Commento alquanto sibillino.. Anche se bisogna dire che l'opposizione, negli ultimi anni, è stata alquanto evanescente..
Tuttavia, Roccella è in forte discesa verso un baratro pericoloso. Bisogna prendere in mano la situazione e far rifiorire il commercio e il turismo.
Mia risposta:
Caro Matteo, hai usato il termine esatto. Ma ieri sera quando ho scritto il commento ero talmente stanco e scoraggiato che non sono riuscito a scrivere altro. Le cose sono andate cosi. Sono giunto all’incontro poco prima delle 20, mentre era in corso l’ultimo intervento di un responsabile della Sorical.
Dopodiché io ho fatto il mio intervento ringraziando l’Azienda Sanitaria Provinciale che ha scoperto l’acqua adulterata, ed ho riferito tutte le defaillance che gli amministratori in questi giorni hanno commesso; a partire dall’offesa e alla messa in discussione della serietà e del lavoro dell’ASP quando hanno mentito nel dire che hanno ricevuto la segnalazione dell’Ufficiale Sanitario in tarda serata del 12 invece di dire che per 24 ore hanno tentennato per non voler macchiare la loro “immagine immacolata”; ho riferito che per tre settimane hanno giocato a nascondino sulla pelle dei roccellesi nel non voler mostrare i risultati delle analisi, soprattutto quelli precedenti a quelli dell’ASP. Fatto questo che mette in dubbio la veridicità delle analisi che hanno proiettato ieri sera (chi lo dice che non sono state abilmente artefatte?!?).
Nel mio intervento ho riferito che si sono appropriate di deroghe che non ci appartengono, non esistono in Calabria, per non dire che in tutte tre le analisi dell’ASP i valori erano ( e per l’acqua del finocchio lo sono ancora!!!) superiori ai limiti consentiti dalla legge. Ho ancora detto che hanno fatto la grossa e grave accusa contro le acque minerali dicendo che sono a conoscenza che i valori dell’arsenico nelle acque minerali non sono riferite nelle etichette e sono superiori ai limiti consentiti per legge. Se cosi fosse siamo di fronte ad un reato e chi conosce questo reato e non lo va a denunciare ne è complice.
Ultimo passaggio del mio intervento è stato l’augurio che la situazione si possa risolvere presto per Caulonia e per le 200 utenze roccellesi che ancora non possono usare l’acqua domestica, concludendo che “ancor più importante sarebbe avere la sensibilità di tentare di studiare il problema che sta ponendo Roccella fra i paesi a più alto tasso di mortalità per cancro. Famiglie offese da questo male che sentendo le vostre non credibili e confusionarie rassicurazioni offendete per la seconda volta”.
Dopo di me è salito sul palchetto l’assessore Zito Vittorio che, aiutato dallo zio che cercava di farmi stare zitto minacciandomi addirittura che avrebbe chiamato le forze dell’ordine, me ne ha dette di tutti i colori e di tutte le salse, invece di chiarire e di rispondere, mi ha sputato addosso ogni tipo di insulto ed ingiuria.
La cosa alquanto grave, ancor di più dell’intervento ridicolo del nipote del vicesindaco, è che nessun’altro, dei 4 gatti che eravamo li presenti (di cui 3 e tre quarti tutti filogovernativi) hanno messo in discussione le loro bugie.
L’unico ad avere preso la parola a mie difese è stato Nicola Lucà, ma anche lui poi ha svoltato verso il senso unico.
La più grossa cavolata che dimostra tutta l’arroganza e tutto l’odio nei confronti di chi non la pensa come loro, l’ha detta il Zito Sisinio, quando ha riferito si la verità nel dire che l’opposizione si è ridotta al lumicino, ma poi, riferendo che quel lumicino sono solo e soltanto io, mi ha augurato che mi spegnessi. E considerato che io non sarò mai un voltagabbana come lo sono stati in moltissimi in questi anni, il significato è solo uno. Mi ammalerò presto di cancro pure io cosi potranno festeggiare il mio” spegnimento”! Vergognati SISINIO!!!