Carissimi lettori, sono giunte le risposte da parte dell’’Amministrazione Comunale alle domande che il sottoscritto ho posto in questo blog con la lettera “Vogliamo Chiarezza”, spedita e protocollata al Comune in data 17 Aprile.
In quella circostanza chiedevo delucidazioni in merito ad atteggiamenti e affermazioni che l’assessore all’ambiente aveva fatto e detto nel corso di un intervento televisivo. Nella mia lettera, trasmessa a sindaco, all’ assessore all’ambiente e all’Ufficio Tecnico, chiedevo le motivazioni del ritardo del comunicato sull'acqua contaminata di Roccella rispetto a quello del Comune di Caulonia; ritardo di un giorno, e bugia dell’assessore nell’avere affermato che la comunicazione dell’ASP è giunta alle ore 20, quando invece è arrivata al protocollo del Comune nello stesso momento di quello di Caulonia, ossia nella mattinata di giorno 12.
Ho chiesto, inoltre, di essere messi al corrente del documento, tanto osannato da parte dell’assessore, della deroga del 2010 che, secondo l’assesseore, consentiva che l’arsenico nell’acqua fosse di 20 mc/lt anziché 10 mc/lt, considetato che, dalle nostre informazioni, invece, la deroga esiste ma solo per dei Comuni di Lombardia e Toscana che l’hanno richiesta. Chiedevamo di veder pubblicate i dati precisi delle tre fontanelle analizzate dall’ASP, visto che a noi non risultava, come a detta dell’assessore in televisione, che fosse poco più di 10 mc/lt, o poco più di 20 mc/lt. Ed infatti poi il valore si è rivelato di ben 47 mc/lt nella fontanella pubblica del finocchio di via Trastevere, quasi 5 volte superiore ai limiti di legge.
Nella lettera, inoltre, visto che era trascorso già il lunedì, sollecitavo la comunicazione ai cittadini delle nuove analisi, come da loro promesso nel primo comunicato, considerato che ci trovavamo ancora in pieno panico;
ed ancora, denunciavo e chiedevo spiegazioni delle gravi affermazioni dell’assessore sull'allarme lanciato sulla sua conoscenza di presenza di arsenico nelle acque minerali in valori superiori ai limiti, ed infine ho chiesto delucidazioni su un fatto insabbiato, ossia del blocco di un autocompattatatore del Comune a causa della presenza al suo interno di sostanze radioattive.
Bene! Queste sono state le nostre domande, ed ecco, a distanza di tre giorni, tutte le esaurienti risposte ricevute stamattina, durante il rilascio dell’attestato del corso per messo comunale ai partecipanti, da parte del Dr. Vittorio Zito, nipote del sen. Sisinio Zito, assessore al bilancio del Comune di Roccella Jonica:
“Non affidatevi a ciò che viene riferito in un noto blog cittadino che scrive soltanto pettegolezzi, perchè si tratta di una persona che si nasconde dietro un computer invece di esprimere le sue idee con degli incontri pubblici!!!”
Ringrazio l’egr. assessore Vittorio Zito, nipote del sen. Sisinio Zito, delle attente, precise e rassicuranti risposte rilasciate al sottoscritto e ai rispettabilissimi nostri e suoi concittadini, risposte cosi tanto esaurienti che non hanno proprio bisogno di repliche.
Mi consenta assessore, però, solo un pettegolezzo finale: si dice che sono tre anni che non vengono analizzate le acque della sorgente finocchio. La prego di dimostrarmi/ci coi fatti, pubblicando i risultati con la data di effettuazione, delle ultime analisi di laboratorio che voi, la Jonica Sistemi idrici, la Sorical, l’Arpacal, e chi altro vuole lei, avete effettuato sull’acqua del finocchio. Mi dimostri, ci dimostri, che tutte queste vittime per cancro non sono da addebitare alla vostra coscienza per essere stati superficiali ad averci lasciato per anni a bere l’acqua all’arsenico!!!