Caro Nicola,
ho letto il pezzo con foto relativo all'incendio che ha lambito il Castello di Roccella Jonica, il quale per nostra fortuna non ha subito danni che sarebbero stati disastrosi per il maestoso maniero, il quale sovrasta tutto il territorio con la sua maestosa bellezza !!!
E' andata sommariamente bene...certo questi delinquenti, questi terroristi piromani andrebbero individuati e condannati in modo esemplare per la loro scellerataggine distruttiva che di fatto colpisce anche loro, dato che il "Castello" è di tutti noi e collettivamente abbiamo il dovere di preservarlo e renderlo ancora più bello.
Certo non guasterebbe un po di maggiore prevenzione! In queste manifestazioni estive che di fatto rendono gradevole una cittadina nella ludicità socializzante, nell'antitossinemia rilassante finalizzata a renderci la vita meno amara, piena di problemi giornalieri ... a getto continuo, ecc.ecc.
La serata in compagnia è quanto di più bello possa trascorrersi, allieta tutti noi con convivialità serena e ripeto rilassante, ma potevamo noi, forze di volontariato, presidiare un punto antincendio con modulo pronto ad ogni evenienza, accorciando concretamente i tempi di intervento e quindi di possibile risoluzione del problema!
Accuse... Noooo!!! Sinergicamente prevediamo il tutto per la prossima festività. Prevenire è meglio che spegnere!!!
N.B. Quest'anno nè la Regione nè la provincia ha attivato l'AIB con le forze di volontariato per avvistamento e spegnimento... E quindi i nostri mezzi sono rimasti in garage!!! Motivo??? Ignoto e incomprensibile!!!
Saluti e sempre rinnovata disponibilità in simbiosi col il verbo FARE..
Dr Giuseppe Pelle (Società Nazionale di Salvamento "Locride Mare ")
Chi volesse inviarmi notizie, messaggi, comunicazioni di manifestazioni ed eventi da pubblicare sul blog può farlo attraverso la mail niko.25@hotmail.it
venerdì 31 agosto 2012
UN GRAZIE DI CUORE A TUTTI I ROCCELLESI CHE VIVONO FUORI
Ringrazio vivamente tutti gli amici calabresi emigranti, ritornati a Roccella nel corso dell'estate 2012, che hanno voluto manifestarmi la loro stima e i loro apprezzamenti per l'operato di questo blog che, a loro giudizio, gli tiene compagnia ed informati sul loro paese per tutto l'anno, affievolendo la mancanza che provano nel cuore nel vivere lontano.
Nel riferirVi ancora una volta che questo sito è anche vostro, sempre pronto ad accogliere i vostri pensieri e le vostre opinioni, cari amici vi abbraccio forte augurandoVi di rivederci presto a Roccella e soprattutto tanta buona salute e fortuna alle vostre famiglie.
Nicola Iervasi.
mercoledì 29 agosto 2012
Protesta per schiamazzi notturni e gli sparano in faccia
L'autore del tentato omicidio, Dimasi Vincenzo Cosimo. |
Monasterace (Reggio Calabria) 29 Agosto 2012. Il 28.08.2012, alle ore 07,15 circa, in Monasterace (RC), i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Roccella Jonica, insieme ai colleghi delle Stazioni di Monasterace e Stilo, hanno arrestato Dimasi Vincenzo Cosimo, di anni 18, residente a Caulonia, ma dimorante a Monasterace, con l’accusa di aver tentato l’omicidio di Iellamo Ferdinando, di anni 59, anch’egli di Monasterace.
La lunga notte che ha portato alle prime ore del giorno all’ottimo risultato, inizia poco dopo la mezzanotte. È passata da circa mezz’ora la mezzanotte, quando il Iellamo sente suonare al citofono del proprio appartamento, sito in un palazzo di via Cilea a Monasterace, dove vive con la moglie. Si affaccia e vede un ragazzo, che gli chiede se sa in quale appartamento abita un suo amico. Infastidito dall’ora tarda Iellamo invita il ragazzo a non dar fastidio e ad andarsene, cosa che quest’ultimo fa, ma solo per poco.
