Una canzone forte, una discesa dentro il "reale" della calabresità, senza filtri, senza "interpretazioni", il racconto di una terra arcaica, di rituali scuri, natura selvaggia.
«Non condivido l'idea di competizione tra artisti che decreta l'opera migliore ed è per questo motivo che non mi sono mai iscritto ad un concorso musicale, lo hanno fatto sempre altri al mio posto, a volte a mia insaputa – dice Mujura – È capitato che abbia anche avuto dei riconoscimenti ufficiali.
Per quanto riguarda Musica contro le mafie (senza nulla togliere agli altri premi, anche perché non sono molto preparato sull'argomento) la questione penso sia diversa.
Ho trovato negli organizzatori delle persone molto attente e concentrate su un aspetto della canzone d'autore, ovvero, il rapporto che c'è tra un brano e l'argomento trattato, e ancora, la relazione che lega una canzone ad alcuni aspetti culturali e sociali degenerati.
Può un cantautore illuminare un ascoltatore su un determinato argomento e condizionare la sua visione della società in modo positivo? Probabilmente il senso di Musica contro le mafie è questo e, probabilmente, "A crapa" è in linea con queste premesse.
Non sono un cantautore "impegnato" e sono sicuro che la musica non sempre veicoli delle istanze positive, ma per quanto riguarda la mia canzone vi posso assicurare che ho cercato di pesare poeticamente ed eticamente (nell'accezione laica e antropologica) ogni parola, ogni rima, per restituire un mondo complesso, e per questo affascinante, ma pur sempre esiziale e malefico».
Mujura, laureato in Storia del Teatro al Dams, dal 2004 fa parte della band di Eugenio Bennato e cura la produzione artistica di numerosi dischi della scena folk del sud Italia, tra cui "Questione Meridionale" dello stesso Bennato.
L'album "Mujura" contiene undici brani che raccontano nella forma canzone un intreccio di mondi diversi: quello tra la musica popolare calabrese e il folk rock contemporaneo. Di prossima uscita il suo nuovo lavoro discografico.
Il Premio "Musica contro le mafie" rientra tra gli eventi promossi e finanziati da Avviso Cultura 2016 della Regione Calabria, e sponsorizzato da MkRecords, SIAE, Acep, Unemia, L'Associazione, BCC Mediocrati, Banca Etica sotto l'egida di Libera (Associazioni, nomi e numeri contro le mafie), con la partnership di Casa Sanremo, I-company, Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato, Club Tenco, Puglia Sounds, Rumore, Muzi Kult, Gruppo Eventi, Narcomafie
Chi volesse inviarmi notizie, messaggi, comunicazioni di manifestazioni ed eventi da pubblicare sul blog può farlo attraverso la mail niko.25@hotmail.it
lunedì 23 gennaio 2017
COMUNICATO DELLA PROTEZIONE CIVILE
La Protezione Civile, dopo aver diramato il comunicato dell'allerta meteo per la giornata di oggi e quindi la conseguente chiusura delle scuole decisa da tutti i Comuni della Locride, considerate le forti precipitazioni in atto, consiglia a tutti di uscire di casa solo in caso di urgenza, poiché dalle ore 10 alle ore 19 sono previsti temporali "di carattere alluvionale".
IL ROCCELLESE MUJURA A ROMA E A SANREMO PER DELLE PREMIAZIONI.
Fonte: http://www.calabriapost.net/cultura/mujura-a-roma-e-sanremo-per-la-premiazione
Evento in due tappe per Mujura, vincitore di Musica contro le mafie 7ª edizione.
Il cantautore calabrese, di Roccella Jonica (RC), si esibirà il 7 febbraio a Casa Sanremo e l'8 sarà alla Casa del Jazz di Roma per la premiazione, alla presenza di Don Luigi Ciotti, presidente di Libera.
Mujura ha conquistato le giurie della importante manifestazione, ideata e organizzata dall'associazione "Musica contro le mafie", con "A crapa", brano trainante dell'album "Mujura".
Evento in due tappe per Mujura, vincitore di Musica contro le mafie 7ª edizione.
Il cantautore calabrese, di Roccella Jonica (RC), si esibirà il 7 febbraio a Casa Sanremo e l'8 sarà alla Casa del Jazz di Roma per la premiazione, alla presenza di Don Luigi Ciotti, presidente di Libera.
