E’ tempo che i roccellesi riacquistino la loro dignità e
inizino a decidere del loro futuro. Sono tutti d’accordo su questa tesi i
rappresentanti politici e dei movimenti civici che hanno in mente un paese
diverso, che deve necessariamente cambiare direzione da questo lungo periodo di
dittatura in cui ai roccellesi è stato gettato tanto fumo negli occhi, senza
che nulla di produttivo si potesse concretizzare.
Da diversi anni a Roccella vengono calpestati i valori della
democrazia e della partecipazione civica alla politica. Tutto viene deciso da
una sola persona, tutti gli altri rappresentano delle pedine senza nessuna voce
in capitolo (compreso il sindaco!); di conseguenza ogni decisione è indirizzata
verso interessi personali o interessi di pochi e non certo per l’intera
collettività ossia verso uno sviluppo concreto che porti vera economia per il
paese. Il fumo gettato negli occhi con le bandiere blu, le vele, le giornate
ecologiche, oggi ci costano zero investimenti nelle politiche sociali, zero
investimenti nel commercio e nelle attività produttive che sono il motore dell’economia
di ogni comunità, e una tassazione per i cittadini alle massime aliquote
d’Italia (IMU e TARES sono superiori ai milanesi e ai fiorentini che hanno un
reddito procapite 4 volte superiore al nostro!!!).
Tutti sanno nella Locride, e lo sanno anche le pietre nel
mare, chi è che decide le sorti del nostro paese ed è assurdo che sindaco e
consiglieri (di maggioranza e di opposizione) acconsentano tutto ciò in maniera
inerme e passiva davanti al fermo a tempo illimitato dei lavori del Castello,
al disastro che si sta combinando con la gestione del Porto con lo stesso
despota che si è tolto dalle candidature con lo scopo di diventare
amministratore delegato della Società (a colui il quale cioè gli è garantito il
massimo compenso – si parla di 10 mila euro mensili!!!); è vergognoso che gli
si consente di decidere da solo un Certomà-bis, persona che pende dalle sue
labbra, e di mettere in riga delle candidate donne che hanno lo scopo di far
votare come seconda preferenza il nipote Vittorio Zito (per chi ancora non è a
conoscenza la legge, in merito ai comuni inferiori a 10 mila abitanti, vuole
che la lista elettorale sia formata da 12 candidati consiglieri con, obbligatoriamente,
5 donne; ogni elettore potrà votare o un solo candidato o la doppia preferenza
di un candidato uomo e una donna). Ed ecco il suo sporco gioco… La decisione
del senatore Zito delle candidate donne è rivolto solo ed esclusivamente a far
confluire tutti i voti rosa anche per il nipote Vittorio. Questo significa
calpestare la dignità delle persone e soprattutto usare le donne come bacino di
voti per suo nipote affinché possa avere il maggior numero di voti e poter
essere nominato “di diritto” vicesindaco!
In Cile questo tipo di gestione la chiamano DITTATURA, qui
stranamente la chiamano “buongoverno” (tanto per prender in prestito
un’affermazione di Nicola Ursino, uno dei giovani del Partito Democratico di
Roccella).
Il Circolo Democratico insieme al Movimento “Roccella 365”, all’associazione ex
consiglieri, al prof. Pino Alvaro e diversi altri cittadini, oggi partono
insieme verso una “grande missione”, quella di mandare a casa i soprusi e gli
interessi personali di un singolo, a favore, invece, di un ricambio della
gestione amministrativa a favore della democrazia, della partecipazione, della
trasparenza e del bene comune. E’ troppo pericoloso far continuare a gestire
tutto da questa persona che ha il solo pallino di rimpinguare i debiti del festival jazz e di gestire la società del
Porto delle Grazie che, secondo i “suoi” progetti dovrà sistemare la famiglia
Zito nei posti più alti e remunerativi, e poi a scendere (con l’identica
piramide costruita anche sul Comune) a chi da 30 anni finanzia la famiglia Zito
con soldi, assegni o voti, nel mentre i diportisti roccellesi devono trovare un
magazzino per portarsi via la barca dal porto visti i nuovi prezzi da capogiro
di questa perversa gestione capitalista e affaristica.
Oggi Roccella può finalmente contare su un’alternativa
valida formata da persone oneste e volenterose oltre che preparate, messe
insieme, dopo diversi incontri, dal Partito Democratico in virtù di una bozza
di programma di gestione tracciata col contributo di tutti gli iscritti alla
Sezione PD roccellese. Oggi, su quella
base, sta per essere elaborato un lavoro che porterà alla realizzazione di un
programma serio, fattibile, costruttivo, che rilanci concretamente l’immagine
del nostro paese e la sua economia, che dia spazio e stimoli tutti i cittadini
che vogliono dare una mano, ognuno con la propria esperienza e competenza, a
lavorare insieme per dare miglior lustro al nostro paese.
