Nel plesso scolastico della scuola media di via Trastevere è installato un impianto fotovoltaico dotato di display dedicato (tabellone LED/LCD) progettato per visualizzare in tempo reale la potenza istantanea (kW), l’energia prodotta (kWh), le emissioni di CO₂ evitate e altri dati ambientali ed energetici.
Questi sistemi, collegati all’inverter tramite analizzatore di rete, consentono di monitorare sia la produzione sia il consumo energetico, offrendo trasparenza, consapevolezza e uno strumento educativo per studenti e cittadini.
Sul display dell’impianto fotovoltaico del plesso di via Trastevere compare da oltre un anno il codice di errore E02, chiaro indicatore di malfunzionamento.
Il codice E02, a seconda della marca e del modello dell’inverter, è comunemente associato a:
Problemi di isolamento/dispersione verso terra (Isolation Fault), potenzialmente pericolosi e tali da bloccare l’impianto; errori di comunicazione tra inverter e sistemi di monitoraggio; anomalie di tensione in corrente continua (CC) proveniente dai pannelli.
In tutti questi casi, la prassi corretta prevede verifiche tecniche specialistiche e, se necessario, interventi di manutenzione tempestivi.
La presenza persistente dell’errore E02 indica che l’impianto fotovoltaico non è funzionante e non produce energia elettrica da molti mesi, probabilmente oltre un anno.
Si tratta di un fatto grave, perché parliamo di un impianto realizzato con risorse pubbliche,
destinato a garantire risparmio energetico, pensato per ridurre i costi delle bollette elettriche comunali e orientato alla sostenibilità ambientale e alla riduzione delle emissioni.
Ad oggi, però, nessun intervento di manutenzione risulta effettuato, nessuna verifica tecnica risulta avviata, nessuna comunicazione ufficiale è stata fornita sullo stato dell’impianto.
Il mancato funzionamento dell’impianto comporta: spreco di denaro pubblico investito per la sua realizzazione; mancato risparmio energetico, con bollette più elevate a carico del Comune; perdita di benefici ambientali, in termini di energia pulita e CO₂ evitata; assenza di manutenzione ordinaria, che avrebbe richiesto costi contenuti rispetto ai benefici ottenibili.
Una gestione attenta e responsabile avrebbe potuto evitare il mancato funzionamento, garantendo continuità di esercizio e ritorni economici per l’ente.
Ci troviamo di fronte all’ennesimo esempio di scarsa attenzione alla manutenzione dei beni pubblici. Non basta realizzare opere e impianti se poi vengono abbandonati a sé stessi, senza controlli, verifiche e interventi correttivi.
Un’amministrazione efficiente dovrebbe monitorare costantemente i suoi impianti, intervenire tempestivamente in caso di guasti, garantire trasparenza sullo stato delle infrastrutture pubbliche, massimizzare i benefici economici e ambientali per la collettività.
Alla luce di tutto ciò, si chiede formalmente al Comune di Roccella Jonica:
1. di chiarire lo stato reale dell’impianto fotovoltaico della scuola media di via Trastevere;
2. di indicare se e quando sono stati effettuati controlli o interventi di manutenzione;
3. di programmare con urgenza il ripristino del corretto funzionamento dell’impianto;
4. di rendere noti i costi sostenuti e i mancati risparmi energetici dovuti al fermo prolungato.
Perché la transizione energetica e l’uso responsabile delle risorse pubbliche non possono restare solo slogan: devono tradursi in azioni concrete, manutenzione costante e rispetto del denaro dei cittadini.































