Ieri sera (10 gennaio) è arrivata l'Ordinanza del Sindaco della chiusura delle scuole con la didattica di presenza anche a Roccella.
Lo ha fatto dall'11 al 16 Gennaio e non fino al 19, cioè ultimo giorno in cui è stata dichiarata "Roccella-zona arancione".
Da ciò si evince una sola cosa: il sindaco non ha chiuso la scuola di presenza su invito del Grande Ospedale Metropolitano, altrimenti lo avrebbe fatto già Lunedi cosi come lo hanno fatto tutti gli altri sindaci della Locride.
L'ordinanza del sindaco, che chiude le scuole fino al 16 Gennaio, non è né per seguire il consiglio del GOM, nè per aderire alla decisione unanime degli altri sindaci, né perchè Occhiuto ha istituito la zona arancione in virtù dei troppi casi risultati positivi nel nostro paese, ma è per "effettuare il tracciamento relativo alla diffusione del virus".
È fuori di dubbio che non aver aderito alla chiusura dopo l'assemblea dei sindaci e averlo fatto quando siamo stati dichiarati zona arancione è una grossa figuraccia per il sindaco che dimostra - delle due, una - o la sua irresponsabilità o di non conoscere e saper leggere i dati dei contagi.
Detto questo si ribadisce che il sottoscritto, cosi come credo tutti i genitori di questa faccia della Terra, in condizioni sanitarie normali, nessuno vorrebbe la didattica a distanza; il voler far credere cosa diversa da parte del sindaco è una evidente strumentalizzazione e banalità per avallare le sue decisioni e coprire la gravissima confusione che ha creato nel nostro paese e su tutto il territorio, arrampicandosi sugli specchi per giustificare il suo irriguardoso comportamento nei confronti di tutti i suoi colleghi sindaci.
Ricordiamo un paradosso combinato dal sindaco che la dice tutta sulla sua incoerenza, e testimonia che non è per il bene dei ragazzi che lui vuole la didattica di presenza.
Altri hanno dimenticato, ma io no, quando i casi a Roccella erano pochissimi, ma le scuole erano chiuse per la zona rossa della Calabria. Succede che, nel giorno in cui la Calabria passa dalla zona rossa alla zona arancione con la possibilità di apertura delle scuole dalla seconda media in su... La dirigente scolastica apre alla presenza come per legge.
Allora il sindaco, apriti cielo, va su tutte le furie contro la dirigente e il giorno successivo richiude le scuole!!!
Da ciò si evince quanto siano false le sue scuse verso genitori e studenti per dover chiudere le scuole di presenza.
Non è affatto vero che la decisione di annullare la didattica a distanza in Campania da parte del Governo è una decisione che dà ragione alla tesi del sindaco di Roccella. Non è dato sapere al Governatore di una Regione i dati locali territorio per territorio, se ci sono o meno focolai di diffusione del virus; ma questo è dato sapere ai sindaci che, zona bianca, gialla o arancione che sia, possono emanare ordinanze per frenare il diffondersi dei focolai.
Il sindaco di Roccella potrebbe avere ragione solo nel caso in cui il Governo annullasse le ordinanze dei sindaci di tutti i paesi calabresi che, nonostante la zona gialla, hanno deciso la chiusura della scuola in presenza.
Ma ciò non avverrà perchè i focolai, purtroppo, esistono e nessun genitore, in questa situazione di gran confusione sui tracciamenti dei positivi, denuncerà i Comuni, perchè sanno bene che mettono a repentaglio la salute dei propri figli e della propria famiglia.
Non andrò per le lunghe, ma occorre ancora ribadire che il pensiero del sindaco di Roccella è assolutamente sbagliato perchè, nonostante non lo è, si è sentito superiore a tutti i virologi e a tutti i suoi colleghi sindaci, non si è fidato delle indicazioni del direttore sanitario del GOM di Reggio Calabria che ha segnalato che i reparti covid sono quasi al collasso, mentre lui continua a ribadire che il Covid è una semplice influenza; non ha partecipato alla riunione dei sindaci per confrontarsi e, in sfregio alla democrazia, ha manifestato opinioni opposte.
E, come se non bastasse, ha riferito come attendibile il solo dato dell'USCA di soli 118 casi (e anche solo con questi dati la situazione è già allarmante!!!), mentre ben si sa - e tutti gli altri sindaci lo hanno dichiarato - che è impossibile conoscere il reale numero dei positivi, visto che il tracciamento è completamente saltato, e troppi sono i tamponi fai da te non dichiarati, di persone positive, molti, addirittura incoscienti poichè - non avendo sintomi ma positivi - continuano a girare liberamente nel paese.
E poi ci sono i positivi da tampone antigenico che, visti i ritardi che si innescano dal dire al fare tra laboratori, medici di base, Usca e Prefettura, non sono conteggiati. Altro che 118 casi!!!
In questa situazione è assolutamente da irresponsabili lasciare aperta la scuola, mandando al macello i nostri ragazzi che sono i più vulnerabili al contagio non essendo vaccinati, perchè la possibilità della vaccinazione per gli under 12 si è aperta da soli pochi giorni.
E poi perchè - nonostante ci siano le norme e il distanziamento dei banchi - quale studente riesce a stare con la mascherina per sei ore di fila e parlare con il compagno a due metri di distanza?
E, comunque, scuola non è solo le ore di lezione, ma è anche la fermata degli autobus, è anche la sosta dentro gli autobus, è anche l'assembramento che si forma per comprare un panino...
Senza dimenticare che Roccella ha una ulteriore gravante: la scuola media!!! Lo dirò fino alla paranoia: quel plesso, interessato da lavori, è una "camera a gas", composto da aule piccole (e alunni numerosi) ed alcune addirittura senza finestre e possibilità di aereazione.
E finisco sottolineando un'altra delle tante bugie del sindaco: non è affatto vero che la maggioranza dei roccellesi la pensa come lui...
La vera e unica prova?
Lunedi 10 Gennaio, in quel giorno in cui il solo sindaco di Roccella ha riaperto le scuole, tutte le aule di tutti i plessi, dall'infanzia alle superiori, erano, se non completamente, quasi vuote, segno che nessuno ha più fiducia delle decisioni scriteriate di un sindaco che si è messo contro tutti gli altri sindaci.
Chiudo con l'invito alla vaccinazione anche per gli under 12: è possibile farlo a Monasterace tutti i giorni, sabato e domenica al Centro Vaccinale di Siderno e domenica (dalle 9 alle 19) anche al Convento dei Minimi di Roccella.
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