Sale l'attesa e la curiosità fra i fedeli e i cittadini roccellesi per conoscere un nuovo progetto pensato dal Comitato Festa Maria SS. Addolorata e da Padre Francesco Carlino.
E' stato annunciato con il nome RAEDA, parola latina che significa Carro, e sarà un rito - dicono i promotori - capace di coinvolgere tutta la nostra cittadina: "Sarete le Sue gambe, le Sue braccia, le Sue membra".
Il progetto sarà presentato Mercoledi 6 Gennaio in Chiesa Matrice al termine della S. Messa delle ore 17,30.
Un buon proposito che "restituirà alla Comunità un dono per i prossimi anni".
In questa occasione vogliamo ricordare che la collaborazione tra Padre Francesco Carlino e il Comitato Festa di Maria SS. Addolorata, presieduto dal giovane Vincenzo Vigliarolo e composto da un nutrito gruppo di giovani laboriosi e pieni di entusiasmo e di idee, è molto intensa e proficua.
Sappiamo tutti quanto è cresciuta la Festa di Maria SS Addolorata negli ultimi anni (prima del fermo di questo 2020 per il Covid), con la settimana dei festeggiamenti ricca di culto, ma anche di tradizioni e cultura.
Non dimentichiamo il recente restauro della Statua della Madonna Addolorata voluta dalla Parrocchia e dal Comitato, commissionata allo staff del restauratore di fama internazionale Giuseppe Mantella.
Ed abbiamo ancora sotto gli occhi il meraviglioso Presepe costruito sull'Altare della Chiesa Matrice - in cui i giovani del Comitato Festa hanno lavorato per lunghe settimane fino a tarda notte - di una importante valenza: un Presepe ispirato al tema dell'enciclica di Padre Francesco "Fratelli tutti", molto significativo specie in un paese come il nostro che si contraddistingue per l'accoglienza in virtù dei numerosi sbarchi di persone che fuggono dalla guerra.
Sullo sfondo dell'Immagine della Natività sull'Altare della Chiesa Matrice, infatti, è raffigurata la città di Aleppo, città della Siria settentrionale distrutta dal susseguirsi di attacchi, case completamente distrutte e devastate da guerre dimenticate che durano da troppi anni.
Onore a tutti coloro che hanno avuto questa grande ispirazione ed hanno lavorato con grande passione a questo maestoso e significativo Presepe basato sull'accoglienza e sull'accettazione degli altri come cristiani e come persone.
Ritornando al 6 Gennaio, non vediamo l'ora di ascoltare ed essere partecipi di questo nuovo progetto chiamato RAEDA (che verrà annunciato sinteticamente - vista la situazione di emergenza sanitaria - prima della Benedizione della Santa Messa dell'Epifania) che sicuramente coinvolgerà emotivamente e fattivamente tutta la nostra cittadina.
Pronti a riparlarne e a riscrivere su questo brillante progetto, auguriamo ancora Buon anno a tutti.
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