Chi volesse inviarmi notizie, messaggi, comunicazioni di manifestazioni ed eventi da pubblicare sul blog può farlo attraverso la mail niko.25@hotmail.it
mercoledì 12 maggio 2010
SUL FRONTE SVENTOLA LA BANDIERA.... Per chi ha comprato il Quotidiano della Calabria oggi.
Davvero impietoso oggi il Quotidiano della Calabria che, nella prima pagina riservata alla Locride, ha affiancato agli articoli inneggianti la bandiera blu per Roccella e Marina di Gioiosa, due fotografie raffiguranti le spiaggie delle due cittadine, ma, mentre la spiaggia di Marina di Gioiosa è rappresentata strapiena di ombrelloni con una fetta di mare stracolma di bagnanti e sullo sfondo il castello di roccella a fare da cornice, nella fotografia di Roccella si vede una spiaggia vuota e desolata, scattata proprio vicino alla Calura laddovè ci sono le macerie per i lavori dell'incanalatura della fogna, e del mare neanche l'ombra. Qualcuno ha voluto giocare un curioso scherzetto, visto che, alle parole del sindaco Certomà, riferite nel bel servizio di Cesarina Riccio, "per acquisire la bandiera blu bisogna sottostare a dei parametri che indicano il mare e la spiaggia puliti, la sicurezza che contraddistinguono la cittadina che mette al servizio dei turisti servizi di qualità", si contrappone questa foto morta, quasi da terra colpita da terremoto. Speriamo che quella foto non arrivi mai ai delegati della Fee (l'Ente che assegna cosi generosamente questo riconoscimento), altrimenti potrebbero venirgli i dubbi e venire veramente a Roccella a verificare e fare i controlli, invece che stare ogni anno sulla fiducia dei nostri amministratori che ormai gestiscono questa pratica di routine, fornendo dati simulati su cartaceo; se i controlli venissero fatti realmente, allora si che sarebbero guai: mi sa che in quel caso la bandiera che ci verrebbe assegnata sarebbe, non dico nera, ma suppergiù marrò!!!
venerdì 7 maggio 2010
EVVIVA! Intervento tampone lungo la frana di Fonte.
Il 30 aprile scorso è stato il giorno dell'ultimo consiglio comunale, ma per questo blog, per l'associazione "Roccella in movimento" che ha dato il proprio sostegno, ma soprattutto per i residenti delle frazioni a monte di Roccella, è stata la giornata in cui dei camion hanno scaricato "terra e breccio", e diversi operai hanno lavorato per allargare e battere la traccia stradale, laddovè si passava "sull'orlo del precipizio" (cosi come titola l'articolo che ho pubblicato sul giornale 'a Città che tratta proprio del disagio della viabilità di queste famiglie che abitano a Fonte, al Mancino, e nelle frazioni su di li...), tant'è che oggi, addirittura, dopo tre mesi in cui gli studenti venivano lasciati quaggiù a Fonte per poi salire sulle auto dei familiari e rincasare, ci passa anche lo scuolabus che porta cosi i ragazzi fino davanti alla porta di casa.
Nella stessa giornata il tecnico comunale ha effettuato ulteriori sopralluoghi, magari in vista del progetto definitivo che prevede, oltre la costruzione e bitumazione completa della strada, anche la sua messa in sicurezza con segnaletica e barriere protettive, specie nei pericolosi tornanti. Chè in seguito a questi sopralluoghi, svolti in condizioni meteo non proprio favorevoli, l'ing. Lorenzo Surace si sia ammalato, questo ce ne dispiace e le auguriamo una pronta guarigione.
Ma non è possibile nascondere la mia, la nostra (intesa come "Roccella in movimento"), soddisfazione, insieme a quella di tutti i residenti, di Claudio Belcastro che per primo ha denunciato questa grave situazione, del consigliere Manti che, nel precedente consiglio si era fatto sentire proprio nel merito, nell'avere contribuito, tutt'assieme, a sensibilizzare l'amministrazione ad un intervento urgente.
La lettera con la richiesta di interventi urgenti, con le firme di tutti i residenti, protollata il 27 aprile scorso, ha avuto i suoi effetti.
Adesso c'è da augurarsi che non piova più, altrimenti questo ulteriore intervento-tampone, cosi come quello fatto nel dicembre 2009, andrà a farsi benedire giù nel burrone.
Ma, comunque, la gioia è parziale e l'attenzione e vigilanza deve rimanere alta, perchè l'obiettivo finale è quello di riuscire a vedere presto realizzate tutte le opere di rifacimento e messa in sicurezza della strada, compreso pure il tratto nella frazione di Cutunizza che, pare, sia di competenza provinciale, il cui dissesto causa, oltre ai disagi per tutti i residenti, pure gravi danni economici ad un imponente struttura ricettiva sita proprio accanto alla pietra di Fonte.
Infine permettetemi una considerazione che, purtroppo, non riesco a trattenere: qualche giorno fa il senatore Zito, parlando in delle televisioni locali in merito alla pista ciclabile, ha affermato che le sue idee guardano avanti di 20 anni, e che le popolazioni che verranno in quel tempo lo ringrazieranno...
Caro senatore, se lei gradisce dei ringraziamenti, inizi a realizzare queste strade essenziali, che il nostro grazie glielo diremo oggi non fra 20 anni, e, comunque, se lei realizzerà la pista ciclabile per gestirla e abbandonarla poi, com'è nel suo stile, come l'ha fatto con il parco collina, la via marina, il porto, l'auditorium , il mercato coperto, il mercato ittico, la contrada lacche, ecc. ecc., fra venti anni ci ritroveremo l'ennesima "cattedrale nel deserto" piena di erbacce, rovi, calcinacci, serpenti e ratti. Evviva!!!
mercoledì 5 maggio 2010
EMOZIONARSI CON I SUONI...