Mujura ha conquistato le giurie della importante manifestazione, ideata e organizzata dall'associazione "Musica contro le mafie", con "A crapa", brano trainante dell'album "Mujura".
domenica 22 gennaio 2017
ISCRIZIONI AL NIDO CON QUALCHE VANTAGGIO PARTICOLARE
L'ASILO NIDO di Via Carrera, gestito dalla Cooperativa "Progetto S", ha riaperto le iscrizioni per tutti i bambini dai tre mesi fino ai 3 anni, contando su una struttura ottimamente attrezzata per i giochi, per il riposo e per la mensa, oltre che della ventennale esperienza di tutte le sue istruttrici che curano i bimbi amorevolmente con calore e dedizione.
I genitori interessati potranno rivolgersi direttamente presso l'Asilo per tutte le informazioni possibili, per conoscere le istruttrici e visitare personalmente i locali e le attrezzature di cui sono forniti.
In questo periodo, ci comunicano, sono attive delle particolari condizioni a vantaggio economico delle famiglie.
E' sempre un piacere per questo sito accogliere e lanciare annunci di questo genere, convinti di fare un servizio di informazione sincero e utile alle famiglie roccellesi.
sabato 21 gennaio 2017
UN TOCCANTE RICORDO DI IVANO LOPRESTI AD UN ANNO DALLA SUA SCOMPARSA
Il 18 Gennaio scorso ha segnato un anno dalla scomparsa di Ivano Lopresti, il nostro caro e sfortunato concittadino appena trentasettenne, che, come in molti sapranno, ha trovato la morte a Minerbio in provincia di Bologna in una tragica fatalità: mentre camminava sulla pista pedonale, un'autovettura, uscita di strada, lo investe in pieno, insieme ad un suo amico.
Dopo 7 giorni di sala rianimazione Ivano non ce la fa e lascia un vuoto incolmabile nella vita dei suoi familiari e dei suoi tantissimi amici.
Maria Simone, una sua cara amica, oggi, a suo ricordo, ci lascia un inciso contenente delle forti emozioni che, anche se non ci ritornano le bellezze di un ragazzo dalle più spiccate qualità umane, tengono vivo il suo ricordo nei confronti di tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscere Ivano e condividere le meravigliose doti del suo animo.
E' già passato un anno che Ivano Lopresti non c'è più, ma oggi sento forte la necessità di ricordare un' emozione comune a noi tutti sull'affetto che proviamo per lui e sul dolore per la "non presenza".
Dopo 7 giorni di sala rianimazione Ivano non ce la fa e lascia un vuoto incolmabile nella vita dei suoi familiari e dei suoi tantissimi amici.
Maria Simone, una sua cara amica, oggi, a suo ricordo, ci lascia un inciso contenente delle forti emozioni che, anche se non ci ritornano le bellezze di un ragazzo dalle più spiccate qualità umane, tengono vivo il suo ricordo nei confronti di tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscere Ivano e condividere le meravigliose doti del suo animo.
E' già passato un anno che Ivano Lopresti non c'è più, ma oggi sento forte la necessità di ricordare un' emozione comune a noi tutti sull'affetto che proviamo per lui e sul dolore per la "non presenza".
Non mi piace il termine "Assenza", perchè prevede una mancanza; invece mi piace pensare che Ivano c'è ma non possiamo vederlo, ma possiamo sentirlo se mettiamo una mano sul cuore.... E a lui vorrei scrivere ancora una volta due parole, certa che le leggerà....
È passato un anno, un anno dall’incidente, un anno da quando sei andato via, un anno dall’ultimo Natale e ti incontrai sul corso, ero appena arrivata e mi chiedesti: “ ma ancora non ti sei stancata di Berlino?” E poi sorridendo, mi dicevi ..”scherzo hai fatto bene… qui ormai…”, è passato un anno e ancora il ricordo è vivo, e guardo le tue foto e non mi sembra vero, non Ci sembra vero, perché nessuno dei tuoi amici riesce a lasciarti ancora andare.