Verso l’una torna, risuona i citofoni di quegli appartamenti, e Ferdinando Iellamo questa volta scende per parlare col ragazzo e convincerlo ad andarsene e non creare fastidi a lui e alla gente che vive in quel palazzo. Apre il portone ed affronta il giovane invitandolo a smetterla col suo comportamento fastidioso, ma questi per tutta risposta estrae una pistola dal borsello, la punta al viso di Iellamo ed esplode un colpo, poi scappa usando una bicicletta.
INCENDIO AL CASTELLO: IL GIORNALISTA MOLTO DI PARTE!!!
Caro Nicola, approfitto del tuo blog per esprimere il mio disappunto per l'articolo a firma di Antonello Lupis pubblicato dalla Gazzetta del Sud in data 28 u.s. .Il giornalista ha evidenziato la presenza di alcuni amministratori comunali tra le persone intervenute per debellare le fiamme ed ha anche evidenziato l'abbandono di diversi appezzamenti di terreno privati; tutto vero ma, come mai non ha evidenziato che il fuoco si è propagato grazie al completo abbandono dei terreni comunali ?
Se la staccionata della passeggiata ha bruciato ed il castello ha rischiato è a causa delle erbacce, rami secchi e quant'altro accumulatisi col tempo; se l'assessore all'ambiente Bombardieri avesse fatto valere il proprio assessorato, forse si sarebbe risparmiato una nottataccia. L'articolo finisce con " Un comportamento, quello dei proprietari dei fondi, davvero inaccettabile, che andrebbe al più presto debellato con misure e sanzioni idonee. Prima che veramente ci scappi il morto. " Io aggiungo: e quando il completo abbandono è dei terreni comunali, le sanzioni idonee e le misure chi le applica e a chi ?
Claudio Belcastro
E' un'autentica vergogna Claudio e cittadini roccellesi. Sono tre anni che questo blog attraverso il sottoscritto e l'intervento di molti cittadini denuncia l'autentico pugno nell'occhio ed obbrobbrio esistente nel cuore del paese: l'autentica "foresta tropicale" abbandonata a se stessa per tutto il parco collina del castello, lo stato di degrado della "passeggiata" e staccionata intorno alla rupe del castello. Un'opera quella del "Balcone sulla citta" costata fior di milioni di euro ed inaugurata in pompa magna dall'onorevole Aurelio Misiti alla vigilia delle elezioni del 2004 per fare da campagna elettorale alla seconda legislatura di Sisinio Zito.
Quando l'anno scorso l'Amministrazione Comunale aveva tentato la denuncia per diffamazione nei miei confronti perchè avevo scritto che i dati relativi all'assegnazione della bandiera blu erano falsi, con una richiesta di danni dai 250 mila euro in sù, il sottoscritto, nella probabilità di doversi difendere in tribunale, oltre a procurarsi tutta la documentazione necessaria per l'ottenimento da parte di un Comune della bandiera blu, mi ero attrezzato di un album fotografico di situazioni di gravissimo degrado ambientale del nostro paese, tra cui il parco collina e "il balcone sulla città" scandalosamente e pericolosamente senza alcun tipo di manutenzione da anni e anni.
Sarà davvero uno scandalo inaudito se gli autori di questo scempio, oltre al piromane, resteranno impuniti. Sarà un nuovo esempio di come la giustizia possa essere manipolata; e gli organi di stampa, con i suoi giudizi di parte, già preannunciano la possibilità di questa manipolazione, additando la responsabilità ai soli privati!
Il regime esistente nel nostro paese è capace anche di questo!
Nicola Iervasi.
