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domenica 19 maggio 2019

ROCCELLA, L'ALTRA FACCIA DELLA MEDAGLIA.

Fonte: http://www.ereticamente.it/i-non-vedenti-di-roccella-jonica/?fbclid=IwAR3-u93rBs8Zm4rV8kU020Lu7CohFfQNuo_hsSP8ixesB6LfCb1yvdeLJjg

I NON VEDENTI DI ROCCELLA JONICA

di Massimiliano Capalbio



Ogni volta che mi reco nella locride non riesco a non lasciarmi catturare dalla splendida rocca sulla quale sorge il castello Carafa di Roccella Jonica. La nuova SS 106 che collega Roccella a Locri passa proprio dietro la rocca e da qui appare ancora più suggestiva. 

Nel pomeriggio di ieri decido di fermarmi per visitarla. Mi approccio sempre ai luoghi dove non sono mai stato prima come un turista che, catturato da una visione, decide di avvicinarsi per scoprire.



All’ingresso Nord del centro abitato vedo una freccia turistica marrone che indica “castello” e la seguo. Giungo in una zona con ampio parcheggio dove d’estate si tengono concerti (storicamente si è sempre tenuto il Roccella Jazz Festival), parcheggio l’auto e noto una staccionata in alto che mi fa intuire l’esistenza di un camminamento che conduce in cima al castello. Alcuni cartelli molto piccoli indicano un sentiero “Fitwalking Roccella – Percorso Rosso” con sette loghi: Unione Europea, Approccio Leader, Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, Regione Calabria, GAL Serre Calabresi e GAL Alta Locride.



Il cancello è aperto, sulla sinistra un’area giochi per bambini e dritto un lungo camminamento che sale su per il pendio. 

Mi colpisce subito la macchia mediterranea molto ricca e variegata che lo circonda e che rende la passeggiata ancora più piacevole. 

Raggiungo una scalinata in legno al termine della quale sulla sinistra inizia un camminamento panoramico molto bello tra due staccionate che mi promette un panorama sulla marina e che sembra girare attorno alla rocca, a destra invece un sentiero che però si perde nella vegetazione. Seguo la strada di sinistra più pulita e intuitiva. 

Come immaginavo il percorso è molto panoramico e si vede la marina dall’alto, peccato che si tratti solo di una lunga distesa di cemento e che improvvisamente il percorso si interrompa e mi si apra davanti il vuoto. 



Sembra, infatti, che la staccionata sia stata bruciata in questo punto prima di congiungersi con un’altra scala in legno che però finisce in un canale di scolo. 

Nel frattempo sento l’eco di una voce provenire dalla marina, è un signore che parla dell’importanza di andare a votare. Intuisco che è in corso un comizio elettorale da qualche parte.

Sono costretto a tornare indietro al bivio iniziale e a seguire il sentiero che si perde nella vegetazione. Qui la cosa si fa più interessante, comincio a sentirmi Indiana Jones o uno di quegli esploratori che scoprirono i templi Maya nelle foreste del Messico. 

Nonostante la vegetazione, infatti, si notano dei gradoni in pietra che salgono su per la rocca. Il percorso è perfettamente riconoscibile e percorribile, andrebbe semplicemente ripulito dall’erba. 

Seguo i gradoni e qui il sentiero diventa ancora più suggestivo, la vegetazione spontanea ha creato ombra e scorci molto belli sul mare, da qui il cemento della marina si vede di meno e la visione diventa più piacevole. Ci sono anche delle piccole aree di sosta panoramiche (un paio) lungo il percorso e il castello si può ammirare da diverse angolazioni. 

Ma anche qui, giunto in cima, praticamente a due passi dal castello, il percorso è sbarrato da un cancello.

Possibile che il castello di Roccella non sia raggiungibile e visitabile? Eppure mi era sembrato di capire che lo fosse. Qualche settimana fa, ad un convegno presso l’area archeologica di Kaulon, un esponente del consorzio degli albergatori della locride, con grande piglio retorico, aveva affermato che loro sono pronti ad accogliere i turisti ma che sono abbandonati (leggi non ci danno finanziamenti) dallo Stato. 

Forse ho sbagliato strada. Certamente un turista di passaggio farebbe lo stesso mio errore. Ritorno all’auto e chiedo informazioni presso un bar e mi dicono che la strada per il castello è un’altra, dalla piazza principale e si può arrivare in auto (ovviamente, che stupido, i calabresi vanno in auto non a piedi). Passando dalla piazza principale noto un palco vuoto e delle bandiere del M5S e qualcuno che al microfono parla del problema delle microplastiche nel mare.

