Chi volesse inviarmi notizie, messaggi, comunicazioni di manifestazioni ed eventi da pubblicare sul blog può farlo attraverso la mail niko.25@hotmail.it




martedì 19 gennaio 2021

QUANDO LA POLITICA ERA PASSIONE, BUON COMPLEANNO VECCHIO PCI

di Vito Pirruccio



La pandemia, la crisi di governo, la politica al tempo di facebook hanno messo nell’angolo un appuntamento, i 100 anni della nascita del PCI il 21 gennaio 2021, che produce un po’ di emozione e tristezza in chi ha militato ed è cresciuto nella più grande comunità politica del movimento operaio dell’Occidente.

Non è solo la nostalgia ad intristire il presente pensando alla baldanza di un’età ricca di ideali e di conquiste sociali, ma è, soprattutto, la valanga di ricordi e la comparazione di un modo di fare politica organizzata proiettati sull’oggi che buttano il morale per terra. È l’oggi che intristisce chi è figlio del movimento politico che portava in bella vista nei cortei lo slogan coniato da Palmiro Togliatti: “Veniamo da lontano, andiamo lontano!”

È l’oggi che ci rende tristi, non per quello che più non abbiamo (la comunità politica che si fa lotta per la causa), ma perché la Storia per come si è evoluta ci ha imposto di assistere impotenti all’evaporazione della causa.

La storia del PCI ha i suoi errori (enormi) e le sue contraddizioni (tantissime) che sarebbe sbagliato non riconoscere quando, ormai, siamo nell’orbita della storia e non in quella della cronaca politica. Ma quanta nobiltà dietro quella bandiera con la falce e il martello!

Ogni militante comunista potrebbe portare la sua storia e il filo rosso dell’impegno per una causa alta segnerebbe ad ogni latitudine i contorni nobili di un modo di fare politica oggi letteralmente scomparso. 

Mentre raggomitolo frammenti della nostra baldanza giovanile un fermo immagine mi riporta al 13 giugno del 1984, quando in Piazza San Giovanni, la piazza romana delle organizzazioni operaie, sotto una cappa di calore e di tristezza, davamo l’ultimo saluto ad Enrico Berlinguer. 

Una fila composta tagliava in quattro corsie, di andata e ritorno, Via delle Botteghe Oscure fino all’Altare della Patria. Ore di fila dopo una notte in viaggio sul “treno del Sud” per soffermarci solo un istante con il pugno chiuso dinanzi al feretro del grande dirigente comunista. E i compagni delegati della nostra federazione a prestare il picchetto d’onore per cinque minuti, mentre sfilavano a pochi centimetri Nilde Iotti, Giancarlo Pajetta, Yasser Arafat e, persino, l’avversario fascista Giorgio Almirante. 

Tutti con gli occhi lucidi nei quali ognuno di noi rifletteva la sua piccola/grande “scelta di vita”, così definì la militanza comunista Giorgio Amendola in un famoso libro pubblicato da Rizzoli nel 1976.

Molti di noi che avevano abbracciato la causa comunista guardando al partito di Enrico Berlinguer nel pieno della sua esplosione ideale ed elettorale, all’indomani dell’89 ci sentimmo orfani e, forse e senza forse, non ritrovammo più la strada. Ogni appartenenza successiva, azzardato chiamarla militanza rispetto alla storia precedentemente vissuta, sarà una scia impalpabile del partito che fu. E, ancora oggi, ognuno di noi si sente orfano anche se il tempo ha rimarginato le ferite, consci che la storia non si ripete ed è incalzata dal tempo e dalle vicende degli uomini.

Per troppo tempo dopo la “fine della storia” ci siamo sentiti incompiuti fino al punto in cui non abbiamo più fatto caso rassegnati a far maturare in noi stessi il giudizio implacabile degli eventi. Quel Muro eretto e sostenuto dall’ottusa cecità ideologica, quando è crollato sulle nostre vite ha sepolto per sempre un modo di fare politica che aveva dato dignità e riscatto a donne e uomini entrati a pieno titolo nei meandri della storia. 

Quel Muro, inutile negarlo, è, anche, la nostra colpa e la nostra ferita. Quest’ultima in Italia siamo stati bravi a rimarginarla, ma la cicatrice è lì a dimostrala.

Oggi, il modo migliore per partecipare al compleanno del centenario del Partito Comunista Italiano, con tutte le cicatrici ma con l’orgoglio di non sentirci completamente ex, è di trattenere nel vissuto quotidiano il bagaglio culturale e formativo di quella militanza diventata Storia. 

Un pezzo di PCI, sono convinto, chi ha percorso quel cammino se lo porta dentro. Con le sue cadute e le sue rialzate, ma se lo porta dentro. È nostro, anche se il vecchio combattente ha raggiunto il secolo con tante rughe e tormenti.

Vorrei che gli auguri per il secolo compiuto dal mio PCI transitato, oramai, nella storia, venissero segnati da un nuovo sogno come dice Francesco Guccini ne “La Locomotiva” che cantavamo a squarcia gola nei concerti e nelle Feste de L’Unità: “La storia ci racconta come finì la corsa / la macchina deviata su una linea morta … / Ma a noi piace pensarlo ancora dietro al vapore / mentre fa correre via la macchina al vapore. / E che ci giunga ancora un giorno la notizia, di una locomotiva, come una cosa viva / lanciata bomba contro l’ingiustizia …”

L’ingiustizia ha bisogno dei suo avversarsi, ma soprattutto dei suoi costruttori. Di costruttori che nulla hanno a che fare con i trasformisti dell’attuale momento politico, ma di soggetti organizzati di uomini e donne in carne e ossa chiamati a dare corsa a “una cosa viva / lanciata bomba contro l’ingiustizia …”

Auguri!

N. B. – F. Guccini LA LOCOMOTIVA – Cliccare sul link:   https://youtu.be/KeX1Yb8CSjw

Nessun commento:

Posta un commento

2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico

2 agosto 2020  - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico
2 Agosto 2020 - 2 Agosto 2021: un anno senza Ludovico. Il ricordo di Ludovico Lombardo ad un anno dalla sua tragica scomparsa. Sempre nel cuore dei tuoi amici e sempre nel cuore dei roccellesi.

JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini

La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
Foto di Angelo Lagana'

DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'

Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.

.

.
.

.

.

VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO

.

Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.

FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'

.

.
Il regalo di Natale del M°. Angelo Laganà

OLTRAGGIO ALLA CITTA'

OLTRAGGIO ALLA CITTA'
OLTRAGGIO ALLA CITTA'. Foto di Angelo Laganà


ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI

ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
Quale sindaco mai oltre a lui stesso o a chi per lui avrebbe consentito una liquidazione cosi rapida a suo favore? Un ulteriore una tantum prelevato da un fondo "segreto e nascosto". Cari elettori meditate...Dedicato a tutte quelle associazioni che partecipano alle riunioni con l'amministrazione la quale puntualmente ricorda pressappoco cosi: "Non chiedete soldi perchè non ce ne sono!"

I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE

Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.

1° classificato Roccella on youtube "A SCIRUBETTA" di Francesco Cappelleri.

2° classificato Roccella on youtube "U TARANTOZZU" di Alessandro Neumann

3° classificato "FRA I RICORDI DI UN PASSATO" di Antonio Dimasi e felice Guarneri