Una grande dimostrazione di affetto verso il nostro paese, una capacità e sensibilità espressiva che comunica e trasmette sentimenti e commozione. La percezione di chi nutre sempre il ricordo delle sue origini e ne manifesta, a cuore aperto, tutto il suo amore e attaccamento. Un grazie sincero al prof. Giovanni Certomà che mi affascina con le sue ispirazioni, sensazioni che mi compiaccio di condividere con tutti i lettori.
Cliccando sul link alla fine dell'articolo si può entrare direttamente nel sito di Giovanni Certomà dove è contenuto l'articolo qui trascritto e dove si possono ascoltare anche i suoni che nel suo pezzo ispirato mette in risalto.
ROCCELLA JONICA SI RACCONTA ATTRAVERSO I PROPRI SUONI…
Non ho mai nascosto l’amore viscerale per la mia terra, il mio paese natale, Roccella Jonica, splendida località lungo la costa jonica della Calabria, nella Riviera dei Gelsomini. Vivo ormai da diversi anni, per motivi lavorativi, in provincia di Milano e in ogni occasione della mia esperienza personale e professionale, non solo non rinnego le mie origini, ma ne faccio oggetto di promozione a qualunque livello. Eppure, vi assicuro, conosco molta gente a cui basta risiedere a Milano solo qualche mese e quando vede un proprio corregionale si vergogna addirittura di parlare in dialetto, oppure quando rientra in Calabria sfoggia una “cadenza” ormai “lombarda”, dimenticandosi che solo poco tempo prima, come si dice dalle nostre parti, “mangiava pani e ficandiani”. Certo la libertà di ognuno include anche questo e non è mia intenzione pormi a “moralista” della patria natìa. Queste due righe introduttive semplicemente per proporVi un nuovo modo di parlare della mia Roccella Jonica: attraverso alcuni suoi suoni caratteristici. Nel file audio, infatti, ascolterete in sequenza: la ‘Ncrinata del giorno di Pasqua; il rumore del treno che entra in stazione; il canto degli uccelli sul lungomare; e l’inevitabile rumore delle onde del mare.
http://www.giovannicertoma.it/dett_articolo.asp?id_a=4154
http://www.giovannicertoma.it/
http://www.giovannicertoma.it/dett_articolo.asp?id_a=4154
domenica 2 maggio 2010
BUON PRIMO MAGGIO A TUTTI I LAVORATORI.
Francesco Bova pubblica sul gruppo di face book di “Roccella siamo (anche) noi” uno strepitoso messaggio che è uno spaccato di vita dell’anno 2010 della nostra società. Grazie Francesco, quando hai di queste ispirazioni ti prego di renderci sempre partecipi!!!
BUON 1° MAGGIO A TUTTI I LAVORATORI, OPERAI ED IMPIEGATI; AGLI IMPRENDITORI ONESTI, AGLI STUDENTI CHE SARANNO I LAVORATORI DI DOMANI. BUON 1° MAGGIO A CHI NON HA UN LAVORO E VIVE CON LA SPERANZA DI RIUSCIRLO AD AVERE, AGLI SFRUTTATI DI ROSARNO, HAI PENSIONATI CHE HANNO LAVORATO TUTTA LA VITA, MA SOPRATTUTTO AUGURO BUON 1° MAGGIO ALLA MEMORIA DI CHI E’ MORTO SUL POSTO DI LAVORO.
NON AUGURO BUON PRIMO MAGGIO A CHI VUOL CAMBIARE L’ART.18, A CHI VUOL FAR ANDARE IN PENSIONE A 70 ANNI, A CHI SI INVENTA OGNI GIORNO NUOVE FORME DI LAVORO A PROGETTO, A CHI DICE CHE RIMANERE A ACASA DOPO UNA MATERNITA’ E’ SOLO UN PRIVILEGIO E NON UN DIRITTO ACQUISITO, A CHI PRENDE A LAVORARE GENTE CON PARTITA IVA PER POI DARCI UN CALCIO IN CULO QUANDO NON HA PIU’ BISOGNO. NON AUGURO UN BUON PRIMO MAGGIO A CHI FA LAVORARE LA GENTE IN NERO, A CHI SFRUTTA GLI EMIGRATI DI ROSARNO, AI POLITICI CORROTTI, A CHI AL MOMENTO DEL PAGAMENTO TI DICE PASSA DOMANI.
W LA FESTA DEI LAVORATORI.
BUON 1° MAGGIO A TUTTI I LAVORATORI, OPERAI ED IMPIEGATI; AGLI IMPRENDITORI ONESTI, AGLI STUDENTI CHE SARANNO I LAVORATORI DI DOMANI. BUON 1° MAGGIO A CHI NON HA UN LAVORO E VIVE CON LA SPERANZA DI RIUSCIRLO AD AVERE, AGLI SFRUTTATI DI ROSARNO, HAI PENSIONATI CHE HANNO LAVORATO TUTTA LA VITA, MA SOPRATTUTTO AUGURO BUON 1° MAGGIO ALLA MEMORIA DI CHI E’ MORTO SUL POSTO DI LAVORO.
NON AUGURO BUON PRIMO MAGGIO A CHI VUOL CAMBIARE L’ART.18, A CHI VUOL FAR ANDARE IN PENSIONE A 70 ANNI, A CHI SI INVENTA OGNI GIORNO NUOVE FORME DI LAVORO A PROGETTO, A CHI DICE CHE RIMANERE A ACASA DOPO UNA MATERNITA’ E’ SOLO UN PRIVILEGIO E NON UN DIRITTO ACQUISITO, A CHI PRENDE A LAVORARE GENTE CON PARTITA IVA PER POI DARCI UN CALCIO IN CULO QUANDO NON HA PIU’ BISOGNO. NON AUGURO UN BUON PRIMO MAGGIO A CHI FA LAVORARE LA GENTE IN NERO, A CHI SFRUTTA GLI EMIGRATI DI ROSARNO, AI POLITICI CORROTTI, A CHI AL MOMENTO DEL PAGAMENTO TI DICE PASSA DOMANI.
