Parte dell'Arciconfraternita al rientro della Processione. |
La nostra Comunità, sabato scorso, si è unita, nella zona Borgo, per partecipare ai festeggiamenti in onore di San Giuseppe. E si era davvero in tanti, anche persone provenienti dai paesi limitrofi.
Dopo tre anni di sospensione a causa del virus, quest'anno la Festa si è tenuta nella Chiesa del Borgo poichè, in prossimità della Chiesa di San Giuseppe, luogo in cui si è sempre svolta, sono in esecuzione dei lavori.
Dopo un intenso lavoro di preparazione, l'Arciconfraternita di San Giuseppe, insieme a padre spirituale Francesco Carlino, la Festa ha vissuto diversi momenti di culto, molto partecipato, con la Santa Messa, preceduta dall'Adorazione Eucaristica del Santissimo Sacramento e seguita da una intensa Processione della Statua fra le vie del paese, con la sosta nei 7 Altarini, come simbolo dei 7 dolori di San Giuseppe, preparate da diverse persone e famiglie del nostro paese.
Al rientro, suggestiva corsa del Santo verso la Chiesa e gran finale musicale della straordinaria esibizione della Banda giovani musicisti di Mammola, composta da oltre 25 elementi e diretta dal maestro Antonio Calipari.
I fuochi d'artificio molto apprezzati e il via alla Festa civile che, grazie alla bella serata e ad un clima mite, ha coinvolto le famiglie e i tantissimi giovani giunti "al Borgo" con la simpaticissima esibizione di Nonna Cata intervallata da canzoni dal vivo da parte del bravissimo Vincenzo Fazzari (per chi vuole vedere la diretta dello spettacolo di Nonna Cata cliccate sulla seguente pagina fb https://www.facebook.com/nonnacata).
Tantissime risate, soddisfazione e scroscianti applausi hanno sancito il successo delle esilaranti battute di Severino Pasqualino nel suo spettacolo "La gallina di Nonna Cata".
Piazza e Sagrato gremiti di persone che ben hanno apprezzato le famose zeppole della signora Emilia e delle altre prelibatezze preparate freschissime dal Bar Borgo.
Il gran finale è tutto per il "Ballo del Ciuccio".
Ed è l'apoteosi!!!
Anche quest'anno la ditta Mollica di Locri si è superata con una esibizione del caratteristico e scoppiettante ballo del ciuccio con delle colorate giravolte ancora più spettacolari degli altri anni.
Alla fine, gli elogi all'Arciconfraternita di San Giuseppe - diretta dal priore Pasquale Mammone - per la riuscita della festa sono stati unanimi.
Tanti i ringraziamento per lo straordinario lavoro di squadra compiuto, uno su tutti nei confronti delle Forze dell' Ordine che hanno presenziato, dal pomeriggio fino a notte, tutti i momenti della festa, e in particolare alla Polizia Municipale che ha effettuato un servizio d'ordine in maniera eccellente.
Appuntamento al prossimo anno nella chiesa di San Giuseppe nel Rione Croce. Viva San Giuseppe.
A seguire i 7 dolori di San Giuseppe realizzate da cittadini e famiglie lungo la Processione di San Giuseppe.