Chi volesse inviarmi notizie, messaggi, comunicazioni di manifestazioni ed eventi da pubblicare sul blog può farlo attraverso la mail niko.25@hotmail.it



venerdì 23 agosto 2013

STANOTTE DI NUOVO LA DISINFESTAZIONE


Apprendiamo dal sito del Comune e dai soliti minivolantini affissi nelle bacheche pubbliche, che stanotte (tra il 23 e il 24 agosto) per le vie del paese verrà effettuata la disinfestazione. Nel comunicato si legge che si invitano i cittadini a:
• tenere chiuse le finestre
• non stendere i panni all’esterno;
• custodire adeguatamente gli animali domestici.

I FIGLI DI CALABRIA IN FINALE NEL PREMIO MIA MARTINI


Si esibira Sabato 24 Agosto a partire dalle ore 21,30 nella finalissima del premio Mia Martini 2013 a Bagnara Calabra il rinato gruppo di musica popolare "I figli di Calabria".

Inseriti nella categoria Etnosong I figli di calabria si sono guadagnati la finale con l'allegro brano intitolato "U mundu" che fa parte dell'album "Cantu" di fresca pubblicazione che contiene 12 strepitose melodie alcune inedite e altre selezionate fra i grandi successi della prima formazione del gruppo che ha spopolato in Calabria e non solo fino agli anni '90.

Porgiamo un sincero in bocca al lupo al nostro concittadino Angelo Laganà, talento indiscusso qui fisarmonicista e voce, insieme a tutti gli altri componenti del gruppo, per una brillante esibizione sabato sera, convinti che sapranno appassionare, coinvolgere e divertire la giuria e tutto il pubblico del famoso premio nazionale Mia Martini istituito nell’anno 1995 a Bagnara Calabra, città natia della grande interprete della canzone italiana, per volontà del regista Nino Romeo, a ricordo dell’amica scomparsa. Diciannove anni di grandi successi per una manifestazione entrata a far parte degli appuntamenti artistici culturali più importanti d’Italia e d’Europa.

Per chi volesse ascoltare la canzone "Mundu" de I figli di Calabria questo è il link su cui cliccare  http://www.premiomiamartini.it/ascolta_e_vota_canzone_premio_mia_martini.php?id=3

SINA SCALI BATTE IL FESTIVAL JAZZ!!!

Ieri sera, alla prima uscita al Teatro al Concerto, credo che il Festival Jazz abbia toccato proprio il fondo di tutte le 33 edizioni. Una situazione davvero impietosa vedere artisti esibirsi nel vuoto più assoluto – gli spettatori potevano essere al massimo 200 e manco paganti – in quello che le persone parti in causa si riempiono la bocca di dire che è il più importante evento calabrese.


E se pensiamo che solo la serata di ieri sera è costata oltre 50 mila euro di soldi pubblici, ossia di tutti noi cittadini, allora ci rendiamo conto di quanto lo scandalo sia conclamato.

Non è bastato strumentalizzare la ministro per farsi propaganda, ecco che ieri sera tutti hanno visto quello che è il fallimento di una manifestazione storica che ha portato lustro al nostro paese e che oggi, soprattutto dopo gli scandali che hanno colpito l’organizzazione del festival, non ha più ragione di esistere.

Il caso ormai è scoppiato e, credo, non potrà essere più insabbiato: gli sperperi e l’indebitamento dell’associazione culturale jonica è venuto fuori insieme all’enormità di contributi assistenzialistici che si accaparra tra Ministero, Regione, Provincia e Comune e nessuno sa come e dove vanno a finire, visto che molti operai, artisti e alberghi (anche se questi non lo ammettono per non rischiare di mettersi in cattiva luce e perdere il loro credito) non vengono pagati da diversi anni!

E finalmente pare che anche la Regione Calabria abbia iniziato a prendere coscienza di questo fallimento, di questo pozzo senza fondo di accaparramento di denaro pubblico senza risultati fattibili, ed infatti – come riferisce l’Ente Regione in un comunicato stampa – “prima della liquidazione di altri fondi sarà necessaria l’interrogazione ad Equitalia per la verifica di assenza di debiti fiscali o previdenziali”.

