Fonte: http://www.strill.it
Il personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Roccella Jonica è stato impegnato in attività di assistenza a favore di 11 migranti in precarie condizioni di salute.
Gli stessi, che necessitavano di urgenti cure mediche, si trovavano a bordo di Nave Aliseo della Marina Militare, che navigava verso Taranto e si trovava al largo delle coste calabresi.
Nel tardo pomeriggio, pertanto, veniva allertata la Sala Operativa dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Roccella Jonica che disponeva l’uscita della dipendente Motovedetta CP 326.
Il personale della Guardia Costiera, giunto sul punto di rendez vous con Nave Aliseo, ed una volta effettuato il trasbordo dei migranti, tutti di origine subsahariana, procedeva per il rientro nel porto di Roccella Jonica, dove giungeva alle ore 19.38.
In banchina, ad accogliere i migranti, era presente il personale della Guardia Costiera, della Guardia di Finanza, della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri, oltre al personale di 118, Croce Rossa e Protezione Civile, che ha prestato la prima assistenza.
Dopo una prima valutazione effettuata sul posto dal personale sanitario, 6 migranti venivano condotti presso l’Ospedale di Locri e 5 venivano condotti presso il Centro di prima accoglienza di Roccella Jonica.
Chi volesse inviarmi notizie, messaggi, comunicazioni di manifestazioni ed eventi da pubblicare sul blog può farlo attraverso la mail niko.25@hotmail.it
sabato 30 gennaio 2016
"SUICIDIO D'AMORE", L'INEDITA ROTA CARNEVALESCA, "IN SCENA" IL 7 FEBBRAIO.
Si rinnova anche quest'anno quella che è la rappresentazione per antonomasia del Carnevale roccellese: la rota carnevalesca.
Quest'anno ad andare in scena nelle due piazze simbolo del teatro di strada carnevalesco, ossia piazza Borgo e Piazza Sant'Antonio, è la rota di 'U Cimbulu, al secolo Giuseppe Mazzaferro, dal titolo "Suicidio d'Amore", realizzata ancora una volta dall'affiatata compagnia dell'associazione "Roccella com'era" che, con grande passione, sta portando a conoscenza delle nuove generazioni quelle che sono le radici storiche e le tradizioni del nostro paese.
"Suicidio d'amore" è una miscellanea di battute esilaranti e comicità di scena, alternati a momenti di riflessione sui vari problemi del tempo in cui è stata ambientata e scritta (fine anni '20) dal poeta Mazzaferro, analfabeta ma di un'intelligenza e un intuito fuori dal comune, che, con le sue rime alternate, ha anticipato i tempi e trasmesso valori e consigli sulla moralità e sul comportamento che sono sempre validi.
Le risate sono assicurate anche in "Suicidio d'amore" l'inedita rappresentazione di teatro di strada che segue il successo della rota "A sonnambula" inscenata nel Carnevale dell'anno scorso sempre dalla stessa associazione "Roccella com'era", con - a grande richiesta - una replica estiva ad Agosto in occasione della festa di San Giuseppe.
Più di un'ora di gran divertimento e spensieratezza che rinnova il tempo della giovinezza dei nostri padri e nonni quando si aspettava con grande fervore il Carnevale per andare dietro alla compagnie che mettevano in scena le rote in ogni rione del paese.
"Suicidio d'amore" vedrà protagonisti ben 11 personaggi e verrà riproposta, cosi come tanti anni fa con i suoi buffi costumi, nelle cadenzate rime e nei vari gesti e situazioni inverosimili che rendono la scena divertentissima.
Naturalmente il "colore" della rota viene dato dai personaggi che non si risparmiano di creare situazioni comiche anche fuori dalla scena.
Doppio appuntamento da non perdere quindi Domenica 7 Febbraio alle ore 16,00 in piazzetta Borgo e alle ore 18,30 nella piazzetta Sant'Antonio per una domenica diversa e allegra per grandi e piccini.
Quest'anno ad andare in scena nelle due piazze simbolo del teatro di strada carnevalesco, ossia piazza Borgo e Piazza Sant'Antonio, è la rota di 'U Cimbulu, al secolo Giuseppe Mazzaferro, dal titolo "Suicidio d'Amore", realizzata ancora una volta dall'affiatata compagnia dell'associazione "Roccella com'era" che, con grande passione, sta portando a conoscenza delle nuove generazioni quelle che sono le radici storiche e le tradizioni del nostro paese.