W LA FESTA DEI LAVORATORI.
sabato 1 maggio 2010
U GURDU NON CRIDI O DIJUNU!
Fabrizio Chiorri dalla lettura del resoconto del Consiglio Comunale del 23 Aprile scorso.
Caro Nicola
Da quello che leggo il convegno non ha riscosso l'audience che vi eravate prefissi, non scoraggiarti, si nasce si cresce e poi si diventa grandi, sono le fasi per ogni cosa che si intraprende nella vita, a cominciare, dalla vita stessa.
Passiamo ad argomenti più frivoli, per così dire.
Il 19 aprile, cioè, pochi giorni fà si è svolto il consiglio comunale, fin qui nulla di male, ma quello che mi ha colpito sono alcune cose che si possono dedurre dalla relazione dello stesso, pubblicata sul sito istituzionale del comune.
Noto con piacere che il presidente de consiglio comunale, si farà "aiutare a pubblicizzare le attività della presidenza del consiglio" da due persone competenti (forse qualche master in marketing e comunicazione???) oltre che dal vicepresidente del consiglio stesso.
Facendo due conti, ho scovato che se in un paese di 6500 persone a fare questa cosa servono 3 coadiuvatori, a Bologna ne servirebbero 174, a Genova 281, a Milano 602 e a Roma appena 1846...!
Noto poi, che un consigliere eletto nell'opposizione, si è fatto un gruppo autonomo per avere più libertà decisionale...!
Io personalmente sono sempre un pò contro chi prende voti sotto una bandiera per poi passare ad un altra, se poi l'altra è quella del partito Repubblicano che io pensavo addirittura estinto, al senso di contrarietà, si mischia quello della meraviglia.
Abbiamo poi il Programma triennale di opere pubbliche, che detta così sembra una roba da URSS anni 50, sono degli interventi da qui a 3 anni un pò su tutto abbiamo l'onnipresente porto, che a quanto pare è la fabbrica di San Pietro, la sicurezza stradale (strisce pedonali, cartelli, righe ecc.) il cimitero, la sistemazione di alcune aree pubbliche (piazzette) e dulcis in fundo l'allungamento della pista ciclabile (cofinanziata dal comune) verso sud.
A chi faceva notare che la pista ciclabile esistente è sufficiente e i soldini si poteva spenderli per altre cose (una miriade), i vostri amministratori rispondevano - "...richiamando l’azione della Comunità europea sulla tematica, l’importanza della viabilità ciclabile in una cittadina che punta all’eco compatibilità e allo sviluppo turistico ed hanno difeso tutti le opere inserite nel programma triennale sottolineando la coerenza delle scelte e il legame con le esigenze delle territorio."
Facendo chiarezza, per quel che ne so io, fare le piste ciclabili non vuol dire affatto incentivare la viabilità sostenibile, pensa che a Roma le chiamano le Finte Ciclabili. Infatti nel nord Europa Heindoven, Copenaghen, Amsterdam, non c’è un circuito a parte per le biciclette, ovvero, un anello dove puoi andare ,tipo parco la domenica, ma c’è una corsia ciclabile inserita nelle corsie delle automobili con semafori e segnali per le biciclette, e dove non c’è, la bici ha SEMPRE la precedenza. In oltre ci sono ampie zone del CENTRO dove puoi andare SOLO con le biciclette.
Per fare quello che dice l'Europa avrebbero dovuto chiudere il borgo alle automobili e via solo a piedi o in bicicletta, e corsie nelle strade, e semafori e segnali ecc. La mobilità sostenibile non è andare in un "anello" ciclabile, ma è andare dove voglio in bicicletta nella mia corsia senza essere investito.
Le questioni come vedi sono tante per la vostra associazione fate proposte e cercate, dati alla mano, di smontare il castello di carte che frappongono tra voi e un'amministrazione seria e moderna (siamo nel 2010) della cosa pubblica.
con stima
Fabrizio Chiorri.
Risposta (non risposta) di Nicola Iervasi....
Caro Fabrizio, c’è un caro lettore del blog, che purtroppo devo cancellare perché non si firma, che ti ha appellato col titolo di professore in virtù degli esempi e delle lezioni che ogni volta dai a tutti i roccellesi, chiusi nelle loro 4 mura, lontani, distratti e rassegnati dalle sorti della vita amministrativa roccellese e dalle “vergogne” che si verificano puntualmente ad ogni consiglio comunale.
E’ davvero sconcertante il fatto che una persona da Roma si renda conto delle mostruosità che si verificano nella nostra cittadina, mentre chi li vive e li subisce ne è succube e se ne sta zitto.
Ho da poco appreso da un mio amico che ha partecipato ieri all’ennesimo consiglio comunale vuoto ed insignificante e preparato a tavolino, che neanche una parola è stata spesa per le sorti delle strade delle frazioni, nonostante gli abitanti, che ogni giorno vivono a rischio di cadere nei precipizi per arrivare nelle loro case, si siano presentate in consiglio dopo aver protocollato una lettera con le richieste di spiegazioni e delucidazioni in merito al loro disagio.
