CENTRO STUDI KARATE': AD OTTOBRE SI RIPARTE CON "KARATE' GIOCANDO"
Se c’è un personaggio del passato che non viene affatto
condiviso dalle generazioni di oggi, questi è senza dubbio il pedagogo francese
Pierre De Coubertin, inventore delle Olimpiadi nel lontano 1896, che, ai suoi
tempi, ebbe a sentenziare “l’importate è partecipare”, in merito al modo di
coinvolgersi in una qualsiasi competizione sportiva.
Purtroppo, lo spirito di
partecipazione è notevolmente cambiato poiché si tiene solo ed esclusivamente
alla vittoria, al voler prevalere sull’avversario ad ogni costo, arrivando ad
esasperare in ultima analisi l’aspetto prettamente competitivo.
Di tanto in tanto, però, si assiste a delle realtà che,
fortunatamente, considerano primario il lato puramente sportivo, come nel caso
del CENTRO STUDI KARATE diretto dal D.T.
Vincenzo URSINO, che da oltre venticinque anni opera a livello
internazionale con risultati egregi (premiato con la STELLA AL MERITO SPORTIVO)
e che anche quest’anno proporrà nel mese di Ottobre il Progetto “KARATE
GIOCANDO.
Il Progetto ha come titolo “KARATE GIOCANDO: La scoperta del
proprio corpo attraverso il karate”, incentrato sulla disciplina delle Arti
Marziali ma partendo dai principi formativi di base, fortemente sostenuti da un
forte coinvolgimento sportivo, senza tenere in considerazione se si vince o se
si perde.
Abbiamo incontrato in D.T. del Centro Studi Karate, cintura nera 5°
dan, che ci ha parlato del progetto rivolto ai bambini e ragazzi di
età superiore ai 4 anni.
Quali sono le finalità
del Progetto “Karate Giocando” ?
Fondamentalmente, il voler offrire ai ragazzi una proposta
operativa, relativa ad una pratica sportiva ben radicata nel territorio, che ha
le caratteristiche del gioco sportivo educativo e formativo.
Tale attività
motoria è realizzata con la partecipazione attiva di tutti ragazzi/e, senza
discriminazione alcuna, nel rispetto delle regole e delle potenzialità di
ognuno.
Peraltro – continua Vincenzo Ursino – nei programmi ministeriali della
Scuola, il movimento viene definito “linguaggio totalmente integrato nel
processo di maturazione dell’autonomia personale che tiene presente gli
obiettivi formativi da perseguire in rapporto a tutte le dimensioni della
personalità”; in quest’ottica, il karate si presenta come pratica sportiva che
armonizza in modo completo l’area morfologico-funzionale, l’area
intellettivo-cognitiva, l’area affettivo-morale e l’area sociale per lo
sviluppo della personalità”.
Per concludere cosa
vogliamo aggiungere?
Che, comunque, terremo conto dei più piccoli senza
tralasciare gli adulti.
Infatti si svolgeranno corsi per attività Agonistiche,
Amatoriali, di Avviamento allo Sport e di Difesa Personale con la possibilità
di un Personal Trainer.
Insomma, ce ne sarà per tutti, all’insegna dello sport.
Nelle foto i tanti riconoscimenti e premiazioni nazionali e internazionali del Centro Studi Karatè di Vincenzo Ursino, Tra cui la lettera di conferimento della Stella di Bronzo al merito sportivo.
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La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!
DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'
Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.
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Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.
I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE
Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.
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