"Suicidio d'amore" è una miscellanea di battute esilaranti e comicità di scena, alternati a momenti di riflessione sui vari problemi del tempo in cui è stata ambientata e scritta (fine anni '20) dal poeta Mazzaferro, analfabeta ma di un'intelligenza e un intuito fuori dal comune, che, con le sue rime alternate, ha anticipato i tempi e trasmesso valori e consigli sulla moralità e sul comportamento che sono sempre validi.
Le risate sono assicurate anche in "Suicidio d'amore" l'inedita rappresentazione di teatro di strada che segue il successo della rota "A sonnambula" inscenata nel Carnevale dell'anno scorso sempre dalla stessa associazione "Roccella com'era", con - a grande richiesta - una replica estiva ad Agosto in occasione della festa di San Giuseppe.
Più di un'ora di gran divertimento e spensieratezza che rinnova il tempo della giovinezza dei nostri padri e nonni quando si aspettava con grande fervore il Carnevale per andare dietro alla compagnie che mettevano in scena le rote in ogni rione del paese.
"Suicidio d'amore" vedrà protagonisti ben 11 personaggi e verrà riproposta, cosi come tanti anni fa con i suoi buffi costumi, nelle cadenzate rime e nei vari gesti e situazioni inverosimili che rendono la scena divertentissima.
Naturalmente il "colore" della rota viene dato dai personaggi che non si risparmiano di creare situazioni comiche anche fuori dalla scena.
Doppio appuntamento da non perdere quindi Domenica 7 Febbraio alle ore 16,00 in piazzetta Borgo e alle ore 18,30 nella piazzetta Sant'Antonio per una domenica diversa e allegra per grandi e piccini.
COMITATO "EL PUENTE PER CARLO", NUOVO CONTATTO CON IL PRESIDENTE OLIVERIO
È trascorso quasi un mese da quando il Comitato “El Puente per Carlo” ha chiesto al presidente della Giunta regionale della Calabria, Mario Oliverio, di assumere precisi impegni nel sostegno alle spese mediche di Carlo Iannuzzi, ma ad oggi non vi è stata nessuna risposta risolutiva.
Solo oggi, in occasione della visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla cittadella regionale, il Presidente Oliverio, intrattenutosi brevemente con il Comitato e con il padre di Carlo, Pino Iannuzzi, ha chiesto un ulteriore dettagliato resoconto delle spese sostenute presso l’Hospital Italiano di Buenos Aires, ribadendo gli impegni già assunti.
L’ora dei primi pagamenti è arrivata e il Comitato, in accordo con la famiglia Iannuzzi, ha raggiunto un’intesa con il Consolato Generale d’Italia a Buenos Aires al fine di coprire i costi della protesi e del chirurgo che, il due febbraio prossimo, effettuerà l’intervento di ricostruzione cranica.
Tali costi, 12mila euro in totale, saranno, allo stato attuale, interamente sostenuti dal Comitato.
Nel suo complesso, stando agli ultimi aggiornamenti, la fase argentina (ricovero, interventi chirurgici e volo di rientro con accompagnamento medico) verrà a costare circa 70 mila euro.
Nel momento del passaggio agli atti concreti il Comitato, previo consenso della famiglia, ha assunto la gestione delle operazioni, arrivando a contrattare direttamente con gli uffici consolari, senza la collaborazione di altre Istituzioni, né nazionali né regionali, salvo il comune di Roccella che ha deliberato un aiuto economico pari a 2 mila euro.
Il Comitato “El Puente per Carlo” coglie l’occasione per ringraziare quanti, in Italia e in Argentina, hanno scelto di rispondere positivamente alla campagna di raccolta fondi: cittadini e associazioni che stanno dando un grosso esempio di democrazia diretta e partecipata.
La gara di solidarietà andrà avanti per assicurare a Carlo e alla sua famiglia un fondo di garanzia per le spese che subentreranno al rientro di Carlo in Italia, relativamente all’avvio del processo di riabilitazione senso-motorio e cognitivo.
Intanto sta riscuotendo un immediato successo la petizione lanciata su change.org dal titolo “Libertà di movimento e tutele: un fondo di solidarietà per le vittime di reati all'estero”.
