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venerdì 11 maggio 2018

INTERROGAZIONE AL SINDACO SU GRAVI NEGLIGENZE DELLA VIABILITA' ROCCELLESE

Oggi è stata presentata, a firma della consigliere Chiara Melcore del Coordinamento politico "Roccella Bene Comune, un'interrogazione al sindaco su diverse situazioni  critiche della viabilità roccellese; problematiche ataviche più volte portate all'attenzione anche da cittadini e, purtroppo, mai risolte.
 
Dall'interrogazione ci si augura una risposta pratica più che teorica, anche se, purtroppo, anche stavolta, sulla soluzione di questi problemi, nutriamo seri dubbi.
 

Interrogazione al sig. Sindaco con risposta scritta ai sensi degli articoli 24/ 25 e 27 del Regolamento Comunale

La sottoscritta Chiara Melcore, consigliera comunale di Roccella Bene Comune, nell’esercizio delle proprie funzioni, porta all’attenzione della S.V. la seguente interrogazione con pretesa di risposta scritta.

PREMESSO CHE:
 

Scuola Materna di via Cannolaro con la strada adiacente con
diverse lacune mai risolte.
In data 10/4/2015 è stata protocollata, ed indirizzata alla Sua persona, una raccolta firme contenente la richiesta, avanzata da diversi genitori, di rimediare il prima possibile alla mancanza di un’adeguata segnaletica stradale ed alla mancanza di dissuasori di velocità nei pressi della scuola per l’infanzia sita in via Cannolaro, onde evitare spiacevoli eventi in prossimità dell’uscita della scuola;
 
La sottoscritta, più volte, ha richiesto l’installazione di punti luce e di dossi in prossimità delle abitazioni che si trovano in C.da Lacchi (strada questa in cui i mezzi transitano a velocità sostenute), vista la presenza di bambini e di persone che non godono di buone condizioni di salute;
 
 Situazioni di pericolo sono riscontrabili anche in via Garibaldi dal momento che nella zona insistono un esercizio pubblico e la chiesa di Sant’ Anastasia (Borgo), luoghi questi molto frequentati;
 
In via Trastevere, da tempo, vi è stato sollecitata la necessità di mettere delle strisce pedonali;
 
Con rammarico abbiamo rilevato che gli interventi di saldatura sulle griglie d’acciaio, per la caduta dell’acqua piovana, poste lungo la via Trastevere e via Cannolaro, non sono stati efficaci dal momento che continuano ad essere molto rumorose al passaggio delle automobili creando non poco fastidio e disagio alle famiglie che abitano nelle vicinanze;
 
Una buona amministrazione per potersi definire tale, debba anteporre le necessità e le istanze che la cittadinanza avanza, soprattutto di fronte a situazioni che minano la propria e l’altrui sicurezza;

CHIEDE DI SAPERE

SE e COME la S.V. , coadiuvata dagli uffici e dai tecnici preposti a svolgere tali compiti, intenda intervenire per prevenire ed evitare che l’incolumità delle persone sia messa continuamente a rischio;

Qualora la S.V. dovesse decidere di fare qualcosa in merito (atteggiamento auspicato da molti), Le chiedo quali pensa che saranno i tempi per la risoluzione delle problematiche che le ho sottoposto.

Certa del fatto che dedicherà la giusta e doverosa attenzione all’argomento trattato, e speranzosa di una sua celere risposta, Le porgo cordiali saluti.

Chiara Melcore
 
° Nell'ultima foto è riportata la lettera che già nel 2015 è stata inviata al sindaco, insieme
ad una raccolta di firme, che segnalava le diverse anomalie presenti sulla strada vicino alla scuola Materna di via Cannolaro che mettono a repentaglio l'incolumità dei bambini e non solo.


