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sabato 20 agosto 2011

UNA NOTTE BIANCA... MA ANCHE UN PO' OPACA!



Il servizio dedicato alla Notte Bianca trasmesso il giorno dopo la manifestazione ha parlato di 15 mila presenze. Si, forse è vero, se si considerano le 14 mila persone che alle 3 e 20 di notte erano a letto ed imprecavano contro quell’audio troppo alto, allora è possibile!
Ma, comunque, del megapalco e dello spettacolo proposto da Telemia faccio davvero tanti complimenti, a vederlo in televisione, da casa, sembrava di assistere al festivalbar, con il megaschermo e gli effetti speciali. Bravi davvero, come del resto gli artisti esibitesi: non credo sia facile far giungere a Roccella alcuni dei migliori gruppi di tarantella del momento, e farli esibire con il meglio del loro repertorio, se proprio non si ha una grossa stima nei confronti di chi organizza.
Se poi vogliamo proprio peccare di pignoleria diciamo che forse non è stato corretto da parte di qualcuno continuare ad annunciare la presenza di Cavallaro e Papandrea (non comunque dai microfoni) solo per mantenere il folto pubblico!
Ma Il vero problema è stato di natura logistica. Quando alle 23 si sono accese le luci del “festivalbar” in via Marina già l’indecenza si era consumata: in via tenente Carella, per lo spettacolo del cabarettista Gianni Cinelli, la pochissima gente l’hanno dovuta tirare con le molle; Francesco Ursino (Francu i Flora), prima annunciato, poi smentito (nei manifesti infatti non è citato), ha suonato in prossimità della piazza, proprio dove erano previste le esibizioni di due gruppi promossi da Radio Roccella. L’incrocio in linea d’aria tra il tributo a De Andrè e le prove per lo spettacolo di Telemia, ha fatto scattare la decisione, legittima e indispensabile, di annullare le esibizioni dei Calacuba in piazza San Vittorio.
Ci si chiede: chi ha messo insieme il programma della serata non ha previsto questi accavallamenti? Perché isolare il cabarettista in via Tenente Carella e, invece, prevedere tre momenti musicali tutt’assieme nel giro di 50 metri quadrati?
Ci fosse stato un direttore artistico della serata con una certa competenza, avrebbe saputo dare una migliore collocazione degli spettacoli, magari con i concerti proposti da Radio Roccella in via Tenente Carella a supporto del cabarettista Cinelli, evitando magre figure delle associazioni e soprattutto plasmando in maniera più opportuna le iniziative musicali.

Un’altra assurdità, riferita “giornalisticamente”, oltre alle presenze gonfiate, riguarda l’esagerazione nel riferire del boom commerciale: “negozi, bar, ristoranti presi completamente d’assalto!!!”
Ma quando mai! Magari! Ma perché attaccarsi a queste menzogne? Perché sovvertire la realtà?
La notizia reboante che per verità di cronaca andrebbe detta, ma che solo io dirò, è di quintali di prodotti cucinati e sprecati perché non consumati, invenduti, e da qui non si sfugge perché fra i tanti prodotti compreso c’è il mio pane!!!

La gente girovagava per il lungomare roccellese come confusa, smarrita, magari in cerca di altri svaghi, intrattenimenti, attrazioni; qualche mostra da vedere , botteghe da visitare, degli artisti di strada situati in altre zone della città, qualche prodotto tipico da assaggiare e comprare, qualche negozio aperto che creasse attenzione sulle proprie novità! Niente di tutto questo!
Intorno al “festivalbar” si è creato il vuoto, per non parlare del jazz al porto, perché li c’erano solo quella cinquantina di passionari.