Caro Nicola, approfitto del tuo blog per esprimere il mio disappunto per l'articolo a firma di Antonello Lupis pubblicato dalla Gazzetta del Sud in data 28 u.s. .Il giornalista ha evidenziato la presenza di alcuni amministratori comunali tra le persone intervenute per debellare le fiamme ed ha anche evidenziato l'abbandono di diversi appezzamenti di terreno privati; tutto vero ma, come mai non ha evidenziato che il fuoco si è propagato grazie al completo abbandono dei terreni comunali ?
Se la staccionata della passeggiata ha bruciato ed il castello ha rischiato è a causa delle erbacce, rami secchi e quant'altro accumulatisi col tempo; se l'assessore all'ambiente Bombardieri avesse fatto valere il proprio assessorato, forse si sarebbe risparmiato una nottataccia. L'articolo finisce con " Un comportamento, quello dei proprietari dei fondi, davvero inaccettabile, che andrebbe al più presto debellato con misure e sanzioni idonee. Prima che veramente ci scappi il morto. " Io aggiungo: e quando il completo abbandono è dei terreni comunali, le sanzioni idonee e le misure chi le applica e a chi ?
Claudio Belcastro
E' un'autentica vergogna Claudio e cittadini roccellesi. Sono tre anni che questo blog attraverso il sottoscritto e l'intervento di molti cittadini denuncia l'autentico pugno nell'occhio ed obbrobbrio esistente nel cuore del paese: l'autentica "foresta tropicale" abbandonata a se stessa per tutto il parco collina del castello, lo stato di degrado della "passeggiata" e staccionata intorno alla rupe del castello. Un'opera quella del "Balcone sulla citta" costata fior di milioni di euro ed inaugurata in pompa magna dall'onorevole Aurelio Misiti alla vigilia delle elezioni del 2004 per fare da campagna elettorale alla seconda legislatura di Sisinio Zito.
Quando l'anno scorso l'Amministrazione Comunale aveva tentato la denuncia per diffamazione nei miei confronti perchè avevo scritto che i dati relativi all'assegnazione della bandiera blu erano falsi, con una richiesta di danni dai 250 mila euro in sù, il sottoscritto, nella probabilità di doversi difendere in tribunale, oltre a procurarsi tutta la documentazione necessaria per l'ottenimento da parte di un Comune della bandiera blu, mi ero attrezzato di un album fotografico di situazioni di gravissimo degrado ambientale del nostro paese, tra cui il parco collina e "il balcone sulla città" scandalosamente e pericolosamente senza alcun tipo di manutenzione da anni e anni.
Sarà davvero uno scandalo inaudito se gli autori di questo scempio, oltre al piromane, resteranno impuniti. Sarà un nuovo esempio di come la giustizia possa essere manipolata; e gli organi di stampa, con i suoi giudizi di parte, già preannunciano la possibilità di questa manipolazione, additando la responsabilità ai soli privati!
Il regime esistente nel nostro paese è capace anche di questo!
Nicola Iervasi.
"FELICI DA MATTI" SUL PALCO DEL ROCCELLA JAZZ
Una meritata soddisfazione nonchè una bella vetrina per la Cooperativa "Felici da matti" di Roccella Jonica che, attraverso la sua presidente Teresa Nesci, è salita sul palco del Roccella Jazz, durante l'ultima serata di sabato 25 agosto, per premiare, con un prezioso manufatto - pezzo unico della collezione "ArteMatta", il sassofonista e leader del gruppo "Instambul Session", Ilhan Ersahin, sul finire della performance che ha chiuso la 32° edizione del festival "Rumori Mediterranei".
Dopo la preziosa spilla creata qualche anno addietro dai fratelli orafi Francesco e Ugo Misuraca per onorare il Roccella Jazz, oggi protagonista con questo splendido piatto in ceramica decorato a mano con il logo del festival jazz, è la cooperativa roccellese "Felici da matti" che ormai è riuscita a crearsi degli apprezzatissimi consensi in virtù dell'originalità della loro opera basata sul rispetto dell'ambiente e il riciclo degli indumenti usati, ma, accanto a questo, appunto, dal 2003, è nato "Artematta", un laboratorio dedito alla produzione di bomboniere e piccola oggettistica in porcelanicrom, realizzata interamente a mano.