GIORNATA MONDIALE PER LA DISTRUZIONE DI TUTTE LE ARMI

 
L’Università delle Generazioni aderisce alla prima “Giornata mondiale per la distruzione di tutte le armi” indetta per domenica 10 giugno 2018 (con inizio alle ore 11) a Serra San Bruno (in provincia di Vibo Valentia, in Calabria – Italy) dalla “Nuova Scuola Pitagorica” di Crotone (www.nuovascuolapitagorica.org  – tel. 348-7820212 info@nuovascuolapitagorica.org ) e dalla “Confederazione Internazionale dei Cavalieri per la Pace” di Assisi (www.cavaliericrociati.org  - tel. 075-8155288 - fax 075-6306349).

L’Università delle Generazioni, condividendolo a pieno, riporta, perciò, qui di sèguito, l’accorato appello a  partecipare a tale significativo evento, voluto e scritto dal filosofo di Soverato (CZ) dr. Salvatore Mongiardo (recentemente insignito del Premio “Gigante della Calabria”) in qualità di Scolarca della Nuova Scuola Pitagorica, ma anche a nome del prof. Giorgio Cegna, fondatore della “Confederazione Int. Cavalieri per la Pace”.



GIORNATA MONDIALE PER LA DISTRUZIONE DI TUTTE LE ARMI 
Domenica 10 giugno 2018 – ore 11,00 
Santa Maria del Bosco in Serra San Bruno (Vibo V.) - Italy
___________

Care Amiche e cari Amici,
negli ultimi 3.400 anni di storia ci sono state guerre infinite: solo per 270 anni c'è stata pace. L'umanità è avanzata come una zattera alla deriva su un mare di sangue tra uccisioni, incendi, distruzioni, stupri, schiavi e feriti: un costo umano e finanziario incalcolabile. Molte sono le teorie degli studiosi sulle guerre, ma nessuna di esse è servita a farle cessare.

Per questo motivo la Nuova Scuola Pitagorica e la Confederation International Knights of Peace s'impegnano in un movimento che porti alla distruzione delle armi perché tutte le guerre sono state fatte con le armi e senza armi nessuna guerra è possibile. Molti dicono che questo è un sogno che non si avvererà mai. Noi invece diciamo: più un sogno sembra impossibile, più è destinato a realizzarsi. Ci vuole unicamente determinazione, coraggio e impegno.
  
 Il 10 giugno, triste giorno del 1940 quando l'Italia entrò nella Seconda Guerra Mondiale, persone di buona volontà si raduneranno dove si trovano per promuovere questa iniziativa. In particolare, noi ci raduneremo a Serra San Bruno, nella terra dove l'Italia è nata libera e pacifica.

Salvatore Mongiardo
Saranno con noi i Cavalieri Guardiani di Pace e il loro Fondatore Prof. Giorgio Cegna di Assisi. Questa Confederazione Cavalleresca riconosce l'inutilità delle armi e ha come simbolo la spada dei crociati spezzata e deposta. La formula del loro giuramento dice: 
 “Per me la spada è segno della storia, non più arma… Mi dedico alla pace per creare una nuova civiltà”.

Durante la cerimonia ci sarà il primo alzabandiera della Bandiera Mondiale e sarà cantato l'Inno Mondiale, da noi creati per ricordare l'unicità e l'unità della terra nel creato. 

La persona umana non è nata per lavorare in attività spesso pesanti, noiose e ripetitive. Il suo destino è espandere la propria coscienza in tutte le dimensioni dell'Essere.

Se le armi fossero distrutte e non più prodotte, le infinite risorse finanziarie, oggi assorbite dagli armamenti, potrebbero essere date alle persone per coltivare le proprie inclinazioni nella prosperità e nella pace. Infine, su un'incudine di fabbro, saranno spezzati col martello una spada e un fucile, come invito alla distruzione di tutte le armi.

Eliminando le armi, elimineremo dal mondo la violenza e la povertà.

Seguirà il SISSIZIO col Bue di Pane Pitagorico. Sotto gli alberi mangeremo i cibi vegetariani che porteremo. L'incontro è aperto a tutti senza alcuna distinzione di età, sesso, religione. Mangeremo il pane degli Itali e brinderemo col vino degli Enotri salutando la Nuova Civiltà con il saluto di evviva dei tempi antichi: EVOE'!

