Con un po' di ritardo rispetto agli altri anni (solitamente i ragazzi della Dogana erano sempre i primi ad allestire le luci di Natale nel loro quartiere), ieri è stata collocata in bella mostra anche la grossa scritta luminosa "PACE" al centro della piazzetta Dogana, tirata a lustro per tutta la giornata dallo "storico" e affiatato gruppo di giovani e meno giovani che, senza pausa, ha provveduto a pulire e ordinare tutte le aiuole, la nicchia della Madonnina ed ogni altro spazio in vista della Messa della Pace di Capodanno, giunta alla 26° edizione.
Ed è cosi che grazie alle luminarie e all'impegno dei Ragazzi della Dogana che la piazzetta "della pace" si ravviva e si colora dell'aria di festa, a differenza di tutte le altre piazze, rioni e strade di Roccella che non siano la via principale. E già perché, come al solito, per i nostri amministratori l'importante è fare l'effetto lungo via Roma in maniera tale che a fine festività si prendano gli elogi della "Riviera", tutto il resto di Roccella è di serie B.
Guarda caso proprio come per la pulizia del paese: tutto ruota intorno alla piazza e la Nazionale, il resto del paese è un vero e proprio letamaio. Adesso, addirittura, hanno imparato il "trucco" di passare con il diserbante per stecchire le erbacce, ma la sporcizia di tutto ciò che svolazza dai camioncini della differenziata oltre che quella che procurano i cani è davvero un'indecenza per il 90 per cento del paese.
Come se le tasse alle massime aliquote stabilite dai nostri amministratori per distinguersi dagli altri Comuni della Locride che invece sono andati incontro ai loro cittadini in questo momento di grave difficoltà, le pagano soltanto i cittadini di via Roma!
Ma ai nostri amministratori non è mai importato nulla delle difficoltà di noi cittadini, a loro importa la propaganda per poter continuare a mantenere salde le loro poltrone e continuare a gestire i loro interessi.
Chi volesse inviarmi notizie, messaggi, comunicazioni di manifestazioni ed eventi da pubblicare sul blog può farlo attraverso la mail niko.25@hotmail.it
lunedì 23 dicembre 2013
domenica 22 dicembre 2013
Ex poliziotto di Roccella salva la vita ad un detenuto
Fonte: http://www.telemia.it/
Francesco Chiefari, ex poliziotto rinchiuso nel carcere di Siracusa, è stato decisivo nella fase di rianimazione
Un detenuto del carcere di Siracusa tenta il suicidio impiccandosi all’interno della propria cella ma un altro prigioniero interviene e gli salva la vita. Protagonista del salvataggio è Francesco Chiefari, ex poliziotto di Roccella Jonica condannato a tredici anni e otto mesi di reclusione per aver fatto esplodere nel 2006 una bomba nell’ex ospedale di Siderno e per averne piazzata un’altra da un chilo e 200 grammi di tritolo in un bagno del nosocomio di Locri che non esplose.Alcuni giorni fa, grazie ai buoni rapporti instaurati con la polizia penitenziaria, Chiefari è stato chiamato per dare aiuto poco dopo la scoperta del tragico gesto compiuto da un altro carcerato. Nell’occasione l’ex agente si è dimostrato abile nel riattivare il battito cardiaco tramite il massaggio e pronto nelle altre pratiche d’emergenza sanitaria, compresa la somministrazione di ossigeno. La vittima, dopo aver sfiorato la morte, è entrata in stato di coma.
L’intervento di Chiefari è stato seguito dai poliziotti della Penitenziaria e dagli ispettori accorsi sul posto, fino all’arrivo della guardia medica che ha preso in mano la situazione. L’apporto decisivo dell’ex rappresentante delle forze dell’ordine è stato apprezzato anche dal personale sanitario. Il detenuto che ha tentato di togliersi la vita, dopo una settimana di coma farmacologico ha ripreso conoscenza, anche se sembra permangano danni cerebrali. Per quanto riguarda Chiefari, pare che quello descritto non sia stato l’unico intervento.
Nel 2012 si era adoperato in occasione di un altro tentativo di suicidio, salvando la vita a un compagno di prigionia che si era dato fuoco. In quell’occasione Chiefari si procurò numerose scottature
LA GENEROSITA' DEI ROCCELLESI PER TELETHON
Si è conclusa ieri la maratona televisiva Telethon sulle reti Rai: milioni gli italiani che hanno accolto l’appello delle famiglie e dei ricercatori e hanno scelto di sostenere la ricerca Telethon sulle malattie genetiche rare.