Ci rimane solo il futile tentativo di scrivere su te pensando che da lassù ci leggerai… Ci rimangono solo le canzoni che riportano a te! È passato un anno e rimane la voglia di ricordarti insieme a chi ti voleva bene, a chi ti conosceva anche solo un po’, e sa bene che poi , in fondo in fondo, questa canzone parla di te (anche se poi, Liga neanche ti piaceva J ) :
Ci rimane solo il futile tentativo di scrivere su te pensando che da lassù ci leggerai… Ci rimangono solo le canzoni che riportano a te! È passato un anno e rimane la voglia di ricordarti insieme a chi ti voleva bene, a chi ti conosceva anche solo un po’, e sa bene che poi , in fondo in fondo, questa canzone parla di te (anche se poi, Liga neanche ti piaceva J ) :
Se ti scrivo solo adesso un motivo ci sarà
non è mica san Lorenzo
non ci sono stelle matte
su 'sta piccola città
non ci sono desideri da non dire come tempo fa
il destino ha la sua puntualità
hai lottato come un uomo con la brutta compagnia
che non eri mica stanco
che nessuno mai è pronto quando c'è da andare via
hai pregato bestemmiando per la rabbia per tutta l'agonia
per le scelte che stava facendo Dio
non ci sono più i petardi
e nemmeno il diario vitt
le bambine occhiate in chiesa sono tutte quante spose
sono tutte via da qui
non si affaccia più tua madre alla finestra a urlare "tòt a cà"
non c'è neanche più la tua curiosità
dove sono le ragazze che sceglievano fra noi
e dov'è la nave scuola che hai confuso con l'amore
e forse lo era più che mai
non c'è più la pallavolo e i tuoi attrezzi non c'è più l'hi-fi
non ci sono più tutti quanti i tuoi guai
quando hai solo diciott'anni quante cose che non sai
quando hai solo diciott'anni forse invece sai già tutto
non dovresti crescer mai
se ti scrivo solo adesso è che sono io così
è che arrivo spesso tardi
quando sono già ricordi che hanno preso casa qui
non è vero ciò che ho detto: qua c'è tutto a dire che ci sei
fai buon viaggio e poi, poi riposa se puoi
non è mica san Lorenzo
non ci sono stelle matte
su 'sta piccola città
non ci sono desideri da non dire come tempo fa
il destino ha la sua puntualità
hai lottato come un uomo con la brutta compagnia
che non eri mica stanco
che nessuno mai è pronto quando c'è da andare via
hai pregato bestemmiando per la rabbia per tutta l'agonia
per le scelte che stava facendo Dio
non ci sono più i petardi
e nemmeno il diario vitt
le bambine occhiate in chiesa sono tutte quante spose
sono tutte via da qui
non si affaccia più tua madre alla finestra a urlare "tòt a cà"
non c'è neanche più la tua curiosità
dove sono le ragazze che sceglievano fra noi
e dov'è la nave scuola che hai confuso con l'amore
e forse lo era più che mai
non c'è più la pallavolo e i tuoi attrezzi non c'è più l'hi-fi
non ci sono più tutti quanti i tuoi guai
quando hai solo diciott'anni quante cose che non sai
quando hai solo diciott'anni forse invece sai già tutto
non dovresti crescer mai
se ti scrivo solo adesso è che sono io così
è che arrivo spesso tardi
quando sono già ricordi che hanno preso casa qui
non è vero ciò che ho detto: qua c'è tutto a dire che ci sei
fai buon viaggio e poi, poi riposa se puoi
(Lettera a G - Ligabue).
Caro Amico, non ci resta che sperare che tu da lassù possa farti ancora grosse risate sulle nostre zingarate… e magari poi , come si dice...”Se potessi far tornare indietro il mondo... Farei tornare poi senz'altro te …” (Cit.)
Sei nei nostri cuori , e ci resterai per sempre!
Grazie di esserci stato !
Ci Manchi!
venerdì 13 gennaio 2017
PONTE ZIRGONE E ROSSETTI INTASATI DALLA SABBIA
Con la speranza che qualche amministratore o dirigente dell'ufficio tecnico visionando le foto allegate, si mettano una mano sulla coscienza e mandino due operai a togliere la sabbia accumulatasi sotto il ponte " du vajuni da rina " già dalle forti piogge di un mese fa.
Se ne è accumulata tanta che le macchine stentano a passare e i Suv toccano con il tetto.
Sotto il ponte della ferrovia del terrente Zirgone la situazione è migliore, forse perché qualcuno ne ha rimosso una parte con un cucchiaio che poi ha abbandonato in mezzo alla sabbia.
Alcuni anni fa,con i fondi regionali per la messa in sicurezza dei fiumi e torrenti regionali, è stato scavato un canale con relativa copertura di griglia metallica per tutti e due i torrenti, per lo scarico dell'acqua ma... se non vengono mai puliti... a che servono ?
Invio questa e-mail a Telemia ed al blog di Nicola Iervasi che certamente la pubblicheranno con il solo intento di agevolare la viabilità cittadina.