LUOGO
Comune: Serra San Bruno, VV. Località: Santa Maria del Bosco (girare a sinistra dopo la Certosa e proseguire fino al Laghetto).
ORA e DATA
Ore 11 (undici) di domenica 10 giugno 2018
INFORMAZIONI +39 348 78 20 212 

L'invito è esteso a tutti i Sindaci, Associazioni, Comunità, Fondazioni, Scuole, Università che potranno portare allo storico incontro labari, gagliardetti e bandiere.

Salvatore Mongiardo
Scolarca della Nuova Scuola Pitagorica
Giovedì 10 maggio 201

sabato 5 maggio 2018

IMPORTANTE GEMELLAGGIO TRA I ROTARY DI LOCRI E SANTO DOMINGO

 
Il Rotary club di Locri nell’ambito del programma di azione internazionale ha deciso di realizzare alcuni gemellaggi con club rotariani di altre nazioni.

Il primo di questi gemellaggi voluti dal presidente Francesco Asprea si è svolto col club della Repubblica Domenicana Santo Domingo Bellavista.

Il promotore del gemellaggio, il campione internazionale di arti marziali Vincenzo Ursino, è stato accolto entusiasticamente lo scorso novembre dalla presidente del club Bella Vista, Hilda Garcia De Caminero e da tutti i soci del club. Nelle parole di entrambi sono stati espressi oltre che gli ideali di amicizia fra i popoli, anche gli intenti di utilizzare il gemellaggio sottoscritto per la realizzazione di progetti umanitari internazionali. 
 
Alle parole ha fatto seguito i fatti e grazie al Rotary Santo Domingo Bella Vista, Rotary Club Locri e Donne in sviluppo MUDE sono stati consegnati 36 filtri d'acqua nella comunità Juan Jiménez della provincia di Hato Mayor (Repubblica Dominicana) in modo concreto nel settore La Mina, migliorando con questi filtri la qualità della vita di tante famiglie a basso reddito che ricevono acqua una volta alla settimana. 

Inoltre hanno ricevuto istruzioni su come tenerle pulite e su come prevenire le malattie prodotte dalle zanzare Aedes Aegypti, Dengue, Chicungunya e Zika.

L’acqua è un diritto dell’uomo. Quando le persone, e in particolar modo i bambini, hanno accesso ad acqua pulita possono vivere una vita più salutare, produttiva e felice.

Il presidente del Rotary club di Locri,
il dr. Francesco Asprea.
Proprio per questo il Rotary ha scelto di dedicare una delle sue sei aree d’intervento all’acqua, ben comprendendo che nel prossimo futuro i maggiori conflitti saranno legati al cosiddetto “oro blu”, e intravedendo in una cultura igienica diffusa la possibilità di debellare molte malattie, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo.

LA BAND STATALE 107 VINCE IL 1° ROCK FESTIVAL ORGANIZZATO DA RADIO ROCCELLA

fonte: http://www.ilcirotano.it/

La band crotonese Statale 107 bis ha fatto breccia nelle tre giurie, riuscendo alla fine ad aggiudicarsi il “Plettro d’oro” simbolo del contest 
 
    
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Sul palco finale del Roccella Rock Contest il primo maggio è stata premiata la musica di Pitagora.

Tredici gruppi da tutta la regione hanno partecipato al concorso organizzato dalla emittente ionica Radio Roccella, la musica della band crotonese Statale 107 bis, dove fa parte anche Giuseppe Tavernese di Cirò Marina, ha fatto breccia nelle tre giurie delle varie fasi di concorso riuscendo alla fine ad aggiudicarsi il “Plettro d’oro” simbolo del contest.


Grazie a questa vittoria, da settembre inizierà la collaborazione con La Tana Records per la produzione del prossimo disco. Dopo l’elogio alla diversità contro ogni barriera del loro ultimo album Muri Muti (disponibile per l’ascolto ed il download sulle principali piattaforme di streaming) nel cantiere per il nuovo disco Statale ci si sta concentrando sulla meccanizzazione dei sentimenti e la conseguente meccanizzazione della musica, primordiale strumento d’espressione dell’inconscio.

