Le mareggiate invernali, quest’anno particolarmente violente, hanno provocato ingenti danni al nostro litorale ed in particolare alle strutture balneari.
Dalla sua nascita il Porto delle Grazie ha creato un
ostacolo al normale movimento della sabbia, con la conseguenza di un’enorme
erosione della costa.
A nulla sono serviti i continui e costosi lavori di
rinascimento; ogni anno siamo punto e a capo. E tutto a carico della
collettività.
L’attuale difesa costiera si è rivelata insufficiente: uno
studio del 1995 aveva evidenziato la pochezza degli attuali pennelli,
prevedendone almeno 15 per preservare la spiaggia dall' erosione.
Nonostante sia attivabile un contributo della Regione
Calabria di 3.690.000 euro per le opere di difesa costiera, i nostri amministratori
sono in tutt’altre faccende affaccendati.
Nessun progetto di difesa è stato presentato dai nostri
politici, con la conseguenza che, trascorsa l’imminente stagione estiva, con
l’arrivo delle mareggiate invernali, i marosi distruggeranno quanto poco è
rimasto del nostro litorale e con esso tutta un’economia legata al mare ed al
turismo.
Strutture balneari create con sacrificio dali imprenditori e
che fortemente hanno contribuito alla prestigiosa conquista della bandiera blu.
Nello stesso tempo dobbiamo registrare un evento che, se fosse vero, sarebbe gravissimo. Da quanto abbiamo potuto apprendere, sembrerebbe che i Vigili Urbani del Comune di Roccella siano stati inviati all’interno del porto per controllare il regolare pagamento dei posti barca.
Da maggio del 2014 il porto ha una società di gestione e
ad essa, e solo ad essa, spetta il controllo sugli abusivi e sui morosi. Non capiamo a che scopo sarebbero intervenuti
i vigili urbani e, soprattutto, mandati da chi. Sulla vicenda aspettiamo una pubblica smentita da parte del
responsabile dei Vigili Urbani.
Per ultimo vogliamo sottolineare la mancanza completa di
notizie relative alla società di gestione del porto, la “Porto delle Grazie
srl”.
Il Sindaco, in un Consiglio Comunale di novembre scorso,
aveva promesso di relazionare sulla evoluzione della società: sono trascorsi
cinque mesi ed ancora nulla si sa.
E allora ai cittadini le notizie liele vogliamo fornire noi:
alla gara di assegnazione delle quote della società, il 51%
appartenente ad Invitalia, hanno partecipato tre soggetti. Uno di questi è il
Comune, gli altri due sono imprenditori locali. Le notizie assunte ci hanno
convinto che il Comune sarebbe escluso dall’acquisto di queste quote per
insufficienza di fondi.
Se cosi fosse saremmo
di fronte alla solita, l’ennesima, la consueta bugia da parte di chi ci
amministra.
Movimento Sociale – Fiamma Tricolore
Roccella Jonica.