Una maratona di solidarietà grazie alla generosità degli Italiani: con una puntata speciale de L’Eredità si è conclusa ieri la staffetta televisiva sulle reti Rai che ha permesso di raccogliere 30 milioni e mezzo di euro: fondi che saranno destinati a sostenere la ricerca Telethon sulle malattie genetiche rare.
Protagonisti di questa edizione, insieme a tanti personaggi del mondo della televisione, del cinema, della musica e dello sport sono state le famiglie, i bambini e i ricercatori che con l’appello “Io Esisto”, hanno fatto sentire la loro voce ricordando l’importanza della ricerca scientifica su malattie spesso dimenticate.
Al fianco di Telethon e della ricerca italiana anche il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che ha inviato un proprio video messaggio agli Italiani.
Molti roccellesi hanno manifestato la loro generosità attraverso l'invio del contributo tramite il telefono al numero 45506. Grazie all'impegno della UILDM presieduta dal rag. Giuseppe Congiusta in tutta la Locride si sono svolte diverse iniziative con lo scopo di raccogliere dei fondi per Telethon.
Nel nostro paese, grazie alla disponibilità dei Dirigenti scolastici e dei docenti, la campagna di sensibilizzazione Telethon è entrata nelle scuole roccellesi ed i bambini e ragazzi, con le loro famiglie, hanno dimostrato il loro grande senso di solidarietà.
Un grazie sentito a tutti coloro che qui a Roccella mi sono stati vicino ed hanno contribuito a distinguerci come ogni anno per la straordinaria generosità.
Questo il messaggio con cui ha commentato Luca di Montezemolo, presidente del Telethon al termine della lunga maratona televisiva che ha interessato le reti RAI dal 13 al 15 dicembre:
“Telethon esiste grazie agli Italiani che ogni giorno scelgono di sostenerci. Grazie a loro è stato possibile raggiungere in questi anni importanti risultati.
Con la straordinaria solidarietà dimostrata nel corso di questa settimana hanno confermato di credere nella ricerca e di voler dare il proprio contributo.
A tutti loro, alla Rai che ci ha permesso di realizzare questa importante maratona, ai nostri partner, ai nostri ricercatori, alle famiglie, il nostro ringraziamento e l’impegno a sostenere con sempre maggiore forza la ricerca di eccellenza per trovare nuove terapie di cura”.
sabato 21 dicembre 2013
LA SCUOLA MEDIA DI ROCCELLA FRA LE ECCELLENZE CALABRESI
Con orgoglio e soddisfazione apprendiamo dal prof. Fausto Certomà, che con professionalità e passione ha formato un gruppo valido di studenti/atleti che si sono distinti nel corso dei Giochi sportivi studenteschi a Roma nel maggio scorso, che oggi degli elementi di quel "glorioso" gruppo, che ha ottenuto brillanti risultati nazionali, sono stati convocati dall'assessorato alla cultura della Regione Calabria per essere premiati come scuola "d'eccellenza calabrese".
A margine di questa convocazione ci piace riportare il sentimento del prof. Certomà, protagonista per questo importante riconoscimento insieme ai ragazzi, alla Dirigente e tutti i docenti e collaboratori scolastici, che ci insegna che nello sport come nella vita sono importanti i valori, la conoscenza ma anche tanto cuore, passione e capacità di emozionarsi:
Il video della fantastica esperienza con i ragazzi della scuola media di Roccella Ionica. Dai primi risultati di zona, poi le Provinciali, le Regionali e infine... le NAZIONALI.
A margine di questa convocazione ci piace riportare il sentimento del prof. Certomà, protagonista per questo importante riconoscimento insieme ai ragazzi, alla Dirigente e tutti i docenti e collaboratori scolastici, che ci insegna che nello sport come nella vita sono importanti i valori, la conoscenza ma anche tanto cuore, passione e capacità di emozionarsi:
Domani grande giorno per la Scuola Media Roccella, per il nostro Comune, per lo sport in generale ma in particolare per i ragazzi che hanno partecipato ai Giochi Sportivi Studenteschi 2013, che, con il loro impegno e la loro passione, ogni giorno ci insegnano il vero significato di una parola, oggi abbondantemente abusata, che è SPORT.