Grazie.
Se ne è accumulata tanta che le macchine stentano a passare e i Suv toccano con il tetto.
Sotto il ponte della ferrovia del terrente Zirgone la situazione è migliore, forse perché qualcuno ne ha rimosso una parte con un cucchiaio che poi ha abbandonato in mezzo alla sabbia.
Alcuni anni fa,con i fondi regionali per la messa in sicurezza dei fiumi e torrenti regionali, è stato scavato un canale con relativa copertura di griglia metallica per tutti e due i torrenti, per lo scarico dell'acqua ma... se non vengono mai puliti... a che servono ?
Invio questa e-mail a Telemia ed al blog di Nicola Iervasi che certamente la pubblicheranno con il solo intento di agevolare la viabilità cittadina.
Grazie.
Claudio Belcastro MSI-FT.
Stamattina "casualmente" ben 5 operai comunali hanno lavorato per rimuovere il terriccio pericoloso dal Ponte Rossetti. Siamo di fronte all'ennesimo spreco di denaro pubblico, non perché i lavori per il viadotto per le acque piovane non andavano fatti, ma , cosi come riferisce BELCASTRO, alla costruzione del canalone coperto da griglia doveva seguire periodicamente la manutenzione per lo svuotamento del terriccio.
L'inadeguatezza del lavoro effettuato dall'Ente Provincia qualche anno fa sta nel fatto che il canalone andava fatto dalla larghezza adeguata a poter far intervenire per la rimozione del terriccio un bobcat. Invece il canalone è talmente stretto che solo con la piccola gru può essere svuotato. Ma, purtroppo, il solito menefreghismo di chi ci amministra fa si che da quando il canalone è stato costruito mai nessun intervento di manutenzione è stato effettuato. Ecco quindi i risultati....
Nicola Iervasi.
giovedì 12 gennaio 2017
LA REPLICA DEGLI EX CONSIGLIERI
In risposta allo sterile, inconsistente e strumentale manifesto pubblico affisso dal gruppo consigliare di "Roccella Prima di tutto" qualche giorno fa, di seguito riporto la replica del gruppo degli ex consiglieri comunali che ribadiscono le presunte illegittimità perpetrate dal sindaco Certomà contestate dal Procuratore della Corte dei Conti di Catanzaro e sottolineano l'inefficienza e l'incapacità degli attuali amministratori ad affrontare e risolvere dai più annosi ai più semplici problemi essenziali ai bisogni dei nostri cittadini e allo sviluppo del paese.
La speranza è sempre la stessa: che i cittadini prendano consapevolezza dell'inconsistenza degli attuali amministratori capaci solo di gettare fumo negli occhi ai cittadini e fango nei confronti di chi riporta la verità dei fatti.
Il titolo è davvero emblematico: l'arroganza di chi ci amministra tenta di nascondere la realtà dei fatti con la propaganda e delle politiche indirizzate a cose futili. Confidiamo nella giustizia sicuri che della verità si farà piena luce.
e L’ARROGANZA DELLA “FORZA”
Non possiamo che rilevare come a
fronte delle precise e puntuali contestazioni in ordine alla sussistenza di
illegittimità del procedimento e di concreti e plurimi elementi di
responsabilità a carico del Sindaco Certomà formulate dalla PROCURA REGIONALE
DELLA CORTE DEI CONTI a seguito
dell’esame della pratica relativa al conferimento con contratto a tempo
determinato del responsabile dell’area di controllo del territorio (comandante
dei vigili urbani) per gli anni dal 2011 al 2014, il gruppo consiliare di “Roccella prima di tutto”
non ha potuto fare altro che contrapporre una generica ed inconsistente difesa
d’ufficio dell’operato del Sindaco.
Non possiamo che rilevare, altresì,
come a fronte delle puntuali osservazioni in ordine alla mancate risposte date
dall’attuale amministrazione comunale alle problematiche relative al Piano
Strutturale Comunale, all’inaccettabile pressione fiscale e tariffaria, alla
contaminazione dell’acqua, all’inesistenza di intereventi in materia di
politiche sociali e qui aggiungiamo anche in materia di diritto allo studio,
considerato che non viene effettuato il servizio di trasporto degli alunni e
nelle scuole non funziona neppure il riscaldamento, viene contrapposto un
silenzio tombale, sostanzialmente ammissivo delle deficienze denunciate.
