Il bilancio consolidato 2024 del Comune di Roccella è rappresentato dal bilancio consuntivo dell'Ente più i bilanci delle società partecipate (Porto delle Grazie al 71% e Società Multiservizi al 100%).
Questo resoconto è stato portato in discussione in Consiglio Comunale lo scorso 16 Ottobre.
Ecco a seguire il mio intervento dove vengono riferite diverse anomalie e vengono poste diverse domande, alle quali nessuno della maggioranza ha dato risposta, facendo tutti - al termine del mio intervento - scena muta!!!
Come se non bastassero tutti gli “errori e i refusi” causati dal “software obsoleto” (una delle tante scusanti riferite alla Corte dei Conti per giustificarsi dai disastri finanziari venuti alla luce in questi ultimi mesi), ormai è diventata cattiva abitudine portare in consiglio comunale i bilanci oltre i termini di tempo stabiliti dalla legge.
Questo bilancio doveva essere presentato in consiglio entro il 30 Settembre e oggi siamo al 16 Ottobre; con lo stesso ritardo è avvenuto l'anno scorso e così è successo con i bilanci di previsione e il consuntivo. Ormai è diventata una consuetudine, sintomo di gestione superficiale, nonostante questo sia diventato il male minore.
Bisognava aspettare il bilancio in rosso della Multiservizi giunto il 26 Settembre per tirare le somme del consolidato.
Sicuramente ci spiegherà, cosa è successo, il delegato alle società partecipate (il sindaco!)
E poi abbiamo sempre il verbale del revisore dei conti che nonostante sia stato firmato e datato il 3 Ottobre, ci è giunto soltanto il 14 sera, dopo il nostro sollecito! Qualcuno dovrebbe dire al dr. La face che la legge non riferisce che deve inviarlo obbligatoriamente 24 ore prima!
A parte il fatto che si tratta di un verbale che altro non è che un copia e incolla con la relazione del bilancio fatta dal comune… con il solo invito, identica cosa dell'anno scorso, di trasmettere per tempo il bilancio alla banca dati amministrazioni pubbliche.
Per tutta la sua accondiscendenza, dal bilancio abbiamo appurato che il revisore dei conti percepisce 18 Mila 350 euro all'anno! Buon per lui e male per noi!!!
Sarebbe più onesto ammettere che ragioniere e revisore lavorano insieme per i bilanci invece di fare credere che il revisore sia un professionista super parties!!!
E andiamo ai resoconti.
Già solo per il fatto che questo bilancio è figlio di tutti i bilanci precedenti presi in esame dalla Corte dei Conti (l’unico organo di revisione super parties) con tutti gli squilibri riferiti negli accertamenti, ci fa credere che non sia attendibile, perché ogni dato, in virtù delle misure correttive che il Comune dovrà adottare (se ne sarà capace e se sarà possibile), potrà essere modificato, sicuramente non in positivo.
E già solo questo basta e avanza per il nostro NO secco!
Però aggiungiamo qualche altra considerazione, visto gli sforzi dei tecnici e i risultati delle partecipate.
Il consolidato 2024 è 1 milione e duemila euro in attivo, di cui 944 mila del Comune e il resto, crediamo, siano la parte del dividendo degli utili della Porto delle Grazie, che dai conteggi del Porto risulta 61.611 euro mentre dal conteggio del bilancio risulta 58.300 euro.
La partecipata Porto delle Grazie chiude il 2024 con un utile di 91mila 344 euro, mentre la Multiservizi chiude in perdita per 33 mila 44 euro.
Porto delle Grazie:
Nella vostra propaganda con i 61 mila euro del dividendo avevate promesso di acquistare degli automezzi per la differenziata. Chiediamo al delegato delle partecipate s’e’ ancora valida questa proposta "di lancio". Da parte nostra vi chiediamo, prima ancora di acquistare mezzi nuovi, di fare un'adeguata manutenzione al parco automezzi esistenti e soprattutto sostituire quel benedetto parabrezza sempre più lesionato nella motoape USUZU targata Fx878YZ che ogni giorno circola per le nostre strade infrangendo l'articolo 79/1 del codice della strada e mettendo a repentaglio l'incolumità degli operatori.
E’ questo il paradosso, bilanci positivi, utili, virtuosismi a parole, poi nei fatti non si hanno i soldi per cambiare un parabrezza o per acquistare una batteria per il faro solare sullo svincolo della 106 con le Lacche, ormai da sei mesi al buio.
In merito all’utile conseguito con la società Porto delle Grazie è molto facile inneggiare ai guadagni quando non si è in regola con il pagamento di tributi (IMU e Tari accertati di recente dalla Guardia di Finanza…) o della concessione demaniale nei confronti della Regione.
