Mi ritrovo oggi a "ri-denunciare" una prassi tristemente consolidata da parte dell'Amministrazione Comunale che ha, ormai, perso completamente il contatto e il controllo con la realtà, con le associazioni e con i cittadini del nostro paese.
Si tratta dell'utilizzo di quel metodo molto comodo di prendersi meriti e paternità delle iniziative senza dare mai nessun supporto logistico ne tantomeno economico e morale alle varie manifestazioni.
Fatte salve il jazz, il calcio e la Notte Bianca (e finchè dura la tenacia e la pazienza delle associazioni promotrici e delle scuole, mettiamoci pure il Corteo Storico) a Roccella Jonica non esiste nient'altro, non ci sono soldi per niente e nessuno.
Con il pretesto di autorizzare l'utilizzo del suolo pubblico e di dare la corrente elettrica (ossia costo zero) si prendono i meriti del patrocinio e dell'organizzazione degli eventi.
L'ultima in ordine di tempo che ha dovuto subire questa amarezza è l'associazione "Piccolo mondo antico" diretta da Gabriella Palermo e da Teresa Altomonte che, dopo la bella iniziativa di quest'estate sul tartufo di Pizzo e il colore e la passione che ci mettono ogni volta nell'esposizione del loro mercatino, hanno organizzato per il 7 e l'8 Dicembre scorso (Festa dell'Immacolata) la manifestazione gastronomica e culturale "Tarallucci e vino" fra le vie del Borgo di Roccella.
L'associazione "piccolo mondo antico" ha organizzato e proposto una due giorni ricca di iniziative con le degustazioni dei prodotti tipici e del vino novello e l'animazione per grandi e bambini. Un lavoro davvero imponente e delle spese non indifferenti.
A lavoro concluso è chiaro lo sfogo della presidente Gabriella Palermo, sempre carica di entusiasmo, purtroppo smorzato dal menefreghismo e dall'indifferenza delle istituzioni locali: "
La manifestazione dell'Immacolata è stata organizzata esclusivamente dalla nostra associazione, il Comune ha autorizzato soltanto il suolo pubblico e l'allaccio elettrico. "Loro" si sono presi i meriti sia nel manifesto che nelle dichiarazioni pubbliche, senza neanche spendere un euro per promuovere degnamente l'iniziativa o per un contributo al pagamento dei gruppi che hanno allietato la serata con l'allegria e l'aria natalizia; ed il colmo è stato che per i due giorni della festa nessun amministratore si è degnato a fare visita e "onorarci" con la loro presenza".
Un'amarezza e una delusione che ci auguriamo non scoraggi Gabriella e il suo gruppo ad andare avanti, visto che confluiscono nella sua associazione tante persone che con le varie esposizioni dei loro prodotti, oltre a mantenere vive le tradizioni e l'artigianato, sono il sostentamento per diverse famiglie.