Per tutto questo, naturalmente, non è da mettere in croce l’assessore al turismo per carità, lui poverino fa quel che può. Il problema è che eventi del genere, soprattutto se si decide di investire cosi tanti soldi (16 mila euro a parte la quota del jazz), vanno programmati in anticipo, con associazioni, commercianti, imprenditori, artigiani, in maniera da cogliere ogni idea, programmarla, valorizzarla il più possibile, per non rischiare di perdere l’opportunità. E si, perché la Notte bianca roccellese è stata, in poche parole, una vera e propria opportunità persa, considerato che s’è investito cosi tanto denaro senza un dovuto ritorno d’immagine ed economico.
Occorrerebbe un gruppo di lavoro di persone che programmassero intorno a questi eventi, magari con l’assessore vigile ed attento! In tutti gli altri paesi questo gruppo si chiama Pro loco; qui a Roccella, misteriosamente, questo ente manca da oltre un decennio, chissà perché e per quale motivo?!? Questo io lo so e sicuramente anche voi!

La foto sbiadita, scattata da un amico, raffigura la piazza San Vittorio nella notte bianca, e da il senso di come la manifestazione si è svolta.

7 commenti:

  1. In effetti è stata una notte bianca per nulla entusiasmante. Il tutto era circoscritto tra l'ex lido flora e la piazza, mi sarei aspettato molto di più; mi ricordo che negli anni passati fecero un raduno tuning, ma purtroppo a qualcuno diede fastidio e quindi non diedero più il permesso, per quanto sembrasse inutile il concorso "roccella on youtube" faceva divertire la gente, e poco importa se a partecipare erano sempre le stesse persone. Sarebbe stato stupendo proporre un contest di piccoli cortometraggi su un tema particolare per poi fare un mini-festival durante la notte bianca, ma purtroppo siamo indietro anni luce.
    Per quel che mi riguarda è stata una serata noiosissima, salvo per quei pochi minuti in cui ho orecchiato i Quartaumentata che "rubavano" il pubblico di Cavallaro. Per quando riguardà il super-mega-fantastico-supercalifragilistichespiralidoso falò in spiaggia... un flop totale, iniziato poco prima delle delle 4.00 del mattino, in pratica 'nci calau u sonnu a tutti prima du tempu!

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  2. Concordo!!!
    A mio parere è stata la peggiore Notte Bianca.
    Personalmente già molto presto son stata aimè assalita da un senso di noia crescente nell'ascoltare le solite 4/5 canzoncine proposte e riproposte dai vari gruppettini. A dire il vero la noia è stata preceduta da un senso di nausea giunto quando il magistrale e ipertarantolato presentatore di questo "festivalbar" roccellese, ha lanciato il gruppo musicale che "fino a ieri faceva le cover di Mimmo Cavallaro". Disperata tento la fuga in piazza, spero di potermi far avvolgere dalla voce calda di Franco ma, come scriveva Nicola, è stato impossibile..
    Non esiste soluzione, la folla è costretta a convergere tutta dai tarantolosi tarantolati.. Qui scatta una doverosa mini riflessione sul fenomeno ... riscoprire le proprie origini e i propri canti popolari è una gran cosa ma è ormai da qualche anno che purtroppo non esistono alternative alla tarantella e questo a mio parere incrementa solo la chiusura mentale, la stasi, la mancanza di curiosità (Ricordo...Ho sentito una massa di esaltati fischiare Daniele Sepe e gridare "vogliamo tarantella"). Questo ha portato e porta artisti locali talentuosi a doversi limitare ai classici due accordi della tarantella pur di suonicchiare in quache locale o in qualche piazza che non sia già occupato dai "big del genere".
    Ritornando alla nostra magica serata, manifesto la necessità di andare a dormire quando qualcuno annuncia " sono quasi le 3.00, andiamo al Flora".. Non l' avesse mai detto!! Siamo rimasti appollaiati sulla ringiera della viamarina per + di un'ora in attesa..
    Valutazione... Pessima notte bianca! Al pensiero dei soldi spesi, effettivamente, vien da ridere... per non piangere!

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  3. Complimenti e non dimenticare di dire che a Roccella non c'e una struttura adibita a chi vuole fare musica o insegnarla, visto che siamo un paese di intenditori del jazz; e poi non c'e nessuno che suona. Un paese formato da contadini che la sera fa gli intenditori di musica! Vergognatevi, 16 mila euro per una manifestazione che non ha avuto ne arte ne parte, quando quei soldi si potevano usare per incrementare la cultura, costruendo laboratori e sedi per i giovani che hanno da dare qualcosa a Roccella. Daniele Privitera.