Il deserto di pubblico ai concerti di quest’anno è anche il risultato di quanto siano stati plagiati psicologicamente i consiglieri comunali nell’ultimo consiglio/falsa del 13 agosto da parte del vicesindaco e presidente dell’ACJ che li ha imboniti con la credenza che il Festival "rappresenta il principale attrattore turistico per Roccella e crea condizioni per attrarre al suo interno flussi turistici che producono ricchezza e sviluppo per le attività economiche esistenti"; Un consiglio comunale che sarebbe da invalidare visto che si sono decisi due elargizioni economiche a favore della Fondazione Rumori mediterranei dove fanno parte anche il sindaco Certomà, l’assessore Vittorio Zito e il consigliere Vincenzo Bombardieri; e visto che al momento del voto il vicesindaco/presidente è uscito dall’aula per non incorrere nel conflitto di interessi, non si spiega come la stessa cosa non l’hanno fatta gli altri tre elementi parti interessate in Consiglio.

E comunque adesso è proprio l’ora di finirla, non è proprio più lecito tollerare che una persona utilizzi le casse comunali a suo uso e consumo, usurpando il sudore dei cittadini che pagano con sacrificio tasse e balzelli a tutte le ore. O lo capisce da solo o gli procuriamo un assistente sociale o è necessario intervenga subito la Magistratura!!!

E comunque la replica della commedia del gruppo di Sina Scali ha visto al teatro al Castello circa 600 persone, tre volte in più della prima serata del Festival Jazz. Onore a Sina Scali...

mercoledì 21 agosto 2013

CALOROSA (E AFFETTUOSA) ACCOGLIENZA DEL MINISTRO KYENGE DAL POPOLO ROCCELLESE

Il ministro per l'integrazione Cecile Kyenge, ha ricevuto stasera la cittadinanza onoraria di Roccella Ionica.

''Il mio ritorno a Roccella, cittadina accogliente, solidale e ospitale dove, tra l'altro, alcuni anni fa ho trascorso in diverse occasioni le vacanze nell'abitazione di una famiglia amica del posto che sin dall'inizio mi ha accolta come una figlia e senza guardare mai il colore della mia pelle - ha detto il ministro - non poteva essere migliore. Sono quindi molto felice e orgogliosa di essere, da oggi, cittadina onoraria di questa splendida cittadina che mi sta tanto a cuore. Grazie, inoltre, alla citta', all'amministrazione comunale, al sindaco di Roccella, alle associazioni di volontariato e alle forze dell'ordine per quanto finora fatto in termini di accoglienza a seguito dei numerosi arrivi di migranti lungo la costa ionica reggina''.
''Grazie ancora a tutti - ha concluso la Kyenge - per l'accoglienza che date e che darete a persone che hanno bisogno e che fuggono da guerre, tensioni, fame, poverta', emarginazione e persecuzioni. Sono quest'ultimi i veri nemici da combattere e non le persone che giungono sulle coste dell'Italia''.

Dopo la cerimonia, il ministro Kyenge ha voluto incontrare la sua compagna di università Rosamaria Macrì e tutta la sua famiglia (con a capo il noto a tutti "mastro" Michele Macrì).

Foto gentilmente concesse da Pino Curtale.

lunedì 19 agosto 2013

CIAO GIANNI, L'AMICO DI TUTTI.

Colto da improvviso malore nella notte tra sabato e domenica  è venuto a mancare uno dei roccellesi più umili e affettuosi del nostro paese. Giovanni Lombardo, per tutti era Gianni, sempre dall'animo sereno, col sorriso stampato sulle labbra, con quella sua voce bassa e quel suo modo di fare rispettoso quasi a non voler disturbare nessuno. Per il suo modo di porsi, sempre gentile e garbato con gli altri, tutti le volevamo un gran bene nel paese e oggi che non c'è più si è increduli e lo piangiamo come avessimo perso un nostro caro parente.
Gianni ha vissuto per 52 anni una vita che non è stata proprio benevola nei suoi confronti: ha vissuto tutte le sofferenze possibili, non ultimo il grave incidente subìto tre anni fa quando una macchina lo ha investito mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali. Solo da poco tempo si era ripreso dopo diversi interventi chirurgici e due anni di convalescenza e terapie.

Ultimamente Gianni era contento perchè aveva ricominciato a lavorare, seppur occasionalmente: "Speriamo che mi richiamino di nuovo a lavorare" mi aveva detto proprio ieri l'altro l'ultima volta che l'ho incontrato.

Era il figlio adorato di papà Vincenzo e mamma Maria e il fratello speciale per Felice, Nicola, Ida, Pina, Teresa e Pasquale. A tutta la sua cara famiglia porgiamo la nostra più sincera vicinanza e il nostro più stretto abbraccio.

