Alle "marachelle" che combina la prima squadra che prima ci illude con un 4 a 1 alla blasonata Deliese e poi "le prende" dall'ultima in classifica, si contrappongono le ottime prestazioni e i risultati positivi dell' under 19, anche se, la semifinale dei play off disputata ieri al "Ninetto Muscolo" contro l'Accademy Ardore, è stata una partita sofferta e tiratissima.
Il Roccella, che nella fase a gironi ha conquistato il secondo posto con il diritto di giocare le due partite dei play off in casa e di avvalersi di 2 risultati utili su tre per il passaggio del turno, ha disputato la semifinale con la quinta classificata del girone, appunto l'Accademy Ardore, che si è dimostrata squadra, sorprendentemente, molto coriacea e mai doma.
Il Roccella, dal canto suo, non è mancato sull'impegno del collettivo ma è rimasto un po' imbrigliato a centrocampo con molte individualità che dovevano trasformarsi in fraseggi.
Alla lunga, comunque, la compattezza della nostra squadra, forgiata l'anno scorso da mister Romeo e quest'anno plasmata e motivata da mister Marco Sorgiovanni, è emersa dimostrando serietà e maturità.
Seppur senza reti per oltre un'ora di gioco, la partita è stata sempre bella, appassionante e corretta per l'agonismo dei ragazzi in campo e del continuo sbracciarsi dei due allenatori in panchina.
Non tante le occasioni da rete, ma il Roccella la trova nel suo momento migliore, a metà del secondo tempo, quando riesce a spostare il baricentro del suo gioco in avanti.
L'urlo del gooool è conseguenza di un micidiale tiro di Fortunato Randazzo dal limite dell'area, a mezza altezza, angolato e preciso, che il bravo portiere dell'Ardore non vede partire e non riesce a intercettare.
Il gol taglia le gambe all'Ardore e elimina le paure ai nostri. Si avvicendano molti giocatori e tutti, entrando, si spendono al massimo, locali e ospiti, a dimostrazione del loro grande spirito di appartenenza a difesa della maglia.
La favorita va in finale, ma un plauso va anche all'Ardore che, con correttezza, ha disputato forse la sua migliore partita di tutto il torneo.
Speriamo nulla di grave per il nostro bravissimo terzino Igor Lombardo, uscito dal campo zoppicante e che da qualche mese è tornato a dare man forte alla Juniores e alla prima squadra dopo un lungo infortunio.
Molto bella la cornice di pubblico sugli spalti formata da genitori e da tantissimi giovani e giovanissimi, sia maschietti che femminucce. Il campo come gli spalti sono un sano punto di incontro che occorre preservare e valorizzare.
Martedì prossimo, 12 marzo, al Ninetto Muscolo arriverà la Union Siderno (squadra molto forte che ha ceduto il secondo posto nel girone solo all'ultima giornata perdendo il derby con l'altra squadra di Siderno) che, nell'altra semifinale, si è sbarazzata del Bianco con un secco 7 a 0.
Una finale molto impegnativa che, per vincerla, occorre dare tutti qualcosa in più. I nostri ragazzi hanno le carte in regola per superarla, ma, da qui a martedì prossimo dovranno allenarsi seriamente e ascoltare i consigli del loro mister e, sicuramente, l'obiettivo potrà essere raggiunto. In bocca al lupo a tutta la rosa.
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