Chi volesse inviarmi notizie, messaggi, comunicazioni di manifestazioni ed eventi da pubblicare sul blog può farlo attraverso la mail niko.25@hotmail.it



domenica 11 ottobre 2009

STABILIZZAZIONE PRECARI: SE SI VUOLE SI PUO'...ECCO UN NUOVO ESEMPIO!!!


Dopo aver riportato, ai primi di settembre, gli esempi di Melito Porto Salvo e di Catanzaro con la stabilizzazione di tutti, o quasi, gli LSU E LPU di questi comuni all'interno della loro pianta organica, oggi ci avviciniamo e facciamo tappa a Locri con un'amministrazione insediata da tre anni con a sindaco l'avv. Francesco Macri' (in passato in rotta di collisione con il nostro sindaco in occasione - se non ricordo male - dell'assegnazione della sede dei corsi per gli infermieri professionali, allorquando il nostro sindaco, con il garbo che lo contraddistingue, ammonì l'avv. Macrì dicendogli di non permettersi di fare la pipì fuori dal vasino, nel senso di occuparsi degli affari suoi e non mettere il naso in quello degli altri...).
Oggi, l'avv. Macrì e tutta la sua Giunta, da una risposta di concretezza amministrativa a chi, come il nostro Comune, riceve e straccia le richieste di stabilizzazione dei precari che arrivano puntualmente dalla Regione Calabria, perchè il nostro comune ha le casse sempre in bancarotta per la mania di realizzare opere, talune insignificanti, con lo scopo di farsi clientele e non certo per lo sviluppo del paese, visto che, se quest'ultimo fosse l'obiettivo, le opere realizzate dovrebbero essere dovutamente mantenute e quindi gestite attraverso l'assunzione di nuove persone che adempiano a questi servizi.
...Addirittura i ragazzi occasionali assunti per i pochi giorni d'Agosto sono stati subito spediti a casa visto che gli spazi pubblici, adesso che sono andati via i quattro turisti, non hanno più bisogno di cure e di mantenimento! Au revoir Via Marina, ci vediamo al prossimo Giugno!!!
Comunque ritornando all'argomento con cui ho aperto ecco la prova, a quattro passi da noi, di come si amministra in maniera concreta avendo come scopo principale la creazione di posti di lavoro.
L'articolo è apparso sulla Gazzetta del Sud il 25 settembre scorso e il titolo recita:
"I PRECARI STABILIZZATI RIVOLGONO UN "GRAZIE DI CUORE" AL COMUNE".
Qui da noi ce la sognamo una cerimonia del genere...
Sentite le parole dei lavoratori che hanno sottoscritto a tempo indeterminato un contratto part time con il comune di Locri: "Oggi per noi è un avvenimento importante, un sogno che si realizza, e vogliamo dire grazie al sindaco e agli amministratori del Comune di Locri per aver creduto con determinazione e fermezza in questo obiettivo e ci auguriamo che anche per gli altri colleghi che al momento non è stato possibile stabilizzare ciò avvenga al più presto".

Da parte mia auguro che anche i lavoratori di Roccella che prestano servizio sul territorio e negli uffici dal 1997 a spese dell'INPS, possano avere presto la speranza di un futuro più dignitoso da programmare - considerando anche le promesse in virtù della gestione del Porto - , ma se cosi non sarà, allora, credo saranno necessarie decise forme di protesta perchè ciò significherebbe che al nostro Comune fa comodo tenere questi lavoratori cosi come sono, a gratis, e assumere i loro "raccomandati - clienti"!
L'invito che rivolgo ai miei amici LSU e LPU è di stare molto attenti e non fidarsi di ulteriori promesse. Per loro fate comodo cosi, ma voi non gli dovete consentire più di farvi illudere. Voi avevate diritto di essere già "sistemati", come per qualcuno è stato fatto, ma, adesso, se alla partenza della gestione del porto non vedrete nessuna regolarizzazione, allora bisognerà iniziare a capire che siete delle vittime e che ancora una volta stanno cercando di raggirarvi e ingannarvi; non consentitegli più questo, non abbiate paura di prendere in mano la vostra dignità e rivalutare i vostri diritti. Purtroppo la gestione amministrativa qui da noi non è trasparente e lineare come a Locri, a Melito, a Catanzaro e in tanti altri paesi che mirano a regolarizzare; qui da noi mirano a farvi stare buoni buoni e a sfruttarvi fino all'osso a costo zero. Se non vi attivate voi, loro, purtroppo, continueranno sempre su questa via... Un augurio sentito.

mercoledì 7 ottobre 2009

IL MIO AMICO FRANCESCO BOVA COMMENTA LE BATTUTE DEL SUO IDOLO ANTONELLO VENDITTI... A SEGUIRE INTERVIENE ANCHE AMEDEO BARALDI


Francesco Bova




Quello che dice mi ferisce da calabrese, e gli vorrei dire di informarsi bene, prima di parlare a vanvera e senza ritegno contro la calabria che, nonostante tutte le sie contraddizioni e problematiche sociali, questa è la regione di numerosi personaggi illustri, come il Professor Dulbecco (premio Nobel per la Medicina) e grazie a lui tante persone nel mondo vivono con la speranza che un giorno possano guarire da malattie neurovegetative, vedi il morbo di Parkinson, e tutte le distrofie. Questa è la regione di Tommaso Campanella (detto il Pensatore) che è stato un grande filosofo, e di Corrado Alvaro anche egli grande scrittore del '900. Anche per quanto riguarda il passato abbiamo poco da invidiare visto abbiamo una storia millenaria che risale ancor prima della nascita dell'Impero Romano e che 500 anni prima Cristo, conoscevamo l'uso dei numeri e delle tabelline grazie a Pitagora (calabrese di Crotone) e che sfruttavamo brillantemente il principio di Archimede (siciliano) costruendo le navi che attraversavano il Mar Jonio per raggiungere la Magna Grecia. Questo è quanto mi viene in mente. Quello che dice in questo video mi ferisce anche da Fan, anche se la cosa non mi lascia completamente sorpreso, visto che quando ha fatto il concerto a Roccella, ci ha dato degli accattoni e dei morti di fame a tutti, solo perche qualcuno si era messo oltre le recinzioni ad ascoltarlo, eppure il Teatro al Castello era gremito di gente pagante (vedi me). Il titolo del concerto era "Venditti One Man Show", infatti è stato uno show fine a se stesso, visto che ha parlato quasi tutto il tempo (e a vanvera) e cantato poco, e per questo è stato anche fischiato. Scusa, ma quando ci vuole....