Ciao Gianni, buon viaggio laddove, a fianco del Padre, siamo sicuri troverai tutta la gioia possibile per ripagarti di tutta l'infinità bontà e semplicità che ci hai trasmesso e per la quale ti ricorderemo sempre.

domenica 18 agosto 2013

IL MANIFESTO CON GLI INTERROGATIVI E LE PERPLESSITA' DEL CIRCOLO DEMOCRATICO DI ROCCELLA JONICA

Le sempre più pressanti richieste di chiarimenti da parte di tantissimi roccellesi sulle recenti discussioni che hanno coinvolto il Festival Jazz di Roccella Jonica rendono doveroso al Partito Democratico, quale primo partito del nostro comune, sottoporre all'attenzione di tutti i cittadini alcune riflessioni:
- quali sono le reali ragioni delle ormai conclamate difficoltà finanziarie che rischiano di mettere in dubbio la realizzazione del festival?

- perchè contributi pubblici sarebbero stati bloccati?

CI DOMANDIAMO

Si tratta di disfunzioni della Pubblica Amministrazione o piuttosto della carenza di valide garanzie o requisiti formali che i dirigenti del Festival non sarebbero stati in grado di fornire?

In questo caso, perchè ci sarebbero state tali mancanze?

Non sarebbe naturale pensare che vi possa essere stata una cattiva gestione da parte degli organizzatori, che sta causando in primo luogo un danno all'immagine di Roccella?

E' corretto vessare dunque fortemente le casse comunali, e quindi dei cittadini, quando le cause del dissesto potrebbero essere da ricercare in una inadeguata gestione?

La copertura dei debiti del festival che recentemente il consiglio ha deliberato non fa dunque correre il rischio che nella deriva della vicenda venga travolto anche il comune?

Non sarebbe più giusto tenere separati i ruoli pubblici da quelli privati, evitando pericolosi conflitti d'interesse che pesano alla fine sulle spalle di tutti i cittadini?

In questi lunghi anni, non ci sono stati importanti finanziamenti pubblici?
Come sono stati utilizzati?

L'auspicio è che l'Associazione Culturale Jonica e l'Amministrazione Comunale diano risposte immediate agli interrogativi posti.

PD - Partito Democratico - Circolo di Roccella Jonica.

IL MINISTRO KYENGE A ROCCELLA IL 20 AGOSTO


Ministro per l’Integrazione Cecile Kyenge sarà a Roccella Jonica il prossimo martedì 20 agosto.

E' molto importante che la ministra del Governo Letta, che più di tutti sta lottando per lo ius soli, ossia la legge che consente di acquisire la cittadinanza italiana a tutti i nati nel territorio del nostro Stato indipendentemente dalla cittadinanza posseduta dai genitori, venga qui nel nostro paese che negli ultimi tempi ha visto sbarcare diversi "disperati".

Il ministro Kyenge che, in passato, quando ancora non era cosi "popolare", è stata ospite del nostro paese (è sposata peraltro con un calabrese), riceverà a Roccella la cittadinanza onoraria.

La cerimonia si svolgerà al Convento dei Minimi a partire dalle ore 17,00 alla presenza di autorità e cittadini.

sabato 17 agosto 2013

IL COMPOSITORE MAX DE ALOE RINCARA LA DOSE SULL'INSOLVENZA DELL'ASSOCIAZIONE CULTURALE JONICA



Il compositore e armonicista Max De Aloe.
Ha suonato con il suo quartet band per il
Festival jazz il 18 agosto 2012
a Monasterace. Il colmo è che il Comune di
Monasterace ha anche pagato saporitamente
per quel concerto...

 Dopo la risposta dell’Associazione Culturale Jonica alla lettera/ denuncia dei musicisti Max De Aloe e Mirko Guerrini relativa al mancato pagamento delle prestazioni artistiche, risposta nella quale i due artisti vengono accusati di “lanciarsi in invettive moralistiche ed esortazioni alla distruzione di una rassegna che ha offerto opportunità e visibilità al jazz”, Max De Aloe riprende la penna e svuota completamente il sacco sulla sua “terribile” esperienza vissuta nel venire a suonare per il Roccella Jazz.


Bastavano delle scuse pubbliche degli organizzatori di Roccella Jazz su questo sito per fare perlomeno bella figura e invece, anche in questa risposta, si delinea protervia e la volontà di apparire solo come delle vittime.

Penso che sia molto comodo continuare a trincerarsi dietro la lungaggine dei fondi non erogati. Ci sono artisti che aspettano di essere pagati da tre, quattro anni e sono molti. E non sono solo musicisti.