Siamo all’insensibilità più grave che possa mai esistere. Cerco di farmi anch’io una ragione allorquando nei consigli comunali come anche nel convegno di “roccella in movimento”, come in ogni contatto diretto fra amministratori e cittadini, non si fa altro che riferire che il nostro paese è un’isola felice, il commercio è in linea con ciò che avviene negli altri paesi, il turismo consente all’economia del nostro paese introiti di 6 milioni di euro solo nei 20 giorni di agosto, fiumi e fiumi di parole che sanno ogni volta di rinnovo di spot e slogan elettorali, con le grandi loro chimere del porto, del castello e della pista ciclabile, e mai una volta ad affrontare i problemi del paese della sporcizia, delle strade pericolose, delle cattedrali nel deserto, della “fame” dei commercianti roccellesi, dell’ esiguità di un turismo striminzito e confusionario di soli 15 giorni compresi i 4 giorni dei “capelloni e squattrinati” del jazz!!!
Caro Fabrizio, me ne sto facendo una ragione perché chi fa parte della maggioranza del governo della cittadina, se li andiamo a prendere ad uno ad uno, nessuno conosce veramente la fatica cos’è, nessuno ha fatto la gavetta, nessuno capisce che significa fare 3 scontrini in una giornata di lavoro, nessuno capisce che significa aprire una partita iva, giocarsi tutti i soldi dei genitori o delle pensioni dei nonni, pagare fior di quattrini di affitto e poi chiudere a distanza di tre mesi. Non hanno mai vissuto esperienze di sacrificio economico questi tizi e mai come nel loro caso il proverbio calza a pennello che “U GURDU NON CRIDI O DIJUNU” (Il ricco non comprende il disagio del povero). E’ quello che si verifica a Roccella. E per questo che giustifico il sindaco, il vicesindaco e compagnia bella che in ogni loro uscita non fanno altro che inneggiare alla bella vita della loro cittadina. Ma quando mai questa gente ha conosciuto il disagio economico che vivono i cittadini e i commercianti? E se non hanno mai vissuto esperienze di vita disagiate quando mai vi si possono identificare ed immedesimare?
Grazie Fabrizio, lo so che sei appassionato delle vicende della politica, ma mi dispiace che perdi il tuo tempo a spiegare cose legittime e lecite a persone sorde ed irresponsabili.
Ad amministrare Roccella si sono ritrovati un gruppo di persone talmente infatuate dal sovrano, con nella pelle principi della più autentica monarchia francese, con giovinotti messi li solo per non aprire bocca e non pensare con la loro testa, che a me, solo a pensarci mi viene il voltastomaco.
Ti garantisco Fabrizio che è meglio non pensarci. Lo so che questo è il loro gioco, ma purtroppo, oggi, non c’è null’altro da fare!!!
Caro Nicola
Da quello che leggo il convegno non ha riscosso l'audience che vi eravate prefissi, non scoraggiarti, si nasce si cresce e poi si diventa grandi, sono le fasi per ogni cosa che si intraprende nella vita, a cominciare, dalla vita stessa.
Passiamo ad argomenti più frivoli, per così dire.
Il 19 aprile, cioè, pochi giorni fà si è svolto il consiglio comunale, fin qui nulla di male, ma quello che mi ha colpito sono alcune cose che si possono dedurre dalla relazione dello stesso, pubblicata sul sito istituzionale del comune.
Noto con piacere che il presidente de consiglio comunale, si farà "aiutare a pubblicizzare le attività della presidenza del consiglio" da due persone competenti (forse qualche master in marketing e comunicazione???) oltre che dal vicepresidente del consiglio stesso.
Facendo due conti, ho scovato che se in un paese di 6500 persone a fare questa cosa servono 3 coadiuvatori, a Bologna ne servirebbero 174, a Genova 281, a Milano 602 e a Roma appena 1846...!
Noto poi, che un consigliere eletto nell'opposizione, si è fatto un gruppo autonomo per avere più libertà decisionale...!
Io personalmente sono sempre un pò contro chi prende voti sotto una bandiera per poi passare ad un altra, se poi l'altra è quella del partito Repubblicano che io pensavo addirittura estinto, al senso di contrarietà, si mischia quello della meraviglia.
Abbiamo poi il Programma triennale di opere pubbliche, che detta così sembra una roba da URSS anni 50, sono degli interventi da qui a 3 anni un pò su tutto abbiamo l'onnipresente porto, che a quanto pare è la fabbrica di San Pietro, la sicurezza stradale (strisce pedonali, cartelli, righe ecc.) il cimitero, la sistemazione di alcune aree pubbliche (piazzette) e dulcis in fundo l'allungamento della pista ciclabile (cofinanziata dal comune) verso sud.
A chi faceva notare che la pista ciclabile esistente è sufficiente e i soldini si poteva spenderli per altre cose (una miriade), i vostri amministratori rispondevano - "...richiamando l’azione della Comunità europea sulla tematica, l’importanza della viabilità ciclabile in una cittadina che punta all’eco compatibilità e allo sviluppo turistico ed hanno difeso tutti le opere inserite nel programma triennale sottolineando la coerenza delle scelte e il legame con le esigenze delle territorio."
Facendo chiarezza, per quel che ne so io, fare le piste ciclabili non vuol dire affatto incentivare la viabilità sostenibile, pensa che a Roma le chiamano le Finte Ciclabili. Infatti nel nord Europa Heindoven, Copenaghen, Amsterdam, non c’è un circuito a parte per le biciclette, ovvero, un anello dove puoi andare ,tipo parco la domenica, ma c’è una corsia ciclabile inserita nelle corsie delle automobili con semafori e segnali per le biciclette, e dove non c’è, la bici ha SEMPRE la precedenza. In oltre ci sono ampie zone del CENTRO dove puoi andare SOLO con le biciclette.
Per fare quello che dice l'Europa avrebbero dovuto chiudere il borgo alle automobili e via solo a piedi o in bicicletta, e corsie nelle strade, e semafori e segnali ecc. La mobilità sostenibile non è andare in un "anello" ciclabile, ma è andare dove voglio in bicicletta nella mia corsia senza essere investito.