SULL'INTERVENTO DI FRANCESCO BOVA, CI RIFLETTE ANCHE IL NOSTRO AMEDEO BARALDI


Francesco Bova ha realizzato un capolavoro rispondendo ad Antonello Venditti che, in una serata in Calabria, con una platea di "sciancati" che gli battevano le mani (escluso un "eroe" che invece lo ha fischiato), ha dichiarato di ...essere dispiaciuto dell'esistenza della CALABRIA. Mi viene in mente Antonio Albanese che dal pulpito diceva: non ti ......... perchè ti improfumo, non ti ....... perchè di inciprio (non intendo essere scurrile come lui!).






Maurizio Farò:




Io sono romanista ma antonello venditti mi e' stato sempre sul c...o ( si completa da solo ).Ora ancora di piu'. Evviva la Calabria e tutti i calabresi.






Franco Candido:
x la cronaca, sn stato io al concerto di Roccella a mandarlo a fanculo, e ke cazzo in 2 ore nn aveva cantato 2 canzoni ogni canzone raccontava cm. gli era venuta l'idea delle parole e impiegava mezz'ora a canzone, mi sn rotto le palle e l'ho fischiato.





Flavio Impellizzieri ha detto:
Antonello è un grande cantante ma ha dimostrato tutta la sua ignoranza con quella battuta forse il caro venditti non sa che la calabria era chiamata magna grecia con relativi siti archeologici,non sa che la calabria era la regione piu' ricca del regno delle due sicilie con le miniere della vallata dello stilaro,forse non sa che la calabria ha "prodotto" personaggi famosi in tutti i campi : musica...reitano,bertè,gaetano sport...,gattuso,iuliano,panettabellezza...maria perrusi,triestescienza...dulbeccoletteratura corrado alvaro

martedì 6 ottobre 2009

E' GIUNTA LA RISPOSTA DELL'ASSESSORE BOMBARDIERI SULLA NOSTRA INTERROGAZIONE SUL RESTAURO DEL CASTELLO DEI CARAFA.

Su richiesta di un lettore del blog, il signor Fabrizio Chiorri, il 7 settembre scorso abbiamo posto un'interrogazione all'assessore per la valorizzazione del castello medievale, il sen. Sisinio Zito, ma, purtroppo, non abbiamo ricevuto risposta. A distanza di 20 giorni abbiamo riformulato la stessa domanda all'assessore Bombardieri, vista la sua lunga esperienza all'interno della giunta comunale e alla sua manifestata disponibilità, che, nonostante non sia il suo campo di competenza (l'avv. Bombardieri, infatti, è assessore all'ambiente), è stato cosi gentile a risponderci puntualmente. Per chiarezza di lettura nei confronti di chi legge, riformuliamo la nostra interrogazione e subito dopo la risposta dell'assessore Bombardieri che ringraziamo dell'attenzione che ci ha prestato.

INTERROGAZIONE:
- Abbiamo assistito in primavera alle affollatissime giornate FAI, dove dei giovani “ciceroni”, ben preparati, hanno accompagnato molti visitatori nella conoscenza più approfondita del nostro Castello; quest’estate poi, nonostante le richieste siano state pochine, il Comune ha svolto lo stesso servizio (gratuito) di visite guidate del castello, anche se solo il percorso obbligato dai visitatori era pulito, per il resto sporcizia e erbacce dappertutto…Comunque non possiamo dire che un primo passo per la valorizzazione del Palazzo dei Carafa non sia stato fatto…nonostante è ormai da diverso tempo che non si vedono più operai e ditte che ci lavorano al suo interno.La domanda che sorge a me e a un lettore del blog “Roccella siamo(anche)noi” che ci pregiamo di rivolgerle è la seguente: “In considerazione a quanto riferito nel vostro programma elettorale, possiamo venire a conoscenza del progetto che avete inoltrato alla Regione Calabria entro il 25 Giugno scorso per il finanziamento dei rimanenti interventi per la somma di 7 milioni di euro e, se possibile, anche del vostro piano di gestione di cui doveva essere corredato il progetto?Le siamo grati se accanto a queste informazioni noi e tutta la cittadinanza potrà essere informata (visto che lo avete fatto per quanto riguarda la bretella alla 106 e la struttura da adibire a centro sociale dell’ex mercato ittico) anche dei tempi necessari affinchè il castello possa finalmente diventare un “centro di attrazione turistica unico del suo genere, capace di generare flussi di visitatori…”(il virgolettato, come lei ben sa, è una citazione estrapolata dal programma elettorale della sua lista)