I primi segnali da cui non si può transigere saranno
sicuramente i tributi che sono assolutamente
insostenibili; è inconcepibile, e non succede in nessun paese civile e
serio, che con la raccolta differenziata si paghi 4 volte di più rispetto alla
raccolta dei rifiuti “normale”; evidentemente c’è qualche elemento “nascosto”
che di certo non è la maggiorazione dello Stato dei 30 centesimi al mq come ci
vogliono far credere pensando che i roccellesi siano stupidi.
Altro segnale, da subito, sarà la “benedetta” strada del
centro storico dove ci hanno “mangiato” migliaia e migliaia di euro con la
pietra più scadente possibile: è necessario un trattamento di levigatura
affinchè i residenti della zona alta possano accedere nelle loro abitazioni
senza mandare dai meccanici la loro macchina ogni mese; ripristinare al più
presto possibile il più grande scempio combinato da questi amministratori,
ossia il parco collina del castello, da loro lasciato in abbandono per dieci
anni fino agli incendi e alla totale distruzione del percorso panoramico, che noi
oggi abbiamo il dovere di far rifiorire
affinché diventi un’attrattiva ulteriore per il turismo. Turismo che noi
abbiamo l’ambizione, insieme alla collaborazione di tutti gli operatori
turistici, di allungare a più di tre mesi considerato il clima che madre natura
ci ha donato, e non restringerlo o annullarlo completamente come hanno fatto in
questi anni che, per poter dire che ci sia stata presenza turistica sperperano
migliaia di euro in una sola serata a ferragosto!!!
E poi, altri segnali immediati: la segnaletica con tutti gli
orari dei pulmann e di tutti i collegamenti da e per Roccella; la messa in
opera di una dignitosa chiesa al cimitero; il riordino del parco giochi dei
bambini con giornate festive animate; una serie di iniziative pratiche e
concrete per la valorizzazione del commercio e delle attività produttive con il
lancio delle vetrine anche in rete; una pianificazione annuale degli eventi, e,
soprattutto, un cartellone di manifestazioni e iniziative musicali, teatrali e
convegnistica per valorizzare le imponenti strutture che Roccella ha, con la
nomina di opportuni e preparati direttori artistici; roccella pulita
dappertutto, anche nelle zone periferiche, con un nuovo metodo di
pianificazione del lavoro e della forza lavoro, abbandonando la divisione da
loro fatta in Roccella di serie A, serie B e serie Zeta!
E questo è solo l’inizio! Queste sono le prime “elementari”
cose da fare, che loro non hanno mai fatto e non faranno mai!
Un’alleanza di persone che vogliono solo ed esclusivamente
lavorare con passione per il bene del paese (il nome del gruppo politico “Roccella
bene comune” è quasi certo), che oggi si stanno incontrando proprio per mettere
a punto il programma; non un libro dei sogni disatteso come lo è stato in passato
e lo sarà in futuro per gli altri, ma opere e interventi reali e fattibili. Un
programma che faremo avere a tutti i cittadini e che inviteremo a tenere sempre
a portata di mano
per verificare
realmente di volta in volta come il nostro impegno e il nostro lavoro diventerà
realtà sul territorio del nostro paese.
Il lavoro che faremo da qui fino alla vittoria elettorale
della democrazia sarà quello di informare i roccellesi degli imbrogli con cui
fino ad oggi sono stati raggirati, e far capire che migliorare e far decollare
veramente Roccella verso una reale ripresa in virtù delle grandi potenzialità
naturalistiche, storiche, architettoniche e culinarie che ha, è possibile,
basta solo farla conoscere e promuoverla con i giusti criteri, oltre che
attivare e coordinare tutti i servizi necessari di accoglienza attraverso la
partecipazione di ognuno nel settore di sua competenza. Noi ce la metteremo
tutta in questo senso, speriamo che i cittadini roccellesi siano pronti ad
accogliere questo nuovo spirito di gestione pubblica che fa della
collaborazione, della partecipazione e del dialogo i suoi pilastri fondanti.
Noi siamo pronti a presentarvi il paese che vorremmo e, con
il vostro convinto supporto, vogliamo fare, dove tutti potranno essere
protagonisti lavorando esclusivamente per il bene comune di Roccella.