Il gruppo consiliare di “Roccella
prima di tutto”, solo nella denominazione, non sa altro che tentare di esaltare
i presunti fasti di un passato remoto anziché riflettere con modestia ed umiltà
sulla più recente sonora sconfitta alle elezioni regionali del 2014 e sulla
disfatta catastrofica nella recentissima consultazione referendaria.
Quanto alla strumentale e risibile
polemica in ordine all’Associazione degli ex Consiglieri Comunali di Roccella
Ionica evidenziamo che, come è notorio, questa associazione è sorta ed opera da
diversi anni e la composizione dei suoi organi all’atto della fondazione è
stata ampiamente diffusa tramite i mezzi di informazione e formalmente
comunicata al sindaco dell’epoca.
Il Paese merita di essere governato da una classe dirigente migliore, da
donne e uomini che con umiltà e capacità si dedichino ad affrontare i problemi che vive
quotidianamente la nostra comunità.
Associazione
ex Consiglieri Comunali
di Roccella
Ionica
SITUAZIONE RISCALDAMENTI NELLE SCUOLE DELL'OBBLIGO.
Comunico che i riscaldamenti del plesso di via XXV Aprile sono funzionanti.
Dopo la tribulata giornata di ieri con la rottura dell'impianto in tutto il pian terreno e con i bambini ritornati a casa per il rigidissimo freddo su decisione dei genitori e non, come dovuto, da parte del Comune o della Dirigente, è intervenuta la ditta che qualche anno fa ha installato l'impianto di condizionamento, risolvendo il guasto e messo in funzione già da ieri pomeriggio il riscaldamento dell'intero immobile.
Ringrazio l'azienda MG Edilclima che per tutta la giornata di ieri mi ha tenuto informato dell'evolversi della situazione e mi ha dato notizia già dal primo pomeriggio di ieri del funzionamento dell'impianto.
Resta la gravissima negligenza da parte dell'Amministrazione Comunale che non si è mai attivata a concordare un servizio di manutenzione ordinaria e straordinaria con nessuna ditta specializzata dell'impianto, tant'è che alla riapertura delle scuole, dopo la pausa natalizia, nel riattivare l'impianto, dai condizionatori è uscita più che aria calda polvere all'infinito, dimostrazione che i gruppi non hanno mai subito nel tempo interventi di manutenzione e controllo.
Cosa diversa invece è per quanto riguarda il plesso di via Trastevere che ha un impianto vecchio e fatiscente e mal funzionante già da diversi anni e nulla è stato fatto e previsto per ovviare al problema.
Ieri nella scuola di via Trastevere si è assistito all'assurdo: bambini e docenti con il cappotto e le sciarpe, tantissimi studenti nel banco con le coperte; la dirigente che continuava ad andare e venire dalle aule per far chiudere le stufette elettriche che oltre che pericolose facevano "saltare" la corrente elettrica. Un via vai di genitori che, constatata la penosa situazione e la sofferenza dei propri figli, hanno dovuto firmare la liberatoria e portarsi i loro figli a casa. Ebbene si, l'irresponsabilità dei nostri amministratori, incapaci di prendere la dovuta decisione di sospendere le lezioni, cosi come è avvenuto in più parti della Calabria laddove si sono verificati simili problematiche, ha costretto le famiglie a dover firmare la liberatoria per portarsi a casa i loro figli.
Il rimedio temporaneo per la via Trastevere sono le stufette che - dicono - metteranno anche durante le ore notturne nel tentativo di alzare la temperatura ambientale.
Intanto sul plesso Trastevere mi giungono segnalazioni di cedimenti di alcuni cornicioni e, udite udite, dei bagni davvero luridi. Al peggio non c'è mai fine!!!
Dopo la tribulata giornata di ieri con la rottura dell'impianto in tutto il pian terreno e con i bambini ritornati a casa per il rigidissimo freddo su decisione dei genitori e non, come dovuto, da parte del Comune o della Dirigente, è intervenuta la ditta che qualche anno fa ha installato l'impianto di condizionamento, risolvendo il guasto e messo in funzione già da ieri pomeriggio il riscaldamento dell'intero immobile.
Ringrazio l'azienda MG Edilclima che per tutta la giornata di ieri mi ha tenuto informato dell'evolversi della situazione e mi ha dato notizia già dal primo pomeriggio di ieri del funzionamento dell'impianto.
