Chi volesse inviarmi notizie, messaggi, comunicazioni di manifestazioni ed eventi da pubblicare sul blog può farlo attraverso la mail niko.25@hotmail.it



giovedì 6 luglio 2023

LUNGHE FILE DI PERSONE A LAMENTARSI DAVANTI ALL'UFFICIO TRIBUTI DEL COMUNE DI ROCCELLA

Da qualche giorno l'ufficio tributi del Comune di Roccella è strapieno di persone che fanno la fila per poter parlare con gli impiegati incaricati. 

Persone arrabbiate, deluse per l'ennesima batosta della Tari ( tassa rifiuti) che si sono visti recapitare a casa in queste ore.

Si parla infatti di un aumento di oltre il 20% rispetto alla tassa già astronomica degli altri anni. 

L'ho annunciato all'indomani dell'ultimo Consiglio comunale che ci dovevamo aspettare questa sorpresa dell'ennesima batosta sia per le utenze domestiche che per le partite iva, anche i consiglieri di opposizione, infatti, hanno votato contro questo ennesimo salasso.

In moltissime situazioni ci sono degli errori di calcolo, ossia bollette calcolate con metri quadri dell'abitazione fasulle o con membri della famiglia superiori rispetto alla realtà. 

Ma comunque è da anni che denuncio, oltre a tutti gli altri tributi innalzati a Roccella alle massime aliquote, che l'importo della tassa rifiuti è fuori controllo e fuori di ogni regola per un paese i cui i cittadini praticano diligentemente la differenziata e in un paese dove la gestione della raccolta è comunale (non da ditte esterne pagate dal Comune) e quindi garantita da operai, soprattutto ex lavoratori socialmente utili, che ancora oggi, in larga parte, sono stipendiati con risorse storicizzate dallo Stato.

Un autentico furto per famiglie ed attività commerciali già messi a dura prova per fare quadrare i conti di gestione di ogni mese. 

Ma naturalmente a chi ci amministra non gli è mai fregato nulla né delle famiglie né delle attività commerciali, anzi sono considerati limoni da spremere per finanziare i loro sperperi ( 22 Mila euro solo il confusionario Concerto del 2 giugno deliberate per una Radio privata, solo per dirne l'ultima...) e i loro inconcludenti convegni e medaglie.

Persone ciniche e senza un minimo senso di responsabilità. Pensate un po' dove è arrivato il loro egoismo e la loro insensibilità: hanno utilizzato ben 60 Mila euro del decreto sostegno bis approvato a causa del Covid dal Governo e versato nelle casse del Comune, invece che per gli aiuti alimentari alle famiglie più bisognose se li sono trattenuti nelle casse comunali stornandoli autonomamente dalla tassa rifiuti. 

Della serie, ecco come si coprono i debiti del Comune di Roccella causate dalla loro dissennata gestione alle spalle della povera gente. 

Vergognatevi!!! Ma perché non ve ne andate a casa???

mercoledì 5 luglio 2023

RITORNO NELL' INFERNO DI KIEV

Ieri si è vissuta l'ultima serata insieme al gruppo dei ragazzi ucraini ospiti da quasi un mese nella nostra cittadina. Un momento di gioia e di condivisione che si è trasformato in tristezza e commozione al momento dei saluti.

Le valigie erano pronte già nel primo pomeriggio e caricati sull'autobus, poi tutti ad incontrarci nel piazzale accanto al Santuario della Madonna delle Grazie per vivere l'ultimo momento di festa, dove i bambini, gli accompagnatori, le associazioni e i volontari che in questo periodo hanno vissuto la magia di questa esperienza di solidarietà, si sono ritrovati per trascorrere l'ultima serata insieme.



Doveva essere un momento di festa, e tutto è stato organizzato puntualmente affinchè cosi fosse (pizza, pasticcini, la torta, e poi musica, canti e accenno a qualche ballo), o cosi doveva essere se non echeggiasse nell'aria il magone del distacco, ma soprattutto la consapevolezza di dove questi meravigliosi bambini, apparentemente spensierati nella loro innocenza, fra qualche giorno si ritroveranno a vivere e a trascorrere le loro giornate.