L’appello è finalizzato a tradurre in una proposta politica costruttiva un fatto di per sé tragico e distruttivo, chiedendo allo Stato di dotarsi di uno strumento normativo agile e moderno, che sia del tutto adeguato ai tempi e capace di sopperire al vuoto di tutela che il caso di Carlo registra.
Solo oggi, in occasione della visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla cittadella regionale, il Presidente Oliverio, intrattenutosi brevemente con il Comitato e con il padre di Carlo, Pino Iannuzzi, ha chiesto un ulteriore dettagliato resoconto delle spese sostenute presso l’Hospital Italiano di Buenos Aires, ribadendo gli impegni già assunti.
L’ora dei primi pagamenti è arrivata e il Comitato, in accordo con la famiglia Iannuzzi, ha raggiunto un’intesa con il Consolato Generale d’Italia a Buenos Aires al fine di coprire i costi della protesi e del chirurgo che, il due febbraio prossimo, effettuerà l’intervento di ricostruzione cranica.
Tali costi, 12mila euro in totale, saranno, allo stato attuale, interamente sostenuti dal Comitato.
Nel suo complesso, stando agli ultimi aggiornamenti, la fase argentina (ricovero, interventi chirurgici e volo di rientro con accompagnamento medico) verrà a costare circa 70 mila euro.
Nel momento del passaggio agli atti concreti il Comitato, previo consenso della famiglia, ha assunto la gestione delle operazioni, arrivando a contrattare direttamente con gli uffici consolari, senza la collaborazione di altre Istituzioni, né nazionali né regionali, salvo il comune di Roccella che ha deliberato un aiuto economico pari a 2 mila euro.
Il Comitato “El Puente per Carlo” coglie l’occasione per ringraziare quanti, in Italia e in Argentina, hanno scelto di rispondere positivamente alla campagna di raccolta fondi: cittadini e associazioni che stanno dando un grosso esempio di democrazia diretta e partecipata.
La gara di solidarietà andrà avanti per assicurare a Carlo e alla sua famiglia un fondo di garanzia per le spese che subentreranno al rientro di Carlo in Italia, relativamente all’avvio del processo di riabilitazione senso-motorio e cognitivo.
Intanto sta riscuotendo un immediato successo la petizione lanciata su change.org dal titolo “Libertà di movimento e tutele: un fondo di solidarietà per le vittime di reati all'estero”.
L’appello è finalizzato a tradurre in una proposta politica costruttiva un fatto di per sé tragico e distruttivo, chiedendo allo Stato di dotarsi di uno strumento normativo agile e moderno, che sia del tutto adeguato ai tempi e capace di sopperire al vuoto di tutela che il caso di Carlo registra.
venerdì 29 gennaio 2016
"EL PUENTE PER CARLO": ISTITUZIONI ASSENTI. IL COMITATO PAGA E LA PETIZIONE INCASSA GIÀ CENTINAIA DI FIRME
Estratto conto eseguito oggi 29/01/2016 e aggiornato al 28/01/2016: 42.196,01 euro
Stima dei costi per chiudere la fase argentina (ricovero + interventi chirurgici + volo con accompagnamento medico): 70.000 euro.
Gli adeguati aggiornamenti circa le spese definitive della fase argentina saranno comunicati dopo l'intervento di ricostruzione cranica del 2 febbraio 2016.
GRAZIE INFINITE A TUTTI COLORO CHE, IN ITALIA E IN ARGENTINA, CITTADINI E ASSOCIAZIONI, HANNO SCELTO DI RISPONDERE POSITIVAMENTE ALLA CAMPAGNA DI RACCOLTA FONDI, DANDO UN GROSSO ESEMPIO DI DEMOCRAZIA DIRETTA E PARTECIPATA. LA GARA DI SOLIDARIETÀ NON SI FERMA: BISOGNA GARANTIRE UN FONDO DI GARANZIA PER LE SPESE CHE SUBENTRERANNO AL RIENTRO DI CARLO IN ITALIA ALLORCHÉ PRENDERÀ IL VIA IL PROCESSO DI RIABILITAZIONE
Di seguito la nota stampa diramata dal Comitato:
"È trascorso quasi un mese da quando il Comitato “El Puente per Carlo” ha chiesto al presidente della Giunta regionale della Calabria, Mario Oliverio, di assumere precisi impegni nel sostegno alle spese mediche di Carlo Iannuzzi, ma ad oggi non vi è stata nessuna risposta risolutiva.
