Oggi il Quotidiano della Calabria, all'indomani dell'assemblea del Partito Democratico, lancia la notizia dell'avv. Mimmo Circosta come candidato a sindaco della lista "Roccella Bene Comune".
Questo blog, per onor di verità e correttezza, vuole attendere l'incontro di stasera tra il Direttivo del Pd, l'avv. Mimmo Circosta e tutti gli altri movimenti e cittadini che hanno aderito al "progetto paese" sotto il momentaneo logo "Roccella Bene comune".
Ecco di seguito la formalizzazione di Domenico Circosta alla sezione del Partito Democratico di Roccella Jonica:
All’On.
Domenico Bova segretario
del Partito Democratico i
Roccella Ionica
Carissimo
Domenico, la presente per formalizzarti la mia richiesta di adesione al Partito
Democratico di Roccella Ionica. Richiesta che trova fondamento oltre che nella
condivisione delle idealità cui il Partito Democratico, nella continuità
dell’esperienza storica relativa alle nostre comuni radici, si ispira, nelle posizioni espresse e nella
proposta politica elaborata per la città di Roccella Ionica.
Infatti,
Roccella Ionica, città della quale noi abbiamo espresso in passato la guida
politica e nella quale siamo stati parte importante della compagine
amministrativa, nonché autorevoli animatori delle dinamiche sociali e di
sviluppo economico e culturale, è ormai da diversi anni ostaggio di un ceto politico che lungi dall’operare per la
soddisfazione dei bisogni dei cittadini e per il perseguimento degli interessi
generali della collettività, persegue gli interessi esclusivi e particolari una
casta politico-familiare che diventa sempre più aggressiva e pericolosa.
Roccella Ionica
è sempre stata una città caratterizzata da un elevato livello di democrazia, di
confronto, di dialogo, di partecipazione alle scelte, ma, purtroppo, dobbiamo
registrare che, da tempo, e particolarmente nell’ultima fase amministrativa, il
confronto e il dialogo sono stati prima sensibilmente
affievoliti e poi, addirittura, completamente annullati.
Ai faraonici
quanto retorici proclami elettorali, nonché a quelli programmatici, enunciati
stancamente e ritualmente da questa casta, si è fatto riscontro solo con una
politica degli annunci, dei rimandi e soprattutto dell’apparire, che ha fatto
segnare il passo a qualsiasi sviluppo economico e sociale, per cui assistiamo
ad una città senza animosità commerciale, senza una politica per i giovani,
senza una politica che valorizzi ciò che la nostra terra produce, senza una reale
politica degli anziani, senza un concreto rapporto con la cittadinanza.
Per questa ragione, perché non possiamo
assistere inermi alla dilapidazione del tradizionale patrimonio storico,
politico, culturale e democratico della
città e perché non vogliamo che ristretti gruppi di persone o addirittura
singoli si approprino del potere di decidere il suo futuro, è necessario
operare per affermare con forza una svolta nella gestione e
nell’amministrazione della città che la riporti ai fasti delle sue tradizioni
democratiche. Proprio perché sono convinto che nella nostra comunità esistono
le energie, le risorse, le intelligenze che possono impostare un nuovo cammino,
ritengo che sia indispensabile
l’apertura di una nuova fase che veda protagonista la città e chi la
rappresenta realmente e non un ceto politico autoreferenziale e superbo.
L’immediata
apertura di questa nuova fase auspicata
è urgente e non procrastinabile. Insieme, alle altre forze che hanno già
aderito alla proposta del Partito Democratico ed a quelle ulteriori che, sono
sicuro, aderiranno, possiamo ricostruire i rapporti nella comunità e progettare
il futuro.
Ti prego di
portare il mio saluto affettuoso ai compagni storici del partito, cui mi lega
la condivisione di innumerevoli battaglie politiche, sconfitte ma anche
esaltanti vittorie, ed ai tanti giovani che sono arrivati successivamente e che
costituiscono le nostre risorse e rappresentano il futuro nostro e di tutta la
comunità roccellese.
Domenico Circosta
niente di personale, l'avv. Circosta è un amico; ma politicamente parlando mi vien da pensare che sia stato evocato da una seduta spiritica piuttosto che da un percorso ragionato, discusso e condiviso.