RISPOSTA:
Rispondo alla mail invita dal Blog "Roccella siamo (anche) noi" e dal lettore, del quale se possibile la prossima volta chiederei di conoscere il nome, poiché ciò mi sembra più consono ad un corretto rapporto personale.
Mi scuso per il ritardo della risposta, ma gli impegni dovuti al lavoro ed alla attività amministrativa mi hanno consentito solo oggi di prendere visione della mail.
Mi consentirete di dissentire sul numero dei visitatori del Palazzo Carafa durante la stagione estiva. Le notizie che mi giungono dal nostro info point turistico evidenziano che il servizio (gratuito) di visite guidate, condotto dall’ottimo Luigi Lavorata, ha avuto un grande successo durante tutta la stagione.
Numerose comitive di turisti hanno visitato la struttura ed hanno tratto giovamento dal servizio guida posto a disposizione dal Comune. Segnalo, particolarmente, il successo dell’iniziativa anche durante la Notte Bianca.
Nei primi giorni del mese di agosto si è realizzato l’intervento di pulizia del percorso che da Via Torrente Zirgone conduce al Castello, grazie all’intervento di operatori dell’Afor.
Ovviamente nelle zone interessate dai lavori non è possibile intervenire.
Quanto ai lavori in corso, mi permetto di evidenziare che sono attualmente in corso i lavori di uno dei micro - lotti in cui è stato suddiviso il complessivo intervento sul Castello.
Si tratta di opere realizzate in collaborazione tra il Comune di Roccella e la Sovrintendenza ai beni archeologici della Calabria, che prevedono di portare a piena fruibilità la Chiesa, la parte a piano terra del palazzo, cosiddetta delle scuderie, e la copertura di una parte del primo piano del maniero.
Il progetto di cui abbiamo parlato in campagna elettorale, che prevede il finanziamento dei micro lotti funzionali non ancore finanziati nonché altri interventi di supporto logistico alla struttura, ed ancora, su sollecitazione della Giunta Regionale, anche una ipotesi di gestione della struttura a regime, è stato predisposto ed inviato, entro la scadenza del 25 giugno 2009, alla Regione Calabria, e può visionarsi presso il nostro ufficio tecnico Comunale.
Abbiamo la fortuna che dell’intera partita si occupi il Vice Sindaco sen. Sisinio Zito. Ciò ci rende tranquilli sia sulla possibilità di reperire i finanziamenti necessari per completare gli interventi, sia sulla puntualità nella realizzazione delle opere, sia, ancora, sulla qualità tecnica degli interventi, considerata la ben nota puntigliosità, costanza e precisione della persona.
Infine, ritengo giusto evidenziare che le espressioni contenute nel nostro programma non sono solo ipotesi o sogni, di la da venire. Sono, invece già oggi una realtà.
Già oggi infatti, nello stato in cui si trovano, il Palazzo Carafa e la Città antica richiamano visitatori, comitive, singoli turisti che giungono a Roccella per visitare quella struttura, oppure che, nei fine settimana visitano il nostro paese per tutto quello che qui c’è da vedere.
Si tratta di insistere, di migliorare la fruibilità dei nostri beni architettonici e artistici.
Quando ciò sarà avvenuto (ritengo in non molto tempo) e saranno realizzati i progetti per la gestione, - penso ad esempio al grande centro per gli studi multiculturali e religiosi del mediterraneo che abbiamo in mente di realizzare- ci accorgeremo che ciò che oggi esiste sarà stato solo una piccola parte delle potenzialità di quella struttura.

Un saluto. Vincenzo Bombardieri.

Roccella Jonica, 3 ottobre 2009

domenica 4 ottobre 2009

SU FACEBOOK CREATO UN GRUPPO CON GIA 1500 ISCRITTI SUL DISASTRO DI MESSINA




Per l'Abruzzo Lutto Nazionale, per Messina Indifferenza Generale




Nessuna sottoscrizione nelle reti nazionali o raccolta tramite sms (per sumatra si). Il Papa fa la messa per l’Africa (solo due parole su Messina). Il Presidente del Consiglio si reca al Cinema mentre a Messina si muore. Partite di calcio di serie A e B regolarmente giocate, Nessun programma speciale nelle tv nazionali sull’alluvione. Il ministro delle infrastrutture parla di costruire il ponte (esistiamo solo per questo!?)
COS’È LA SICILIA PER IL NOSTRO GOVERNO?
L'accostamento con la tragedia d'Abruzzo è per far capire a tutti che i politici italiani e i mass media considerano la nostra situazione di secondaria importanza.
I nostri morti non sono di serie B
Francesco Bova
sembra che 22morti( almeno fino ad adesso ) non ci siano mai stati. Bisogna fare qualcosa tutti, la gente piange i propri figli sepolti sotto il fango, e non si muove niente. Bisogna scovare i colpevoli di questa disgrazia, e fargliela pagare, almeno per onorare la memoria di questi poveri italiani.
AGGIORNAMENTO ORE 17.15 DEL 04.10.2009
1500 iscritti in poche orealmeno noi non lasciamoli soli!!!!!Necessitano di BIANCHERIA INTIMA E CALZE UOMO-DONNA-BAMBINO, PIGIAMI, SCARPE, SPAZZOLE, SPECCHI, FORBICI, TAGLIAUNGHIE, CREME VISO E CORPO, CIOTOLE PER IL BUCATO, MEDICINALI PER CARDIOPATICI e DIABETICI (EUTIROX)
in Via Acireale-ZIR presso il deposito della Protezione Civile, ex centrale del latteo alle DUNE SPORT VILLAGE e CAPO PELORO RESORT zona mortelle/torre farofaranno loro da centro di smistamento
Ci è arrivata una segnalazione di richiesta di SANGUE per i feriti dell'alluvione, quindi, se potete, andate a donare al Policlinico di Messina
grazie ancora a tutti

IERI MATTINA (SABATO 3 OTTOBRE) L'ADDIO COMMOSSO DI ALESSANDRO E GIUSEPPE NELLA CATTEDRALE DI LOCRI CON MIGLIAIA DI GIOVANI




"Come vorrei che in questo momento potesse essere realizzata la parola del Vangelo e che Gesù, come allora, facesse rialzare questi due giovani e restituirli ai loro cari"...Cosi ha esordito Mons. Fiorini Morosini alla celebrazione funebre delle ultime due vittime della 106, Giuseppe Pellegrino e Alessandro Femia entrambi di 17 anni, travolti e uccisi da un Suv guidato da un "delinquente" ubriacone lanciato ad alta velocità all'entrata di Locri, di fronte all'oratorio dei salesiani da dove Peppe e Sandro stavano uscendo col loro scooter, e casco in testa, dopo l'ultima partitella al pallone...
Una candela fra le due bare al centro della chiesa accesa di solito a Pasqua per evidenziare la Resurrezione di Cristo - ha detto Morosini - serve per farci credere che Peppe e Sandro vivono già un'altra vita migliore, e che da oggi saranno loro i i custodi della vostra vita. Rivolgendosi ai giovani che hanno gremito la cattedrale dentro e fuori ha poi detto:"Attraverso il loro ricordo non bisogna perdere la speranza, la speranza di una vita costruita nei grandi valori della solidarietà, dell'amore e dell'amicizia, lontano dagli inganni della droga, dell'alcool e dell'ebbrezza della velocità... Portateli nel cuore e resistete a tutte le tentazioni che possono togliervi la vita".
Al termine della celebrazione, strazianti interventi delle fidanzate dei ragazzi uccisi, la lettera degli amici e il cordoglio del sindaco di Locri, Macrì.