Fra i tanti prodotti realizzati e decorati artigianalmente da uno staff di creativi designer (tanto che ogni oggetto è un pezzo unico) ci sono bomboniere, tableaux, souvenirs, complementi d’arredo, articoli natalizi, targhe commemorative,accessori per fioristi e per confezionamento, e molto altro, tant'è che oggi la cooperativa, coniugando nuove tecniche, ha allargato il mercato di riferimento, guadagnandosi una fetta di mercato locale e nazionale.
Una vetrina, quella della premiazione nell'ultima serata del Festival Jazz, assolutamente meritata per la cooperativa "Felici da matti", autentico fiore all'occhiello per Roccella sia a livello sociale (non dimentichiamo che all'interno della cooperativa sono stati inseriti al lavoro soggetti svantaggiati) ma soprattutto da annoverare fra le più operose attività produttive del nostro comprensorio.
La presidentessa della Coop. "Felici da matti" premia Ilhan Ersahin al termine dell'esibizione con il gruppo "Instambul Session". (Foto gentilmente concessa da Pino Curtale) |
Dopo la preziosa spilla creata qualche anno addietro dai fratelli orafi Francesco e Ugo Misuraca per onorare il Roccella Jazz, oggi protagonista con questo splendido piatto in ceramica decorato a mano con il logo del festival jazz, è la cooperativa roccellese "Felici da matti" che ormai è riuscita a crearsi degli apprezzatissimi consensi in virtù dell'originalità della loro opera basata sul rispetto dell'ambiente e il riciclo degli indumenti usati, ma, accanto a questo, appunto, dal 2003, è nato "Artematta", un laboratorio dedito alla produzione di bomboniere e piccola oggettistica in porcelanicrom, realizzata interamente a mano.
Il manufatto in ceramica creato e decorato dai designer di "Artematta" |
Una vetrina, quella della premiazione nell'ultima serata del Festival Jazz, assolutamente meritata per la cooperativa "Felici da matti", autentico fiore all'occhiello per Roccella sia a livello sociale (non dimentichiamo che all'interno della cooperativa sono stati inseriti al lavoro soggetti svantaggiati) ma soprattutto da annoverare fra le più operose attività produttive del nostro comprensorio.
SCOSSA DI TERREMOTO NELLA NOTTE
Alle ore 1,12, una forte scossa di terremoto è stata avvertita nello Stretto di Messina, in modo particolare sulla sponda calabra e a Reggio Calabria. La popolazione ha avvertito distintamente la scossa e s’è impaurita.
La scossa, di magnitudo 4,6 con epicentro a SCILLA e una profondità di 45 km., è stata abbastanza lunga, una decina di secondi in tutto, ed è stata avvertita su gran parte delle province di Reggio e Messina.
AVVERTITA IN TUTTA LA CALABRIA E SICILIA CENTRO-ORIENTALE
MOLTO VICINO AL MARGINE TRA PLACCA EUROPEA E PLACCA AFRICANA
Data la profondita' ipocentrale, la scossa e' stata avvertita su una vasta area; la stessa profondita' ipocentrale ha impedito l'insorgere di eventuali danni ed il risentimento piu' violento dell'evento-
Al momento non sono stati segnalati danni, ma è facile per gli abitanti del luogo ricordare anche il dramma avvenuto con l'evento sismico del 1908 dove fra le vittime si contarono ben oltre 100.000 persone.
