Chi segue le vicende politico-amministrative è a conoscenza dell'articolo pubblicato qualche settimana fa dal settimanale "La Riviera" in cui la consigliera Vanessa Riitano riferiva una serie di evidenti criticità sul festival jazz, lanciando diverse proposte, nella consapevolezza che questa storica manifestazione potrebbe essere rilanciata e costituire una risorsa per Roccella e tutto il Comprensorio.
Ma per fare ciò sarebbe necessario ed indispensabile un cambiamento radicale, considerato che chi ha gestito finora ha causato grossissimi danni sia economici che per l'immagine della nostra cittadina in virtù di un pesante carico di pagamenti inevasi nei confronti di artisti, maestranze, agenzie e strutture ricettive, oltre a portare al minimo storico le presenze di spettatori nelle serate dei concerti.
Oggi questa manifestazione non è sinonimo né di cultura, visto che siamo di fronte a un pubblico ridottissimo, né di economia, attestato che a Roccella (e dintorni) nel periodo del festival jazz i passionari che arrivano da altri luoghi si possono contare sulle dita di una sola mano.
Intanto però per la manifestazione vengono sborsate centinaia di migliaia di euro, finanziata completamente dal bilancio comunale che anticipa un potenziale contributo da parte della Regione Calabria; ente regionale che poi però non liquida mai le somme promesse a causa di una inadeguata rendicontazione da parte degli organizzatori (ieri l'Associazione culturale Jonica, oggi l'amministrazione comunale - che sono sempre le stesse persone!!!).
Il brillante articolo della consigliera Riitano (per chi se l'è perso è possibile leggerlo al seguente link http://roccellasiamonoi.blogspot.it/2017/10/vanessa-riitano-sul-roccella-jazz.html ), vero, schietto e propositivo, è giunto alla visione del M° Paolo Damiani, ossia colui il quale per decenni è stato il direttore artistico del Festival Jazz di Roccella soprattutto nel periodo d'oro degli anni '80 e '90, e quindi profondo conoscitore delle vicissitudini organizzative di questa manifestazione.
"Proposte di assoluto buon senso, serie e percorribili" afferma il maestro Damiani nel valutare l' idea di rifondare il Festival con nuovi metodi di gestione, espressa dalla consigliera di "Roccella bene Comune".
Di contro è giunta la risposta di Giuseppe Certomà, primo cittadino del paese organizzatore delle ultime tre edizioni nonché membro del direttivo dell'associazione per la fondazione Rumori mediterranei (associazione satellite dell'Associazione culturale Jonica, sciolta non per la morte del suo presidente ma per il forte indebitamento accumulato nell'ultimo quinquennio di attività).
Una risposta, quella del sindaco, all'insegna di gravi ammissioni come quella dei vari compensi non pagati agli artisti, e poi via tutto nello stile a lui, e a tutti coloro che scrivono per lui, più congeniale, ossia gettare fango su chi li stana dalle loro malefatte e ad offendere chi ha il coraggio di riferire fatti e verità.
Un articolo fazioso che storpia per più volte il cognome della Riitano (scritto Reitano) che non è un refuso ma suona come la voglia di snobbare la giovane e preparata consigliera comunale. Dove il sindaco si copre di ridicolo nel palesare che l'articolo gli è stato scritto da altri, poiché usa termini che mai potrebbe sapere lui che ha sempre ammesso di non praticare il mondo social.
Per poi continuare con un gratuito attacco agli artisti che non hanno ricevuto il dovuto compenso dopo essersi esibiti a Roccella: "Nessuno degli artisti che hanno suonato a Roccella, - scrive il sindaco - alcuni dei quali di caratura leggermente superiore a quella pur apprezzabile della Presidente della Associazione Italiana dei Musicisti Jazz Ada Montellanico, ha rifiutato di relazionarsi con il Comune a causa della nomea del Festival. E tutti gli artisti ed i fornitori sono stati pagati entro i termini concordati".
In una battuta vengono riferite due scempiaggini: la prima, come suddetto, l'offesa verso gli artisti che non sono stati pagati dall'Associazione Culturale Jonica, la seconda, spudorata, è che... E' facile dire che tutti gli artisti sono stati pagati, visto che il denaro è stato prelevato dal bilancio comunale ossia dalle tasche dei cittadini roccellesi!!!
Il sindaco su un punto ha ragione, lì dove riferisce che il "Comune non ha alcun titolo per farsi carico dei debiti dell'Associazione culturale jonica". Giusto!!! Ma con quale dignità può dire questo proprio lui che faceva parte del Consiglio di amministratore dell'associazione culturale jonica e quindi pienamente consapevole (se non responsabile!) dei grovigli gestionali e degli insoluti causati da quella fallimentare associazione.
E su questo punto la contro risposta della consigliera Riitano è ferma e decisa e la formuliamo come conclusione:
La soluzione dei debiti deve essere decisa dai debitori e proposta ai creditori che potrebbero accettare o fare delle controproposte. Questa è la prassi logica. Dovreste trovare la volontà prima che i soldi; voi come membri del consiglio di amministrazione dell'associazione culturale jonica!!!
Vi indignate quando si parla di politicanti mediocri: perché non è forse mediocre il politico che ha la responsabilità di non correggere gli errori e persevera senza adottare interventi correttivi? Non è forse mediocre il politico che non concorre al vantaggio ed allo sviluppo del territorio che amministra e dei suoi cittadini, anzi li affossa con tasse fuori misura.
Dite chiaramente che non avete voglia di sanare la profonda frattura che avete creato nella società e nella partita Jazz. Neanche anticipare i finanziamenti era possibile, eppure avete trovato il modo di farlo. Abili come siete in alchimie contabili e finanziarie, dovreste essere capaci di elaborare un piano per la gente che aspetta di essere pagata!
Siamo curiosi di sapere che dati avete fornito alla stampa (Gazzetta del Sud) alla chiusura della manifestazione di quest'anno. Se i dati ci sono, e sono veritieri e ufficiali perché non li fornite a richiesta della minoranza? Cosa vi frena? Forse avete inventato qualcosa e temete di essere scoperti?
Ricordiamo un post del Vicesindaco contenente la frase "a breve vi forniremo, come al solito, tutti i dati del Festival". Sono passati più di due mesi! E la minoranza è stata costretta a fare un'interrogazione perché non vi siete degnati di farceli avere, né quelli di quest'anno né quelli del 2016, né quelli del 2015!!! Oggi a quella interrogazione ci rispondete che si è di fronte ad una materia complessa ed avete bisogno di ulteriore tempo per rispondere. Completamente assurdo!!!
Vi trincerate dietro alibi inesistenti, toni nevrotici che tradiscono penuria di argomenti e consapevolezza di un flop sempre più palese; state cadendo sempre più in basso e ostentate uno stile improntato all'offesa, alle bassezze, alla volgarità.
Siete disorientati e mordete a caso come un cane che viene abbandonato. Vi innervosite se gli altri non cadono nella vostra fitta rete di provocazioni. Così facendo mettete in cattiva luce alcuni consiglieri di maggioranza o assessori che comunque non hanno mai raggiunto tali livelli di arroganza. Continuate per questa via che ci fate solo un favore.