Mi è doveroso scrivere qui nel blog, anche se ne avrei fatto volentieri a meno, perchè la signora (o signorina) senza nome che ha chiamato ieri pomeriggio al telefono di casa mia sicuramente legge gli articoli "scottanti" a mia firma.
Credo proprio sia da vigliacchi più che rivolgere l'intimidazione in se per se, riferire delle frasi squallide a un'anziana madre riguardo il proprio figlio, perchè di certo mia madre non può rendersi conto dell'ignoranza che vige in chi è dall'altro capo del telefono e comincia a farsi mille pensieri "delittuosi" in testa.
Quindi chiedo alla signorina che vuole "tapparmi la bocca altrimenti sono guai..." di venire a confrontarsi direttamente con me perchè io sono aperto al dialogo ed ho rispetto delle opinioni di tutti.
Mai in 5 anni di denunce in questo blog avevo subito minacce di alcun genere... Evidentemente adesso si sono toccati interessi e poteri forti.
Per questa volta lascio perdere, faccio finta che la telefonata sia partita da un giocherellone o mitomane: ma se dovesse succedere un'altra volta mi armerò di tutti gli articoli scritti in questo blog ultimamente e non ci penserò nemmeno un attimo a sporgere denuncia agli organi di polizia preposti.
Io rifiuto la mafia ed ogni atteggiamento di mafiosità. Lavoro 18 ore al giorno cosi come migliaia di persone roccellesi e calabresi che portano avanti la propria famiglia in maniera onesta e legale. Per questa volta passi, ma la prossima la minaccia ve la faccio io: vi denuncio nei minimi particolari e non mollerò la presa fino a venirne a capo, quindi attenzione a come vi muovete...Stronzi!!!
Sappi che come ogni "lotta" c'è sempre chi è a favore di uno o dell'altro. Non dubitare, siamo con te, senza anonimati, noi, viviamo nella dignità e libertà di opinione e di pensiero!
RispondiEliminaCondivido... vai avanti Nicola... senza paura... esprimi tutte le tue opinioni... e se a qualcuno gli "punge"... vuol dire che ha i carboni bagnati... (sic!).. Piena solidarietà con te!
RispondiEliminaLe telefonate minatorie corrispondono ad un atteggiamento mafioso,
RispondiEliminaaverlo fatto nell'anonimato corrisponde ad un atteggiamento mafioso,
voler sopprimere la libertà di pensiero è di per se un atteggiamento mafioso.....
continuare a dire e scrivere il proprio pensiero in piena e totale autonomia è un DIRITTO di tutti sostenuto da pochi.
Piena e totale vicinanza e solidarietà ad un'amico LIBERO.
Ciccio De Leo
ormai è palese che si sentono accerchiati....! vai nicola , come vedi e leggi non sei solo. un abbraccio
RispondiEliminaCaro Nicola, continua a scrivere, la verità vince sempre. Un abbraccio Agazio Tedesco
RispondiEliminaTi siamo tutti vicini. Non lasciarti intimidire da gentaglia simile, non mollare mai!
RispondiEliminaLa gente scomoda come te e me, solo perchè dice la verità, è sempre presa di mira, mi viene in mente una canzone forse di Caterina Caselli " la verità mi fà male ". Solidale totalmente con te Nicola, sempre a disposizione. Claudio Belcastro
RispondiEliminaContinua cosi', se almeno meta' dei calabresi fossero come te, la Calabria con le risorse che ha, sarebbe la regione piu' interessante d'Italia.
RispondiEliminavai avanti cosi nicola e non ti fermare mai ai e avrai sempre l'aiuto mio e di tutti gli amici che ti seguono.
RispondiEliminaPietro Ierinò
CARO NICOLA, APPRENDO SOLO ORA QUANTO ACCADUTO… TI SONO VICINO E TI ESORTO A CONTINUARE A SVOLGERE IL TUO LAVORO COME HAI FATTO FINO AD ORA, CON LA CONSAPEVOLEZZA CHE “LA VERITA’ PUO’ FAR MALE”. MOLTO MALE. CREDO CHE UNA CITTADINA COME ROCCELLA NON DOVREBBE MAI RITROVARSI A PARLARE DI SIMILI FATTI DI CRONACA, E’ UN COLPO TROPPO BASSO! DA SEMPRE FIORE ALL’OCCHIELLO, HA SPESSO VANTATO IL SUO ESSERE CITTADINA LIBERA DA PRESSIONI E/O CONDIZIONAMENTI… E SE SI CITA UN VALORE COSI’ PREZIOSO COME LA LIBERTA’, DI CERTO NON POSSIAMO SACRIFICARE ALL’ALTARE LA LIBERTA’ DI INFORMAZIONE! RIFLETTENDO SU QUESTA INCRESCIOSA VICENDA, MI RITORNA ALLA MENTE UNA FRASE PRONUNCIATA POCHI GIORNI ADDIETRO NELL’AMBITO DI UN NOTO PROGRAMMA TELEVISIVO, DOVE ERANO PROPRIO GLI OPERATORI DELL’INFORMAZIONE L’OGGETTO DELLA DISCUSSIONE. OGGI PIU’ CHE MAI E’ GIUSTO ED AZZECCATO RIPORTARE QUELLA FRASE: “QUANDO UN GIORNALISTA VIENE MINACCIATO, SIGNIFICA CHE HA COLPITO NEL SEGNO”. UN ABBRACCIO, DOMENICO BOMBARDIERI
RispondiEliminaHo scritto nel post di tua sorella e ti confermo la piena condivisione, solidarietà sarebbe poco, della denuncia
RispondiEliminaCarlo