Sui social network le notizie si diffondono numerose, ma molti sono in attesa di essere confortati, molti altri lamentano che a distanza di 2 ore dalla scossa, nessuna rete televisiva nazionale informa della situazione post sisma nelle località colpite.
martedì 28 agosto 2012
PER I SUOI DIRITTI MA ANCHE DA ESEMPIO CONTRO CHI SUBISCE TORTI E INGIUSTIZIE
Lo aveva annunciato con largo anticipo con una lettera - esposto indirizzata al Prefetto, alle Procure, ai presidenti di Provincia e Regione, alle Forze dell'Ordine e agli organi di stampa, con la speranza che prima della data indicata della protesta qualcuno potesse attivarsi a dare delle risposte che Vincenzo Minici aspetta da un anno, da quando cioè ha ricevuto dall'Ufficio Scolastico Regionale la richiesta del suo trasferimento in un'altra scuola partire dal primo settembre 2011, con un suo contratto gia in corso con scadenza 31 dicembre 2011 che lo destinava al Liceo Scientifico "P. Mazzone" di Roccella.
"E' stato commesso da parte dell'Ufficio Scolastico di Reggio Calabria un vero e proprio abuso - dichiara Vincenzo Minici - ma io a questa violazione di legge non ci sto. Ho impugnato il contratto che mi imponeva il trasferimento e l'ho contestato in tutte le sedi competenti. Ma oggi sono qui a protestare nuovamente poichè è trascorso un anno, e a giorni inizierà il nuovo anno scolastico, ed ancora non è stata presa nessuna decisione da parte dell'Ufficio Scolastico provinciale che continua, invece, a palleggiarsi le responsabilità".
E cosi oggi alle 9,30 ha messo in atto la sua forma di protesta, incatenandosi a un palo dell'energia elettrica proprio di fronte alla Caserma dei Carabinieri di Roccella Jonica, cercando di comunicare, attraverso il suo gesto estremo, che, quando si hanno tutte le ragioni e si subiscono dei torti, non bisogna arrendersi e piegarsi, ma reagire secondo i metodi democratici e civili che si hanno a disposizione; scuotere e risvegliare le coscienze e mettere sull'allarme i cittadini che esprimono liberamente il loro pensiero in una società moderna e democratica.
Le intenzioni di protesta di Vincenzo Minici continueranno se nel giro di qualche giorno non giungeranno all'indirizzo dell'interessato le opportune risposte.
lunedì 27 agosto 2012
ROCCELLA JONICA OFFESA!
Domenica 26 agosto: una serata con raffiche di vento. Nel Lungomare di Roccella si tiene, per il quarto anno, la cosiddetta "Notte Verde", ossia la giornata dedicata all'ambiente e all'ecologia, con una serie di iniziative fra dibattiti, proiezione di cortometraggi, stand biologici e gruppi musicali, che dimostrano come sono bravi i nostri amministratori, oltre che nella differenziata, ad "apparire e a parole".
E' circa mezzanotte e la poca gente, sintomo che l'estate ormai è alla frutta, sta per rincasare, quando, dalla collina del Castello, si scorge una luce, sembra una fiammella che in un batter di ciglia inizia ad intensificarsi. Qualcuno avverte subito la Polizia Municipale presente nel Lungomare di servizio per la "Notte verde" che, tempestivamente, con le motorette, si precipitano sul posto, chiamando il loro comandante e i vigili del fuoco.
Sono da poco passate le 23 e 30, appiccato da mano balorda e criminale proprio all'inizio della via Città, laddove terminano le abitazioni e iniziano le sterpaglie, alimentato dalle raffiche di vento che persistono ancora, il fuoco si propaga velocemente in tutta la collina del castello distruggendo la staccionata che da sempre questo blog denuncia per il suo stato di abbandono e di sporcizia, e lambendo le case che ne sono a ridosso.
Solo l'intervento dei vigili del fuoco (impegnati in altri luoghi e sollecitati sull'urgenza "Roccella"), messi nelle condizioni e agevolati dai consigli per i loro appostamenti d'intervento dai nostri vigili urbani (giunti nel frattempo a rinforzo anche i vigili che erano fuori servizio!), non ha causato il peggio nelle abitazioni site nella parte superiore della via Vittorio Emanuele.
