Che delusione l'altra sera al comizio del direttore della scena politica roccellese, di colui - come lui solo si vanta - che ha portato Roccella ad essere una cittadina d'Europa.
In virtù di quanto ha affermato questo signore, ci si aspettava che i roccellesi si catapultassero in Piazza a rendergli omaggio considerato il tanto "benessere" che egli ha portato ai roccellesi, ed invece un flop incredibile!
Guardandomi intorno mi è parso di vedere invece più persone mettersi le mani nei capelli nell'ascoltare un mare di scempiaggini provenire dal palco, che persone applaudire ogni qual volta gli veniva fatto cenno dal "gobbo" Bombardieri situato al lato del palco.
A parte l'odio e il fango gettato nei confronti dell'avv. Circosta, in un ora e passa di noioso comizio, il nostro "messia" ha ripercorso tutta la carriera politica sua e della sua famiglia dal 1700 in poi; abbiamo saputo che la mafia lo voleva uccidere, che la magistratura lo voleva arrestare, ma lui è ancora qua! Con quasi un milione di euro di debiti nei confronti di Equitalia e una carriera politica, poverino, che lo ha ridotto sul lastrico... Ci mancava poco che ci desse il numero di telefono a cui inviare il contributo per l'aiuto economico alla sua famiglia e poi era fatta!
Non una sola parola di quello che si propongono di fare dal 26 maggio in avanti (aliquote TASI comprese): nessun programma è stato distribuito a conoscenza dei cittadini, nessuna proposta - se non cosucce avventate sul momento - è stata lanciata dal palco.
Dal palco invece solo insulti: prima dagli studi di Telemia dove il sindaco uscente e candidato a sindaco entrante, relativamente al ritiro delle barche dal porto di tantissimi roccellesi a causa delle tariffe quadruplicate, ha affermato: "I roccellesi devono ringraziare perché in dieci anni hanno risparmiato mille euro all'anno; adesso il porto non è più per mendicanti!!!"
Mendicante alla corte di Zito sarà lui, i roccellesi non sono ne saranno mai dei mendicanti!!!
Dal palco della piazza, fra i diversi e immotivati insulti rivolti contro la lista avversaria, il sig. Vincenzo Bombardieri (indagato dalla Magistratura con l'accusa di turbativa d'asta nel processo sulla Soc. Leonia e sulla gestione dei rifiuti di Reggio Calabria) i candidati della lista avversaria sarebbero "figli di N N".
Vi confesso che per la mia ignoranza non sapevo cosa significasse N N e sono andato ad informarmi. Figli di N.N. significa
Nomen nescio ossia un'espressione latina che si usa per indicare l'anonimato o la non completa identificazione di una persona;
L'espressione "essere un figlio di N.N." si è diffusa nell'uso come eufemismo di insulto, equivalente di "bastardo" per indicare una persona riprovevole (dal sito di Wikipedia
http://it.wikipedia.org/wiki/Nomen_nescio).
Davanti ad una simile affermazione non c'è altro da rispondere se non come il Ns Signore fece nei confronti del ladrone sulla croce: "Signore, perdonalo, perché non sa quello che dice!"
Per ultimo (e chiudo) l'assurdo: urlare che il commercio a Roccella eccelle perché c'è un locale che emerge su tutti e da' tanti posti di lavoro. Che schifo che un amministratore si limiti a promuovere un solo locale in una piazza pubblica dove intorno ce ne sono tre, tutte tre professionisti del mestiere e tutte tre che ogni giorno si sacrificano all'inverosimile per poter racimolare l'utile della giornata!!!
Poi io sono andato via, probabilmente si sono dette tantissime altre cose di bassezza simile, ma domani quando mi verranno riferite non è più possibile pubblicarle.
Carissimi cittadini, carissimi amici miei tutti, non vi lascio con l'amaro in bocca e questi insulti che nessuno merita, vi lascio con un grazie immenso per questa straordinaria esperienza che mi state facendo vivere che mi auguro si trasformi in una grande gioia il 26 maggio, la gioia di potervi rappresentare e poter dare voce a tutti voi. Con grande affetto grazie di cuore a tutti coloro che ho incontrato e anche a tutti coloro che manifesteranno il loro affetto nonostante non li abbia incontrati, ma solo per una ragione di stima che avete nei miei confronti in considerazione della passione e delle grandi motivazioni che manifesto ogni giorno attraverso questo blog.
Vi lascio con un appello pubblicato qualche giorno fa sul gruppo fb di "Roccella Bene Comune" dal mio amico Francesco De Leo, un altro esempio roccellese di chi si nutre davvero di ideali e valori politici per stare al servizio degli altri.
Con onestà morale e libertà di pensiero, elementi portanti in uno stato di fatto democratico, chiedo a tutti i cittadini roccellesi un riscatto sociale, culturale, di pensiero, di libertà, di identità, che in questi ultimi anni, in particolar modo negli ultimi cinque, è stato dilaniato e calpestato da una classe politica dirigente superba, arrogante, disincentivante. Che ha creato il suo consenso sul clientelismo e il favoritismo borghese, nei confronti di quegli interessi ch...e dovevano essere portati avanti, e nei confronti di tutti coloro che si trovano in una condizione economica svantaggiata e, per questo, facilmente ricattabile. Bisogna avere la forza, la volontà, il coraggio di superare il marciume che ci circonda e di rimpossessarci della dignità che ogni uomo ha, anche se forse dimenticato, dentro se stesso. Vi chiedo, perciò, di essere liberi nelle vostre scelte, nei vostri sogni, nelle vostre idee, nei vostri pensieri. Vi chiedo da votare con coscienza, con cuore, con convinzione, con determinazione per un cambiamento etico e morale in primis. Per far ciò è fondamentale votare con spirito critico oggettivo e, soprattutto, con uno stato d'animo LIBERO.
Francesco De Leo conclude con una citazione di Giovanni Falcone:
Perché una società vada bene, si muova nel progresso,
nell'esaltazione dei valori della famiglia,
dello spirito, del bene, dell'amicizia, perché prosperi
senza contrasti tra i vari consociati,
per avviarsi serena nel cammino verso un domani migliore,
basta che ognuno faccia il suo dovere.