giovedì 23 marzo 2023
mercoledì 22 marzo 2023
IL LIBRO-BOOK-FOTOGRAFICO "CITTA' DI GERACE" NELLE MANI DI BRUNO VESPA
di Angelo Laganà
Ieri 21 marzo 2023 nella "Sala Regina" presso la Camera dei Deputati a Roma, si é svolto un interessante convegno dal titolo "UNA DEMOCRAZIA MATURA", i 30 anni dell'Elezione diretta dei Sindaci: Stabilitá e Governabilitá.
Dopo il saluto istituzionale del Presidente della Camera dei Deputati, Lorenzo Fontana, sono intervenuti: Franco Bassanini, Antonio De Caro, Alessandro Cattaneo, Tommaso Foti, Andrea Gnassi, Maurizio Lupi, Riccardo Molinari, Matteo Righetti, Francesco Silvestri, Luana Zanella, Enzo Bianco, Valentina Castellani, Letizia Moratti e Francesco Rutelli.
Ha moderato Bruno Vespa. Tra i presenti il "nostro" ex sindaco di Gerace e Consigliere nazionale dell'ANCI, Pino Varacalli che, al termine della conferenza stampa, ha regalato al giornalista-scrittore Bruno Vespa il mio libro-book-fotografico: "CITTA' DI GERACE".
Il celebre conduttore di "Porta a Porta" ha ringraziato Varacalli per il gradito omaggio dichiarando che non è mai venuto a Gerace, uno dei Borghi più belli d'Italia.
Questo gesto di omaggiare Bruno Vespa con un mio libro rappresenta una grande soddisfazione per me che gratifica il mio lavoro fatto da decenni e inteso alla valorizzazione del "nostro" territorio con lo scopo di incrementare il turismo e far conoscere le bellezze naturali e paesaggistiche di cui la Calabria abbonda.
Per realizzare il mio sogno, servirebbero tanti Primi Cittadini come Pino Varacalli che, in ogni suo viaggio, non dimenticano mai di portare libri per omaggiare illustri personaggi e favorendo la possibilità di far conoscere meglio la "nostra" Regione, spesso bistrattata da certa stampa e dai media.
ROCCELLA 4, DICO 4, AFRICO 1.
Domenica scorsa, nel giorno della matematica promozione del Catanzaro in serie B, il nostro Roccella è tornato alla vittoria casalinga. Mancava dall'11 dicembre 2022 (Roccella - Ravagnese 1 a 0).
Dopo diverse partite sfortunate, è bastato lo straordinario, e quasi impossibile, gol del capitano Marco Sorgiovanni due domeniche fa a Pianopoli contro il Maida - un micidiale diagonale somigliante, a lati invertiti, a quello di Socrates dell'uno a uno di Italia Brasile dei Mondiali 82 - per aprire questo ciclo di due vittorie consecutive importantissime, che valgono doppio, contro due dirette avversarie.
Il 2 a 1 in trasferta contro lo Sporting Maida ha rappresentato un momento di svolta per i risultati ma che è valso, nei giocatori, soprattutto a livello psicologico, di fiducia nei propri mezzi, di una squadra che più gioca insieme e più aumenta il suo valore tecnico tattico; e quando questo livello raggiungerà quello agonistico, allora non ce ne sarà per nessuno!!!
E dopo la convincente vittoria in trasferta si è presentata subito l'occasione per la conferma: al "Ninetto Muscolo" l'Africo non ha avuto scampo, ha resistito per 43 minuti fino al gol di Sapienza che ha rotto gli apparenti equilibri. Il raddoppio è arrivato subito all'inizio del secondo tempo, sempre con Moreno Sapienza, il più vivace dell'incontro, che marca cosi la sua prima doppietta nel Roccella.
Con la terza rete di Reinoso Nunez la partita sembrava archiviata, ma un rigore trasformato con un delicato cucchiaio da Favasuli dell'Africo ha per dieci minuti fatto riaprire le ali ai nostri avversari, tarpate pochi minuti dopo dal quarto gol di Lupo che ha chiuso definitivamente la partita.
Gioia in campo e grande entusiasmo negli spalti con i tifosi del Roccella molto soddisfatti del gioco ritrovato del Roccella e bravi ad ignorare i bruttissimi gesti rivolti al pubblico dal capitano dell'Africo Gligora nel ritornare in panchina dopo la sostituzione.