Le questioni come vedi sono tante per la vostra associazione fate proposte e cercate, dati alla mano, di smontare il castello di carte che frappongono tra voi e un'amministrazione seria e moderna (siamo nel 2010) della cosa pubblica.
con stima
Fabrizio Chiorri.
Risposta (non risposta) di Nicola Iervasi....
Caro Fabrizio, c’è un caro lettore del blog, che purtroppo devo cancellare perché non si firma, che ti ha appellato col titolo di professore in virtù degli esempi e delle lezioni che ogni volta dai a tutti i roccellesi, chiusi nelle loro 4 mura, lontani, distratti e rassegnati dalle sorti della vita amministrativa roccellese e dalle “vergogne” che si verificano puntualmente ad ogni consiglio comunale.
E’ davvero sconcertante il fatto che una persona da Roma si renda conto delle mostruosità che si verificano nella nostra cittadina, mentre chi li vive e li subisce ne è succube e se ne sta zitto.
Ho da poco appreso da un mio amico che ha partecipato ieri all’ennesimo consiglio comunale vuoto ed insignificante e preparato a tavolino, che neanche una parola è stata spesa per le sorti delle strade delle frazioni, nonostante gli abitanti, che ogni giorno vivono a rischio di cadere nei precipizi per arrivare nelle loro case, si siano presentate in consiglio dopo aver protocollato una lettera con le richieste di spiegazioni e delucidazioni in merito al loro disagio.
Siamo all’insensibilità più grave che possa mai esistere. Cerco di farmi anch’io una ragione allorquando nei consigli comunali come anche nel convegno di “roccella in movimento”, come in ogni contatto diretto fra amministratori e cittadini, non si fa altro che riferire che il nostro paese è un’isola felice, il commercio è in linea con ciò che avviene negli altri paesi, il turismo consente all’economia del nostro paese introiti di 6 milioni di euro solo nei 20 giorni di agosto, fiumi e fiumi di parole che sanno ogni volta di rinnovo di spot e slogan elettorali, con le grandi loro chimere del porto, del castello e della pista ciclabile, e mai una volta ad affrontare i problemi del paese della sporcizia, delle strade pericolose, delle cattedrali nel deserto, della “fame” dei commercianti roccellesi, dell’ esiguità di un turismo striminzito e confusionario di soli 15 giorni compresi i 4 giorni dei “capelloni e squattrinati” del jazz!!!
Caro Fabrizio, me ne sto facendo una ragione perché chi fa parte della maggioranza del governo della cittadina, se li andiamo a prendere ad uno ad uno, nessuno conosce veramente la fatica cos’è, nessuno ha fatto la gavetta, nessuno capisce che significa fare 3 scontrini in una giornata di lavoro, nessuno capisce che significa aprire una partita iva, giocarsi tutti i soldi dei genitori o delle pensioni dei nonni, pagare fior di quattrini di affitto e poi chiudere a distanza di tre mesi. Non hanno mai vissuto esperienze di sacrificio economico questi tizi e mai come nel loro caso il proverbio calza a pennello che “U GURDU NON CRIDI O DIJUNU” (Il ricco non comprende il disagio del povero). E’ quello che si verifica a Roccella. E per questo che giustifico il sindaco, il vicesindaco e compagnia bella che in ogni loro uscita non fanno altro che inneggiare alla bella vita della loro cittadina. Ma quando mai questa gente ha conosciuto il disagio economico che vivono i cittadini e i commercianti? E se non hanno mai vissuto esperienze di vita disagiate quando mai vi si possono identificare ed immedesimare?
Grazie Fabrizio, lo so che sei appassionato delle vicende della politica, ma mi dispiace che perdi il tuo tempo a spiegare cose legittime e lecite a persone sorde ed irresponsabili.
Ad amministrare Roccella si sono ritrovati un gruppo di persone talmente infatuate dal sovrano, con nella pelle principi della più autentica monarchia francese, con giovinotti messi li solo per non aprire bocca e non pensare con la loro testa, che a me, solo a pensarci mi viene il voltastomaco.
Ti garantisco Fabrizio che è meglio non pensarci. Lo so che questo è il loro gioco, ma purtroppo, oggi, non c’è null’altro da fare!!!
lunedì 26 aprile 2010
IL BICCHIERE MEZZO PIENO
Dopo qualche ora dal termine del Convegno all'Oratorio, organizzato dall'associazione "Roccella in movimento" di cui ho l'onore di essere segretario, sul tema delle opportunità per un rilancio dell'economia commerciale, mi ha chiamato Flavio Impellizzieri, vicepresidente del gruppo e fervido credente delle attività di questa nascitura associazione, per conoscere la mia opinione in merito a come si è sviluppato il Convegno. Purtroppo, ho risposto io, non c'erano gli attori principali, coloro i quali, i commercianti, potevano trovare produttive le informazioni prevalse dal convegno attraverso i nostri gentili relatori che, nonostante il giorno di festa, hanno raccolto l'invito per venire a resocontare le occasioni alla portata delle imprese per provare a risalire la china da questa perdurante crisi che non sembra avere spiragli di luce!
E forse questo è il motivo dell'assenza dei commercianti: la mancanza di fiducia nei confronti di noi organizzatori, visto che siamo una formazione nuova, ma più in generale uno scoraggiamento e una rassegnazione per via di una blanda economia cittadina dalla quale non si vede e non si crede in una via d'uscita. Io in veste di socio di "Roccella in movimento" mi faccio un mea culpa perchè probabilmente non ho fatto abbastanza per promuovere e propagandare l'evento (nonostante i due Giuseppe, Logozzo e Condorelli, hanno dato l'anima per distribuire gli inviti agli esercizi pubblici), ho stampato delle locandine un po' scadenti (quelle create da Flavio il giorno prima del convegno sarebbero state probabilmente più incisive), non ho previsto che la solo curiosità non sarebbe bastata ad attrarre l'attenzione in una giornata uggiosa e per di più di festa (25 aprile).