Il drammatico e "spettacolare" risultato sarà poi quello che tutti abbiamo abbiamo visto: il simbolo della nostra città è offeso, circondato dalle fiamme! E "qualcuno" ha anche il coraggio, nel frattempo, di far scoppiare diversi fuochi pirotecnici, anche abbastanza duraturi e rumorosi, per animare una festa privata.
Grazie al tempismo dei pompieri che hanno potuto rifornirsi presso le condotte sparse nel paese, sempre in assoluta intesa con la nostra polizia municipale, alle tre e mezza l'incendio viene domato e alle 5 completamente spento, senza, fortunatamente, nessun danno a persone e abitazioni civili, ne alle mura del castello o alla sua impalcatura, ed anche la pineta è salva!
Ma l'immagine che si vede alle prime luci dell'alba è una vera e propria desolazione: tutta la collina è arsa, la staccionata è quasi completamente distrutta, i danni sono rilevanti e tutto il popolo roccellese si sente offeso perchè toccato nella parte più importante e simbolica che ci rappresenta nel mondo.
Durante la giornata di oggi i commenti si perdono: alla condanna netta del disgraziato piromane, i più additano la responsabilità al completo abbandono e degrado in cui la collina del castello versa da sempre, con una manutenzione della "passeggiata intorno al castello" attraverso la staccionata completamente assente (le "solite" denunce di questo blog dei soldi pubblici spesi in infrastrutture, poi completamente abbandonate, ed oggi distrutte dal fuoco!).
L'oltraggio alla collina del castello rappresenta l'optimum di una stagione degli incendi per Roccella davvero sofferta; l'ultimo rovinoso incendio dalle vaste proporzioni aveva interessato la periferia del paese (Petrusi, Bosco Catalano, Frisa, Cione) non più di una settimana fa!
Speriamo che gli organi di competenza non trascurino di approfondire il caso nel tentativo di venire a capo della persona, che è in mezzo a noi, e rappresenta un vero e proprio pericolo per la collettività, perchè capace, a causa della sua irreparabile perversione piromane, di mettere a repentaglio la vita delle persone e colpire in maniera cosi indegna il luogo in cui tutti noi ci identifichiamo, simbolo della storia e delle radici della nostra esistenza, e capire se, questo gravissimo danno all'immagine di Roccella perpetrato proprio nel giorno della "Notte verde", è un'affronto o solo una casualità.
Una spaventosa immagine del "cuore del paese" in fiamme. (Foto A. Laganà) |
Sono da poco passate le 23 e 30, appiccato da mano balorda e criminale proprio all'inizio della via Città, laddove terminano le abitazioni e iniziano le sterpaglie, alimentato dalle raffiche di vento che persistono ancora, il fuoco si propaga velocemente in tutta la collina del castello distruggendo la staccionata che da sempre questo blog denuncia per il suo stato di abbandono e di sporcizia, e lambendo le case che ne sono a ridosso.
Solo l'intervento dei vigili del fuoco (impegnati in altri luoghi e sollecitati sull'urgenza "Roccella"), messi nelle condizioni e agevolati dai consigli per i loro appostamenti d'intervento dai nostri vigili urbani (giunti nel frattempo a rinforzo anche i vigili che erano fuori servizio!), non ha causato il peggio nelle abitazioni site nella parte superiore della via Vittorio Emanuele.
Il drammatico e "spettacolare" risultato sarà poi quello che tutti abbiamo abbiamo visto: il simbolo della nostra città è offeso, circondato dalle fiamme! E "qualcuno" ha anche il coraggio, nel frattempo, di far scoppiare diversi fuochi pirotecnici, anche abbastanza duraturi e rumorosi, per animare una festa privata.
Grazie al tempismo dei pompieri che hanno potuto rifornirsi presso le condotte sparse nel paese, sempre in assoluta intesa con la nostra polizia municipale, alle tre e mezza l'incendio viene domato e alle 5 completamente spento, senza, fortunatamente, nessun danno a persone e abitazioni civili, ne alle mura del castello o alla sua impalcatura, ed anche la pineta è salva!