L’ora dei primi pagamenti è arrivata e il Comitato, in accordo con la famiglia Iannuzzi, ha raggiunto un’intesa con il Consolato Generale d’Italia a Buenos Aires al fine di coprire i costi della protesi e del chirurgo che, il due febbraio prossimo, effettuerà l’intervento di ricostruzione cranica.
Vista la contingenza degli eventi e la necessità di pagare in anticipo, il Comitato ha chiesto al Consolato di versare fin da subito il denaro dovuto alla ditta che realizza la placca in titanio e all’équipe medica che l’applicherà a Carlo.
Tali somme, 12mila euro in totale, saranno restituite dal Comitato a tasso zero.
Nel suo complesso, stando agli ultimi aggiornamenti, la fase argentina (ricovero, interventi chirurgici e volo di rientro con accompagnamento medico) verrà a costare circa 70 mila euro.
Nel momento del passaggio agli atti concreti il Comitato, previo consenso della famiglia, ha assunto la gestione delle operazioni, arrivando a contrattare direttamente con gli uffici consolari, senza la collaborazione di altre Istituzioni, né nazionali né regionali.
Il Comitato “El Puente per Carlo” coglie l’occasione per ringraziare quanti, in Italia e in Argentina, hanno scelto di rispondere positivamente alla campagna di raccolta fondi: cittadini e associazioni che stanno dando un grosso esempio di democrazia diretta e partecipata.
La gara di solidarietà andrà avanti per assicurare a Carlo e alla sua famiglia un fondo di garanzia per le spese che subentreranno al rientro di Carlo in Italia, relativamente all’avvio del processo di riabilitazione senso-motorio e cognitivo.
Intanto sta riscuotendo un immediato successo la petizione lanciata su change.org dal titolo “Libertà di movimento e tutele: un fondo di solidarietà per le vittime di reati all'estero”.
L’appello è finalizzato a tradurre in una proposta politica costruttiva un fatto di per sé tragico e distruttivo, chiedendo allo Stato di dotarsi di uno strumento normativo agile e moderno, che sia del tutto adeguato ai tempi e capace di sopperire al vuoto di tutela che il caso di Carlo registra"
Stima dei costi per chiudere la fase argentina (ricovero + interventi chirurgici + volo con accompagnamento medico): 70.000 euro.
Gli adeguati aggiornamenti circa le spese definitive della fase argentina saranno comunicati dopo l'intervento di ricostruzione cranica del 2 febbraio 2016.
GRAZIE INFINITE A TUTTI COLORO CHE, IN ITALIA E IN ARGENTINA, CITTADINI E ASSOCIAZIONI, HANNO SCELTO DI RISPONDERE POSITIVAMENTE ALLA CAMPAGNA DI RACCOLTA FONDI, DANDO UN GROSSO ESEMPIO DI DEMOCRAZIA DIRETTA E PARTECIPATA. LA GARA DI SOLIDARIETÀ NON SI FERMA: BISOGNA GARANTIRE UN FONDO DI GARANZIA PER LE SPESE CHE SUBENTRERANNO AL RIENTRO DI CARLO IN ITALIA ALLORCHÉ PRENDERÀ IL VIA IL PROCESSO DI RIABILITAZIONE
Di seguito la nota stampa diramata dal Comitato:
"È trascorso quasi un mese da quando il Comitato “El Puente per Carlo” ha chiesto al presidente della Giunta regionale della Calabria, Mario Oliverio, di assumere precisi impegni nel sostegno alle spese mediche di Carlo Iannuzzi, ma ad oggi non vi è stata nessuna risposta risolutiva.
L’ora dei primi pagamenti è arrivata e il Comitato, in accordo con la famiglia Iannuzzi, ha raggiunto un’intesa con il Consolato Generale d’Italia a Buenos Aires al fine di coprire i costi della protesi e del chirurgo che, il due febbraio prossimo, effettuerà l’intervento di ricostruzione cranica.
Vista la contingenza degli eventi e la necessità di pagare in anticipo, il Comitato ha chiesto al Consolato di versare fin da subito il denaro dovuto alla ditta che realizza la placca in titanio e all’équipe medica che l’applicherà a Carlo.