Resta la gravissima negligenza da parte dell'Amministrazione Comunale che non si è mai attivata a concordare un servizio di manutenzione ordinaria e straordinaria con nessuna ditta specializzata dell'impianto, tant'è che alla riapertura delle scuole, dopo la pausa natalizia, nel riattivare l'impianto, dai condizionatori è uscita più che aria calda polvere all'infinito, dimostrazione che i gruppi non hanno mai subito nel tempo interventi di manutenzione e controllo.
Cosa diversa invece è per quanto riguarda il plesso di via Trastevere che ha un impianto vecchio e fatiscente e mal funzionante già da diversi anni e nulla è stato fatto e previsto per ovviare al problema.
Ieri nella scuola di via Trastevere si è assistito all'assurdo: bambini e docenti con il cappotto e le sciarpe, tantissimi studenti nel banco con le coperte; la dirigente che continuava ad andare e venire dalle aule per far chiudere le stufette elettriche che oltre che pericolose facevano "saltare" la corrente elettrica. Un via vai di genitori che, constatata la penosa situazione e la sofferenza dei propri figli, hanno dovuto firmare la liberatoria e portarsi i loro figli a casa. Ebbene si, l'irresponsabilità dei nostri amministratori, incapaci di prendere la dovuta decisione di sospendere le lezioni, cosi come è avvenuto in più parti della Calabria laddove si sono verificati simili problematiche, ha costretto le famiglie a dover firmare la liberatoria per portarsi a casa i loro figli.
Il rimedio temporaneo per la via Trastevere sono le stufette che - dicono - metteranno anche durante le ore notturne nel tentativo di alzare la temperatura ambientale.
Intanto sul plesso Trastevere mi giungono segnalazioni di cedimenti di alcuni cornicioni e, udite udite, dei bagni davvero luridi. Al peggio non c'è mai fine!!!
Sentite congoglianze alla famiglia Bressi
Sono particolarmente vicino alla famiglia Bressi che in queste ore ha perso il loro caro Nicola, strappato alla vita all'età di 49 anni.
Nicola era un uomo forte, laborioso, instancabile; la sua vita era dedita al lavoro svolto con serietà e precisione. In molti lo ricordano come vettorino postale quando ancora non c'erano le compagnie private di spedizioni; per tanti anni ha collaborato fattivamente con una azienda floreale roccellese che l'ha sempre stimato e valorizzato.
Poi l'amaro destino delle cose ha puntato il dito su di lui ritrovandosi in pochissimo tempo a combattere contro la sclerosi multipla. Nonostante la sua malattia, da casa, ha continuato a coordinare e collaborare alla crescita della sua famiglia, con la sua spiccata intelligenza, i suoi consigli e un alto senso di altruismo, dando sempre coraggio a tutti con la sua forza interiore.
Abbraccio forte l'adorata moglie Graziella, la cara madre Caterina, le sorelle Rosetta e Annamaria e il fratello Salvatore che fino all'ultimo respiro gli sono stati accanto nell'assistenza e nel supporto morale.
Chè da oggi Nicola, diventato Angelo e accolto fra le braccia del Signore, possa dare supporto a tutti i familiari nella consolazione e nel mantenimento forte del suo ricordo.
Nicola era un uomo forte, laborioso, instancabile; la sua vita era dedita al lavoro svolto con serietà e precisione. In molti lo ricordano come vettorino postale quando ancora non c'erano le compagnie private di spedizioni; per tanti anni ha collaborato fattivamente con una azienda floreale roccellese che l'ha sempre stimato e valorizzato.
Poi l'amaro destino delle cose ha puntato il dito su di lui ritrovandosi in pochissimo tempo a combattere contro la sclerosi multipla. Nonostante la sua malattia, da casa, ha continuato a coordinare e collaborare alla crescita della sua famiglia, con la sua spiccata intelligenza, i suoi consigli e un alto senso di altruismo, dando sempre coraggio a tutti con la sua forza interiore.
Abbraccio forte l'adorata moglie Graziella, la cara madre Caterina, le sorelle Rosetta e Annamaria e il fratello Salvatore che fino all'ultimo respiro gli sono stati accanto nell'assistenza e nel supporto morale.
Chè da oggi Nicola, diventato Angelo e accolto fra le braccia del Signore, possa dare supporto a tutti i familiari nella consolazione e nel mantenimento forte del suo ricordo.
mercoledì 11 gennaio 2017
RISCALDAMENTI ROTTI, BAMBINI A CASA!!!
Io non avevo dubbi che fosse finita cosi anche se fino alla fine avevo sperato che potessero risolvere il problema visto che hanno avuto 15giorni di tempo delle vacanze di Natale per intervenire. Ed invece il nulla totale!!!