Avete ragione voi ragazzi, lo sport è sana competizione, ma, come ci avete dimostrato, è, anche e soprattutto, la capacità di "costruire ponti" al fine di creare relazioni positive con il prossimo, abbattendo tutte le barriere che spesso la società crea. Grazie ancora per avermi regalato un grande momento di crescita. Fausto Certomà
venerdì 20 dicembre 2013
GLI INTERVENTI DI ROBERTO NALDI E SANTO URSINO SUI FATTI DI LAMPEDUSA
Sullo scempio verificatosi a Lampedusa qualche giorno fa, ripreso e trasmesso da tutte le televisioni nazionali, definiti dal Capo dello Stato "fatti inaccettabili", ho letto due attenti e accorati interventi scritti sul social network da due amici roccellesi, Roberto Naldi, corrispondente e fotoreporter Rai, e Santo Ursino vicepresidente della locale Protezione Civile "A. Ursino" . Ho il piacere di proporli sul blog a testimonianza della sensibilità di chi, su fronti diversi, conosce la difficile realtà degli sbarchi dei "disperati" e considerano queste persone come nostri sfortunati fratelli.
Roberto Naldi:
Il video shock: migranti spogliati nudi e "disinfestati" nel centro di accoglienza di Lampedusa.
Roberto Naldi:
I fatti accaduti a Lampedusa sui maltrattamenti agli immigrati sono semplicemente vergognosi, disumani, ed è stato davvero difficile credere che in Italia potessero ancora esistere certi comportamenti a dir poco raccapriccianti. Sono assolutamente da condannare i responsabili di cotanta oscenità, nella viva speranza che non debbano mai più ripetersi fatti simili.
Quello che invece vorrei capire è il perché, ogni volta, si debba generalizzare da un avvenimento spiacevole e infangare un intero paese; il perché si debbano amplificare solamente i fatti negativi mentre, non molto distante da Lampedusa, esistono anche delle belle realtà e dei modelli di convivenza con gli extracomunitari meravigliosamente funzionanti sotto ogni aspetto sociale e nessuno ne sa niente.
Di Riace se ne parla solo a livello regionale, non è stato mai menzionato o apprezzato da nessuna testata nazionale o internazionale. Durante e dopo i numerosissimi sbarchi avvenuti e che avvengono lungo le coste della Locride e di Roccella Ionica, i militari, la Croce Rossa Italiana e la Protezione Civile dedicano anima e cuore nel salvare e accudire quelle vite umane, ma nessuno ne sa niente.
La commissione europea non ha mai elogiato queste bellissime realtà, ma è sempre e solo pronta a discreditare l’Italia non appena si ripresenta una triste occasione. Eppure, nel 2011, Laura Boldrini è venuta in visita nel paese di Riace, come portavoce dell'Alto Commissariato per i Rifugiati dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (UNHCR), ma la notizia ha fatto solo il giro dell'etere calabrese.
L'episodio di Lampedusa ha certamente dell’orribile ma è solo un episodio isolato e nulla ha da spartire con l'animo e il calore degli Italiani. Giro questo mio post a delle persone autorevoli nella speranza che vogliano onorarmi di una loro risposta
Santo Ursino:
Vorrei dire al Sig. Presidente della Repubblica italiana che noi della Protezione Civile "Aniello Ursino" i nostri ospiti venuti dall'altra parte del mare sono stati assistiti con grande amore e affetto, e noi, signor Presidente, lasciamo le nostre famiglie per aiutare queste care persone perché lo sentiamo dal cuore.
Vedendo queste persone noi vediamo i nostri figli.
Noi facciamo questo senza l'aiuto di nessuno e ci vergogniamo di quello che è accaduto a Lampedusa.
Vorrei dire al Sig. Presidente della Repubblica italiana che noi della Protezione Civile "Aniello Ursino" i nostri ospiti venuti dall'altra parte del mare sono stati assistiti con grande amore e affetto, e noi, signor Presidente, lasciamo le nostre famiglie per aiutare queste care persone perché lo sentiamo dal cuore.
Vedendo queste persone noi vediamo i nostri figli.
Noi facciamo questo senza l'aiuto di nessuno e ci vergogniamo di quello che è accaduto a Lampedusa.
giovedì 19 dicembre 2013
MORTO PER INFARTO, A 42 ANNI, DOMENICO FRANCO.
E' morto per una improvvisa crisi cardiaca nella sua casa di via Cannolaro il giovane Domenico Franco. Una vita spezzata a sole 42 anni ma che, forse, poteva essere evitata perché molte avvisaglie di malessere potevano essere avvertite dalle persone che le stavano vicino.