Ma l'immagine che si vede alle prime luci dell'alba è una vera e propria desolazione: tutta la collina è arsa, la staccionata è quasi completamente distrutta, i danni sono rilevanti e tutto il popolo roccellese si sente offeso perchè toccato nella parte più importante e simbolica che ci rappresenta nel mondo.
Parte della collina del castello "violentata" dall'incendo (foto G. Guarneri ) |
L'oltraggio alla collina del castello rappresenta l'optimum di una stagione degli incendi per Roccella davvero sofferta; l'ultimo rovinoso incendio dalle vaste proporzioni aveva interessato la periferia del paese (Petrusi, Bosco Catalano, Frisa, Cione) non più di una settimana fa!
Speriamo che gli organi di competenza non trascurino di approfondire il caso nel tentativo di venire a capo della persona, che è in mezzo a noi, e rappresenta un vero e proprio pericolo per la collettività, perchè capace, a causa della sua irreparabile perversione piromane, di mettere a repentaglio la vita delle persone e colpire in maniera cosi indegna il luogo in cui tutti noi ci identifichiamo, simbolo della storia e delle radici della nostra esistenza, e capire se, questo gravissimo danno all'immagine di Roccella perpetrato proprio nel giorno della "Notte verde", è un'affronto o solo una casualità.
DA NOTTE VERDE... A NOTTE ROSSA
Il titolo del post non vuole ingannare; non è assolutamente ironia, qui la storia è davvero seria.
La scena che si vede è davvero drammatica. Le strisce di fuoco che avanzano fino a diventare alte lingue nel venire a contatto e ardere i decennali pini. L'ultimo disastro del genere risale al luglio 1998.
L'incendio è divampato in piena notte proprio mentre in piazza si stavano concludendo le iniziative della cosiddetta "Notte verde", e poco dopo, con il castello in fiamme, si sono visti partire dei fuochi d'artificio non si sa per quale festa.
L'augurio al momento è che l'incendio venga spento al più presto senza gravi conseguenze a persone e abitazioni, dopodichè spero si faccia piena luce su questo incredibile disastro ambientale nel cuore del paese!!!
E mentre il castello brucia, in sottofondo si sente ancora la musica... Ma con un pericolo e un rischio a ridosso del paese c'è ancora chi ha voglia di fare festa?
All'una di notte la collina del castello medievale di Roccella Jonica è stata completamente circondata dal fuoco. Ora sono le due passate e i pompieri sono ancora all'opera nel tentativo di spegnimento e di non fare avvicinare le vampe alle abitazioni.
L'incendio è divampato in piena notte proprio mentre in piazza si stavano concludendo le iniziative della cosiddetta "Notte verde", e poco dopo, con il castello in fiamme, si sono visti partire dei fuochi d'artificio non si sa per quale festa.
L'augurio al momento è che l'incendio venga spento al più presto senza gravi conseguenze a persone e abitazioni, dopodichè spero si faccia piena luce su questo incredibile disastro ambientale nel cuore del paese!!!
E mentre il castello brucia, in sottofondo si sente ancora la musica... Ma con un pericolo e un rischio a ridosso del paese c'è ancora chi ha voglia di fare festa?
domenica 26 agosto 2012
IL PROF. EUGENIO FIZZOTTI ENCOMIA IL CAMPO ESTIVO UNITALSI
Il gruppo dell'Unitalsi ormai sa che questo blog é casa loro, anzi questo blog ha l'onore di accogliere le loro straordinarie e generosissime iniziative. E questo blog ha il grande piacere di pubblicare l'articolo del prof. Eugenio Fizzotti scritto per conto del sito www.zenit.org in occasione del 4° campo disabili tenutosi a fine luglio a Roccella Jonica appunto dai volontari dell'UNITALSI.
