Davvero tanti complimenti all'Associazione "Roccella com'era" e a tutti i componenti della brillante rota carnescialesca dal titolo "I Latri" inscenata domenica 10 febbraio all'Auditorium di Roccella.
Prevista nella piazzetta del Borgo, considerato che anticamente la rota roccellese era una farsa nata come teatro di strada (negli anni cinquanta le compagnie si esibivano con le rote di carnevale facendo tappa in tutti i rioni di Roccella accompagnati da frotte di bambini e ragazzi mascherati e gioiosi), la pioggia che è venuta giù copiosa nel pomeriggio di domenica, ha causato il trasferimento (come peraltro preventivamente annunciato nei manifesti) all'Auditorium.
Nonostante il cattivo tempo, numerosa è stata la partecipazione dei roccellesi che si sono davvero divertiti, ed hanno dimostrato il loro apprezzamento con grandi applausi finali grazie ad una esibizione impeccabile dell'inedita compagnia teatrale allestita in poco più di un mese appositamente per questa occasione.
La rota è stata inscenata su un testo del rotaro roccellese per eccellenza ossia Giuseppe Mazzaferro detto 'U Cimbulu che, grazie ad una immisurabile fantasia mista a situazioni di vita del suo tempo, ha creato un testo ricco di saggi consigli, spiccata ironia, con un lieto fine impostato sul trionfo della giustizia, con la condanna incondizionata dei "latri" e della loro "complice"!
Azzeccati tutti gli intermezzi, le "aggiunte" al testo e le gestualità che hanno dato maggiore ironia alla farsa, introdotte con maestrìa e create dai componenti dell'Associazione "Roccella com'era".
Tutti bravi i personaggi, resi buffi da costumi di grande effetto, a partire d' 'u capu (Vincenzo Naso), 'u suttacapu (Vincenzo Ursino), Giuvanni Scasciaventri (Giuseppe Antonio Alvaro), Petru Maiulìa (Gaetano Surace, 'a vecchija (Simone Antonio), 'u medicu (Francesco Franco), moglie di Goiseppe Scasciaventri (Giuseppe Ierinò), 'u brigadieri (Vittorio Fragomeli), 'u Carbineri (Antonio Nicita), 'u giudici (Vincenzo Certomà).
Ormai è consolidata la grande importanza che ha l'associazione "Roccella com'era" nel nostro paese che si impegna tutto l'anno in un meritorio lavoro di ricerca minuziosa fatta con grande competenza e passione per far si che rimanga accesa la memoria storica di Roccella e dei roccellesi dentro i giovani di oggi e nelle generazioni future.