Tali somme, 12mila euro in totale, saranno restituite dal Comitato a tasso zero.
Nel suo complesso, stando agli ultimi aggiornamenti, la fase argentina (ricovero, interventi chirurgici e volo di rientro con accompagnamento medico) verrà a costare circa 70 mila euro.
Nel momento del passaggio agli atti concreti il Comitato, previo consenso della famiglia, ha assunto la gestione delle operazioni, arrivando a contrattare direttamente con gli uffici consolari, senza la collaborazione di altre Istituzioni, né nazionali né regionali.
Il Comitato “El Puente per Carlo” coglie l’occasione per ringraziare quanti, in Italia e in Argentina, hanno scelto di rispondere positivamente alla campagna di raccolta fondi: cittadini e associazioni che stanno dando un grosso esempio di democrazia diretta e partecipata.
La gara di solidarietà andrà avanti per assicurare a Carlo e alla sua famiglia un fondo di garanzia per le spese che subentreranno al rientro di Carlo in Italia, relativamente all’avvio del processo di riabilitazione senso-motorio e cognitivo.
Intanto sta riscuotendo un immediato successo la petizione lanciata su change.org dal titolo “Libertà di movimento e tutele: un fondo di solidarietà per le vittime di reati all'estero”.
L’appello è finalizzato a tradurre in una proposta politica costruttiva un fatto di per sé tragico e distruttivo, chiedendo allo Stato di dotarsi di uno strumento normativo agile e moderno, che sia del tutto adeguato ai tempi e capace di sopperire al vuoto di tutela che il caso di Carlo registra"
giovedì 28 gennaio 2016
LA PETIZIONE - "Libertà di movimento e tutele: un fondo di solidarietà per le vittime di reati all'estero"
Ecco un estratto dell'appello:
"Il caso di Carlo sottolinea, in particolare, che per le categorie più precarie come i disoccupati – ma anche, per esempio, gli studenti senza borsa di studio, stando alle informazioni facilmente reperibili sul sito web salute.gov.it – che si muovono verso alcuni Paesi che stanno fuori dall’Europa non è prevista alcuna forma di tutela.
La questione posta dal “Caso Iannuzzi”, rilevata e sollevata dal Comitato “El Puente per Carlo”, però, va oltre: non si tratta di difendere soltanto l’ormai sancito e acquisito diritto alla salute, ma di integrare l’ordinamento normativo del Paese con delle disposizioni che costituiscano un sistema di tutela per i cittadini che decidono di esercitare la ormai tanto acclamata libertà di movimento (Dichiarazione ONU dei Diritti dell’Uomo del 1948 e Trattati e Atti normativi dell’Unione Europea), nei casi in cui vengano fatti oggetto di violenze secondo modalità del tutto gravi ed eccezionali, ossia in contesti che di per sé sono ormai percepiti come normali, ma in cui, comunque, si verificano episodi in cui sono revocate in dubbio le più elementari regole del vivere civile".
Firma e diffondi cliccando sul seguente link
https://www.change.org/p/stato-italiano-senato-della-repubblica-2a-commissione-giustizia-senato-libert%C3%A0-di-movimento-e-tutele-un-fondo-di-solidariet%C3%A0-per-le-vittime-di-reati-all-estero?source_location=petitions_share_skip
DIMENTICATA... LA GIORNATA DELLA MEMORIA!!!
Il Giorno della Memoria è una ricorrenza internazionale celebrata il 27 gennaio di ogni anno come giornata in commemorazione delle vittime dell'Olocausto.
Si è stabilito di celebrare il Giorno della Memoria ogni 27 gennaio perché in quel giorno del 1945 le truppe dell'Armata Rossa, impegnate nella grande offensiva oltre la Vistola in direzione della Germania, liberarono il campo di concentramento di Auschwitz.
Si è stabilito di celebrare il Giorno della Memoria ogni 27 gennaio perché in quel giorno del 1945 le truppe dell'Armata Rossa, impegnate nella grande offensiva oltre la Vistola in direzione della Germania, liberarono il campo di concentramento di Auschwitz.
La scoperta di Auschwitz e le testimonianze dei sopravvissuti rivelarono compiutamente per la prima volta al mondo l'orrore del genocidio nazista.
