L’ASSOCIAZIONE “AMICI DI NICOLA” ONLUS, in merito al caso dello studente con disabilità di Locri Romeo Nicola - iscritto al 3° Liceo all’IIS Oliveti-Panetta, e visto il perseverare delle istituzioni di abbandonare a casa un liceale colpevole di essere una persona con disabilità e negare così la “buona scuola” il tutto nonostante papà Cosimo abbia presentato regolare esposto nelle sedi opportune, e inviando svariate Pec a tutte le Autorità politiche e scolastiche anche a livello Nazionale, e malgrado le proteste ed il clamore mediatico anche sulle reti nazionali - nulla si è mosso tant'è che Nicola non ha ancora frequentato nemmeno un giorno di scuola nell’indifferenza totale.
Così abbiamo deciso di denunciare, e con una Pec, inoltrata al Ministro Fedeli, al Direttore regionale scolastico Dr Bouchè, all’ufficio provinciale scolastico, al Presidente della Regione Calabria, al Prefetto di Reggio Calabria, al Sindaco di Locri, alla Città Metropolitana ed alla ASP distretto di Siderno, per illustrare alle Autorità in quanto Nicola non ha gli stessi tempi della giustizia, pregando loro di prendere i provvedimenti urgenti del caso, ed individuare quanto prima eventuali irregolarità che hanno causato questa situazione squalificante e vergognosa al fine di sollevare i responsabili dall’incarico ricoperto per incapacità, ciò per far includere presto il ragazzo nella sua classe con i servizi e le figure idonee contestuali ai suoi bisogni, e precisamente con:
1) L’insegnante di sostegno per 30 ore settimanali;
2) L’assistente per l’autonomia e la comunicazione (educativo) per 30 ore settimanali;
3) L’assistente per la cura e l’igiene personale per 30 ore settimanali;
4) L’infermiera, come previsto dal piano ADI gestito dal distretto sanitario Locride sud, per alimentarlo, in quanto non autonomo, per il tempo necessario a svolgere la mansione;
5) Il servizio di trasporto scolastico (lo scuolabus alle superiori un problema rimasto da sempre irrisolto).
Tali figure e servizi altro non sono che diritti costituzionali, e la mancanza della loro istituzione nei tempi previsti si identifica come la violazione dei diritti fondamentali dell’uomo e dei disabili (senza entrare nel merito di termini giuridici), discriminazione ed altro.
Non è accettabile la continuità di una situazione che si ripete di anno in anno, (sotto gli occhi di tutti), che obbliga gli studenti con disabilità ad iniziare la scuola in tempi diversi rispetto agli studenti “normodotati”.
Infatti, analoga violazione si è già verificata nei due anni precedenti, esattamente nell’anno scolastico 2015/16 quando Nicola ha iniziato la scuola con due mesi di ritardo e nell’anno 2016/17 in cui ha iniziato invece tre mesi dopo il suono della campanella.
Contestualmente, ci adopereremo affinché si ponga presto rimedio alla situazione organizzando, in collaborazione con le altre associazioni della Locride, una manifestazione pacifica a oltranza dinnanzi alla sede scolastica di Via C. Colombo a Locri.