Un gruppo di 44 persone, i ragazzi dai 6 ai 15 anni, tutti orfani di guerra, erano giunti a Roccella il 12 Giugno scorso dalle zone più martoriate dell'Ucraina, attraverso l'associazione umanitaria "Character Ua llc" di Kiev; con i loro occhi impauriti e diffidenti sono stati accolti dalla Comunità Interparrocchiale nell'Hotel Miramare di Roccella con l'obiettivo di fargli trascorrere un periodo di vacanza e spensieratezza  nella nostra cittadina. 


Con amore e pazienza, Padre Francesco, padre Giò, la coordinatrice Mimma Pacifici e tutto lo staff dei volontari, cittadini e componenti di associazioni cattoliche e laiche, e con la presenza anche di assistenti sociali e psicologi, si è realizzato un ampio programma di iniziative ed intrattenimenti per offrire, a questi ragazzi, un periodo di svago e serenità, che ha incluso, oltre alle giornate in spiaggia, anche delle escursioni, a Serra San Bruno, a Reggio Calabria e al Parco acquatico di Rossano-Corigliano.

Giorno dopo giorno, abbiamo visto questi ragazzi, sempre educati e composti, sorridere, giocare, aprirsi al dialogo, l'innocenza della loro età li ha portati a provare a dimenticare il loro passato e vivere una vita normale. 

Nel vivere insieme, si è creato cosi uno straordinario legame di affetto tra tutti i componenti del gruppo e coloro che si sono prodigati a promuovere la loro accoglienza, questi ragazzi sono diventati i nostri ragazzi, i nostri figli. 

Ed è per questo che, ieri sera, il momento dei saluti e del distacco, è stato davvero difficile, immaginare che, da domani, questi nostri figli, torneranno nell'inferno della guerra, a nascondersi sotto i tunnel della metropolitana di Kiev, a sentire il frastuono delle bombe, a temere l'attacco dei droni russi, a dover studiare, ascoltare e sperare, da sottoterra, il loro destino e futuro.

Chi si è speso in questo mese con tutto se stesso in questa missione di solidarietà, non sente oggi stanchezza, ma ha il suo animo e la sua mente rivolta alla preghiera a Dio, affinchè interceda ed entri nell'animo degli uomini di guerra per convincerli a deporre le armi e impiantare la bandiera della pace.

Saremmo davvero tutti felici quando riceveremo la telefonata dai nostri amici ci diranno: finalmente riusciamo a vedere il sole, finalmente anche qui è pace!



martedì 4 luglio 2023

PADRE FRANCESCO, IL SUO GRANDE GESTO DI UMILTÀ NON DOVUTO.


Il gesto compiuto ieri sera da padre Francesco al termine della Santa Messa ha colpito tutti in chiesa; tutti sono rimasti attoniti, tutti a dire "no padre Francesco non lo faccia, non c'è bisogno". E invece lui lo ha fatto, si è inginocchiato sull'altare chiedendo scusa e pregando per i cittadini roccellesi, tra la commozione di tutti i fedeli.

Un grande gesto di umiltà che dovrebbe farci riflettere tutti, soprattutto chi è pronto a puntare il dito senza conoscere la realtà dei fatti. 

Ci meriteremmo, per essere tutti contenti, una persona che fa buon viso e cattivo gioco, non chi ci dice sempre e comunque la verità, ce la dice in faccia assumendosi la responsabilità, anche quando non ce l'ha, e si fa scudo per difendere gli altri.

Io conosco come sono andati i fatti, non li metto in discussione perché ormai con il gesto e l'abbraccio di ieri sera è giusto mettere una pietra sopra visto che il prossimo anno, con la nuova Chiesa Matrice, non si correrà il rischio che si verifichino i fatti di quest'anno, ma è necessario sapere che se padre Francesco talvolta è istintivo, diretto e accende i toni lo è perché è una persona carismatica, di grande Fede per cui gli è naturale pensare che le persone credano e preghino per  il Cristo Misericordioso, la Sua caritatevole Madre, per i Santi, non soltanto su una statua ma per il loro Significato, per il loro Mistero, come ancora di salvezza di tutti i mali e peccati. 

Spetta ad altri il mantenimento delle tradizioni!!! 

Vi assicuro che davanti al grande gesto di umiltà di ieri sera, davanti ai termini molto accesi che abbiamo letto sui social, davanti a chi ha pensato che non bisogna reagire ma porgere l'altra guancia, bene, l'altra guancia il nostro padre Francesco l'ha posta, assumendosi responsabilità non sue e che altri non hanno avuto il coraggio di ammettere.