Il titolo di questo nuovo lavoro potrebbe essere “La Pendolaria, di bride cricchetti e rotori”.
Alla produzione del disco, il primo premio di Roccella affiancherà un contratto di promozione con l’etichetta discografica SPC Sound.

Sono stati premiati anche come miglior canzone con testo in italiano con il riconoscimento “Nicola Passarelli” assegnato al gruppo calabrese Glim per la loro canzone Specchi e nell’ambito della campagna di informazione musicale dedicata ai giovani è stato consegnato il “Premio Officine Musicali” al brano Vino al Vino di Valentina Boffa per essere stato il brano che meglio ha espresso le aspirazioni e i desideri del mondo dei giovani e più in generale la condizione giovanile.


Una prima edizione del festival che è nato già grande. Merito della caparbietà e della professionalità degli organizzatori che hanno dato prova di avere tutte le carte in regola per continuare a crescere e affermarsi in una terra che dimostra sempre in ogni occasione quanta sia la voglia, la necessità e l’urgenza di portare alla luce il suo lato migliore, quello fatto di giovani che con passione e speranza coltivano i propri sogni in posti dove troppo spesso i sogni vengono spezzati da minoranze che invece agli occhi dei più, spesso passano per essere la totalità dei calabresi.

È una terra dura la nostra, difficile anche da capire per chi non la vive, ma è proprio chi riesce ad emergere da contesti del genere che dimostra ancora di più quanto grande sia il lavoro che porta ad ottenere questi risultati.

Eventi come quello del Roccella Rock Contest rappresentano una grande occasione per chi crede nella forza e nel potere che la musica ha come mezzo di aggregazione ed espressione, portatrice di messaggi positivi, di speranza e anche di rivalsa. Se a tutto questo si aggiunge la grande umanità di tutte le persone che si sono incontrate a quest’evento, tanto da non farlo sembrare affatto una competizione ma una vera e propria festa della musica, beh allora si capisce che quello che è nato Roccella con questa prima edizione del Rock Contest è veramente qualcosa di eccezionale.

La straordinaria "squadra" di Radio Roccella che, con grande passione e
professionalità hanno realizzato una manifestazione di grandissimo spessore
culturale e di altissimo livello.


 

lunedì 30 aprile 2018

INCONTRO PUBBLICO IL PRIMO MAGGIO ORGANIZZATO DA "POTERE AL POPOLO" DI ROCCELLA JONICA.

PRIMO MAGGIO 2018
“Lavoro e politica nel XXI secolo” 
“Potere al Popolo Roccella Jonica” organizza un incontro pubblico 
con Giuliana Commisso (Unical) e Fortunato Maria Cacciatore (Unical) 
all’ex Convento dei Minimi ore 18

Come si lavora, oggi, nelle fabbriche integrate di Melfi o di Chicago? Di quanto si è allungato il controllo del capitale sul lavoro? Oltre la politica di governo, di stampo neoliberista, che ha contribuito a impoverire il lavoro vivo, quali spazi politici dal basso esistono per cercare la salvezza là dove corriamo il pericolo più grande?

Senza scansare le questioni più scottanti e, anzi, muovendo proprio dalle contraddizioni tra “Lavoro e politica nel XXI secolo”, il radicamento cittadino di “Potere al Popolo” organizza un incontro pubblico in occasione del Primo maggio 2018.

L’iniziativa si svolgerà a Roccella Jonica, all’ex Convento dei Minimi, a partire dalle 18. Interverranno la sociologa del lavoro, Giuliana Commisso (Università della Calabria) e il filosofo Fortunato Maria Cacciatore (Università della Calabria).
 