Ora non bisogna farsi prendere da facili entusiasmi. Il Roccella ha 28 punti, tre punti staccata dalla zona play out. Il cammino verso la salvezza ancora è lungo. Si potrà giocare meno nervosi, ma la classifica parla di 7 squadre racchiuse in 9 punti ,e di questi 7 squadre, due si salveranno e 6 saranno risucchiate tra retrocessione e play out.Domenica la partita è tosta. Si andrà a giocare nel vibonese contro il Capo Vaticano che di punti ne ha 34.
Giochiamo come stiamo imparando a giocare, e, sicuramente, anche contro il Capo Vaticano ne usciremo a testa alta, sperando che il ciclo continui...
martedì 21 marzo 2023
UN' ALTRA GRAVE PERDITA PER ROCCELLA. CI HA LASCIATO MIMMO LUCA'!
Ieri ci ha lasciato, prematuramente, Domenico (Mimmo) Lucà, un caro amico, una persona tenace, un combattente, una persona che sul lavoro come nella famiglia e nelle sue attività, ci ha messo sempre il cuore, ha dato tutto se stesso.
Un fiume in piena nel dare consigli, suggerimenti, il supporto del suo pensiero e della sua esperienza, a tutti coloro che lo conoscevano.
Se qualcuno era in difficoltà lui si spendeva con ogni forza, faceva dei problemi degli altri anche il suo, e dava la massima disponibilità per poterlo risolvere.
Punto di riferimento del Comprensorio per la consulenza Enel, quando come compagnia elettrica c'era soltanto questa Multinazionale, e stimato da tutti i suoi colleghi.
Alla fine degli anni ottanta si è "inventato" a Roccella, dal nulla, l'Hockey sul prato, ed è riuscito, insieme all'indimenticato Bachisio Carella, a portare in alto la squadra del Roccella, in questo sport, a livello nazionale.
Ma soprattutto, per circa dieci anni, è stato un punto di riferimento, sportivo ed educativo, di centinaia di ragazzi/e che frequentavano l'hockey, con una grande passione, quella che solo lui sapeva trasmettere.
Guai a chi sfiorava i suoi ragazzi, li difendeva e proteggeva, con tutta la sua grinta e la sua intraprendenza.
Roccella oggi perde uno dei suoi figli più determinati, pratici, operosi.
Ed è davvero una enorme tristezza constatare quanto potere ha la malattia: annientare anche le persone più vivaci e buone.
Con grande dolore mi stringo attorno ai familiari che più di tutti hanno dentro il loro carattere tutto il vissuto di Mimmo, e ciò non può che essere una garanzia per il loro onesto e laborioso continuo nella vita.
Ciao Mimmo e grazie per tutto ciò che hai dato per la gente e per il nostro paese.
IL PROF. VITO PIRRUCCIO SCRIVE E DIFENDE LA MINISTRA DELLA FAMIGLIA ROCCELLA DOPO LO SCONTRO DI DOMENICA IN "MEZZ'ORA IN PIÙ" CON LUCIA ANNUNZIATA
Prot. 390
Egregia Sig.ra Ministra, sono un vecchio militante di sinistra che resto, rispetto al passato, orgogliosamente tale, anche se non mi riconosco più in alcun partito e quando voto (se voto) al massimo esprimo un giudizio di merito a favore dell'attuale Terzo Polo.
Sul tema che ha affrontato nella puntata odierna, sul riconoscimento della trascrizione in Italia dei figli di coppie unigenitoriali, nel corso della puntata "Mezz'ora" con la giornalista Lucia Annunziata, mi ritrovo da tempo sulla Sua posizione: non si tratta di un giudizio di valore (ideologico come sosteneva durante la puntata la Sua interlocutrice), ma di natura antropologica che, il caso dei figli di coppie omosessuali, è facilmente risolvibile mediante l'istituto delle adozioni. Il pericolo, sono d'accordo con Lei, è la maternità surrogata che va chiamata con il suo vero nome: mercificazione dell'utero e degli ovociti con sviluppi oggettivamente razzisti e di sfruttamento. Tanto è vero che esiste già un mercato del genere nel mondo (specie in Paesi poveri) con costi elevati al quale accedono comodamente persone in possesso di redditi elevati. Alla faccia dell'ideologia!
Sulla Stampa del 6 gennaio 1989 il grande filosofo Norberto Bobbio scriveva profeticamente richiamandosi, a sua volta, a un' intervista di Heinrich Boll : "Tutto è gettato sul mercato, è in corso una svendita continua, una liquidazione continua, ammettiamolo tranquillamente, anche di valori. In un mondo in cui sono molti i potenti in grado di comprare, oltre i reni e i figli, anche l'onore, la dignità e la coscienza, di coloro che potere non hanno, c'è da rallegrarsi quando si trovi ancora qualcuno non disposto a vendersi". Quanta verità profetica nella riflessione del grande filosofo della sinistra italiana!