Già da anni il giovane Domenico, laureato in giurisprudenza, soffriva di forti crisi depressive. Tutti lo sapevano in paese, in molti conoscevano anche la causa, ma non si è agito nel tentativo di rimuovere le cause ed intervenire con delle appropriate terapie.
Lo vedevamo girare per il paese a piedi, in bici o, ultimamente, anche in macchina, spesso vestito elegante con la sua valigetta 24 ore, fisicamente sempre più gracile, salutava tutti senza soffermarsi però a parlare con nessuno, viveva in un mondo tutto suo. Ma col tempo il suo fisico è diventato sempre più fragile cosi come i suoi pensieri.
Per Domenico non c'è più nulla da fare, purtroppo, ma situazioni che hanno portato Domenico al suo fatale malessere e destino continuano a persistere. Speriamo che le Istituzioni, che sono a conoscenza come lo sono molti cittadini, possano intervenire per rimuovere quelle cause che portano un uomo alla depressione senza via di ritorno, ed evitare che si verifichino ancora altre vittime dell'indifferenza e dell'incomprensione.
Già da anni il giovane Domenico, laureato in giurisprudenza, soffriva di forti crisi depressive. Tutti lo sapevano in paese, in molti conoscevano anche la causa, ma non si è agito nel tentativo di rimuovere le cause ed intervenire con delle appropriate terapie.
Lo vedevamo girare per il paese a piedi, in bici o, ultimamente, anche in macchina, spesso vestito elegante con la sua valigetta 24 ore, fisicamente sempre più gracile, salutava tutti senza soffermarsi però a parlare con nessuno, viveva in un mondo tutto suo. Ma col tempo il suo fisico è diventato sempre più fragile cosi come i suoi pensieri.
Per Domenico non c'è più nulla da fare, purtroppo, ma situazioni che hanno portato Domenico al suo fatale malessere e destino continuano a persistere. Speriamo che le Istituzioni, che sono a conoscenza come lo sono molti cittadini, possano intervenire per rimuovere quelle cause che portano un uomo alla depressione senza via di ritorno, ed evitare che si verifichino ancora altre vittime dell'indifferenza e dell'incomprensione.
mercoledì 18 dicembre 2013
ARRESTATO IL LATITANTE ANDRIANO' IN UNA PICCOLA ABITAZIONE DI VIA FRASSI
Fonte: http://www.mnews.it
Verso le 4 di stamane, nel centro storico di Roccella Jonica (RC), a conclusione di una mirata attività d’indagine, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Locri (RC), collaborati nella fase esecutiva da personale della locale Compagnia e dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria”, hanno tratto in arresto Andrianò Emilio, 61enne, appartenente alla ‘ndrangheta nella sua articolazione territoriale denominata cosca “Aquino” – esponente di vertice e promotore del “Locale” di Grotteria, latitante dal 13.7.2010, perché sottrattosi a provvedimento di fermo d’indiziato di delitto del P.M., poi convalidato nell‘Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere n. 1389/08 R.G.N.R.-DDA e n. 1172/09 RG GIP emessa dal GIP c/o il Tribunale di Reggio Calabria il 14.9.2010 per “associazione di stampo mafioso” e ad analogo provvedimento n. 611/08 R.G.N.R.-DDA e 443/08 RG GIP anch’esso emesso da quello stesso GIP il 6.7.2011 per “traffico internazionale di sostanze stupefacenti” dal Sud America (operazioni convenzionalmente denominate, rispettivamente, “Crimine” e “Crimine 3”).
L’uomo, che al momento dell’arresto era disarmato e non ha opposto resistenza, è stato sorpreso all’interno di un piccolo appartamento il cui effettivo proprietario è in fase d’individuazione, dove sono stati sequestrati e varie lettere manoscritte, alcune delle quali strappate e gettate nell’immondizia prima dell’irruzione dei Carabinieri, e un computer. Tale materiale è stato sequestrato e sarà inviato al Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche (RaCIS) di Roma per gli accertamenti specialistici del caso, volti a ricostruire la filiera dei favoreggiatori dell’Andrianò, nonché i suoi contatti ed eventuali nuove iniziative criminose.
L’arrestato, che in primo grado è già stato condannato a 5 anni e 4 mesi di reclusione nell’ambito del processo “Crimine” (sentenza appellata dal PM), al termine delle formalità di rito, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Reggio Calabria, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria mandante.