«Si tratta di un momento di riflessione comune sul lavoro contemporaneo, che possa servire da base per l’istituzione di pratiche collettive non riducibili al profitto e ai miti dell’economia di mercato». Così dichiarano gli attivisti di “Potere al Popolo – Roccella Jonica”, che aggiungono:
«Per criticare il “Jobs Act” o l’accanimento contro lo Statuto dei Lavoratori, oppure per sfuggire al dispositivo dell’alternanza scuola-lavoro, occorre conoscere l’origine materiale di simili provvedimenti e, solo da lì, ripensare anche la politica».  

Roccella Jonica, 28/04/2018
“Potere al popolo – Roccella Jonica”

sabato 28 aprile 2018

CENTRO STUDI KARATE': GRANDE PARTECIPAZIONE ED ENTUSIASMO PER IL 7° TORNEO KOMBAT PLAY




Una avvincente manifestazione targata CENTRO STUDI KARATE sotto la guida del Presidente e Direttore Tecnico Vincenzo URSINO cintura nera 5° Dan (da poco ha ricevuto l’onorificenza sportiva di STELLA al MERITO da parte del CONI nazionale). 

Ha patrocinato l’evento L’ASSOCIAZIONE ITALIANA CULTURA SPORT- C.O.N.I. grazie all’interesse del Presidente del Comitato Provinciale di Reggio Calabria il dott. Arturo NASTASI. 

Il metodo di combattimento proposto per il settore giovanile ha avuto un gran successo; gli atleti hanno entusiasmato tutti i presenti ed è stata grande volontà tra i bimbi di emergere e migliorare. 
Attaccare, sferrare un colpo, è stato innanzi tutto dare, andare "verso", stabilire una relazione con i compagni.

Questi, si adatteranno, risponderanno e proporranno a loro volta. Il karate diventa quindi un vero e proprio dialogo eseguito con il corpo. Solo se si accetta questo concetto sarà possibile parlare di compagni e non di avversari, vivere in armonia col mondo che ci circonda.

Ma elenchiamo i protagonisti di questa intensa gara dove i karateka presenti si sono confrontati con la massima lealtà ed il massimo impegno nel pieno rispetto delle regole e degli avversari.

A spuntarla su tutti conquistando il podio più alto sono stati: tutti primi classificati nelle varie categorie: Sgambelluri Pietro, commisso Benedetta e Fortunato, Pino Francesco, Lombardo Domenico e Tedeschi Agostino.

Si classificano al secondo posto: Sanci Simone, Albanese Domenico, Tedeschi Alberto, Gutta’ Marco, Longo Lorenzo e Crimeni Ezio.

Terzi classificati: Sgambelluri Antonio, Femia Francesco, Correale Michele, Valastro Marco, Brizzi Domenico, D’Agostino Giulia, Ferraro Haran, Polito Federico e D’Agostino Marilù.

Ed infine quinti classificati: Vitale Fatima, Lentini Antonio, Pitone Annalisa e Ieraci Vincenzo.
Il CENTRO STUDI KARATE del M° Vincenzo URSINO sta preparandosi per l’EUROPEAN CHAMPIONSHIP 2018 che si disputerà nel mese di maggio a Castellamare del Golfo.

Ricordiamo che all’ultimo appuntamento internazionale che ha partecipato, precisamente l’EUROCUP 2017, il CSK ha conquistato 6 titoli, 2 medaglie d’argento ed 1 di bronzo

 
 
 
 

martedì 24 aprile 2018

OMAGGIO AL SARTO ROCCELLESE ILARIO PISCIONERI MANCATO IN QUESTI GIORNI A ROMA

 
 
 
Oggi presso la Chiesa degli artisti in piazza del Popolo a Roma si sono tenuti i funerali del maestro sartore Ilario Piscioneri, mancato all'età di 69 anni.
 
Presidente dell'Accademia Nazionale dei sartori, era considerato uno dei più talentuosi stilisti della Capitale.
 
Qualche anno fa aveva portato la sua arte anche sul palcoscenico del Teatro al Castello di Roccella Jonica con una straordinaria sfilata di abiti per una grande accoglienza qui nel suo paese.
 