E’ facile distribuire dividendi quando non si spende un euro per il dragaggio per l’insabbiamento dell’imbocco del Porto nonostante la Concessione marittima del 5 maggio 2014 tra Comune e Società Porto delle Grazie parla chiaro: “Il Concessionario si impegna a provvedere ai dragaggi necessari per il transito delle imbarcazioni negli specchi acquei delle darsene in concessione ricompresa l’imboccatura del porto”!
E’ facile parlare di utili quando tutti gli introiti per il varo e l’alaggio delle imbarcazioni effettuati con il travel lift del Porto, nonostante sia di proprietà del Comune, vanno alla Società, poi nel caso di manutenzione dello stesso travel paga il Comune.
Voi non eravate quelli che dicevate che non è giusto che una persona per la guardiania venisse pagata dai cittadini di Roccella. Invece oltre 5 mila euro per la manutenzione di una attrezzatura utilizzata dal Porto e che crea guadagni per la società del Porto è giusto che la paghino i roccellesi?
E come se non bastasse ci sono anche le bollette dell'acqua del Porto che paga il Comune anziché la società!
In merito alla Multiservizi, finita in rosso, quello che il Collegio sindacale esprime con leggerezza, noi invece lo sottolineiamo con forza: “occorre mantenere un attento controllo sui costi operativi, sulla morosità dell’utenza e sulla dinamica dei debiti verso i fornitori”.
Stessa raccomandazione va fatta al Comune che attesta che i debiti del bilancio consolidato sono 28 milioni 657 mila e rotti, ben sette milioni e mezzo in più rispetto al 2023 (21 milioni 116 mila…)
Certo anche i crediti sono aumentati nel 2024, ossia 27 milioni contro i 19 milioni e 328 mila del 2023.
Ma mentre i debiti verso i fornitori vanno pagati, i crediti spesso finiscono per essere difficilmente esigibili. E considerato che nel corso degli anni i residui attivi del Comune sono sempre in aumento, sul recupero dei crediti continuiamo ad essere scettici.
Auguriamo buon lavoro al rag. Sansotta visto che lo aspettano giorni difficili nel tentativo di riparare tutti i disastri combinati dalla politica in questi ultimi dieci anni.
Seguiranno gli altri interventi dei consiglieri di "Roccella in Comune" in merito alla Deliberazione della Corte dei Conti contro il Comune di Roccella Jonica del 22/09/2025 e sull'ultima variazione di bilancio.
Intanto chi desidera visionare la Deliberazione della Corte dei Conti può richiedermela e provvederò a trasmettervela
Ma come fanno ad esigere i canoni dagli Utenti quando sono loro i primi a non pagare! E, di grazia, com'è possibile che la polizia locale, oramai consapevole da tempo che per le vie di Roccella gira un veicolo motoape Isuzu non in regola con il Codice della Strada italiano, non interviene? Ah, già scusate, dimenticavo! È quella della libera Repubblica di Roccella, Repubblica apolide del globo terracqueo! Cose e pazz!
RispondiElimina"Ah, finalmente la verità viene fuori! Bilanci in attivo a parole, ma con parabrezza da sostituire sulle motoape e luci solari al buio da sei mesi.
RispondiEliminaMi sa che il ‘modello gestionale virtuoso’ esiste solo nei comunicati stampa e nei sorrisi di chi amministra.
Ma tranquilli: i cittadini continueranno a pagare tasse e tributi, mentre loro si vantano di dividendi e utili. È uno spettacolo tragicomico, se non fosse così reale e costoso per noi!"
Questo bilancio consolidato non è solo un documento tecnico, ma la fotografia di una gestione amministrativa che da anni naviga a vista, senza programmazione e senza controllo reale sulle partecipate.
RispondiEliminaL’ennesimo ritardo nell’approvazione, come già accaduto con il consuntivo e il preventivo, non può più essere liquidato come un “problema tecnico”: è la prova di una macchina comunale disorganizzata e di una guida politica che ha perso il senso delle regole contabili e istituzionali.
I numeri “in attivo” sbandierati dalla maggioranza sono un’illusione: crescono debiti e crediti, ma cala l’affidabilità dei conti.
E quando i residui attivi aumentano di anno in anno, significa solo una cosa: che molte entrate esistono solo sulla carta.
Il quadro delle partecipate completa la fotografia: la Multiservizi in perdita, la Porto delle Grazie che chiude con un utile “di facciata” ma con tributi non versati e obblighi non rispettati. Tutto questo mentre il Comune continua a farsi carico di spese che non gli competono.
Il problema non è il singolo errore, ma un sistema di gestione chiuso e autoreferenziale, dove nessuno risponde nel merito e le osservazioni vengono sistematicamente ignorate.