Verso le 4 di stamane, nel centro storico di Roccella Jonica (RC), a conclusione di una mirata attività d’indagine, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Locri (RC), collaborati nella fase esecutiva da personale della locale Compagnia e dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria”, hanno tratto in arresto Andrianò Emilio, 61enne, appartenente alla ‘ndrangheta nella sua articolazione territoriale denominata cosca “Aquino” – esponente di vertice e promotore del “Locale” di Grotteria, latitante dal 13.7.2010, perché sottrattosi a provvedimento di fermo d’indiziato di delitto del P.M., poi convalidato nell‘Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere n. 1389/08 R.G.N.R.-DDA e n. 1172/09 RG GIP emessa dal GIP c/o il Tribunale di Reggio Calabria il 14.9.2010 per “associazione di stampo mafioso” e ad analogo provvedimento n. 611/08 R.G.N.R.-DDA e 443/08 RG GIP anch’esso emesso da quello stesso GIP il 6.7.2011 per “traffico internazionale di sostanze stupefacenti” dal Sud America (operazioni convenzionalmente denominate, rispettivamente, “Crimine” e “Crimine 3”).
L’uomo, che al momento dell’arresto era disarmato e non ha opposto resistenza, è stato sorpreso all’interno di un piccolo appartamento il cui effettivo proprietario è in fase d’individuazione, dove sono stati sequestrati e varie lettere manoscritte, alcune delle quali strappate e gettate nell’immondizia prima dell’irruzione dei Carabinieri, e un computer. Tale materiale è stato sequestrato e sarà inviato al Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche (RaCIS) di Roma per gli accertamenti specialistici del caso, volti a ricostruire la filiera dei favoreggiatori dell’Andrianò, nonché i suoi contatti ed eventuali nuove iniziative criminose.
L’arrestato, che in primo grado è già stato condannato a 5 anni e 4 mesi di reclusione nell’ambito del processo “Crimine” (sentenza appellata dal PM), al termine delle formalità di rito, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Reggio Calabria, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria mandante.
lunedì 16 dicembre 2013
TELEMIA VERSO LA MAGGIORE ETA' CON NUOVI OBIETTIVI.
Il mese prossimo Telemia compirà i suoi primi 18 anni di vita. Un traguardo importante per una emittente calabrese con sede nella Locride quella della maggiore età e senza lunghe interruzioni a differenza di altre realtà regionali. L' editore Giuseppe Mazzafferro ha saputo fare della sua creatura una vera e propria realtà imprenditoriale al servizio del territorio davvero invidiabile.
E dall’ estate scorsa Telemia è rilevata dall' Auditel da risultati lusinghieri, nonostante problemi dei rilevatori della Locride che vanno "in tilt" nelle ore di punta della giornata, laddove si concentra il maggior numero di telespettatori per l'emittente roccellese.
Telemia, oltre a continuare ad offrire informazione e servizi sempre più efficiente, sta lavorando su due ambiziosi traguardi: far raggiungere le proprie trasmissioni in tutte le aree della nostra provincia ancora scoperte e la realizzazione della nuova sede.
Per quest'ultimo progetto sono in ritardo i fondi regionali per far iniziare i lavori, nonostante il terreno (davanti al svincolo della 106 al porto) sia stato abilitato ormai da tempo
Comunque nonostante tutto Telemia festeggia i 18 anni con grandi traguardi raggiunti. Tantissimi auguri!!!
Alessandro Impellizzieri
BRILLANTE ESIBIZIONE DEL CENTRO STUDI KARATE' NEL 16° TROFEO "SPEEDY GONZALES"
Grande entusiasmo e
partecipazione per il 16° Trofeo “SPEEDY
GONZALES” disputatosi Domenica 15 Dicembre a Siderno.
La manifestazione è stata
organizzata dal CENTRO STUDI KARATE presieduta e diretta dal Maestro e cintura
nera 5° Dan Vincenzo URSINO; patrocinatore dell’evento l’Associazione Italiana
Cultura e Sport – C.O.N.I. con il Presidente Dott. Arturo NASTASI.Questa attività rientra nel Progetto denominato “KARATE GIOCANDO: La scoperta del proprio corpo attraverso il Karate”, grazie al quale tanti giovani e giovanissimi possono partecipare GRATUITAMENTE alle lezioni impartite dal D.T. Vincenzo URSINO. Lo stesso è sostenuto dallo Sponsor Tecnico “Hotel Ristorante Casa del Gourmet” che ha sposato in pieno l’iniziativa per lo spirito aggregativo con il quale si propone e per la funzione sociale che esercita offrendo GRATUITAMENTE l’accesso ai corsi a tutti gli appassionati di Arti Marziali.