Dalla risposta ufficiale di Roccella Jazz si evince che nessuno di loro è disposto a prendersi delle responsabilità personali, in linea con una logica frequente in questo paese dove la colpa è sempre di qualcun altro. Si evince che non ci sono firme con nomi e cognomi di persone e soprattutto non ci sono scuse a chi aspetta da anni. I detrattori della cultura diventeremmo io, Mirko Guerrini e i tanti musicisti che in questi giorni si sono lamentati di non essere stati pagati soprattutto sulle pagine di Facebook, attraverso i giornali, blog e Jazzitalia. Diventeremmo noi musicisti che lavoriamo tutti i giorni per e con la musica i nemici della cultura, quelli che vorrebbero affossare un festival.

Cari responsabili di Roccella Jazz siete voi che avete creato le condizioni per affossare da soli il vostro festival. Il vostro festival si sta distruggendo nell'ovvietà che non siete più professionali nella gestione. Ormai tra musicisti, incontrandosi nei concerto in giro per l'Italia, se capita che qualcuno citi Roccella Jonica, si finisce tristemente a parlare di assegni, di cambiali, di avvocati, di raccomandate a cui nessuno ha dato risposta (come è capitato anche due mesi fa alle mie due raccomandate che vi ho mandato). Nessuno, purtroppo, e sottolineo purtroppo, ha più voglia di citare in altro modo quell'importante e prestigioso festival che era Roccella Jonica che indubbiamente ha dato tanto, tantissimo alla nostra musica.

Non nascondetevi dietro a un dito e analizzate perché siete riusciti in questi anni ad arrivare a questo punto. Nei contratti che ognuno di noi ha firmato non c'era nessuna postilla che i cachet sarebbero stati saldati solo a ricevimento da parte vostra dei fondi di finanziamento al festival. Per cui la scusante dei fondi non arrivati non giustifica nulla. Soprattutto a distanza di anni. Nessuno di voi organizzatori cita mai i contanti che vengono incassati ai concerti. L'anno scorso abbiamo suonato davanti a qualche centinaia di persone che hanno pagato tutti un regolare biglietto. Di quei soldi non abbiamo visto un euro. Ma forse la storiella degli enti che non vi hanno pagato è comoda da raccontare.

venerdì 16 agosto 2013

GUERRE IN AFRICA O TERZO CONFLITTO MONDIALE

di Claudio Belcastro
Coord. Alto Jonio reggino Fiamma Tricolore


E’ iniziato il terzo conflitto mondiale e nessuno se n’è ancora accorto ma presto tutti saranno costretti, loro malgrado, a viverlo direttamente.


L’azione in atto in Africa di tipo militare, legata ad evidenti necessità di accaparramento d’importanti riserve di fonti energetiche secondo uno schema strettamente egoistico , di fatto decreta la fine dell’unione europea, una grande invasione nemica è cominciata e nessuno ha ancora chiaro come poterla fermare perché è un’avanzata di uomini apparentemente inermi.

Allo stato attuale nessuno che abbia poteri decisionali può o vuole imporre un indirizzo diverso, anzi lo appoggia, dimostrando di essere solo un esecutore di ordini.

Ciò che sta avvenendo a Lampedusa ed in gran parte del meridione d’Italia è l’avanguardia di ciò che si prospetta per tutto il territorio italiano nei prossimi mesi, gli africani si stanno distribuendo in ogni regione italiana creando così una “testa di ponte” per un’invasione salda e totale, non in termini militari ma con una continua de italianizzazione della nostra terra.

Potrei anche sembrare catastrofista ma qualcuno allora mi dimostri il contrario ! ! ! Hanno iniziato col non volere il crocefisso, hanno continuato spadroneggiando in casa nostra e non ultimo si rifiutano anche di farsi identificare, il tutto con il bene stare del nostro governo.

L'USO E IL CONSUMO DELLA DIGNITA' ROCCELLESE

di Carlo Iannuzzi

In un suo celebre romanzo, Franz Kafka racconta le vicissitudini di un uomo che, preso atto di essere sotto processo, decide inizialmente di affrontare il problema semplicemente ignorandolo, salvo infine essere travolto dal processo stesso che segnerà la sua fine.

Ciò a cui stiamo assistendo in questi giorni fa emergere le forti analogie presenti in quelle pagine del romanzo con il senso melodrammatico che il Roccella Jazz Festival sta assumendo. Non mi soffermerò sulle forti polemiche che hanno recentemente investito il Festival perché oramai è chiaro e lampante a tutti il reale stato delle cose. Basta fare una breve ricerca su internet per accorgersi che i malumori, i disagi, le problematiche presenti da anni all’interno dell’universo del festival sono state apertamente denunciate da chi, paradossalmente, ha ricevuto il minor danno in questi anni. Ai jazzisti Max De Aloe e Mirko Guerrini va dato merito di aver rotto il muro di omertà che da anni aleggia sulle forti criticità presenti all’interno dell’ambigua gestione organizzativa dell’ACJ, in particolare nelle persone di Sisinio Zito e di Vincenzo Staiano.