Oggi nell'edificio di via XXV Aprile tutti i bambini delle classi al pian terreno sono rimasti a casa a causa del mancato funzionamento dei riscaldamenti.
Situazione grave quanto il fatto che a deciderlo sono stati i genitori e non il sindaco o i vari amministratori che si sono visti bene a non farsi vedere e a non farsi trovare sia a scuola che negli uffici comunali.
Situazione simile nell'edificio di via Trastevere dove gli studenti sono sui banchi con i cappotti perché i riscaldamenti funzionano al minimo.
I genitori di qualche classe hanno deciso, con soldi propri, di comprare delle stufette elettriche per tamponare l'inefficienza di questi amministratori capaci di fare appalti solo per sciocchezze (pavimenti e battiscope....e sperperare 70 mila euro!!!) e non per predisporre un impianto calorifico efficace ed efficiente
Ma chi se la prende la responsabilità se qualche bambino si brucia con una stufetta elettrica di certo non consona per una classe di studenti di scuola media o elementare???
Siamo alla vergogna più assoluta: fanno passerelle al campo sportivo per il calcio a cui hanno sborsato e sborsano fior di decine e decine di migliaia di euro; fanno passerelle nei concerti deserti del fallimentare festival jazz; vanno in televisione a vantarsi del fantomatico paese virtuoso, e poi non sono all'altezza di garantire i servizi essenziali, quelli che vanno a favore dei nostri figli.
E' incredibile come non capiscono quanto siano ridicoli e come si possa avere il coraggio di fare ancora propaganda quando nulla per i nostri ragazzi funziona: riscaldamento rotto è uno; scuolabus rotto è due (disservizio tamponato con una specie di "moto-ape" prestata dal Comune di Marina di Gioiosa i cui posti non sono affatto sufficienti per il trasporto di tutti gli studenti delle periferie, che se solo sapesse il Comune di Marina di Gioiosa le strade comunali da colabrodo che deve percorrere quotidianamente il pulmino di sicuro non l'avrebbe prestato....Visto che poi le strade disastrate di Cutunizza e che portano al Mancino sono la causa della rottura del differenziale del nostro scuolabus); mancanza degli assistenti scolastici per disabili è tre; mancanza della mensa per il prolungato, quattro!!!.
Ci devono solo dire una cosa, che sia una, che sono capaci a far funzionare.
Alle mamme e alle famiglie dei "poveri" ragazzi, purtroppo, sono a corto di consigli. Potremmo scrivere un altro manifesto, fare una interrogazione, far intervenire gli organi di stampa. E' questo il potere che, purtroppo, ho io!!! Purtroppo c'è poco da fare davanti a una cosi tale superficialità e menefreghismo di chi gestisce la cosa pubblica che continua a raccontarci frottole per giustificarsi di tutte queste inefficienze.
Speriamo che qualcuno di loro, compreso qualche funzionario comunale, si metta una mano sulla coscienza e inizi a trovare i soldi per questi servizi primari e non per i divertimenti e gli sfizi dei nostri amministratori.
Nelle foto: lo scuolabus prestato dal Comune di Marina di Gioiosa Jonica per tamponare la rottura del nostro scuolabus fermo da ormai due mesi, ma insufficiente a trasportare tutti gli studenti che abitano nelle periferie;
Nelle altre foto tre tratti della strada mulattiera che percorre lo scuolabus e quotidianamente le famiglie che abitano nelle periferie di Roccella Jonica.
Oggi nell'edificio di via XXV Aprile tutti i bambini delle classi al pian terreno sono rimasti a casa a causa del mancato funzionamento dei riscaldamenti.
Situazione grave quanto il fatto che a deciderlo sono stati i genitori e non il sindaco o i vari amministratori che si sono visti bene a non farsi vedere e a non farsi trovare sia a scuola che negli uffici comunali.
Situazione simile nell'edificio di via Trastevere dove gli studenti sono sui banchi con i cappotti perché i riscaldamenti funzionano al minimo.
I genitori di qualche classe hanno deciso, con soldi propri, di comprare delle stufette elettriche per tamponare l'inefficienza di questi amministratori capaci di fare appalti solo per sciocchezze (pavimenti e battiscope....e sperperare 70 mila euro!!!) e non per predisporre un impianto calorifico efficace ed efficiente
Ma chi se la prende la responsabilità se qualche bambino si brucia con una stufetta elettrica di certo non consona per una classe di studenti di scuola media o elementare???