Ma parliamo dei protagonisti di questa intensa gara dove i karateka presenti si sono confrontati con la massima lealtà ed il massimo impegno nel pieno rispetto delle regole e degli avversari.
A spuntarla su tutti realizzando il tempo migliore, è stato Mattia GULLONI di Siderno il quale si è aggiudicato per il secondo anno consecutivo l’ambito Trofeo.
Ma la kermesse si è rivelata avvincente anche per l’aggiudicazione del podio nelle diverse categorie dove dopo una prova basata sulla rapidità hanno visto classificarsi:
Primi classificati :
COMMISSO GIOSUE-
IURATO FRANCESCO – BARBIERO VINCENZO – LONGO ANTONIO – GUTTA’ VINCENZO –
FIGLIOMENI LUCA – URZINO MANUEL – SQUILLACE SIMONE
Secondi classificati :
PANETTA GLORIA –
BARBIERO MANUEL – PARISI DOMENICO – FEMIA SALVATORE – FUDA ORLANDO – PARRELLI
ANDREA – PELLE AMALIA - URZINO DANIELE
Terzo classificati :
FIGLIOMENI VINCENT –
TIMPANO VINCENZO – PELLE FRANCESCO – ROMEO VINCENZO – PANETTA RACHELE – CARBONE GIUSEPPE – SGAMBELLURI PIETRO –
CERAVOLO FRANCESCO – OPPEDISANO GIUSEPPE – PANETTA DAVIDE – GURNARI ANTONIO –
BIZZANTINI GIUSEPPE
MICRO CRIMINALI IN AZIONE
L'altra notte dei ladri si sono intrufolati nel negozio di frutta e verdura "L'angolo della frutta" di via Trastevere incrocio con via Garibaldi, forzando la porta e rubando dalla cassa la somma di circa trecento euro, quasi tutti soldi di monete.
Prima di uscire hanno staccato e rubato pure l'apparecchio di videosorveglianza interno. La beffa è che pare che l'impianto di videoripresa comunale, con ben due telecamere in quell'incrocio, neanche funzionasse, anzi ancora a distanza di due mesi dall'impianto non è andato ancora a regime.
Solidarietà al collega commerciante ma forte preoccupazione per il fatto che ci siano persone che delinquono anche per poco e con cosi alti rischi. Per disperazione o per droga? Alle forze dell'ordine l'ardua sentenza.
Prima di uscire hanno staccato e rubato pure l'apparecchio di videosorveglianza interno. La beffa è che pare che l'impianto di videoripresa comunale, con ben due telecamere in quell'incrocio, neanche funzionasse, anzi ancora a distanza di due mesi dall'impianto non è andato ancora a regime.
Solidarietà al collega commerciante ma forte preoccupazione per il fatto che ci siano persone che delinquono anche per poco e con cosi alti rischi. Per disperazione o per droga? Alle forze dell'ordine l'ardua sentenza.
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2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico
JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini
La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!
Pagine
- ARTICOLI INVIATI AI SIMPATIZZANTI SULLA POSTA ELETTRONICA
- APPUNTI SUL PRIMO CONSIGLIO COMUNALE DI SABATO 8 GIUGNO 2019
- PARCHEGGI A PAGAMENTO: DECISIONE AFFRETTATA E SENZ...
- Quello che gli altri non vi dicono sul calcio e su...
- VOGLIO AGGIUNGERE QUALCOSA IN MERITO AL JOVA BEAC...
- ESTATE ROCCELLESE DOLCEAMARA
- I LORO 100 GIORNI DI AMMINISTRAZIONE... SECONDO ME...
- ULTIME NOTIZIE A 360 GRADI DA ROCCELLA JONICA.
- AMPLIAMENTO DEL CIMITERO, LINEE PROGRAMMATICHE, FO...
- LE CREAZIONI ARTISTICHE DI MIMMO BAVA
- LE MIE PRIME NOTIZIE DEL 2020
ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
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DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'
Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.
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VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO
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Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.
FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'
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OLTRAGGIO ALLA CITTA'
ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE
Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.