Riportiamo di seguito un articolo pubblicato dal Corriere della Sera solo qualche mese fa dove, oltre a risaltare le eccelse doti umane e professionali del Maestro Piscioneri veniva messa in luce un'iniziativa di grandissimo valore sociale, ossia la scuola di sartoria organizzata all'interno del carcere di Rebibbia.
 
Ci uniamo al cordoglio della sorella Teresa Piscioneri e a quello di tutti i familiari. 


Ilario Piscioneri con uno dei suoi allievi a Rebibbia.

Roma: con ago e filo a Rebibbia, così da detenuti si diventa sarti

Ilario Piscioneri, il più famoso artigiano di Roma, è l’ideatore del corso di cucito, triennale, partito a settembre con 15 studenti. «Sono allievi velocissimi, hanno una volontà pazzesca di imparare»


Ago e filo per ricucire la trama di vite spezzate dal crimine. «Made in Rebibbia» è più di un progetto di riabilitazione, significa speranza per chi un giorno tornerà a essere un uomo libero.
 
«I detenuti? Sono più veloci dei normali studenti!»: parla come un insegnante orgoglioso Ilario Piscioneri, presidente dell’Accademia nazionale dei sartori, ideatore e promotore di un corso triennale di cucito partito a settembre nel carcere della Capitale. Quindici gli studenti iscritti ma oltre settanta le richieste arrivate. E continuano ad aumentare, con altri istituti penitenziari in Italia già pronti ad adottare il modello vincente.


Classe 1949, a otto anni già con il primo ditale tra le mani, Piscioneri da quasi un trentennio è il punto di riferimento della sartoria a Roma. Non si parla certo del classico taglia e cuci, ma di artigianato che si fa arte, abiti incredibili fatti su misura e quindi unici al mondo. Vip e politici se lo contendono per avere una sua creazione. «Non mi chiedete nomi però, rispetto la loro privacy», dice sorridendo il signor Ilario dal suo esclusivo atelier nel cuore del quartiere Prati: un elegante visionario, una figura quella del sarto tornata alla ribalta proprio di recente con il film candidato all’Oscar Il filo nascosto con Daniel Day-Lewis.
 
«Lo stiamo ricostruendo questo mestiere che sta scomparendo. Di sarti ad altissimi livelli saremo una decina, mille in totale in tutta Italia. È un’arte che non può e non deve morire», riassume il professore svelando metà del motivo per cui ha voluto creare la scuola di Rebibbia. L’altro pezzo della storia trapela dal modo con cui Piscioneri parla dei suoi alunni speciali dietro le sbarre. Senza giudizi né pietismi, senza pensare che non esista redenzione senza peccato. «Sono persone che hanno sbagliato ma che, una volta scontata la pena, non hanno futuro. Ho solo pensato di offrigli un traguardo», spiega il maestro sartore, sottolineando poi gli straordinari risultati ottenuti: «Sono velocissimi ad apprendere, hanno una volontà pazzesca di imparare, non sapevano infilare il filo nell’ago e oggi creano i primi vestiti».
 
C’è già la fila per le iscrizioni: quattro giorni a settimana di corsi, dal mattino fino alle 15, «ma gli studenti saltano anche i pasti pur di non interrompere la lezione» o continuano a lavorare anche dopo, in cella. In carcere è il tempo, che non passa mai, il primo nemico da combattere. La maggior parte degli alunni è italiana, uno è tunisino: tra di loro un giovane ergastolano che, a un incontro con la moglie, ha voluto indossare con orgoglio il vestito che aveva appena cucito.
 
«Se ne recuperi uno è già un successo incredibile, mi ha detto la direttrice Rossella Santoro, la prima ad appoggiare il progetto. – racconta ancora Ilario – Mi ripete che il corso di sartoria ha cambiato l’umore di queste persone. “Dotto’ ci faccia finire la giacca”, mi incitano a fine lezione. Ora hanno uno scopo». E anche un possibile futuro perché - finito il corso triennale - gli studenti otterranno l’attestato ufficiale di «Made in Rebibbia» e non solo: per loro – scontata la pena - sono pronti eventuali posti di lavoro nei laboratori romani e potrebbero usufruire intanto di permessi premio fuori dalla prigione.
 