Ma il nostro dispiacere non è tanto per non essere riusciti a riempire la sala quanto il sapere che i nostri concittadini che lavorano in un settore molto sofferente avrebbero potuto aggiornarsi ed informarsi su possibili occasioni di rilancio e, aver perso cosi l'occasione di ascoltare dei consulenti cosi preparati come Sonia Lombardo, Antonio La Rosa e Luca Mazzaferro; un'occasione mancata almeno per una ventata di ottimismo nel grigiore che di vive quotidianamente dentro i negozi del nostro paese.
Dall'altra parte del telefono ho ancora Flavio Impellizzieri che mi incalza... Ma Nicola, ma perchè non vediamo IL BICCHIERE MEZZO PIENO???
E' vero Flavio! Il bicchiere mezzo pieno siete voi, un gruppo veramente straordinario, composto da te che vivi questa esperienza con grande passione ed entusiasmo, dalla nostra meravigliosa presidente Stefania Farina che ha manifestato, nel suo discorso d'apertura, tutta una voglia di riscatto, una grande volontà di partecipazione, una possibilità di uscire dal guscio partendo dal basso, dall'umiltà dei nostri intenti, dalla forza dell'unione dei pensieri e dal rispetto reciproco. Il bicchiere mezzo pieno è stato Pino Gagliano che nei suoi rapidi ed incisivi interventi ha segnato e correlato i ritmi delle relazioni e degli interventi, ha dato una chiara e decisa identificazione dell'associazione, ha sovrastato e gestito con maestrìa ogni principio "d'invasione barbarica" dei politici.
Mi sento veramente orgoglioso di fare parte di un gruppo che sembra essere insieme da molto tempo, si rispetta, si relaziona reciprocamente, che sembra aver focalizzato l'obiettivo di volere crescere con l'idea che viene integrata alle altre idee fino a raggiungere l'obiettivo.
E come non prendere atto dell'interesse manifestato dagli organi di stampa che ci hanno dato attenzione: dai servizi su Telemia a quello su Teleradiosud, agli articoli di Stefania parrone sulla gazzetta del Sud a quello di Cesarina Riccio sul Quotidiano della Calabria. A loro va un grazie particolare perchè hanno saputo riflettere, con professionalità, la presentazione dell'associazione e gli scopi del convegno.
Non entro in merito agli interventi politici, perchè un conto sono le opinioni personali di Nicola Iervasi, un conto sono le iniziative che intende intraprendere "Roccella in movimento" dove il pensiero di Nicola Iervasi è uno fra tutti gli altri pensieri.
Lo start è stato dato, il bicchiere mezzo pieno c'è pure, cerchiamo insieme di riempirlo.
sabato 24 aprile 2010
SEMPRE A PROPOSITO DELLA STRADA "DEL MANCINO"...
Ciao nicola
e grazie per la solita ospitalità, ho letto con molta attenzione il post sulle condizioni delle strada che si snoda verso le frazioni interne del nostro paese.
Oggi, a quasi un anno dalle elezioni comunali passate, constato che quello che dicevamo noi con Pino Mazzaferro in testa è successo.
Cari concittadini, purtroppo il nostro vice sindaco e tutta la giunta hanno altri problemi da affrontare ......ARRIVA L'ESTATE!!!
E COME TUTTI SAPPIAMO SOLDI, LAVORI, RISORSE UMANE DEL NOSTRO COMUNE SONO IMPEGNATISSIMI!!!!!!
Che volete che sia una strada di campagna? Fra 5 anni si voterà,allora forse… A buon intenditor poche parole!
Ah, forse ho esagerato 5 anni! Però non sono tanti visto e considerato che oltre alla sopracitata strada e quei poveri cittadini ci sono altri con gli stessi problemi...
IL TERRITORIO SINDACO! IL TERRITORIO SINDACO! IL TERRITORIO TUTTO, NON SOLO LA MARINA. EPPURE LEI (PARLO CON CERTOMA') SINDACO E' UN UOMO DEL POPOLO.
ALLORA LASCIAMO SENZA STRADA QUESTA GENTE? CHE FORSE, ANZI SICURAMENTE, SONO ANCHE ELETTORI CHE HANNO CONTRIBUITO ALLA VOSTRA VITTORIA.
CAPPELLERI TIBERIO
CANDIDATO NELLA LISTA ROCCELLA DEMOCRATICA
e grazie per la solita ospitalità, ho letto con molta attenzione il post sulle condizioni delle strada che si snoda verso le frazioni interne del nostro paese.
Oggi, a quasi un anno dalle elezioni comunali passate, constato che quello che dicevamo noi con Pino Mazzaferro in testa è successo.
Cari concittadini, purtroppo il nostro vice sindaco e tutta la giunta hanno altri problemi da affrontare ......ARRIVA L'ESTATE!!!
E COME TUTTI SAPPIAMO SOLDI, LAVORI, RISORSE UMANE DEL NOSTRO COMUNE SONO IMPEGNATISSIMI!!!!!!
Che volete che sia una strada di campagna? Fra 5 anni si voterà,allora forse… A buon intenditor poche parole!
Ah, forse ho esagerato 5 anni! Però non sono tanti visto e considerato che oltre alla sopracitata strada e quei poveri cittadini ci sono altri con gli stessi problemi...
IL TERRITORIO SINDACO! IL TERRITORIO SINDACO! IL TERRITORIO TUTTO, NON SOLO LA MARINA. EPPURE LEI (PARLO CON CERTOMA') SINDACO E' UN UOMO DEL POPOLO.