Quella "mia sinistra" progressista e femminista, che trova nella TV pubblica il sostegno snob di giornaliste che invece di intervistare si lasciano andare al nervosismo discorsivo (con tanto dell'immancabile c.... per darsi tono rivoluzionario), dovrebbe essere contraria, oserei dire ideologicamente, alla mercificazione dell'utero, perché è un pezzo di schiavismo che ci fa fare passi indietro nella Storia. Ma, oggi, la sinistra snob aggiorna a suo piacimento le categorie dello sfruttamento e sa rivoluzionare solo il vocabolario della comunicazione condito di c.....
Complimenti, sig.ra Ministra, per la capacità argomentativa sul tema del riconoscimento della trascrizione in Italia dei figli di coppie unigenitoriali (Condivido a pieno!) e per la signorilità e la compostezza con la quale ha sostenuto le sue idee, anche, durante la trasmissione "Mezz'ora". E' risultata più convincente, a mio parere, non solo in termini di contenuto, ma, anche, in termini formali, perché per sostenere la Sua posizione non ha avuto bisogno di alcuna caduta gergale. Questa non è ideologia, ma una questione di buona educazione.
Complimenti! Non voterò a destra, perché sono un uomo formato nell'epoca delle ideologie, ma questo non mi impedisce di convergere sui contenuti e di apprezzare la compostezza e la buona educazione.
Un cordiale saluto, f.to Vito Pirruccio dirigente scolastico in pensione e Presidente dell'Associazione Museo della Scuola "I Care" di Siderno (RC)
lunedì 20 marzo 2023
I MOMENTI SALIENTI DELLA FESTA DI SAN GIUSEPPE
Parte dell'Arciconfraternita al rientro della Processione. |
La nostra Comunità, sabato scorso, si è unita, nella zona Borgo, per partecipare ai festeggiamenti in onore di San Giuseppe. E si era davvero in tanti, anche persone provenienti dai paesi limitrofi.
Dopo tre anni di sospensione a causa del virus, quest'anno la Festa si è tenuta nella Chiesa del Borgo poichè, in prossimità della Chiesa di San Giuseppe, luogo in cui si è sempre svolta, sono in esecuzione dei lavori.
Dopo un intenso lavoro di preparazione, l'Arciconfraternita di San Giuseppe, insieme a padre spirituale Francesco Carlino, la Festa ha vissuto diversi momenti di culto, molto partecipato, con la Santa Messa, preceduta dall'Adorazione Eucaristica del Santissimo Sacramento e seguita da una intensa Processione della Statua fra le vie del paese, con la sosta nei 7 Altarini, come simbolo dei 7 dolori di San Giuseppe, preparate da diverse persone e famiglie del nostro paese.
Al rientro, suggestiva corsa del Santo verso la Chiesa e gran finale musicale della straordinaria esibizione della Banda giovani musicisti di Mammola, composta da oltre 25 elementi e diretta dal maestro Antonio Calipari.
I fuochi d'artificio molto apprezzati e il via alla Festa civile che, grazie alla bella serata e ad un clima mite, ha coinvolto le famiglie e i tantissimi giovani giunti "al Borgo" con la simpaticissima esibizione di Nonna Cata intervallata da canzoni dal vivo da parte del bravissimo Vincenzo Fazzari (per chi vuole vedere la diretta dello spettacolo di Nonna Cata cliccate sulla seguente pagina fb https://www.facebook.com/nonnacata).
Tantissime risate, soddisfazione e scroscianti applausi hanno sancito il successo delle esilaranti battute di Severino Pasqualino nel suo spettacolo "La gallina di Nonna Cata".
Piazza e Sagrato gremiti di persone che ben hanno apprezzato le famose zeppole della signora Emilia e delle altre prelibatezze preparate freschissime dal Bar Borgo.
Il gran finale è tutto per il "Ballo del Ciuccio".
Ed è l'apoteosi!!!
Anche quest'anno la ditta Mollica di Locri si è superata con una esibizione del caratteristico e scoppiettante ballo del ciuccio con delle colorate giravolte ancora più spettacolari degli altri anni.
Alla fine, gli elogi all'Arciconfraternita di San Giuseppe - diretta dal priore Pasquale Mammone - per la riuscita della festa sono stati unanimi.