Roccella ha bisogno di verità, non di propaganda contabile.
La verità è che questa amministrazione ha perso il controllo della macchina comunale e continua a giustificarsi con “problemi tecnici”.
Ma i cittadini non chiedono scuse: chiedono trasparenza, regole rispettate e gestione responsabile.
Roccella merita molto di più di bilanci scritti bene e amministrati male.
Svegliatevi cari lettori ed Amici guardate bene dove sono andati a finire questi 28,6 milioni di euro, L’opposizionee noi cittadini dobbiamo chiedere risposte puntuali su ogni euro speso ad oggi, perché noi cittadini abbiamo il diritto sacrosanto, di sapere se i loro soldi sono stati impiegati in modo corretto o se la maggioranza continua a navigare a vista (- 28 milioni di euro e passa, sono un dato allarmante).
buona sera a tutti
Ma soprattutto questa amministrazione ne deve rispondere in solido, che significa che se non ha amministrato bene devono mettere le mani nelle tasche di ciascuno di loro e rifondere quanto amministra male, fino all'ultimo centesimo! Troppo facile e meschino far ricadere i loro errori e la loro dabbenaggine sui cittadini Roccellesi come se nulla fosse. E mi domando: ma la Corte dei conti cosa fa? Magari viene a farsi le vacanze a Roccella a sbafo, chiudendo tutti e due gli occhi? E la Prefettura di Reggio che fa? A chi aspetta a mandare una Commissione d'accesso al comune? O anche questi vengono in vacanza a Roccella a sbafo facendosi abbagliare dal sole agostano e non vedendo nulla? O facendo finta di essere ciechi, sordi e muti? Come le tre scimmiette!
RispondiEliminaC’è qualcosa di profondamente stonato nella gestione pubblica a Roccella Jonica.
RispondiEliminaDa una parte, la giunta comunale e la direzione del Porto delle Grazie si autocelebrano con post entusiastici e dichiarazioni che parlano di “visione”, “professionalità” e “successi internazionali”.
Dall’altra, i cittadini e gli operatori del porto si trovano a fare i conti ogni giorno con una realtà fatta di inefficienze, ritardi e carenze strutturali.
È il paradosso di un’amministrazione che trova le risorse per esporre il marchio del porto al Southampton Boat Show 2025, ma non riesce a garantire la manutenzione minima di un’infrastruttura che dovrebbe essere il fiore all’occhiello del territorio.
Prima di pensare a promuovere il porto all’estero, sarebbe il caso di assicurarsi che chi entra e chi esce dal porto possa farlo in sicurezza, che l’imboccatura non sia insabbiata e che le opere di dragaggio — previste per legge e per contratto — vengano effettivamente eseguite.
L’immagine è quella di un Comune che preferisce la passerella alla pianificazione, la narrazione al controllo.
I bilanci arrivano in ritardo, i revisori confermano in modo quasi automatico le relazioni predisposte dagli uffici, le partecipate producono risultati disomogenei e poco trasparenti, e intanto si moltiplicano le giustificazioni su “software obsoleti” e “errori materiali”.
Tutto questo non è amministrare: è tirare a campare, sperando che la comunicazione copra i numeri.
Sulla gestione del Porto delle Grazie pesa un interrogativo che nessuno, finora, ha affrontato con chiarezza: perché una società che dichiara utili non è in grado di assolvere pienamente agli obblighi verso il Comune?
Perché i costi di manutenzione di attrezzature comunali — come il travel lift o persino le utenze idriche — continuano a gravare sulle casse pubbliche, mentre i ricavi restano in capo alla società?
E ancora: che senso ha vantarsi di dividendi quando gli stessi potrebbero essere frutto di spese rinviate o di oneri non assolti?
Un bilancio “in utile” può far notizia, ma se dietro quei numeri si nascondono lavori non fatti, obblighi sospesi e manutenzioni rimandate, non è un segno di virtuosità: è un segnale di allarme.
Ed è grave che la giunta comunale, invece di pretendere chiarezza e correttezza dai propri organismi partecipati, preferisca assecondare una narrazione di successo che non regge al confronto con la realtà.
Oggi a Roccella si celebra la “visione”, ma ciò che manca è proprio la capacità di visione vera: quella che serve per affrontare i problemi, non per nasconderli dietro un post su Facebook.
Un porto moderno non si costruisce con le parole, ma con dragaggi, bilanci in ordine, trasparenza e rispetto dei contratti.
Finché questi principi resteranno lettera morta, il Porto delle Grazie sarà ricordato più per la sua immagine che per la sua efficienza, e Roccella continuerà a perdere un’occasione concreta di sviluppo, sostituita da un’illusione ben confezionata per i social.