ALLORA LASCIAMO SENZA STRADA QUESTA GENTE? CHE FORSE, ANZI SICURAMENTE, SONO ANCHE ELETTORI CHE HANNO CONTRIBUITO ALLA VOSTRA VITTORIA.
CAPPELLERI TIBERIO
CANDIDATO NELLA LISTA ROCCELLA DEMOCRATICA
martedì 20 aprile 2010
10, 100, 1000 VOLTE... VERGOGNA!!!
L'articolo stavolta non lo scrivo io altrimenti potrà sembrare scontato. L'articolo è stato pubblicato dalla brava Cesarina Riccio (l'unica giornalista che ha avuto gli attributi a scrivere dello scandalo Fastweb su un quotidiano locale sottolineando il fatto che il "dirigente infedele" che porta il nome di Bruno Zito fosse il nipote del nostro vicesindaco!!!) nel Quotidiano della Calabria di Domenica 19 Aprile. Io mi auguro che l'amministrazione comunale abbia le sue giustificazioni o faccia le sue sentite scuse, altrimenti siamo all'insensibilità più assurda. Cari cittadini che avete votato loro...eccoli chi sono!!!
Roccella. Il comune dimentica il suo “nonnino”
Vincenzo compie 100 anni
e fa festa solo con il figlio
di CESARINA RICCIO
ROCCELLA - Ha compiuto cento anni
giovedì scorso Vincenzo Scali, muratore
in pensione e vedovo da qualche
anno.
Ma a festeggiare con lui è stato solo
un figlio dei tre rimasti. Nessun discorso
per l’importante traguardo
raggiunto, niente mazzo di fiori, il
centenario di Vincenzo è passato
inosservato all’amministrazione comunale,
dove generalmente in queste
occasioni il primo cittadino è sempre
in prima fila per porgere l’augu -
rio personale e quello dell’ intera comunità
che rappresenta. La disattenzione
ha creato sconcerto tra i cittadini
che, increduli, non si spiegano l’ac -
caduto, anche Claudio Belcastro che
ci ha comunicato l’evento, ha detto:
“Se lo avessi saputo per tempo gli
avrei organizzato io la festa a Vincenzo“.
Neancheil centro di aggregazione
sociale per gli anziani pur sapendo
della data, ha provveduto ad organizzare
la speciale festa di compleanno.
Ma il lucido centenario, nonostante
la delusione per non essere stato festeggiato
come dovuto, non si è perso
di certo d’animo. La sua festa, anche
senza i toni della fascia tricolore del
sindaco, comunque l’ha avuta, è stato
applaudito, servito e riverito nel locale
di fuori porta dove si è recato insieme
al figlio. Ai viaggi c’è abituato perché
il simpatico vecchietto è autonomo,
prende spesso il treno da solo, fa
la spesa, dialoga con gli amici al bar e
passeggia per le vie del paese tutti i
giorni. La grinta certo non gli manca
ed è ben voluto dalla comunità. Auguri.
Roccella. Il comune dimentica il suo “nonnino”
Vincenzo compie 100 anni
e fa festa solo con il figlio
di CESARINA RICCIO
ROCCELLA - Ha compiuto cento anni
giovedì scorso Vincenzo Scali, muratore
in pensione e vedovo da qualche
anno.
Ma a festeggiare con lui è stato solo
un figlio dei tre rimasti. Nessun discorso
per l’importante traguardo
raggiunto, niente mazzo di fiori, il
centenario di Vincenzo è passato
inosservato all’amministrazione comunale,
dove generalmente in queste
occasioni il primo cittadino è sempre
in prima fila per porgere l’augu -
rio personale e quello dell’ intera comunità
che rappresenta. La disattenzione
ha creato sconcerto tra i cittadini
che, increduli, non si spiegano l’ac -
caduto, anche Claudio Belcastro che
ci ha comunicato l’evento, ha detto:
“Se lo avessi saputo per tempo gli
avrei organizzato io la festa a Vincenzo“.
Neancheil centro di aggregazione
sociale per gli anziani pur sapendo
della data, ha provveduto ad organizzare
la speciale festa di compleanno.
Ma il lucido centenario, nonostante
la delusione per non essere stato festeggiato
come dovuto, non si è perso
di certo d’animo. La sua festa, anche
senza i toni della fascia tricolore del
sindaco, comunque l’ha avuta, è stato
applaudito, servito e riverito nel locale
di fuori porta dove si è recato insieme
al figlio. Ai viaggi c’è abituato perché
il simpatico vecchietto è autonomo,
prende spesso il treno da solo, fa
la spesa, dialoga con gli amici al bar e
passeggia per le vie del paese tutti i
giorni. La grinta certo non gli manca
ed è ben voluto dalla comunità. Auguri.
venerdì 16 aprile 2010
Tanti auguri al nonnino centenario di Roccella Vincenzo Scali.
Proprio nel giorno dell'addio a Raimondo Vianello, dobbiamo registare il 100° compleanno del nonnino di Roccella. Il 15 Aprile del 1910 nasceva Vincenzo Scali, una persona che a vederla in giro per il nostro paese, scattante e dinamico com'è, non lo si direbbe mai che possa avere 100 anni. Oggi i festeggiamenti con la famiglia e, Sabato al Bar Roma, grande festa organizzata da Saro Bella, insieme anche a questo blog e ai componenti dell'associazione "Roccella in movimento" di cui parlerò ben presto nel blog.
A proposito di Saro Bella, gli debbo ancora una volta dei ringraziamenti per l'invito e l'intervista che mi ha fatto e che andrà in onda martedi prossimo su TRS. Saro Bella, come sempre, è una persona dalla distinta e raffinata eleganza e mi ha fatto una incredibile presentazione che anch'io sono rimasto sbalordito, tanto da farmi chiedere: ma di chi parla???