Tanti i ringraziamento per lo straordinario lavoro di squadra compiuto, uno su tutti nei confronti delle Forze dell' Ordine che hanno presenziato, dal pomeriggio fino a notte, tutti i momenti della festa, e in particolare alla Polizia Municipale che ha effettuato un servizio d'ordine in maniera eccellente.
Appuntamento al prossimo anno nella chiesa di San Giuseppe nel Rione Croce. Viva San Giuseppe.
A seguire i 7 dolori di San Giuseppe realizzate da cittadini e famiglie lungo la Processione di San Giuseppe.
NON C’E’ RISPETTO NE’ PER I VIVI E NE’ PER… I MORTI
E’ ormai da ben 17 anni che l'amministrazione comunale utilizza come argomento di propaganda politica l'ampliamento del cimitero ma, nonostante il notevole lasso di tempo trascorso, ancora non si intravede il momento di posa della “prima pietra”. Magari, il prossimo anno, a pochi giorni dalle nuove elezioni comunali, gli amministratori racconteranno qualche altra favola per continuare ad illudere i cittadini.
Nel 2013, alla vigilia delle elezioni comunali, era stato presentato, in pompa magna in un incontro pubblico, il progetto dell'ampliamento del cimitero con l’annuncio della possibilità per i cittadini di manifestare il proprio interesse per la concessione di loculi colombari, edicole funerarie, tombe a terra e cappelle private.
Che fossero delle furbate per catturare consensi elettorali risultò palese quando, alle manifestazioni di interesse e alle preassegnazioni delle strutture per la sepoltura, non seguirono gli atti di prenotazione delle concessioni.
Poi, per cinque anni, il nulla, fino al 2018, allorquando, alla vigilia di nuove elezioni, l’amministrazione ha ripreso la narrazione favolistica con nuove promesse, un nuovo progetto e l'annuncio della concessione di un mutuo da parte della cassa depositi e prestiti per 500 mila euro su un importo complessivo di 2 milioni 160 mila euro necessari per la realizzazione (1 milione 660 mila euro sarebbero stati gli apporti che dovevano provenire dai privati).
Orbene, in ragione della erogazione del mutuo da ben 6 anni noi cittadini stiamo già pagando le rate della restituzione con l'aggiunta di interessi passivi e dell’ampliamento del cimitero ancora non si intravede nulla all'orizzonte.
Intanto nel "vecchio" cimitero, ormai degradato, senza servizi igienici, con i fili elettrici delle lampade votive scoperti e con una chiesa fatiscente con la porta d’ingresso legata con del fil di ferro, i posti per la sepoltura sono finiti.
Un benemerito consigliere di opposizione, davanti al silenzio assordante dal 2018 ad oggi, ad Ottobre scorso ha inoltrato una interrogazione al sindaco (con richiesta di risposta scritta che - secondo regolamento - deve essere evasa entro 10 giorni) che il primo cittadino ha completamente ignorata per ben 5 mesi. La risposta laconica e per nulla esaustiva è arrivata verbalmente nel corso del Consiglio Comunale del 10 marzo scorso.
Il motivo dello stallo dei lavori sarebbe che quel milione e seicentosessanta mila euro di capitale privato (ossia l’importo che avrebbero dovuto versare coloro che hanno fatto le manifestazioni di interesse) non basterebbe più per la realizzazione dell'ampliamento del cimitero.
Conseguenza? E' necessario alzare ancora i prezzi, nonostante già un loculo colombario partiva dal prezzo base di ben duemila euro!!!
Viene inevitabilmente da chiedersi come mai degli amministratori, che menano continuamente vanto della loro capacità, non siano riusciti a trovare, nei lunghi anni trascorsi, i contributi pubblici necessari per realizzare un’opera essenziale quale il cimitero, e costringano i cittadini ad esosi esborsi.
Nel frattempo, essendo indefiniti i tempi di realizzazione del nuovo cimitero, per ovviare alla mancanza di sepolture nel vecchio cimitero, l'amministrazione ha preso una decisione shock: revocare le concessioni ai titolari di tombe di lunga concessione, esumare le spoglie dei loro defunti e sistemarli nell'ossario.
Siamo di fronte a una indegna decisione, un vero e proprio scempio, che offende i cittadini e i loro defunti, frutto di incapacità progettuale e di una spregiudicata dose di cinismo.