Albergatori, lavoratori, artisti, direttori: un team intero composto da decine e decine di persone che da anni non percepiscono un euro, meriterebbero più attenzione e rispetto da chi ha voluto affrontare il problema semplicemente ignorandolo e nascondendo i propri fallimenti attraverso il rimpallo di responsabilità politiche e gestionali.

Ma non è l’aspetto prettamente economico che mi spinge a scrivere queste poche righe, bensì aver visto la vicenda, il 13 agosto 2013, raggiungere l’apice della vergogna e dell’arroganza attraverso la convocazione di una seduta straordinaria del Consiglio Comunale con l’unico punto all’ordine del giorno riguardante, appunto, il RJF. La massima espressione della democrazia di un comune è stata calpestata dagli interessi personali di un padre padrone e di una lobby presente all’interno dell’amministrazione comunale, che non ha avuto alcun timore ad assoggettare l’intera struttura democratica di un paese alle proprie esigenze economiche.

Il 13 agosto è stata calpestata la dignità dei roccellesi!

Ai roccellesi è stato detto che i sacrifici di una cittadinanza non possono andare ai fondi delle politiche sociali perché risultano indispensabili a ripianare il fallimento economico-gestionale della macchina organizzatrice di Zito e Staiano.

Ai roccellesi è stato detto che se un progetto funziona (che si chiami differenziata, porto, uffici o quant’altro) il prezzo da pagare si chiama democrazia. Nella culla della Magna Grecia coloro che hanno l’onore di rappresentare gli interessi dei cittadini e del bene comune si riducono, salvo qualche rara eccezione, a meri e tristi burattini utili solo ad assecondare il volere e ad accontentare, anche alla vigilia di ferragosto, il volere del padrone bi-partisan, colui che rappresenta il vero potere a Roccella Jonica.

Ai roccellesi è stato detto che la cultura a Roccella è un festival di 4 giorni all’anno, che assicura passerelle annuali ai politicanti e massoni di turno e che preclude qualsiasi altro possibile finanziamento per manifestazioni culturali meno sfarzose ma più radicate, e che non lascia nulla sul territorio, in cui non è presente nemmeno una biblioteca comunale.

Ai roccellesi è stato detto, chiaramente, che come cittadini non valgono nulla. Che la dignità di famiglie, di artigiani, di disoccupati che attraversano momenti difficili e a tratti drammatici, viene derisa e minimizzata per dare spazio a discussioni e votazioni che riguardano esclusivamente le esigenze di una lobby.

Ma allora, se i lavoratori roccellesi non vengono pagati, se le esigue casse comunali vengono spolpate fino all’osso, se passata la settimana di ferragosto nel resto dell’anno di cultura non rimane nulla, se di fatto il RJF per la comunità roccellese ha smesso da tempo di essere un valore aggiunto fondamentale.. Se è vero tutto questo, a chi conviene davvero il Festival Jazz di Roccella Jonica?

2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico

2 agosto 2020  - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico
2 Agosto 2020 - 2 Agosto 2021: un anno senza Ludovico. Il ricordo di Ludovico Lombardo ad un anno dalla sua tragica scomparsa. Sempre nel cuore dei tuoi amici e sempre nel cuore dei roccellesi.

JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini

La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
Foto di Angelo Lagana'

DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'

Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.

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VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO

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Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.

FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'

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Il regalo di Natale del M°. Angelo Laganà

OLTRAGGIO ALLA CITTA'

OLTRAGGIO ALLA CITTA'
OLTRAGGIO ALLA CITTA'. Foto di Angelo Laganà


ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI

ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
Quale sindaco mai oltre a lui stesso o a chi per lui avrebbe consentito una liquidazione cosi rapida a suo favore? Un ulteriore una tantum prelevato da un fondo "segreto e nascosto". Cari elettori meditate...Dedicato a tutte quelle associazioni che partecipano alle riunioni con l'amministrazione la quale puntualmente ricorda pressappoco cosi: "Non chiedete soldi perchè non ce ne sono!"

I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE

Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.

1° classificato Roccella on youtube "A SCIRUBETTA" di Francesco Cappelleri.

2° classificato Roccella on youtube "U TARANTOZZU" di Alessandro Neumann

3° classificato "FRA I RICORDI DI UN PASSATO" di Antonio Dimasi e felice Guarneri