Da "Calabria Ora" di Lunedì 3 Ottobre apprendo e riporto la toccante lettera scritta dagli amici e letta sull'altare della cattedrale prima che le bare ricevessero l'interminabile applauso dell'intera città di Locri:

LA LETTERA DEGLI AMICI:
Ciao Sa', ciao Jolly, vi stiamo scrivendo una lettera, per parlarvi perchè sappiamo che ora siete qui con noi. Sicuramente, essendo sabato, incontrandosi, vi avremmo detto: "Bravi, bravi, ojji non trasistuvu a scola e non dicistuvu nenti?" In questo momento ci avreste risposto come al solito: "Va, va, si tu ca non chiamasti".
Ora non potremo più chiamarvi, eppure sul nostro telefonino terremo sempre i vostri numeri: Sandro e Jolly, abbiamo voglia di mandarvi un sms, come facevamo di solito, vorremmo dirvi: "Che state facendo senza di noi? Dove siete? Come state? Perchè non andiamo più per il caffè? Perchè non ci vediamo più in piazza? ...Perchè? ...Perchè? Troppe domande senza una risposta certa.
Vorremmo chiedervi tante altre cose... ma ora abbiamo una solo una da dirvi... Che qui senza di voi non è più la stessa cosa, non è più la stessa città, e soprattutto, non sarà più la stessa vita... Vi ricordate gli scherzi, le battute, i momenti divertenti, ma anche i sogni, i progetti e la speranza di realizzarli insieme? Sicuramente si! Perchè in questi momenti noi stiamo pensando non solo a quello che siamo stati, ma soprattutto a quello che saremmo potuti essere, a quello che insieme dovevamo diventare. Vi ricordate quante sigarette buttate a metà facendovi credere che stavano passando i vostri genitori, oppure tutte le volte che per non farvi beccare ci nascondevamo dietro l'aquila. Quanti ricordi, quante esperienze, quanti gesti e quante parole, che solo tra di noi riuscivamo a capire... Quanti attimi piccolissimi ma vissuti cosi intensamente insieme a voi, da rendere ricche di senso le nostre vite...
Tutto ci sembra cosi fragile, ma voi siete riusciti, anche in questo momento di dolore, a farci capire quanto eravate, quanto siete e quanto continuerete ad essere speciali. Grazie a voi i nostri occhi si sono aperti, e i nostri cuori si sono uniti per accogliervi come simbolo indissolubile di un dolore, che avete trasformato in amore, verso di voi, verso i vostri familiari e verso noi stessi.
Ci ricorderemo sempre che in vostra presenza l'importante non era cosa fare, cosa dire o cosa pensare, l'importante non erano le cose senza senso che facevamo, il perchè le facevamo e come le facevamo. Di importante cari amici nostri, cari fratelli, c'era solo una cosa: lo stare insieme a voi perchè nei vostri sorrisi, nel vostro sguardo, ma soprattutto nella vostra presenza abbiamo trovato la gioia di vivere. Ora sarete per sempre dentro di noi, e la nostra vita, la vita di tutti i vostri amici, sarà anche la vostra. E' il nostro ultimo saluto, ma non può essere un addio: ne siamo convinti, un giorno ci rincontreremo.

giovedì 1 ottobre 2009

A LOCRI UN "MISSILE" GUIDATO DA UN UBRIACO FRADICIO STRONCA DUE GIOVANI VITE


30 SETTEMBRE 2009. E' deceduto anche l'altro giovane di 17 anni. Sale a due il bilancio delle vittime dell’incidente stradale verificatosi la notte scorsa nel centro di Locri, lungo la statale 106 jonica. Per cause ancora in corso d’accertamento da parte dei carabinieri e della Polizia stradale, un’autovettura Suv Porche Cayenne è finita contro uno scooter su cui viaggiavano i due diciassettenni, studenti liceali, entrambi con il casco. Uno dei due giovani, Alessandro Femia, di Portigliola, è morto sul colpo mentre il secondo, Giuseppe Pellegrino, di Locri era stato trasferito all’ospedale cittadino dove è spirato in nottata.Le sue condizioni erano apparse subito disperate. Nel violentissimo impatto i due centauri sono stati scaraventati a molti metri di distanza.I Carabinieri hanno arrestato Antonio Strangio di 48 anni di San Luca, il conducente dell’autovettura perchè guidava in stato di ebrezza. Il tasso alcolemico infatti, sarebbe risultato tre volte superiore al normale. L'uomo alla guida dell'auto dorà rispondere di duplice omicidio colposo aggravato.
Il link creato dai loro amici in queste ore su facebook:
X SANDRO E PEPPE.. X SEMPRE CN NOI..
..qst link è x loro.. 2 amici sempre insieme, 2 sempre pronti l'uno x l'altro e nn solo! 2 ragazzi belli.. che hanno dovuto lasciare qui famiglie, amici e fidanzate ormai perse nella disperazione.. 2 pers che in qst anni della loro vita hanno cercato di essere sempre loro stessi, stando sempre coerenti..umili.. e buoni.. vederli una mattina e la sera stessa venire a sapere certe notizie.. è un modo x distruggersi..RICORDIAMO X SEMPRE CHI è STATO UN GRANDE.. CIAO SA..CIAO PE..
Per iscriversi a questo gruppo cliccate:

mercoledì 30 settembre 2009

MA CHE FACCIA TOSTA CHE HANNO! PRETENDEVANO PURE DI ESSERE INVITATI!!!


Lunedì 28 Settembre la sezione del Partito Democratico di Roccella ha svolto il congresso cittadino per votare le mozioni dei tre candidati nazionali alla carica di segretario del PD.