La strada che sale in cima alla rocca è anche ben lastricata e conduce proprio davanti al castello, peccato però che qui non ci siano parcheggi e che il castello sia chiuso (apre solo la domenica mi dice la signora del bar vicino). 

Visto dal cancello, però, non sembra così attraente questo castello, sembra un cantiere, a fianco infatti sono affissi due cartelli con il logo dell’Unione Europea (POR Calabria 2007-13) che ci dicono che per il restauro e il consolidamento del castello sono stati stanziati, in totale, circa 2 milioni di euro. 

Da questo lato il panorama è decisamente migliore, si può allungare lo sguardo sulla Costa dei Gelsomini e su alcuni antichi e bellissimi palazzi nobiliari.
Mentre torno indietro mi imbatto in un cartello che indica la Torre di Pizzofalcone, anche qui un sentiero si inerpica su per la rocca. Lo seguo e qui, oltre all’incuria, c’è anche il vandalismo, i cavi elettrici che portavano la corrente ai led che illuminavano il sentiero sono stati divelti. 

Ad un certo punto comincia una scalinata in ferro, arrugginita, che mi conduce in cima alla rocca da dove si gode un panorama spettacolare sul castello e sull’abitato di Roccella, da quassù le brutture scompaiono.

Ritorno all’auto, mi fermo a prendere un gelato.
Chiedo al barista: “Cosa c’è da vedere nel castello?
Nulla – mi risponde – ci sono solo stanze.
Si paga un biglietto?”
No, è gratuito.
Ritornando all’auto noto un manifesto, riguarda l’inaugurazione del nuovo waterfront (adesso non si dice più lungomare) di Roccella Jonica, intitolato ad un noto partitico locale, la data dell’inaugurazione è quella odierna, l’orario è proprio adesso. 

Ridiscendo nella marina e mentre il comizio dei cinque stelle nonostante sia nella piazza principale è deserto, poche centinaia di metri più in là una folla di non vedenti si accalca sull’ennesimo piatto e banale lungomare.

1 commento:

  1. Bellissimo post, applausi. Speriamo che la gente miope di Roccella Jonica prima di entrare in cabina elettorale domenica prossima indossi un buon paio d'occhiali. Per il bene della sana democrazia si è tenuti a cambiare quello che finora da oltre 30 anni è stato uno strapotere antidemocratico ed antimeritocratico. Votate Roccella Futura o sarà la fine delle buone speranze. Vorrei spendere quattro parole per la genialatà del cosidetto water front. I tempi per il siparietto sono stati realmenti sospetti, ad 1 settimana dalle votazioni. Nel merito l'opera è un'offesa all'ambiente, ai colori ed alla civiltà, in un paese già povero di verde procapite l'opera sembra un deserto senza un minimo riparo dal sole, e pensando alle infernali giornate di agosto ti viene già paura ad attraversarlo senza i dovuti accorgimenti. Voto? 3. Saluti RH

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2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico

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2 Agosto 2020 - 2 Agosto 2021: un anno senza Ludovico. Il ricordo di Ludovico Lombardo ad un anno dalla sua tragica scomparsa. Sempre nel cuore dei tuoi amici e sempre nel cuore dei roccellesi.

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La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE

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DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'

Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.

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VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO

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Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.

FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'

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Il regalo di Natale del M°. Angelo Laganà

OLTRAGGIO ALLA CITTA'

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OLTRAGGIO ALLA CITTA'. Foto di Angelo Laganà


ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI

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Quale sindaco mai oltre a lui stesso o a chi per lui avrebbe consentito una liquidazione cosi rapida a suo favore? Un ulteriore una tantum prelevato da un fondo "segreto e nascosto". Cari elettori meditate...Dedicato a tutte quelle associazioni che partecipano alle riunioni con l'amministrazione la quale puntualmente ricorda pressappoco cosi: "Non chiedete soldi perchè non ce ne sono!"

I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE

Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.

1° classificato Roccella on youtube "A SCIRUBETTA" di Francesco Cappelleri.

2° classificato Roccella on youtube "U TARANTOZZU" di Alessandro Neumann

3° classificato "FRA I RICORDI DI UN PASSATO" di Antonio Dimasi e felice Guarneri