Questo è quanto sono capaci di fare i nostri “amministratori”, dimostrando così di aver avuto l'unico obiettivo di accaparrarsi il consenso con l'imbonimento e il fumo negli occhi, a discapito della trasparenza e della garanzia dei servizi essenziali ai cittadini (e ai nostri cari defunti).
Associazione politico culturale
Roccella Bene Comune
domenica 19 marzo 2023
CHI E' IL NONNO DEL PICCOLO GREGORIO COMMISSO?
Sul sito ufficiale del ACF Fiorentina, qualche giorno fa è stato pubblicato un bel video di una classe di 4° elementare che intervista il presidente della Fiorentina Rocco Commisso.
Fra le "domande di classe", al minuto 4,20, ritroviamo una bella sorpresa: un bambino si presenta dicendo di chiamarsi Gregorio Commisso, proprio omonimo del presidente, che chiede al piccolo di dove fosse suo padre, e lui prontamente risponde: mio nonno viene da Roccella Jonica.
Ascoltatelo.
Un pezzetto del video molto simpatico.
TUTTI AL CAMPO: C'E' ROCCELLA - AFRICO
Terzo "scontro diretto" di fila, fra un'ora al "Ninetto Muscolo".
Si disputerà la 26° giornata, o meglio dire la quint'ultima del campionato.
E qui adesso veramente ogni partita diventa decisiva.
E, soprattutto, oggi che si gioca con una diretta avversaria che lotta come noi per evitare i play out!
Roccella ed Africo sono divisi da un solo punto, il Roccella ne ha 25 e l'Africo 24.
I nostri ragazzi sanno già che non devono giocare con la tensione cosi com'è successo contro il Melito quindici giorni fa, ma metterci il cuore e tutti gli insegnamenti del mister, e tanta pazienza, e soprattutto dimostrare che è sul campo che si vince, giocando a calcio!!!
Dispiace che mancherà il capitano Marco Sorgiovanni (ammonito domenica scorsa e già diffidato). E' lui il capocannoniere del Roccella capace d'inventarsi gol d'autore (come domenica scorsa, decisivo, e la domenica precedente ancora contro il Melito).
Arbitra il sig. Domenico Fabio Macrina della sezione di Reggio Calabria, dal fischietto non facile: 23 presenze e sole due ammonizioni!!!
Non facciamo mancare il nostro supporto. Buona partita a tutti. Forza Roccella, sempre!!!
LA CASA DI MARCO NELLA GROTTA DEL CASTELLO
Il degrado di una delle grotte che si trova nella stradina che collega il Santuario della Madonna delle Grazie al Rione Croce.
Marco, il giovane che girava il lungo e in largo il paese con uno zainetto sulle spalle, ora è a Milano.
Nonostante sia stato ricoverato per diversi giorni in Ospedale, oggi sta meglio e vive con il papà.
Lo dice con le lacrime agli occhi la signora che con estrema generosità, si è occupata di lui fino all'ultimo minuto prima di partire, e lo ha fatto in un modo in cui nessun altro ci è riuscito, associazioni, cittadini e nè tantomeno i servizi sociali del Comune che non sono mai esistiti.
Marco era caduto in una situazione psicologica un po' difficile, ma ciò non significava che semplici persone o professionisti non potevano o dovevano provare a fare qualcosa, cosi come ha fatto la cara signora che si è spesa a fargli da mangiare e a procurargli quello di cui aveva bisogno, compreso parlare con lui ed ascoltarlo.
Io, qualche volta, ci pensavo: ma Marco durante il giorno si ferma alla Villetta dei caduti, gira le vie del paese, ma dove dormirà la notte?
Mia colpa è interrogarmi soltanto ma non andare fino in fondo e scoprire dove trascorreva la notte per dormire.
Ecco, Marco ha dormito lì, in quella grotta, per giorni e giorni, mesi e mesi, inverno ed estate, nel degrado, nel freddo, con la pioggia e con il sole.
Siamo nel 2023, in un paese piccolo dove ci conosciamo tutti e c'è molta solidarietà. Non dico tutti, perchè qualcuno si è mosso per aiutarlo, ma in molti qui abbiamo sbagliato!!!
Scusa Marco, per quello che non siamo riusciti a fare per te.
Speriamo che a Milano, insieme al tuo papà, tu possa ritrovare la serenità e le cure per ritornare al sorriso e a vita più normale.
2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico
JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini
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- LE MIE PRIME NOTIZIE DEL 2020
ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
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DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'
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VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO
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Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.
FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'
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OLTRAGGIO ALLA CITTA'
ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.