Lo scorso 12 Ottobre è stata presentata una interrogazione consigliare (con pretesa di risposta scritta) al sindaco di Roccella, per avere spiegazioni sui problemi inerenti all'ampliamento del cimitero, annunciato (con tanto di progetto e incontro pubblico) già nel 2013, ma che, ad oggi, si brancola nel buio.
Il regolamento comunale, all'articolo 27, riferisce che, per un'interrogazione, "quando i consiglieri proponenti richiedono risposta scritta la stessa viene data dal sindaco entro 10 giorni, salvo i casi di urgenza, e interrogazione o interpellanza non viene iscritta all'Ordine del giorno in Consiglio Comunale".
Sono passati 10, 20, 1 mese, 40 giorni e ancora il sindaco non si è degnato a rispondere.
Ecco cari amici roccellesi la serietà, il rispetto e la considerazione che ha il sindaco di questo paese con i consiglieri democraticamente eletti dai cittadini e nei confronti dei roccellesi stessi dinanzi al un problema serio dell'esaurimento dei loculi del vecchio cimitero con il conseguente rischio di mancata sepoltura per i nostri cari che raggiungono la miglior vita.
Per rinfrescare le idee al sindaco, nell'interrogazione si era chiesto di spiegare semplicemente quali siano stati i problemi che si sono incontrati e che non hanno consentito che l'ampliamento del cimitero venga realizzato in considerazione del fatto che, dopo gli annunci del 2013, con tanto di progetto presentato pubblicamente e tanto di domanda di manifestazione di interesse di loculi rivolta ai cittadini, e dopo che nel 2018 il Consiglio Comunale ha approvato il progetto definitivo con somme finanziate per 1 milione e 660 mila euro da capitale provato e 500 mila euro con mutuo della Cassa depositi e prestiti, nulla, ma proprio nulla, si è più saputo se non l'aumento sconsiderato dei loculi, quello delle luci votive, l'abbandono totale della chiesa e l'assenza di un servizio igienico.
Anni 2013 e 2018. Vi dicono qualcosa? No? Ve lo dico io... Siamo alla vigilia delle elezioni amministrative del 2014 e del 2019, gli anni in cui bisognava spararla grossa per imbonire, incantare e ingannare i cittadini.
E pensate un po', senti senti l'assurdità e la vergogna più assoluta: dal 2018 la Cassa depositi e prestiti ha concesso la somma di 500 mila euro richiesta per l'ampliamento del cimitero, i roccellesi dal 2018 stanno pagando le rate del mutuo contratto, ma dell'inizio dei lavori ancora neanche l'ombra.
Questo cari cittadini è il senso delle istituzioni che ha il primo cittadino del nostro paese, il fregarsene di dare le risposte a fatti concreti che non siamo la solita sua propaganda. A questo sommiamo la superficialità con cui vengono preparati i consigli comunali, quasi tutti convocati in fretta in furia senza dare ai consiglieri di opposizione gli atti nel tempo dovuto in maniera da metterli nelle condizioni di studiarsi l'ordine del giorno per le eventuali approvazioni, critiche e proposte.
Siamo un paese di 6000 anime che potrebbe essere gestito con serenità, solidarietà e maggiore vivibilità, ed invece, con una propaganda su cose futili, con le mancate risposte a cose essenziali, e una incompetenza nel gestire e curare gli interessi della collettività, si alimentano contrasti e odio fra i cittadini a causa di un sindaco arrogante, incapace di aggregare le varie esperienze. Questo paese ha bisogno del contributo di persone che hanno fatto esperienze di vita, hanno affrontato situazioni difficili, hanno idee e obiettivi in virtù dei loro studi e, soprattutto, non si sono cresciuto nella bambagia.
E intanto per le risposte del Cimitero continuiamo ad aspettare.... sperando di non morire prima.