Domenica 27 sia sulla Gazzetta del Sud che nell'intervista a Sisinio Zito sulla Riviera si legge che i consiglieri della lista "roccella prima di tutto" non parteciperanno al Congresso perchè non invitati dalla dirigenza del Circolo, anzi esclusi sia per volontà della dirigenza cittadina che da parte della segreteria provinciale del PD. E per questa esclusione Certomà, Bombardieri e gli Zito, zio e nipote, si lamentano con una bella "mezza pagina" di Gazzetta dove girano e rivoltano una minestra piena di menzogne che da maggio vanno dicendo alla cittadina.

Ma con quale coraggio, dico io, si permettono di fare e pretendere di essere della sezione del Pd roccellese come se nulla fosse, quando da aprile in avanti, dopo che Zito ha chiuso la porta alle primarie cittadine, di tutto è stato detto per gettare fango sul Pd e su tutti i partiti roccellesi, diffamando persone che per 10 anni hanno servito le istituzioni? Hanno ripetuto fino alla noia: "le altre liste seguono logiche di partito", "per loro il partito viene prima dell'interesse del paese", " credono agli interessi delle clientele", "che i partitti sono in crisi e sono in fallimento", "che si vuol far ritornare Roccella indietro di decenni per spartirsi gli interessi fra partiti", e chi più ne ha più ne metta. Tutta questa montagna di menzogne per giustificare una sola verità: il non gradimento a Sisinio Zito del candidato eletto nelle primarie (soprattutto di Mimmo Bova), visto che il nuovo sindaco avrebbe dovuto essere una persona che andasse nella sua direzione d'intenti, e per questo poi la decisione di scegliersi la sua marionetta sparando nel mucchio e colpendo una persona che per dieci anni ha sbeffeggiato e ridicolizzato per le sue malefatte!

E come? Adesso, tutto d'un colpo, vi interessa ancora fare parte del partito??? Adesso che sono in arrivo le elezioni regionali e li non potete fare più i vostri sporchi giochi, il partito vi può tornare di nuovo utile???

Siete proprio degli incoerenti e delle iene, della gente a cui non basta una bocca sola per mangiare, ne avete due nella stessa faccia, e da una dite una cosa e dall'altra l'opposto della prima, a seconda della vostra convenienza. Assurdità più totale!!!

Io a questo congresso come simpatizzante sono stato invitato e vi dico la verità non ho avuto una ottima impressione, visto il numero esiguo di partecipanti ad ascoltare la lettura delle mozioni, ma alla luce delle vicissitudini suddette, per me è cosa logica che chi "sputa nel piatto dove mangia" in maniera cosi sfrontata venga escluso dal pranzo!

Alla fine delle relazioni di rito, il segretario della sezione, mi ha permesso pure di fare il mio intervento, consentendomi di aprire una parentesi locale all'interno del dibattito nazionale.

Il mio intervento (disconosciuto prima dagli esponenti del Pd roccellese), che si seguito riporto, non è stato altro che una sintesi delle mie tesi che vado avvalorando nel blog e che le persone che mi leggono probabilmente già conoscono.

Quindi potete scegliere se continuare a leggermi o guadagnare il vostro tempo con cose più interessanti da fare...

"Ringrazio la sezione del PD per l'invito. Io sono un simpatizzante di sinistra e dopo le vicissitudini della politica roccellese degli ultimi tempi la simpatia è diventata amicizia.

Perchè amicizia, passione, ideale, progetti spero che siano alla base di una nuova stagione per il PD roccellese, per vedere rifiorire una nuova discussione verso programmi indirizzati alla vera crescita sociale, alla solidarietà e allo sviluppo inteso come l'IMPORTAZIONE di nuove idee e strategie che portino al paese maggiore prosperità economica.

Purtroppo sia a livello locale che a livello nazionale siamo di fronte a personaggi molto pittoreschi che con la loro favella sono dei bravi imbonitori nei confronti dell'opinione pubblica; sia a livello nazionale che locale ci troviamo dei leader che hanno fatto del loro IO, sfruttanto il loro carisma e la sete di potere, le fonti per illudere la gente e nel frattempo curare i loro interessi a discapito degli sforzi verso il bene comune.

La presenza di questi personaggi, bravi incantatori di serpenti, ha fatto si che a livello nazionale siamo diretti da un perverso mafioso mentre a livello paesano da una persona che con la bugia di mettere Roccella prima di tutto cura i suoi interessi chiamati Festival Jazz, Porto e Castello medievale.

La crisi per i partiti roccellesi è avvenuta a causa dell'opera denigratoria svolta da quest'ultima persona che per 30 e più anni dei partiti se n'è servito per arrivare al Governo, dopodichè, sempre per i suoi comodi, ha iniziato a gettare fango nei confronti dei simboli del dialogo e della democrazia a Roccella come in Italia e in tutto il mondo.

E allora è il momento, secondo me, di rompere gli indugi, dire la verità ai roccellesi e iniziare concretamente a riunirsi e creare un'alternativa di governo veramente a favore delle fasce più deboli, dei commercianti che oggi a Roccella sono al collasso, per l'incremento del turismo che invece negli ultimi dieci anni a Roccella è precipitato (basta guardare i tabulati delle presenze anche di questo albergo che ci ospita stasera - hotel mediterraneo), nella creazione, attraverso idee e servizi innovativi, di occupazione nei confronti di tutti non solo dei clienti di uno, come adesso sta per succedere se la gestione del porto andrà nelle sue mani!!!

La verità che i roccellesi hanno diritto di conoscere è innanzitutto sapere perchè il Dr. Mimmo Bova, persona onesta per l'unanimità della gente, per 3 legislature deputato della Repubblica, che nel 1993 ha salvato Roccella dal dissesto finanziario, che ha fatto da tramite per l'arrivo a Roccella di diversi finanziamenti, con la politica ha vissuto ma non si è arricchito...Roccella deve sapere veramente perchè il Dr. Mimmo Bova non è stato gradito da Sisinio Zito come sindaco della città. Anche se io e molta altra gente lo pensano, dovete dircelo voi che Mimmo Bova sarebbe stata una persona scomoda perchè non pilotabile verso l'indirizzo di sovranità assoluta inculcata in Consiglio e fra la gente negli ultimi 10 anni e volta alla soddisfazione di interessi personali e alla creazione di quante più clientele possibili. Mi deve spiegare Sisinio Zito quando a Roccella Jonica i partiti hanno creato clientelismo... negli ultimi 10 anni c'è stato lui, cinque anni prima c'è stato il "suo" sindaco attuale e se avesse fatto clientele sicuramente non l'avrebbe ripreso come sindaco, cinque anni ancor prima (1991 - 1995) sono cambiati tre sindaci e un commissario... Forse intende prima del 1990 quando a sindaco c'era il fratello???