Siamo alla vergogna più assoluta: fanno passerelle al campo sportivo per il calcio a cui hanno sborsato e sborsano fior di decine e decine di migliaia di euro; fanno passerelle nei concerti deserti del fallimentare festival jazz; vanno in televisione a vantarsi del fantomatico paese virtuoso, e poi non sono all'altezza di garantire i servizi essenziali, quelli che vanno a favore dei nostri figli.
E' incredibile come non capiscono quanto siano ridicoli e come si possa avere il coraggio di fare ancora propaganda quando nulla per i nostri ragazzi funziona: riscaldamento rotto è uno; scuolabus rotto è due (disservizio tamponato con una specie di "moto-ape" prestata dal Comune di Marina di Gioiosa i cui posti non sono affatto sufficienti per il trasporto di tutti gli studenti delle periferie, che se solo sapesse il Comune di Marina di Gioiosa le strade comunali da colabrodo che deve percorrere quotidianamente il pulmino di sicuro non l'avrebbe prestato....Visto che poi le strade disastrate di Cutunizza e che portano al Mancino sono la causa della rottura del differenziale del nostro scuolabus); mancanza degli assistenti scolastici per disabili è tre; mancanza della mensa per il prolungato, quattro!!!.
Ci devono solo dire una cosa, che sia una, che sono capaci a far funzionare.
Alle mamme e alle famiglie dei "poveri" ragazzi, purtroppo, sono a corto di consigli. Potremmo scrivere un altro manifesto, fare una interrogazione, far intervenire gli organi di stampa. E' questo il potere che, purtroppo, ho io!!! Purtroppo c'è poco da fare davanti a una cosi tale superficialità e menefreghismo di chi gestisce la cosa pubblica che continua a raccontarci frottole per giustificarsi di tutte queste inefficienze.
Speriamo che qualcuno di loro, compreso qualche funzionario comunale, si metta una mano sulla coscienza e inizi a trovare i soldi per questi servizi primari e non per i divertimenti e gli sfizi dei nostri amministratori.
Nelle foto: lo scuolabus prestato dal Comune di Marina di Gioiosa Jonica per tamponare la rottura del nostro scuolabus fermo da ormai due mesi, ma insufficiente a trasportare tutti gli studenti che abitano nelle periferie;
Nelle altre foto tre tratti della strada mulattiera che percorre lo scuolabus e quotidianamente le famiglie che abitano nelle periferie di Roccella Jonica.
domenica 8 gennaio 2017
PARTITA DI CARTELLO DI VOLLEY TRA IL ROCCELLA E IL CATANZARO LIDO
Giro di boa per il campionato di serie D di Volley con il Roccella "Campione d'inverno".
Siamo infatti all'undicesima giornata (prima di ritorno) e l'ASD Volley Roccella 0904 è saldamente al comando della classifica con 26 punti, staccando di ben 4 punti la seconda.
Un tabellino di marcia del girone di andata davvero impressionante:una sola sconfitta (2° giornata) e ben nove vittorie. Siamo da otto turni consecutivi imbattuti!!!
Sembra proprio la stagione dei record per i nostri straordinari atleti che girano la Calabria sventolando il nome di Roccella e conquistano i palazzetti dello sport di Città e squadre ben più titolate.
Ed ora si deve continuare... Con tutto l'incoraggiamento e il supporto degli sportivi roccellesi.
Questo pomeriggio alle ore 17,00 al palazzetto dello sport di viale degli ulivi sarà di scena l'ACI Leone di Catanzaro Lido terza in classifica a cinque lunghezze dal Roccella, ma è l'unica squadra che nel girone di andata è riuscita a battere il Roccella.
Quindi una partita che si prevede molto appassionante visto che alla voglia di riscatto dei nostri ragazzi si contrappone una formazione partita con i favori del pronostico per la vittoria del campionato e che vorrà fare punteggio per risalire la china della classifica.
C'è bisogno del supporto di tutti gli sportivi roccellesi per onorare questo prezioso primato in classifica che vogliamo che duri fino alla fine.
Facciamoci sentire, l'ingresso è gratuito ma occorre contribuire con il nostro tifo affinché i nostri ragazzi continuino a regalarci ancora un mare di emozioni.
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2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico
JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini
La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!
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ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
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DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'
Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.
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VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO
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Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.
FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'
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OLTRAGGIO ALLA CITTA'
ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE
Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.