa Maria Giuliana Fiaschè), dove il consiglio di Istituto ha già accolto favorevolmente il progetto; il maestro Vincenzo Ursino sarà anche per l’anno rotariano a venire il leader di questa importante attività di service rotariano.
Treno deragliato, la lettera di un sopravvissuto: "Mi vergogno"
Non scrivo quasi mai di notizie a livello nazionale, ma questo pezzo mi ha colpito in maniera particolare e commosso perché è una testimonianza di una persona comune che viaggiava sul treno deragliato alle porte di Milano.
Una persona, secondo me, dalla straordinaria sensibilità che vince l'istinto di correre e salvarsi a favore della ragione che lo porta ad aiutare le altre persone a scendere dal terno nel momento in cui è accaduto il deragliamento del treno. In un attimo la sua grande bontà d'animo e il suo altruismo vincono sullo shoc della sua scampata morte.
E nonostante questo sente un senso di vergogna per non essere riuscito a fare di più!!! Tanto di cappello sig. Enrico Guelfi, persone cosi umili e semplici ma allo stesso tempo con un cuore immenso sono secondo me portate verso la santità.
Rivivo tutto, istante dopo istante, e con la mente sono di nuovo sull’ultimo vagone del treno, nel momento in cui si sentono le mitragliate dei sassi contro il pavimento, e il fumo e le scintille e lo sbandamento a oltre 100km orari, sono le parole di Enrico Guelfi, sopravvissuto all'incidente ferroviario a Pioltello.
L'uomo, dopo il disastro che ha provocato tre vittime e centinaia di feriti, scrive a Massimo Gramellini e ripercorre le ore del tragico incidente.
Una volta scappato dal finestrino, sento il silenzio. Anzi, le urla nel silenzio. A quel punto provo un moto di vergogna, perché mi sono preoccupato di mettermi in salvo, piuttosto che di accertarmi che le persone nel mio vagone stessero bene.
Ma poi mi riprendo e aiuto a far scendere alcune donne da un finestrino rotto. Faccio la spola intorno a ciò che resta del treno perché voglio capire come essere d’aiuto, ma mi rendo conto subito della mia impotenza. Rispondo ai telefoni di quelli bloccati nelle lamiere, mento sull’arrivo dei soccorsi, faccio da stampella a chi non riesce a camminare.
L'uomo racconta il senso di vergogna per non aver fatto abbastanza.
Ho scoperto che per Trenord si è trattato di uno 'svio'. Leggo questo strano vocabolo quando sto per riabbracciare la mia famiglia alla stazione di Treviglio.
Dapprima avverto un pugno nello stomaco che mi fa piangere tutte le lacrime che sono riuscito ad ingoiare durante le 4 ore precedenti.
Per fortuna arrivano i primi soccorsi e allora, spaventato, triste e frustrato, getto la spugna e mi lascio trasportare dagli eventi. Il resto è un capolavoro di organizzazione.
Riapro gli occhi e sono di nuovo fuori dalla stazione di Treviglio, curato, consolato e scaldato, e realizzo che non serve a nulla essere straordinari nel rimediare agli errori se poi si continua a 'sviare' la volontà di prevenirli.
E anche qui mi viene il più grande, moto di vergogna. Da Italiano.
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2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico
JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini
La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!
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- LE MIE PRIME NOTIZIE DEL 2020
ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
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DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'
Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.
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VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO
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Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.
FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'
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OLTRAGGIO ALLA CITTA'
ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE
Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.