Il prof. Eugenio Fizzotti, lo ricordiamo per i pochi che ancora non lo sapessero, è Titolare della Cattedra di Psicologia della Religione nella Facoltà di Scienze dell’Educazione dell’Università Pontificia Salesiana, ha tenuto e tiene costantemente vari corsi nelle più importanti università italiane. E' stato nominato sacerdote da Paolo IV in piazza San Pietro nel 1975; autore di numerose opere scientifiche è con-fondatore del "Viktor-Frankl-Institut" di Vienna e responsabile del centro internazionale di documentazione sulla logoterapia (con sede a Roma e a Vienna), ha fondato nel 1992 l'Associazione di Logoterapia e Analisi Esistenziale Frankliana (A.L.Æ.F.) di cui è stato Presidente fino al 16 giugno 2012 e di cui è attualmente Presidente Onorario. Inoltre nel 1999 ha fondato e diretto la rivista “Attualità in logoterapia” che dal 2003 ha cambiato il titolo che è divenuto Ricerca di senso ed è edita dal Centro Studi Erickson di Trento.
Il prof. Eugenio Fizzotti anche quest'anno ha onorato l'UNITALSI della sua presenza durante il campo estivo e ci ha lasciato il seguente articolo:
"Sostienimi... Il reciproco aiuto rende più gioioso il nostro cammino"
Il 4° Campo estivo per i diversamente abili organizzato dalla sottosezione di Locri dellUNITALSIROMA, lunedì, 20 agosto 2012 (ZENIT.org).- Per la quarta volta, anno dopo anno, ha avuto luogo a Roccella Jonica, nella Locride, in provincia di Reggio Calabria, un campo estivo per un bel gruppo di disabili e ammalati che, seguiti lungo tutto l'anno dal gruppo del personale della sottosezione di Locri dell'Unitalsi della Calabria, hanno avuto la possibilità straordinaria di trascorrere giornate non solo di riposo ma di ampio divertimento sulla spiaggia.
Io stesso, che dal 1979 sono cappellano dell'Unitalsi calabrese, la sera di inizio del campo estivo, dopo aver collaborato a distribuire la cena ai disabili, ho partecipato con partenza alle 21.15 alla fiaccolata nel corso della quale abbiamo recitato il S. Rosario e, dopo esserci fermati alla fine di ogni mistero attorno alla statua della Madonna di Lourdes che veniva trasportata da un dinamico e coraggioso gruppetto di ragazzi, figli dei volontari, abbiamo raggiunto il Santuario della Madonna delle Grazie e, nonostante l'orario eccessivamente tardi, quasi le 22.30, abbiamo celebrato la S. Messa che, assieme a me e a due parroci di Roccella, è stata presieduta da don Fabrizio Infusino, vice-parroco e incaricato della pastorale vocazionale della Diocesi di Locri-Gerace, il quale ha anche manifestato la sua profonda gratitudine ai numerosissimi fedeli e alle tante persone presenti che condividono lo spirito di servizio dell'Unitalsi, provenienti dai paesi vicini, tra cui anche il giornalista Rai Enzo Romeo, caporedattore esteri e vaticanista del Tg2, in vacanza nella sua città d’origine, Siderno.
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2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico
JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini
La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!
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- ARTICOLI INVIATI AI SIMPATIZZANTI SULLA POSTA ELETTRONICA
- APPUNTI SUL PRIMO CONSIGLIO COMUNALE DI SABATO 8 GIUGNO 2019
- PARCHEGGI A PAGAMENTO: DECISIONE AFFRETTATA E SENZ...
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- ESTATE ROCCELLESE DOLCEAMARA
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- ULTIME NOTIZIE A 360 GRADI DA ROCCELLA JONICA.
- AMPLIAMENTO DEL CIMITERO, LINEE PROGRAMMATICHE, FO...
- LE CREAZIONI ARTISTICHE DI MIMMO BAVA
- LE MIE PRIME NOTIZIE DEL 2020
ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
Pagine
DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'
Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.
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VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO
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Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.
FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'
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OLTRAGGIO ALLA CITTA'
ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE
Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.