Con una lettera ampiamente motivata, l'avv. Domenico Circosta, politico di lungo corso ed ex vicesindaco della prima sindacatura Certomà (quinquennio '95/'99), ha manifestato, al segretario on. Mimmo Bova, la volontà di aderire alla Sezione del Partito Democratico di Roccella Jonica. L'avv. Circosta, politico da sempre formato con i principi della solidarietà e della eguaglianza sociale, ha sempre fatto parte dei gruppi politici di sinistra che nel corso degli anni si sono evoluti; negli ultimi anni per motivi familiari e professionali non ha partecipato più alla politica attiva, ma ha sempre seguito attentamente le vicissitudini politico-sociali della nostra cittadina, considerato che Roccella è il paese in cui si è cresciuto e formato, e si è speso per diversi anni per la sua crescita economica, culturale e sociale
Oggi il Quotidiano della Calabria, all'indomani dell'assemblea del Partito Democratico, lancia la notizia dell'avv. Mimmo Circosta come candidato a sindaco della lista "Roccella Bene Comune".
Questo blog, per onor di verità e correttezza, vuole attendere l'incontro di stasera tra il Direttivo del Pd, l'avv. Mimmo Circosta e tutti gli altri movimenti e cittadini che hanno aderito al "progetto paese" sotto il momentaneo logo "Roccella Bene comune".
Ecco di seguito la formalizzazione di Domenico Circosta alla sezione del Partito Democratico di Roccella Jonica:
All’On.
Domenico Bova segretario
del Partito Democratico i
Roccella Ionica
Carissimo
Domenico, la presente per formalizzarti la mia richiesta di adesione al Partito
Democratico di Roccella Ionica. Richiesta che trova fondamento oltre che nella
condivisione delle idealità cui il Partito Democratico, nella continuità
dell’esperienza storica relativa alle nostre comuni radici, si ispira, nelle posizioni espresse e nella
proposta politica elaborata per la città di Roccella Ionica.
Infatti,
Roccella Ionica, città della quale noi abbiamo espresso in passato la guida
politica e nella quale siamo stati parte importante della compagine
amministrativa, nonché autorevoli animatori delle dinamiche sociali e di
sviluppo economico e culturale, è ormai da diversi anni ostaggio di un ceto politico che lungi dall’operare per la
soddisfazione dei bisogni dei cittadini e per il perseguimento degli interessi
generali della collettività, persegue gli interessi esclusivi e particolari una
casta politico-familiare che diventa sempre più aggressiva e pericolosa.
Roccella Ionica
è sempre stata una città caratterizzata da un elevato livello di democrazia, di
confronto, di dialogo, di partecipazione alle scelte, ma, purtroppo, dobbiamo
registrare che, da tempo, e particolarmente nell’ultima fase amministrativa, il
confronto e il dialogo sono stati prima sensibilmente
affievoliti e poi, addirittura, completamente annullati.
Ai faraonici
quanto retorici proclami elettorali, nonché a quelli programmatici, enunciati
stancamente e ritualmente da questa casta, si è fatto riscontro solo con una
politica degli annunci, dei rimandi e soprattutto dell’apparire, che ha fatto
segnare il passo a qualsiasi sviluppo economico e sociale, per cui assistiamo
ad una città senza animosità commerciale, senza una politica per i giovani,
senza una politica che valorizzi ciò che la nostra terra produce, senza una reale
politica degli anziani, senza un concreto rapporto con la cittadinanza.
Per questa ragione, perché non possiamo
assistere inermi alla dilapidazione del tradizionale patrimonio storico,
politico, culturale e democratico della
città e perché non vogliamo che ristretti gruppi di persone o addirittura
singoli si approprino del potere di decidere il suo futuro, è necessario
operare per affermare con forza una svolta nella gestione e
nell’amministrazione della città che la riporti ai fasti delle sue tradizioni
democratiche. Proprio perché sono convinto che nella nostra comunità esistono
le energie, le risorse, le intelligenze che possono impostare un nuovo cammino,
ritengo che sia indispensabile
l’apertura di una nuova fase che veda protagonista la città e chi la
rappresenta realmente e non un ceto politico autoreferenziale e superbo.
L’immediata
apertura di questa nuova fase auspicata
è urgente e non procrastinabile. Insieme, alle altre forze che hanno già
aderito alla proposta del Partito Democratico ed a quelle ulteriori che, sono
sicuro, aderiranno, possiamo ricostruire i rapporti nella comunità e progettare
il futuro.
Ti prego di
portare il mio saluto affettuoso ai compagni storici del partito, cui mi lega
la condivisione di innumerevoli battaglie politiche, sconfitte ma anche
esaltanti vittorie, ed ai tanti giovani che sono arrivati successivamente e che
costituiscono le nostre risorse e rappresentano il futuro nostro e di tutta la
comunità roccellese.
Domenico Circosta