L'apertura dei cancelli di Auschwitz mostrò al mondo intero non solo molti testimoni della tragedia, ma anche gli strumenti di tortura e di annientamento utilizzati dentro a quel lager nazista.
In ogni paese che si rispetti il 27 gennaio di ogni anno vengono organizzate iniziative per ricordare la Shoah, lo sterminio del popolo ebreo, e spiegare alle nuove generazioni, tutto ciò che è accaduto nei campi di concentramento...Per non dimenticare e affinché ciò non avvenga mai più in nessuna parte del mondo!!!
Roccella negli anni passati ha sempre promosso delle manifestazioni indirizzate verso questa direzione con il coinvolgimento massiccio degli studenti delle scuole: mostre, dibattiti, testimonianze hanno sempre, in questo giorno e spesso anche per tutta la settimana, lanciato appelli a favore dell'uguaglianza e della libertà di tutti i popoli.
Ringraziamo le associazioni, le persone e l'ex assessore allo sport, cultura e spettacolo Gabriele Alvaro che, negli anni scorsi, hanno sempre celebrato degnamente "La giornata delle Memoria" agli occhi dei tantissimi giovani roccellesi, ed attestiamo, invece, come quest'anno nessuna iniziativa è stata promossa dall'Amministrazione Comunale per ricordare questa evento.
Tempo d’Esami per gli Atleti del CENTRO STUDI KARATE del M° URSINO
Alla presenza di un folto pubblico di genitori ed amici venuti ad assisterli e sostenerli, gli atleti del CSK si sono misurati nelle prove d'esame previste: SELF DEFENCE, KIHON IPPON KUMITE e KATA (Forme) ottenendo tutti punteggi di gran lunga superiore al minimo necessario al superamento dell'esame.
Che dire, una grande famiglia che non guarda solo al presente, ma con obiettivi sul medio e lungo termine, che tende a garantire a ciascun praticante ed a tutti i livelli (dalla cintura bianca al tecnico), un percorso studiato e programmato, per la sua crescita e il raggiungimento dei propri traguardi.
L’ evento, patrocinato dall’ Associazione Italiana Cultura e Sport – CONI, si è svolto nella bellissima e confortevole struttura del Kampus di Siderno.
mercoledì 27 gennaio 2016
I VERSI POETICI DI VANESSA RIITANO... PER NON DIMENTICARE!!!
Si celebra oggi il "Giorno della Memoria" per ricordare il 27 gennaio 1945, giorno in cui l'esercito sovietico entrò nel campo di concentramento di Auschwitz, scoprendone e rivelandone al mondo l'orrore. Viene celebrato per ricordare la Shoah, lo sterminio del popolo ebraico.
Ricordiamo questa giornata con due profonde poesie di Vanessa Riitano pubblicate sui suoi due libri Coriandoli e Son fan della vita, Booksprint edizioni.
"Eppure ero una donna" è stata pubblicata sul settimanale "La riviera". "Una mamma ebrea" ha partecipato al concorso "poeti e poesie" ed è attualmente tra le poesie premiate.
Entrambi i componimenti, inseriti nel libro "Auschwitz solo andata" di Domenico Scali, sono stati letti ed interpretati dagli studenti del liceo scientifico di Roccella Jonica nel corso della "giornata della memoria" tenutasi al Convento dei Minimi il 27 gennaio del 2014.
Ricordiamo questa giornata con due profonde poesie di Vanessa Riitano pubblicate sui suoi due libri Coriandoli e Son fan della vita, Booksprint edizioni.
"Eppure ero una donna" è stata pubblicata sul settimanale "La riviera". "Una mamma ebrea" ha partecipato al concorso "poeti e poesie" ed è attualmente tra le poesie premiate.
Entrambi i componimenti, inseriti nel libro "Auschwitz solo andata" di Domenico Scali, sono stati letti ed interpretati dagli studenti del liceo scientifico di Roccella Jonica nel corso della "giornata della memoria" tenutasi al Convento dei Minimi il 27 gennaio del 2014.
IL PROGRAMMA DELLA FESTA DI DON BOSCO
Si rinnova come ogni anno la Festa di Don Bosco promossa dai ragazzi dell' Oratorio Parrocchiale.
