Stasera ho appreso con grande dispiacere della scomparsa del dr. Filippo Todaro, giornalista e scrittore di grande cultura ed ispirazione.
A Roccella ha vissuto, lavorato e partecipato alla vita politica e sociale del paese in maniera attiva e molto influente, fino al suo trasferimento a Siderno a fine anni '90.
Ho avuto la fortuna di conoscere il suo grande carisma ed attingere dai suoi saggi consigli nei tempi in cui era direttore de "Il Gazzettino di Roccella" negli anni '80, allorquando accoglieva con interesse i miei primi articoli giornalistici sulle vicissitudini del nostro paese.
Nonostante l'allora mia giovane età, si era instaurato un bellissimo rapporto: la mia grande stima era ricambiata dal suo apprezzamento verso i miei "pezzi", tant'è che poi nel 1989 ha sostenuto con convinzione il numero zero del giornale "Eccoci - Noi giovani nella storia" realizzato da un gruppo di giovani roccellesi al quale io facevo parte.
Dopo il trasferimento, ci vedevamo occasionalmente durante le feste a Siderno e quando ci incontravamo il tempo sembrava fermarsi nel chiacchierare ripercorrendo le vicende più importanti, tanto locali quanto quelle calabresi.
Una persona che, nonostante l'alta statura culturale, era la più umile del mondo; con lui era sempre un piacere discutere perchè sapeva ascoltare ma poi rispondeva sempre con degli acuti consigli che, nel mio caso, rimarranno impressi a vita.
Un ricordo indelebile per me, e per lui nutrirò sempre sentimenti di grande riconoscenza.
Un abbraccio commosso ai figli, alla moglie e a tutti i familiari.
Grazie di cuore per quello che sei stato e per quello che hai dato in questa nostra striscia di terra, il tuo pensiero rimarrà da insegnamento nei tuoi tanti articoli e nei tuoi libri, e chi ha voglia di imparare nella vita e nella professione di giornalista non potrà fare a meno di leggerti e conoscerti.
Una gran persona.
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