E se un Servitore di Dio, un uomo che ogni giorno aiuta le persone più bisognose, che consiglia giovani e genitori verso i veri valori della vita, abbraccia e consola madri che hanno avuto gravi perdite, si batte per i problemi atavici della nostra terra, si inginocchia sull'Altare e chiede perdono ai roccellesi, cosa dovremmo fare noi?

BUONA ESTATE ROCCELLA


Con la Festa della Madonna delle Grazie, diciamo così, inizia, simbolicamente, la stagione turistica. 

I lidi sono già tutti operativi, dopo la mareggiata di maggio; venerdì scorso ha preso il via il luna park della laboriosa famiglia Patruno che allieterà, con tanto divertimento, come ogni anno, le serate nel Lungomare per i nostri ragazzi, e sabato è ripartito anche il trenino turistico. 

Sicuramente presto si accenderanno i decibel di qualche discoteca; sono iniziati pure i parcheggi a pagamento sul lungomare (per il momento solo venerdì, sabato e domenica) e sta per aprire qualche nuovo ristorante. 

Solo al Porto ancora il ristorante è chiuso. Il bando era pronto già a Febbraio ma l'amministrazione comunale, "con furbizia", ha rimandato, in maniera tale da poterlo affidare, ora, a qualche loro amico (come al solito) facendo a meno del bando, a discapito dell'area portuale che ancora oggi è senza una risorsa essenziale quale il servizio di ristorazione e a danno degli introiti della società. 

E a proposito di società. Occorre chiamare "Chi l'ha visto" per tentare di rintracciare il nuovo amministratore del Porto. 

Il sig. De Cet (stavo per scrivere dottore ma mi sono corretto visto che non ha nessuna laurea) è venuto da Olbia a Roccella per la firma del suo contratto, dopodiché è scomparso!!!

Siamo davvero il paese di Balocchi, fuori dalla realtà !!! Cose da pazzi!!!

Vabbè dai, Ritorniamo a noi... Tutti sul posto di lavoro a garantire efficienza e cordialità ai nostri visitatori!

Auguri di prospero lavoro a tutti gli operatori turistici, ai commercianti, i bar, i ristoranti, gli stabilimenti balneari, sia ai titolari delle attività che a tutte le maestranze. 

Buona estate. 

sabato 1 luglio 2023

TOLTE LE LAMIERE PERICOLOSE NEL TERRICCIO DEL PARCO GIOCHI.


Ieri si è inaugurato il parco giochi, diciamo cosi "nuovo", visto che hanno installato dei nuovi giochini e messo un nuovo piano di calpestio in pietrisco fine (in prossimità delle giostre) e brecciolino.

Siamo contenti che hanno fatto tesoro di tutte le nostre segnalazioni, ossia hanno pulito lo scivolo sporco di resina, hanno tagliato i pini secchi, hanno riverniciato il ponte (seppur senza neanche prima scartavetrarlo!!!), hanno fatto un mezza pulitina della vasca dei pesci ma, soprattutto, hanno rimosso quel filamento di ferro molto pericoloso che separava la ghiaia fine da quella grossa, che rappresentava una vera e propria arma per i nostri bambini.

Il nuovo terriccio dopo
la rimozione del pericoloso
filamento di ferro

Per uno spazio cosi ampio si sarebbe potuto fare molto di più, i giochi di svago per bambini sono davvero pochi. Purtroppo chi progetta non ha il senso della misura: qui dove lo spazio c'è, e il parco giochi è molto frequentato, ci sono pochi giochi e molta dispersione; nella ristretta area fitness creata ex novo dopo l'Undamaris, e che al momento nessuno frequenta, in un filo di terra mi pare sette attrezzi ginnici da palestra!!!

Il ponte 
riverniciato

(Mamma mia Nicola, non si mai cuntentu!!! 😂😂😂 ).

Per goliardia mi prendo in giro da solo, ma mi auguro che chi di dovere si faccia un esame di coscienza e rifletta prima di sperperare soldi senza che venga fatto nulla di incisivo per il paese per la sua valorizzazione.

Per ora grazie Multiservizi per avere preso nota e aver effettuato i lavori segnalati, soprattutto per aver fatto ritornare la ditta dei lavori per togliere quel fil di ferro pericolosissimo.

Mi auguro che il cestino rifiuti venga svuotato più di frequente rispetto agli altri sparsi per il paese. 