Nessuna processione della Statua, ma in compenso diverse iniziative religiose, musicali, teatrali, sportive e gastronomiche per ricordare solennemente il parroco che amava cosi tanto i ragazzi e fondatore delle Congregazioni dei Salesiani.
Nessuna processione della Statua, ma in compenso diverse iniziative religiose, musicali, teatrali, sportive e gastronomiche per ricordare solennemente il parroco che amava cosi tanto i ragazzi e fondatore delle Congregazioni dei Salesiani.
martedì 26 gennaio 2016
CI PIACEREBBE CONOSCERE IL PARERE DEI NOSTRI CITTADINI....
All'indomani del Consiglio Comunale che ha annunciato l'acquisizione del 51% delle quote di Invitalia da parte del Comune di Roccella Jonica, alla luce delle disposizioni di legge che non consentono ai Comuni di avere quote in società partecipate che non hanno fini istituzionali, accertato il modo che intende questa amministrazione di gestire l'unità portuale attraverso assunzioni clientelari, tariffe astronomiche del posto barca, favorire un solo privato nell''esercizio dei servizi senza indire nessun bando pubblico, se non (probabilmente) per il solo bar ristorante con lo scopo di mandare a casa l'attuale gestore e dare la gestione a chi di piacimento del privato o della "casta", vogliamo uscire dal vuoto dei formalismi e tecnicismi e porre delle semplici domande ai nostri cittadini per conoscere il loro pensiero e farne tesoro.
Secondo voi, cari cittadini, quali sono i progetti che stanno alla base della decisione di acquisire come Comune la maggioranza del Porto?
Il paese ha bisogno di questo?
Ci sono altre priorità?
L'investimento comportera' un aumento delle tasse comunali?
E tutto altro ciò che pensate.....
Ringraziamo i tantissimi concittadini che stanno manifestando in queste ore il loro sostegno al gruppo "Roccella bene Comune" per le informazioni e la chiarezza con cui stiamo portando avanti le tesi nell'esclusivo interesse dei roccellesi, grazie a tutte le persone che ci stanno vicino con consigli, idee e suggerimenti, e grazie di cuore ai tanti che hanno manifestato il loro affetto a chi vi scrive dopo lo spiacevole episodio avvenuto in Municipio.
Sappiamo di essere nel giusto, il loro accanimento, nervosismo e le offese lanciate ai nostri confronti ne è una delle prove più lampanti, ma abbiamo assolutamente bisogno di sentire la vicinanza dei roccellesi, del vostro sostegno e del vostro incoraggiamento.
Vi chiediamo di mettere da parte timori e soggezioni e di manifestare le vostre opinioni che ci possano aiutare a continuare su questa via o intraprendere delle nuove strade, sempre nell'intento di trovare il giusto equilibrio nell'interesse della collettività, prima che sia troppo tardi.
Secondo voi, cari cittadini, quali sono i progetti che stanno alla base della decisione di acquisire come Comune la maggioranza del Porto?
Il paese ha bisogno di questo?
Ci sono altre priorità?
L'investimento comportera' un aumento delle tasse comunali?
E tutto altro ciò che pensate.....
Ringraziamo i tantissimi concittadini che stanno manifestando in queste ore il loro sostegno al gruppo "Roccella bene Comune" per le informazioni e la chiarezza con cui stiamo portando avanti le tesi nell'esclusivo interesse dei roccellesi, grazie a tutte le persone che ci stanno vicino con consigli, idee e suggerimenti, e grazie di cuore ai tanti che hanno manifestato il loro affetto a chi vi scrive dopo lo spiacevole episodio avvenuto in Municipio.
Sappiamo di essere nel giusto, il loro accanimento, nervosismo e le offese lanciate ai nostri confronti ne è una delle prove più lampanti, ma abbiamo assolutamente bisogno di sentire la vicinanza dei roccellesi, del vostro sostegno e del vostro incoraggiamento.
Vi chiediamo di mettere da parte timori e soggezioni e di manifestare le vostre opinioni che ci possano aiutare a continuare su questa via o intraprendere delle nuove strade, sempre nell'intento di trovare il giusto equilibrio nell'interesse della collettività, prima che sia troppo tardi.
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2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico
JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini
La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!
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- LE MIE PRIME NOTIZIE DEL 2020
ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
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DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'
Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.
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VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO
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Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.
FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'
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OLTRAGGIO ALLA CITTA'
ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE
Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.