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  4. Notte bianca notte verde e festival jazza passati senza aver lasciato un segno locali con guadagni paragonati ad una gironata qualsiasi, soldi pubblici spesi senza coscienza mentre le strade interne del paese sono sporche la gente fa fatica a pagare le tasse e dal fondo delle politiche sociali escono una marea di soldi che vengono bruciati in una notte per delle feste povere , e i genitori che in questi giorni iniziano a comprare il materiale scolastico per i loro figli devono provvedere anche per la carta igenica da portale a scuola e lo scorso anno sentirsi presi ingiro da un Direttore di scuola che la mensa iniziava prima tra 30 gg poi tra 15 gg e poi finita la scuola la mensa deve arrivare. sarà cosi anche a settembre 2011 caro assessore "ombra" delle politiche sociali? cosi si spendono i soldi in un momento di crisi? aspetto risposte Mazzaferro Ferd.

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  5. Tutto lo staff di radio roccella si trova pienemente daccordo con quello che hai scritto.
    Siamo una radio non a scopo di lucro,ci autofinanziamo per mantenere una realta' nella nostra cittadina che dura da circa 35 anni,e sinceramente dopo aver subito questa "ingiustizia",non abbiamo piu' voglia di partecipare a delle manifestazioni che vengono organizzate all'ultimo minuto.
    Gli amministratori che facciano,un mea culpa e prendino esempio per glianni futuri.

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  6. Credo che e' semplice criticare dal desktop del proprio pc eventi e iniziative organizzati con grande sforzo. La notte bianca si puo' migliorare con il contributo di tutti. Ma credo che le immagini di Telemia hanno parlato chiaro sulla presenza per oltre tre ore di centinaia di persone in piedi ad assistere allo spettacolo sul lungomare. O era anche quello un fotomontaggio?

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  7. Caro anonimo, a me, in fondo,… non resta che scrivere. I delegati dagli elettori a dover fare sono “gli altri”. L’errore che le Lei fa è che quel che scrivo non sono affatto critiche ma sono l’attestazione di ciò che è accaduto nel corso della Notte Bianca. Anche lei ha scritto la sua versione di ciò ch’è successo, ed io sottoscrivo quel che Lei dice ossia… "sulla presenza per oltre tre ore di centinaia di persone in piedi ad assistere allo spettacolo sul lungomare."
    Ha pienamente ragione, centinaia di persone c’erano eccome, le immagini di Telemia parlano chiare, è il testo del servizio ch’è sbagliato nel dire che ce n’erano quindicimila!!!
    Nicola Iervasi.

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2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico

2 agosto 2020  - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico
2 Agosto 2020 - 2 Agosto 2021: un anno senza Ludovico. Il ricordo di Ludovico Lombardo ad un anno dalla sua tragica scomparsa. Sempre nel cuore dei tuoi amici e sempre nel cuore dei roccellesi.

JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini

La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
Foto di Angelo Lagana'

DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'

Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.

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VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO

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Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.

FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'

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Il regalo di Natale del M°. Angelo Laganà

OLTRAGGIO ALLA CITTA'

OLTRAGGIO ALLA CITTA'
OLTRAGGIO ALLA CITTA'. Foto di Angelo Laganà


ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI

ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
Quale sindaco mai oltre a lui stesso o a chi per lui avrebbe consentito una liquidazione cosi rapida a suo favore? Un ulteriore una tantum prelevato da un fondo "segreto e nascosto". Cari elettori meditate...Dedicato a tutte quelle associazioni che partecipano alle riunioni con l'amministrazione la quale puntualmente ricorda pressappoco cosi: "Non chiedete soldi perchè non ce ne sono!"

I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE

Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.

1° classificato Roccella on youtube "A SCIRUBETTA" di Francesco Cappelleri.

2° classificato Roccella on youtube "U TARANTOZZU" di Alessandro Neumann

3° classificato "FRA I RICORDI DI UN PASSATO" di Antonio Dimasi e felice Guarneri