Il filamento di ferro che separava la ghiaia fine 
dal brecciolino, prima della rimozione.




venerdì 30 giugno 2023

IL CALENDARIO ESTIVO DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA


Dal 10 Luglio all’8 Settembre per le famiglie roccellesi entrerà in vigore il calendario estivo della raccolta differenziata che, sostanzialmente, non cambia rispetto agli anni scorsi, e prevede la raccolta anche pomeridiana.

Rispetto al calendario invernale avremo una volta in più a settimana la raccolta dell’umido (3 volte anziché due) e del multimateriale (2 volte anziché una); carta e vetro verranno ritirati una volta a settimana anziché ogni 15 giorni. Per le giornate consultare il calendario qui sopra.

Importante è anche seguire gli avvisi a margine del calendario che le famiglie hanno ricevuto insieme all’ultima bolletta dell’acqua recapitata in questi giorni.

E naturalmente non poteva mancare la “pecca” che ci auguriamo possa essere superata: proprio nel cuore di Agosto, considerato che il Ferragosto è festivo, e quindi non lavorativo, e cade di martedi, nel giorno del ritiro dell’indifferenziato, ci ritroveremo a conferire l’indifferenziato l’8 Agosto e poi, successivamente il 19, un lasso di tempo di ben 11 giorni che è troppo soprattutto per chi ha in casa persone indigenti e bambini neonati che usano pannolini e pannoloni.

L’appello che lancio da questo blog è che con un briciolo di impegno e di responsabilità in più sarebbe possibile raccogliere l’indifferenziato mercoledì 16 Agosto al pomeriggio anziché il lontano sabato 19, e, magari, slittare la carta al sabato!!!

Mi ascolteranno o non lo faranno ancora una volta per ripicca perchè il consiglio arriva dall'opposizione? 

giovedì 29 giugno 2023

DISINFESTAZIONE NELLA NOTTE TRA VENERDI E SABATO (30 GIUGNO - 1 LUGLIO)

Oggi la Jonica Multiservizi ha pubblicato un messaggio per informare la cittadinanza che domani sera (Venerdì 30 Giugno), a partire dalle ore 22, verrà effettuata la disinfestazione e la deblattizazione all'interno del nostro paese.

Gli avvisi e le raccomandazioni sono di chiudere le finestre ed evitare l'esposizione di persone, animali e cose durante l'intervento.



IL PENSIERO DEL PROF. VITO PIRRUCCIO SULLA DECISIONE PRESA PER GLI STUDENTI DELLA SCUOLA DI ROVIGO

 "La pezza è peggio del buco” o detta in salsa veneta “pezo el tacón del buso”.

di Vito Pirruccio*



“La pezza è peggio del buco”
o detta in salsa veneta “pezo el tacón del buso”. È quanto emerge dal ripensamento operato, dietro sollecitazione del Ministero dell’Istruzione e del Merito, dall’Istituto di Rovigo teatro dell’azione delinquenziale che ha visto, nell’ottobre scorso, la docente impallinata e derisa da quattro studenti.

La vicenda è nota: 4 ragazzi sparano palline con una pistola ad aria compressa all’indirizzo della professoressa intenta a spiegare, riprendono la bravata con il telefonico e le immagini fanno il giro del mondo sui social. A conclusione dell’anno scolastico tutti promossi con otto e nove in comportamento. Il clamore della notizia suscita naturalmente viva indignazione, per cui interviene il Ministro Valditara con un’ispezione a conclusione della quale il 27 giugno scorso la dirigente scolastica Isabella Sgarbi riconvoca il Consiglio di Classe e viene rivista la valutazione. Ergo: “Abbiamo applicato – dichiara la preside – la media dei voti in condotta del primo e secondo quadrimestre…, rifatto lo scrutinio e i voti di condotta dei 4 studenti coinvolti nella bravata vengo abbassati a 7, per chi aveva avuto 5 nel primo quadrimestre e 9 nel secondo, e 6 per chi aveva avuto 5 nel primo quadrimestre e 8 nel secondo “(Notizia pubblicata sul Gazzettino.it il 27 giugno 2023). Tutto chiarito? Per nulla! Forse la pezza è peggio del buco. Perché? 

Andiamo per gradi.