A luglio poi, per la tradizionale sfilata dell’Accademia nazionale dei sartori (istituto storico, nato nel 1575), ci sarà spazio anche alle opere dei reclusi. Infine c’è il progetto più grande, in realtà già in itinere: un negozio chiamato appunto «Made in Rebibbia» da aprire a Roma, creato proprio dagli ex detenuti. Un sogno semplice alla portata di uomo che ha cambiato la sua vita, creando una carriera dal nulla, e che ora può e vuole cambiare la vita degli altri.
 
«Sono arrivato da Roccella Ionica a Roma quando avevo 20 anni, ho persino dormito in auto i primi tempi, sacrifici fatti per arrivare ad un obiettivo – ricorda il sarto più famoso di Roma – Questo è un mestiere umile, che ti insegna pazienza e disciplina, ma che offre anche enormi soddisfazioni. Noi sarti italiani siamo l’eccellenza internazionale, siamo i più richiesti in tutto il mondo».
 
Maestria e altruismo apprezzati anche dagli istituti carcerari italiani, che vogliono replicare il modello Rebibbia, applaudito pure dal ministro della Giustizia Andrea Orlando.
 
Articolo di Valeria Costantini per il Corriere della Sera, pubblicato l'11 marzo 2018.

PRIMO MAGGIO CON LA FINALE DEL "ROCK CONTEST" DI RADIO ROCCELLA



Serata finale prima edizione di Radio Roccella Rock Contest

 
Il Rock Contest è un concorso/vetrina per giovani soliti e gruppi musicali che si propone di offrire ai partecipanti le migliori condizioni di visibilità al fine di facilitare lo sviluppo di un percorso artistico e professionale.

La serata finale del Contest avverrà presso Largo Colonne in Via Marina a Roccella Jonica il 1°Maggio 2018 a partire dalle ore 19.00.

Una iniziativa davvero unica nel suo genere in Calabria assolutamente da non perdere per gli amanti del genere e non.
 
 




 
 
 

lunedì 23 aprile 2018

RESTITUIRE DIGNITA' ALLA SCUOLA - DIVIETO DI ACCESSO PERMANENTE AGLI ABUSIVI DELLA FORMAZIONE

 

di Vito Pirruccio *

Ci sono voluti twitter e facebook, le nuove piazze e finestre virtuali, per far spalancare gli occhi sull’escalation dei disvalori che ha colpito la società e minato dalle fondamenta la scuola e i suoi operatori da quasi mezzo secolo di pseudo-democrazia partecipativa. I ripetuti atti di violenza, derubricati in "atti di bullismo adulto", contro insegnanti e personale della scuola (aggressioni a presidi, collaboratori scolastici e addetti alla segreteria) non irrompono, infatti, sulla scena dall’oggi al domani.

Quando ad ogni cambio di Ministro della P.I. c’è la cacciata / riammissione del voto di condotta / comportamento con l’immancabile sostegno degli eruditi di turno pronti a sciorinare pseudo-concetti pedagogici sulla scindibilità del voto di comportamento dal profitto (vedi intellettualità radical chic).

Quando il preside viene etichettato "sceriffo" dai professionisti della gogna mediatica sindacale-politica per pseudo-poteri conferiti da una riforma (l’ennesima!) che il minimo che abbia potuto fare è stato quello di rimettere i paletti ai ruoli e alle competenze all’interno della scuola.

Quando nessuno si scandalizza che ad ogni fine anno scolastico la valutazione non viene assegnata dai professori che hanno guidato l’alunno per un anno intero (se non per più anni), ma dai TAR della Repubblica italiana chiamati a pronunciarsi su appelli da azzeccagarbugli:

Quando nessuno alza il dito per capire il motivo assurdo della condanna di Livio Bearzi, preside del Convitto Nazionale de L’Aquila, unico condannato per la morte degli studenti alloggiati nell’edifico fatiscente del capoluogo abruzzese crollato la notte del terribile terremoto che ha sconvolto l’Italia centrale. Per completezza di informazione, Livio Bearzi è stato graziato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella la vigilia di Natale.