Io non so se i rappresentanti di "Roccella prima di tutto" sono ancora iscritti alla vostra sezione, io no so se il direttivo della sezione ha la possibilità di radiarli dal partito, ma vi ricordo che l'attuale vice sindaco, oltre ad avere infangato il valore dei partiti, non ha avuto alcun ritegno ad escludere dalla Giunta gli assessori allorquando questi hanno preso le distanze dalla sua idea di realizzare il, famoso a tutti, PZI (Partito di Zito).

Roccella è un gioiello, una bomboniera, potrebbe diventare la nuova Taormina o Tropea o Le Castella. Non lasciatela in mano ad uno speculatore di finanziamenti pubblici che realizza - spesso e volentieri male con lo scopo unico di lucrare - ma non sa mantenere e gestire e cosi facendo non ha creato mai e ne creerà occasioni di sviluppo occupazionale, incremento turistico e prosperità culturale e commerciale. Grazie."

Al termine del mio discorso molte le manifestazioni di affetto tra cui anche quella gradita del Dr. Mimmo Bova che nel ringraziarmi per gli attestati di stima a lui rivolti mi ha ribadito la verità su molti concetti espressi ma nel contempo ha trapelato l'intenzione che si "dovrebbero superare queste barriere...". In tal caso tutto il mio discorso e le mie intenzioni di una alternativa di governo sarebbero vane!

sabato 26 settembre 2009

Dopo 20 giorni d'attesa riformuliamo la domanda "sul castello medievale" all'assessore Bombardieri sperando in un miglior esito.


Gentilissimo Avv. Bombardieri, in data 7 settembre il sottoscritto su richiesta di un lettore del blog "Roccella siamo (anche) noi, abbiamo inviato alla mail sisinio.zito@roccella.it una interrogazione al vicesindaco e assessore alla valorizzazione della città medievale, sen. Sisinio Zito, domanda riguardante il Castello che probabilmente il senatore non avrà letto visto che non abbiamo ricevuto risposta. Ho pensato quindi, ricordandomi il suo intervento nel sopracitato blog del 12 luglio, in cui Lei si è dimostrato disponibile a rispondere ad eventuali domande riguardanti problematiche del nostro paese, di "approfittare" di questa licenza per rivoltare a lei la stessa interrogazione. Le saremo grati, io insieme al lettore, se vedremo giungere a questa mail una sua risposta, che ci farebbe piacere pubblicare anche nel blog. La ringazio dell'attenzione e le porgo i miei saluti insieme all'augurio di buon lavoro. Ecco la domanda:

- Abbiamo assistito in primavera alle affollatissime giornate FAI, dove dei giovani “ciceroni”, ben preparati, hanno accompagnato molti visitatori nella conoscenza più approfondita del nostro Castello; quest’estate poi, nonostante le richieste siano state pochine, il Comune ha svolto lo stesso servizio (gratuito) di visite guidate del castello, anche se solo il percorso obbligato dai visitatori era pulito, per il resto sporcizia e erbacce dappertutto…
Comunque non possiamo dire che un primo passo per la valorizzazione del Palazzo dei Carafa non sia stato fatto…nonostante è ormai da diverso tempo che non si vedono più operai e ditte che ci lavorano al suo interno.
La domanda che sorge a me e a un lettore del blog “Roccella siamo(anche)noi” che ci pregiamo di rivolgerle è la seguente: “In considerazione a quanto riferito nel vostro programma elettorale, possiamo venire a conoscenza del progetto che avete inoltrato alla Regione Calabria entro il 25 Giugno scorso per il finanziamento dei rimanenti interventi per la somma di 7 milioni di euro e, se possibile, anche del vostro piano di gestione di cui doveva essere corredato il progetto?
Le siamo grati se accanto a queste informazioni noi e tutta la cittadinanza potrà essere informata (visto che lo avete fatto per quanto riguarda la bretella alla 106 e la struttura da adibire a centro sociale dell’ex mercato ittico) anche dei tempi necessari affinchè il castello possa finalmente diventare un “centro di attrazione turistica unico del suo genere, capace di generare flussi di visitatori…”(il virgolettato, come lei ben sa, è una citazione estrapolata dal programma elettorale della sua lista)


Mail inviata alle ore 14.47 di sabato 26 settembre all'indirizzo studiobombardieri@libero.it

martedì 22 settembre 2009

UNA CAREZZA ALLA FOTO DI PAPA' E AL TRICOLORE


Il saluto del piccolo Martin, figlio di Antonio Fortunato. Un gesto che ha commosso tanti tra i presenti nella basilica di san Paolo per i funerali delle sei vittime dell'attentato di Kabul. Poi il bimbo è tornato di corsa tra le braccia della mamma.

Si chiama Martin, ha sette anni, ed è il figlio del capitano Antonio Fortunato, morto nell’attentato di venerdì a Kabul.

Ha dato una carezza prima alla foto del papà e poi alla bandiera italiana, uno sguardo al basco amaranto appoggiato sul cuscino rosso e poi di nuovo di corsa tra le braccia della mamma. E' una delle scene più commoventi dei funerali solenni nalla basilica di San Paolo a Roma. E lo ha fatto passando davanti alle più alte cariche dello stato, non appena la bare sono entrate nella basilica, prima ancora che cominciassero le esequie.

