Stamattina è ripresa la scuola primaria e secondaria di primo grado (elementare e media) di presenza dopo la sentenza del Tar Calabria dell'8 gennaio 2021 che ha disposto la sospensione dell'ordinanza del presidente f.f. della Regione Calabria del 5 gennaio scorso che aveva imposto la chiusura di tutte le scuole dell'obbligo, tranne quella dell'infanzia, fino al 15 Gennaio.
Si riprende ed ecco subito sorgere il problema mensa. Le classi, cui è previsto il tempo pieno, ieri sera ricevono la comunicazione dal Comune che il servizio mensa oggi avverrà regolarmente.
Alle nove di stamattina, quando ormai tutte le famiglie hanno predisposto la propria giornata in funzione dell'orario intero dei propri figli, arriva la notizia che il servizio mensa non si sarà!!!
Occorre andare a prendere i propri figli a scuola alle 13, farli pranzare a casa, e riportarli alle 14!!!
Il problema con cui si giustifica il Comune pare sia che la Ditta affidataria del servizio non fosse pronta con le riserve alimentari per la ripartenza oggi della mensa, ma questa giustificazione non ci convince!!!
Se la ditta non fosse stata in grado di offrire il servizio, sicuramente lo avrebbe comunicato non lunedi mattina a orario scolastico iniziato, ma per tempo, in maniera tale che la scuola potesse comunicare alle famiglie la mancanza del servizio;
Perchè dunque ieri sera membri dell'Amministrazione Comunale hanno comunicato che il servizio mensa era garantito e stamattina, invece, non c'è stato? Possibile che ieri sera l'approvvigionamento dei prodotti alimentari per la ditta c'era e stamattina non c'è più???
Qui qualcuno sta mentendo, e la verità non viene detta. A rimetterci come al solito sono i bambini, trattati come giocattoli, e le famiglie che hanno dovuto stravolgere i piani della loro giornata.
Un capitolo a parte presto dovremo aprire in merito ai riscaldamenti dei plessi scolastici (sospesi e riattivati durante le vacanze natalizie): il Comune non ha pagato ben 10 fatture del plesso Cannolaro e altre 10 fatture del plesso Trastevere: per questo motivo le società fornitrici hanno interrotto le forniture e messo i sigilli ai contatori.
Una situazione assurda e vergognosa che il Sindaco ha rivendicato senza pudore.
Non riescono a pagare le forniture delle utenze comunali, delle scuole dei nostri bambini, ma il 23 Dicembre scorso liquidano, con le entrate delle tasse dei cittadini (superIMU e la TARI), ben 75 mila euro di forniture del festival jazz!!!
Attenzione, i fornitori vanno pagati, tutti. Ma ci sono delle priorità da osservare. Il Jazz, teniamolo a mente tutti, gestito dalle stesse persone che lo stanno gestendo adesso, ha portato al fallimento l'associazione culturale jonica che ha lasciato insoluti pagamenti a musicisti, alberghi e maestranze varie, ed ora si avvia a portare al fallimento il nostro Comune!!!
Siamo al collasso!!! Pazzie che solo a Roccella possono succedere!!!
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