Un grazie di cuore anche all'ospitalità della mia affettuosa compagna di scuola, la telentuosa insegnante Maria Roberta Franco, a cui rivolgo il mio più sincero augurio per una splendida carriera professionale qui nel nostro paese dopo tanti anni di insegnamento in quel di Roma.
Ritornando al nonnino di Roccella, e in attesa di festeggiarlo e quindi intervistarlo e scattargli delle foto per il nuovo numero del book "roccella siamo (anche) noi" (che qui preannuncio con la copertina del centenario Vincenzo Scali), vi lascio con un botta e risposta avuta qualche giorno fa tra il nonnino e un suo conoscente che, nel chiedergli come stava di salute, lui gli ha risposto: "Beh, non c'è male!"; al che l'amico ribatte: "Sono contento, pe' cent'anni!"... E il sig. Scali, con il suo filo d'ironia: "Allura mi voi mortu!!!"
Tanti auguri! Pe' n'attri cent'anni!!!
A proposito di Saro Bella, gli debbo ancora una volta dei ringraziamenti per l'invito e l'intervista che mi ha fatto e che andrà in onda martedi prossimo su TRS. Saro Bella, come sempre, è una persona dalla distinta e raffinata eleganza e mi ha fatto una incredibile presentazione che anch'io sono rimasto sbalordito, tanto da farmi chiedere: ma di chi parla???
Un grazie di cuore anche all'ospitalità della mia affettuosa compagna di scuola, la telentuosa insegnante Maria Roberta Franco, a cui rivolgo il mio più sincero augurio per una splendida carriera professionale qui nel nostro paese dopo tanti anni di insegnamento in quel di Roma.
Ritornando al nonnino di Roccella, e in attesa di festeggiarlo e quindi intervistarlo e scattargli delle foto per il nuovo numero del book "roccella siamo (anche) noi" (che qui preannuncio con la copertina del centenario Vincenzo Scali), vi lascio con un botta e risposta avuta qualche giorno fa tra il nonnino e un suo conoscente che, nel chiedergli come stava di salute, lui gli ha risposto: "Beh, non c'è male!"; al che l'amico ribatte: "Sono contento, pe' cent'anni!"... E il sig. Scali, con il suo filo d'ironia: "Allura mi voi mortu!!!"
Tanti auguri! Pe' n'attri cent'anni!!!
mercoledì 14 aprile 2010
SOLIDARIETA' E SUPPORTO AI RESIDENTI DELLE FRAZIONI DI ROCCELLA!
E’ da qualche giorno che sono completamente preso ad intraprendere, insieme ai residenti delle frazioni a monte di Roccella, una “battaglia” per fare in modo che degli interventi urgenti siano presi per la messa in sicurezza della strada provinciale e comunale che collega Roccella alle frazioni di Cutunizza, Fonte, Varano, Caciotta, Mancino, Randaconi e Spanò
Si tratta di una situazione davvero grave a causa dell’impercorribilità della strada compromessa da frane, smottamenti, mancanza di segnaletica e barriere di sicurezza (guard rail).
I residenti, dopo diverse segnalazioni (raccolte anche da Claudio Belcastro - candidato a sindaco alle ultime consultazioni elettorali con la lista Fiamma Tricolore - che ha anche interessato gli organi di stampa), oggi, sentendosi emarginati e usati dall’amministrazione solo come bacino di voti, sono al limite della sopportazione e chiedono, in una lettera al presidente del consiglio comunale, spiegazioni precise e dettagliate, considerato che, da Natale, il sindaco li rimanda e li “accontenta” dicendo loro che il Comune è in attesa di un mutuo da parte della cassa depositi e prestiti, soldi richiesti per il rifacimento anche di quelle strade. Ma, dopo le ultime sollecitazioni, la risposta è stata che il finanziamento non è ancora disponibile.
Parte quindi una protesta che vedrà i residenti prendere parte fra il pubblico al prossimo consiglio comunale in attesa di poter ricevere dal civico consesso delle risposte concrete e risolutive. Il blog “Roccella siamo (anche) noi” seguirà l’evolversi della vicenda e terrà informati tutti i lettori con la speranza di non essere costretti a prendere ulteriori forme di protesta.
Si tratta di una situazione davvero grave a causa dell’impercorribilità della strada compromessa da frane, smottamenti, mancanza di segnaletica e barriere di sicurezza (guard rail).
I residenti, dopo diverse segnalazioni (raccolte anche da Claudio Belcastro - candidato a sindaco alle ultime consultazioni elettorali con la lista Fiamma Tricolore - che ha anche interessato gli organi di stampa), oggi, sentendosi emarginati e usati dall’amministrazione solo come bacino di voti, sono al limite della sopportazione e chiedono, in una lettera al presidente del consiglio comunale, spiegazioni precise e dettagliate, considerato che, da Natale, il sindaco li rimanda e li “accontenta” dicendo loro che il Comune è in attesa di un mutuo da parte della cassa depositi e prestiti, soldi richiesti per il rifacimento anche di quelle strade. Ma, dopo le ultime sollecitazioni, la risposta è stata che il finanziamento non è ancora disponibile.
Parte quindi una protesta che vedrà i residenti prendere parte fra il pubblico al prossimo consiglio comunale in attesa di poter ricevere dal civico consesso delle risposte concrete e risolutive. Il blog “Roccella siamo (anche) noi” seguirà l’evolversi della vicenda e terrà informati tutti i lettori con la speranza di non essere costretti a prendere ulteriori forme di protesta.
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2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico
JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini
La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!
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- LE MIE PRIME NOTIZIE DEL 2020
ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
Pagine
DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'
Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.
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VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO
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Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.
FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'
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OLTRAGGIO ALLA CITTA'
ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE
Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.