Che un’ammenda su una trovata geniale quale quella tirata fuori dal Consiglio di Classe durante lo scrutinio finale dovesse esserci non ci sono dubbi. Però non tanto in termini di revisione del giudizio sul voto di condotta attribuito, a dir poco, con ampia superficialità, ma, ci saremmo aspettati, l’emersione del “travaglio dialettico” vissuto da quel Consiglio di Classe. Ci saremmo aspettati che venisse fuori, prima ancora della revisione del voto, l’analisi del percorso seguito dai singoli componenti in modo tale che nella stessa assurdità si riuscisse a trovare, almeno, un minimo di ratio

Lo stesso Ministero dell’Istruzione e del Merito con l’invio degli ispettori non doveva chiedere e forzare sulla revisione del giudizio di condotta, che suona francamente come una rincorsa per correre ai ripari, ma perseguire il ripristino dell’autorevolezza di un’istituzione, qual è la scuola, al di là dell’incomprensibile decisione assunta nello specifico dal Consiglio di Classe e dalla dirigenza dell’istituto in parola, pretendendo che emergesse, se c’è stato, il travaglio di una decisione o, persino, la stessa dabbenaggine dei protagonisti. Solo a seguito di tale riscontro si poteva, anzi si doveva, arrivare alla revisione della valutazione, anche se non con la salomonica media aritmetica dei voti tra primo e secondo quadrimestre.

La pezza della revisione del voto senza aver visionato il percorso seguito e senza l’applicazione di una griglia di valutazione capace di scandire tutti i passaggi è una riparazione alla men peggio che somma superficialità a superficialità.

Se è vero quello dichiarato dalla dirigente dell’Istituto di Rovigo dopo la riconvocazione del Consiglio di Classe e riportato nell’articolo apparso su Gazzettino.it: “Abbiamo applicato le medie tra i voti in condotta del primo e del secondo quadrimestre”, non solo la collega svilisce il ruolo istituzionale della scuola, ma fa emergere una chiara ignoranza dei concetti basilari della valutazione. Ma quando mai la valutazione viene operata per media aritmetica? In quale manuale docimologico è scritta una tale assurdità? Ricordo ai non addetti ai lavori che la valutazione è un processo di osservazione sistematica non un calcolo sulla media dei voti, in particolare quando investe un arco temporale di osservazione. Specie se trattasi di valutazione del comportamento o condotta che dir si voglia. Solo in sede di Esami di Stato, durante i quali si è chiamati a valutare più prove (apprendimenti disciplinari da risultato) e nel corso di una sessione specifica, la stessa normativa richiama l’applicazione della media aritmetica. Ma mai, dico mai, nella valutazione del percorso, qual è lo scrutinio intermedio e finale a cura del Consiglio di Classe, si applica la media aritmetica dei voti. Neanche il docente nella sua disciplina deve valutare per media aritmetica e se lo fa tradisce il significato stesso della valutazione che non è un “giudizio chiuso”, ma un itinerario di apprendimento che guida sia l’allievo che il docente.

Non la posso fare lunga per esigenze di spazio giornalistico, ma la vicenda dell’Istituto di Rovigo ci consegna una serie di lezioni.

La prima: la scuola è in caduta libera e non c’è distinzione tra Nord-Centro-Sud. Anzi, come mi son permesso di dire in una puntata de “Lo sguardo di I care!” discutendo di questa vicenda nella Scuola di Platì, per quanto riguarda il rispetto verso gli insegnanti, anche se si incontra qui da noi in Calabria qualche segnale inquietante, la nostra scuola di periferia (lo dico con estrema amorevolezza), tutto sommato, ha molto da insegnare alle aree “progredite” del Paese. Ed è il caso di dircelo con una punta di orgoglio. 

La seconda: la scuola deve conquistarsi l’autorevolezza perduta con la serietà del lavoro dei suoi insegnanti e dei suoi dirigenti. La vicenda di Rovigo ci interroga con un’osservazione semplice: nel Consiglio di Classe ci sono in media 10 insegnanti e un dirigente che presiede. A proposito del Preside, capisco che è diventato un manager globetrotter, ma è importante che segua e presieda tutti i Consigli di Classe, senza delegare. Altrimenti viene meno l’omogeneità della valutazione, viene meno la sua funzione principale di raccordo didattico-educativo e si dà il cattivo segnale della valutazione come semplice disbrigo burocratico di un momento qualsiasi della vita scolastica, mentre è il momento più importante e il più incisivo per i numerosi risvolti di ordine formativo ed educativo. 

Ritornando al Consiglio di Classe di Rovigo. A limite potrei capirei l’errore marchiano se a valutare fosse stato il singolo insegnante, ma dieci insegnanti e un preside a cosa stavano pensando in quel momento? 