Quando in un’istituzione come la scuola viene introdotto il concetto di "privatizzazione del rapporto d’impiego", non per applicare le regole rigide che governano il nostro sistema privato, ma per realizzare un’oasi di "pascolo abusivo" a favore di truppe sindacali in cerca di spazio confortevole visto che la loro esistenza, nelle aree anguste dei luoghi di lavoro a rischio tutele, è messa in serio pericolo.

Quando nella scuola imperversa la riserva indiana dei beneficiari della legge 104 che si fa beffa di una normativa di civiltà divenuta, purtroppo, clausola di salvaguardia per un reggimento di sfaticati.

Quando la scuola diventa ufficio di collocamento permanente a scapito dei veri protagonisti (i ragazzi) e salgono in cattedra "veterani del precariato" (si scopre, oggi, troppo tardi, che molti dei neoassunti sono privi di titolo d’accesso) nel mentre giovani talenti vengono spediti all’estero.

Quando, quando, quando … si opera nel modo descritto (la lista sarebbe veramente lunga!), i risultati non possono non essere quelli ripetutamente visti sui teleschermi e sui social! Il risultato è scontato: in cattedra salgono, al posto degli insegnanti, i ragazzi maleducati e violenti con "docenti" in preda al panico; la scuola diventa piazza abusiva di sfaticati; nelle aule fanno irruzione genitori che si ergono a psico-pedagogisti quando sono impotenti educatori tra le mura domestiche.

Che fare?

Restituire la scuola a chi professionalmente è in grado di esercitare con competenza e autorevolezza il difficile mestiere dell’insegnare; metter alla porta gli abusivi che, facendo leva sui cavilli normativi, sono in cerca di luoghi di privilegio e scialacquano risorse pubbliche (leggesi come appello per salvare la Legge 104 dagli sfaticati!); abolire gli Organi Collegiali aperti ai genitori rivelatisi fallimentari e stancamente tenuti in vita in nome di una democrazia partecipativa mai compiuta; mettere, in altre parole, il divieto di accesso permanente agli ABUSIVI DELLA SCUOLA, ad iniziare da quei "professionisti" approdati nelle aule scolastiche grazie ad obbrobriose sanatorie legislative e interventi giudiziari di stampo riparatorio e RESTITUIRE la scuola alla sua funzione istituzionale: né impresa né luogo di inclusione di scalmanati con licenza di calpestare la dignità altrui.

* Presidente Associazione Museo della Scuola "I care!"





2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico

2 agosto 2020  - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico
2 Agosto 2020 - 2 Agosto 2021: un anno senza Ludovico. Il ricordo di Ludovico Lombardo ad un anno dalla sua tragica scomparsa. Sempre nel cuore dei tuoi amici e sempre nel cuore dei roccellesi.

JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini

La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
Foto di Angelo Lagana'

DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'

Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.

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VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO

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Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.

FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'

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Il regalo di Natale del M°. Angelo Laganà

OLTRAGGIO ALLA CITTA'

OLTRAGGIO ALLA CITTA'
OLTRAGGIO ALLA CITTA'. Foto di Angelo Laganà


ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI

ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
Quale sindaco mai oltre a lui stesso o a chi per lui avrebbe consentito una liquidazione cosi rapida a suo favore? Un ulteriore una tantum prelevato da un fondo "segreto e nascosto". Cari elettori meditate...Dedicato a tutte quelle associazioni che partecipano alle riunioni con l'amministrazione la quale puntualmente ricorda pressappoco cosi: "Non chiedete soldi perchè non ce ne sono!"

I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE

Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.

1° classificato Roccella on youtube "A SCIRUBETTA" di Francesco Cappelleri.

2° classificato Roccella on youtube "U TARANTOZZU" di Alessandro Neumann

3° classificato "FRA I RICORDI DI UN PASSATO" di Antonio Dimasi e felice Guarneri