RispondiEliminaPeccato, ancora una volta il PD perde un'occasione unica sulla via del rinnovamento e del rilancio. Se questo è il nuovo, gli Zito potranno dormire sonni tranquilli, anche senza il soccorso rosso di un'altra sinistra che ci dovrà spiegare il suo dietro front rispetto alle prese di distanza di cinque anni fa.
Come molti concittadini, non andrò a votare, non per una protesta sterile, quanto per il fatto che anche a Roccella il PD rinuncia alle ragioni che lo hanno visto nascere.
Auguri Roccella!
Pino Iannuzzi
Caro Pino è giusto che tu dica la tua opinione ma, secondo me, non c’è niente di più sbagliato in questo momento farci la guerra fra noi. Da qui a pochi giorni si deciderà un candidato a sindaco e 12 candidati consiglieri che hanno deciso con coraggio di portare avanti quelli che sono i principi fondamentali di una democrazia ossia la libertà, l’eguaglianza di diritti, l’autogoverno, la partecipazione, la trasparenza, da decenni violata nella nostra cittadina. Noi non riusciamo neanche a immaginare come in una società civile possa ancora passare ciò che succede a Roccella dove decide solo uno e tutti gli altri sono per numero. Per noi è assurdo tutto questo, indipendentemente dal nostro candidato a sindaco che se sarà eletto farà il sindaco dei roccellesi per il loro interesse e non per il suo interesse come è successo finora. E’ inutile elencare i casi in cui il despota ha deciso per se stesso, lo sanno tutti nonostante in molti fanno finta di non saperlo. Guarda Pino che nonostante Roccella può sembrare più bella rispetto agli altri paesi, Roccella e le loro famiglie sono le più povere di tutte rispetto agli altri paesi. Le cose che veramente contano sono ferme o non sono prese in considerazione, o servono per grattare soldi alla gente: il porto potrebbe essere un volano di sviluppo e invece per colpa sua è da 16 anni che è pronto ed è li in stato di abbandono in attesa di qualche sparuta barca a vela, perché il suo scopo non è far decollare il porto per creare occupazione ma mangiarsi tutti i soldi pubblici che gli vengono concessi; il castello in 6 anni non si è mossa una pietra, perché a lui non gli interessa che tramite le bellezze del castello porti attrattiva turistica a lui interessa che i soldi pubblici del castello vadano nelle tasche di chi dice lui per…; il turismo è calato a picco perché a lui non gli interessa che vengano gente qui in estate altrimenti invece di sprecare migliaia di euro per inserti inutili sui giornali si andrebbero a proporre le nostre bellezze nelle fiere che contano; in ogni via ci sono decine di case con scritto vendesi da quando i tributi a Roccella sono diventate i più alti d’Italia. Pino, ti prego guardiamo a queste cose, non ci soffermiamo sul nome del sindaco, iniziamo a leggere e a realizzare il programma alternativo per far respirare finalmente questo nostro paese soffocato dal fumo e che viene portato avanti solo grazie all’opera di decine di precari che con la gente attuale continueranno ad essere illusi e non vedranno mai l’obiettivo di un lavoro con i contributi assistenziali, e nel frattempo sono loro che rendono il paese apparentemente in ordine. Ci bisticciamo fra di noi e lui gode perché fra poco prenderà la guida al porto con uno stipendio stellare e continuerà a grattare soldi con il ricatto ai soci privati del porto che dovranno corrispondergli “il pizzo” per il festival jazz. Ma quando ci renderemo conto che questo ci porterà alla rovina, con la sua arroganza, sete di potere e di denaro? Pino, dacci una mano ti prego e con te tutti i cittadini onesti che hanno voglia di un riscatto di questa terra che non vuole solo la bandiera che sventola ma vuole far lavorare i suoi figli!!!
RispondiEliminaCaro Nicola,
RispondiEliminal'ho già scritto, ma forse il messaggio non era chiaro.
Non è momento di notizie e candidature, non è momento di gossip.
Il processo di cambiamento,per essere vincente deve maturare con i suoi tempi, le sue formalità, le necessarie alleanze.
Abbiamo letto di una tua potenziale candidatura, di quella di una persona che non conosco, e di Mimmo Circosta, cui mi lega vecchia e reciproca stima ( un mio primo comizio in piazza a Roccella nel 1974, o 1975, non ricordo,insieme) . Ma ora è il momento del fare, non del parlare: Vi sono vicino, ma non ripetete vecchi errori, gli altri aggiungono numeri di voti, mentre da questa parte si scelgono candidature e strategie.
Carlo Maria Muscolo