Un altro elemento di riflessione: lo scrutinio è il momento della massima riflessione, della concentrazione e dell’ordine. Non è ammesso il fuggi fuggi generale al quale spesso si assistente in questi frangenti della vita scolastica. La fretta è una cattiva consigliera. A buon intenditore poche parole!

La terza: bisogna riprendere il concetto di autonomia unitamente a quello di libertà di insegnamento (l’altra vicenda della docente di Chioggia, originaria della Calabria, destituita per essersi assentata 20 anni in 24 anni di servizio, docet!). C’è in circolazione un errato concetto di autonomia e una latitanza degli organi deputati ai controlli allarmati, solo, quando esplodono gli scandali. Il discorso sarebbe troppo lungo, ma un dato è certo: finiamola con la scuola manageriale, perché la scuola è applicazione educativa e formativa portata avanti da bravi educatori e formatori dediti al lavoro. Di manager francamente non solo non se ne avverte il bisogno nella scuola, ma sono già troppo rari quelli che operano nei settori ad economia di profitto. Figuriamoci se noi docenti elevati a dirigenti scolastici possiamo mai definirci tali!

  

*Preside in pensione e Presidente dell’Associazione Museo della Scuola “I Care!”


COSA CAMBIA NEL PROGRAMMA RELIGIOSO DELLA FESTA DI MARIA SS. DELLE GRAZIE

Il prolungamento dei lavori di restauro della chiesa Matrice che, originariamente, dovevano ultimarsi proprio in questo periodo ed invece sono slittati ad Ottobre, hanno causato dei cambiamenti nei festeggiamenti religiosi di Maria Santissima delle Grazie, la cui Novena è iniziata Venerdi 23 Giugno presso il suo Santuario, in cima della via Zirgone.

Il programma definitivo per sabato, domenica e lunedì, 1,2 e 3 Luglio, vedrà: 

Sabato la Santa Messa al Santuario, la Processione per le vie del paese che si concluderà in Chiesa Marina, dove, crediamo, verrà fatta la Veglia alla Madonna fino a tarda sera. 
Nel mentre, nel Lungomare, si terrà il Concerto di Manuela Villa e potremmo fare visita alla lunghissima Fiera presente anche domani.

Domenica 2 Luglio, le Messe alla Marina sono alle ore 7 e alle ore 9 al mattino e al pomeriggio alle ore 17,30 e, al termine, la Statua della Madonna si sposterà per la tradizionale Regata in mare, dopo di che sosterà a largo Colonne prima di rientrare in Chiesa Marina. 
Concerto in piazza del Gruppo Bandistico di Tiriolo e al termine fuochi d'artificio. 

L'Effige della Madonna delle Grazie rientrerà al Santuario Lunedi pomeriggio dopo la Santa Messa delle ore 18,00 in Chiesa Marina, e rivedremo la suggestiva corsa nella scalinata del Santuario.

Grazie ai Parroci e al Comitato Festa.




 


2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico

2 agosto 2020  - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico
2 Agosto 2020 - 2 Agosto 2021: un anno senza Ludovico. Il ricordo di Ludovico Lombardo ad un anno dalla sua tragica scomparsa. Sempre nel cuore dei tuoi amici e sempre nel cuore dei roccellesi.

JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini

La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
Foto di Angelo Lagana'

DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'

Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.

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VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO

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Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.

FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'

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Il regalo di Natale del M°. Angelo Laganà

OLTRAGGIO ALLA CITTA'

OLTRAGGIO ALLA CITTA'
OLTRAGGIO ALLA CITTA'. Foto di Angelo Laganà


ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI

ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
Quale sindaco mai oltre a lui stesso o a chi per lui avrebbe consentito una liquidazione cosi rapida a suo favore? Un ulteriore una tantum prelevato da un fondo "segreto e nascosto". Cari elettori meditate...Dedicato a tutte quelle associazioni che partecipano alle riunioni con l'amministrazione la quale puntualmente ricorda pressappoco cosi: "Non chiedete soldi perchè non ce ne sono!"

I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE

Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.

1° classificato Roccella on youtube "A SCIRUBETTA" di Francesco Cappelleri.

2° classificato Roccella on youtube "U TARANTOZZU" di Alessandro Neumann

3° classificato "FRA I RICORDI DI UN PASSATO" di Antonio Dimasi e felice Guarneri