Il piccolo Martin è poi rimasto, basco rosso dei parà in testa e fazzoletto di carta in mano, accanto a Gianfranco Paglia, un militare rimasto ferito in Somalia, mentre leggeva la ‘preghiera del parà’. Poi è risuonato ‘il silenzio’: tutti in piedi sull’attenti, anche il bambino.

Un basco troppo grande, come il dolore e le responsabilità che lo accompagneranno per il resto della vita; una carezza che avrebbe meritato un volto e che invece ha trovato una bandiera sopra una bara; un pianto limpido, come solo quello dei bambini sa essere: se ieri a commuovere l'Italia era stato il piccolo Simone, figlio del sergente maggiore Roberto Valente, ieri è toccato a Martin, sette anni, ricordare a tutti la crudeltà della guerra. Martin è il figlio del capitano Antonio Fortunato, dilaniato, come il papà di Simone, dall'autobomba che giovedì a Kabul ha ucciso sei militari italiani: nella basilica di San Paolo a Roma dove si sono celebrati i funerali solenni dei parà, gli occhi di tutti si sono velati di fronte ai suoi gesti di bambino, semplici e veri.
Martin è arrivato in chiesa prima che entrasse il feretro di Antonio Fortunato, portato a spalla dai colleghi della Folgore; lo hanno fatto sedere alla sinistra dell'altare, in prima fila, accanto alla mamma che non ha mai mollato la mano se non per sistemargli la frangetta. Lo sguardo assorto, le gambe ciondolanti dalla sedia troppo alta, Martin sembrava essere spaesato, lui così piccolo in un posto così grande, con quella musica che sembrava non finire mai e quell'odore d'incenso a dar fastidio al naso. Ma non lo era per niente, spaesato. Aspettava solo il suo momento.
Così, quando è arrivato, si è alzato dalla sua sedia ed è andato dal papà, solo con le sue paure e il suo dolore, incurante dei volti commossi di tutte le autorità dello Stato che seguivano i suoi movimenti e dei milioni di italiani che lo hanno visto in tv. Davanti alla bara, Martin è rimasto meno di un minuto: il tempo di accarezzare la bandiera, lanciare un ultimo sguardo alla foto del papà Antonio appoggiata sulla bara e sussurrare piangendo l'ultimo "ciao, papà", prima di correre di nuovo tra le braccia della mamma. Sotto lo sguardo pieno di lacrime del padre e della madre di Giandomenico Pistonami, lui con la giacca della divisa del figlio, lei con in mano la foto del caporalmaggiore.
Ma era troppo anche per Martin restare oltre un'ora immobile davanti a quelle sei bare. Così, accompagnato da un sottufficiale dei parà, è uscito dalla basilica per prendere un pò d'aria, mangiare un biscotto e riflettere sulle parole rivolte al papà Antonio dal'ordinario militare Vincenzo Pelvi nell'omelia: "Hai scelto di vivere per una passione per l'altro uomo, chiunque sia e dovunque si trovi, per il suo valore infinito: ecco la tua vocazione che lasci come fiaccola al tuo piccolo Martin".
Una fiaccola che il bimbo ha raccolto quando il capitano Paglia - deputato-paracadutista costretto su una sedia a rotelle da un colpo ricevuto alla schiena durante la battaglia al check point "Pasta", in Somalia - ha cominciato a leggere la preghiera del paracadutista: "La nostra giovane vita é tua o Signore! Se è scritto che cadiamo, sia! Ma da ogni goccia del nostro sangue sorgano gagliardi figli e fratelli innumeri, orgogliosi del nostro passato, sempre degni del nostro immancabile avvenire".
Martin ha ascoltato, attento, lì accanto. Poi, come se fosse la cosa più normale per un bambino di sette anni, si è messo sull'attenti e ha alzato la manina per fare il saluto militare. Gesto che ha ripetuto a Uopini, a due passi da Siena, mentre seppellivano suo papà. Con quel basco troppo grande sempre in testa, ma stavolta con accanto i compagni di scuola e gli amichetti della squadra di calcio dove fa il portiere.


UN'ANALISI LOGICA DELL'ESTATE ROCCELLESE DI GIUSEPPE RUSSO A COMPENSAZIONE DEL BOTTA E RISPOSTA TRA FLAVIO E NICOLA




Mi intrometto nelle Vs. considerazioni quale roccellese perché non sono d’accordo su alcuni pensieri e quindi approfitto di questo spazio per esprimere la mia idea.
Premesso che non entro in merito alla valutazione della Festa della Madonna delle Grazie perché direttamente coinvolto e quindi non voglio alimentare sterili polemiche sui “desaparecido”, visti più in questo ultimo periodo a Roccella che nella festa di cui sopra, (facendo riferimento ad un commento anonimo al quale ho già risposto in passato attraverso questo Blog), volevo solo sottolineare alcuni aspetti che sono stati sollevati in questa discussione, anche se in parte per certi versi sono in linea con la risposta che Tu stesso hai dato al Sig. Flavio.
Roccella Jonica ha, da diversi anni, più di una festa di una certa importanza (e parlo di attrazione di FEDELI). A questa viene affiancato un programma di intrattenimento alla portata delle “casse” di questo o quel Comitato che, deve misurarsi con la generosità dei commercianti e dei cittadini che sentono spesso bussare alla loro porta con una richiesta di un’offerta.
Questo complica le cose perché, i paesi che avete citato, a meno ché non mi sfugga qualcosa (e questo può sicuramente essere) hanno una sola festa sulla quale puntano e quindi le loro “forze” sono tutte concentrate su un evento; nel caso di Roccella le forze vengono un pochino divise e quindi disperse. Questo fa si che Gioiosa, come la stessa Siderno e tante altre realtà, abbiano una festa con un nome importante che costa "tanti soldini" mentre Roccella ne abbia 3 meno importanti con gli "stessi soldini". Credo che questo sia un dato di fatto e ritengo quasi inutile questa mia considerazione, anche se dovuta, in quanto son del parere, come dicevo prima, che sia stato sottovalutato questo aspetto che penso sia invece determinante nell’esito dell’organizzazione delle stesse.
Per quanto riguarda la valutazione dei programmi estivi che citavi (Nicola) e che sono stati pubblicati sulla Riviera, credo anche qui di non poter essere smentito nel dire che Roccella ha avuto il programma più ricco forse dell’intera Regione. Premesso che a me personalmente il Jazz non piace, non posso far passare inosservato il fatto che al Festival ci siano stati artisti di livello mondiale, quali DEE DEE BRIDGEWATER e SARAH JANE MORRIS. Così come c’è stato anche PIERO PELU’ che cito in seconda battuta solo perché ritengo di valenza nazionale e quindi di secondo ordine rispetto ai nomi prima citati. Io non sono un amico di Zito che riceve l’abbonamento gratis a casa, ma sono un amico di Roccella che vende i biglietti per il Festival e mi assumo la responsabilità di incassare dei soldi per conto di un’organizzazione che non è la mia, senza percepire alcun beneficio economico. In cambio di questa mia disponibilità e assunzione di responsabilità, l’organizzazione, nella persona del Prof. Renato Riccio che approfitto per ringraziare pubblicamente, mi riconosce un abbonamento gratuito per accedere alle serate del Festival stesso (che spesso finisco per non utilizzare in quanto come detto prima, a me il Jazz non piace). Stesso scambio di trattamenti, e ringrazio l'amico Franco Minici, avviene per la manifestazione a scopo benefico "Insieme si può", ovvero nessun beneficio economico, anche se Franco molto gentilmente mi omaggia con un accesso gratuito alla manifestazione. Tutto questo lo faccio perché ciò che accade a Roccella mi riguarda e quindi tutto ciò che si organizza a Roccella mi riguarda, a prescindere se questa viene organizzata da un mio amico o un mio nemico, da ROCCELLESE dico che bisogna sostenerlo perché porta avanti il nome della mia cittadina, anche se condivido l’opinione che un’Amministrazione non possa e non debba puntare tutto su una sola manifestazione. Finito il discorso sul Festival Jazz mi soffermerei sulle altre manifestazioni che contribuiscono a “nutrire” il programma estivo di Roccella Jonica. C’è un certo Sig. Pino Carella che organizza ogni anno una Rassegna teatrale tra mille difficoltà. Le compagnie che vi prendono parte io non le conosco ma ringrazio Pino per il lavoro che fa, perché mi permette di poter contare su una settimana piena di manifestazioni che si svolgono a Roccella alle quali posso comodamente decidere di partecipare o meno, perché per fortuna ci sono. Come ricordavi tu stesso Nicola, abbiamo ospitato a Roccella il concerto di FRANCO BATTIATO, artista stimato ed osannato da tanti. UNICA DATA IN CALABRIA, sapete cosa significa? Che in tutta la Calabria c’era la pubblicità del concerto e parlava solo di Roccella Jonica. E non ditemi che Franco Battiato non è SUPERIORE come livello ad alcuni se non a tutti, di quegli artisti che sono stati nominati in riferimento agli altri paesi. A Roccella abbiamo avuto I FICHI D’INDIA, continuamente presenti in TV. Abbiamo avuto CRISTIANO DE ANDRE’, che ha omaggiato la memoria del padre FABRIZIO, nome IMMENSO della musica italiana. VI SEMBRA ANCORA POCO? Mi dite negli altri paesi (senza volerli assolutamente criticare), a parte la festa patronale, cos’altro c’è stato? Ma io mi chiedo...ABBIAMO VERAMENTE LA MEMORIA COSI’ CORTA???????
Su una cosa son d’accordo, che la valutazione de “La Riviera” non è stata proporzionata rispetto alle valutazioni generali perché per qualità e quantità proposta dal programma estivo roccellese, Roccella Jonica meritava 10.
Perciò ringrazio chi ha investito (impresari, organizzatori e promoter) su Roccella ed ha portato nel mio/nostro Comune I PIU’ GROSSI NOMI CHE C’ERANO IN CIRCOLAZIONE IN CALABRIA nell’estate 2009. Credo che il problema che spesso viene fuori in certe valutazioni (e non parlo delle Tue Nicola) è sempre lo stesso…MANIFESTAZIONE GRATUITA O MANIFESTAZIONE A PAGAMENTO?
Se un artista scende in piazza è perché molto probabilmente "non vende", perciò ha meno valore rispetto a chi ancora si esibisce a pagamento. Quindi, se vogliamo vedere i VERI GRANDI ARTISTI, mettiamoci le mani in tasca e compriamo il biglietto d’ingresso.
Con rinnovata stima Vi saluto.

Giuseppe Russo.
In quest'ultima foto Pino Carella ideatore della Rassegna teatrale 2009 di Roccella Jonica iniseme al sindaco Certomà ed hai vincitori Roberto Mandica regista della commedia "Tempi...moderni" e Mariolina Romeo premiata quale migliore attrice protagonista.

2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico

2 agosto 2020  - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico
2 Agosto 2020 - 2 Agosto 2021: un anno senza Ludovico. Il ricordo di Ludovico Lombardo ad un anno dalla sua tragica scomparsa. Sempre nel cuore dei tuoi amici e sempre nel cuore dei roccellesi.

JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini

La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
Foto di Angelo Lagana'

DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'

Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.

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VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO

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Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.

FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'

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Il regalo di Natale del M°. Angelo Laganà

OLTRAGGIO ALLA CITTA'

OLTRAGGIO ALLA CITTA'
OLTRAGGIO ALLA CITTA'. Foto di Angelo Laganà


ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI

ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
Quale sindaco mai oltre a lui stesso o a chi per lui avrebbe consentito una liquidazione cosi rapida a suo favore? Un ulteriore una tantum prelevato da un fondo "segreto e nascosto". Cari elettori meditate...Dedicato a tutte quelle associazioni che partecipano alle riunioni con l'amministrazione la quale puntualmente ricorda pressappoco cosi: "Non chiedete soldi perchè non ce ne sono!"

I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE

Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.

1° classificato Roccella on youtube "A SCIRUBETTA" di Francesco Cappelleri.

2° classificato Roccella on youtube "U TARANTOZZU" di Alessandro Neumann

3° classificato "FRA I RICORDI DI UN PASSATO" di Antonio Dimasi e felice Guarneri