Il 30 novembre scorso, con una lettera inviata al sindaco, il prof. Giuseppe Alvaro si è dimesso da capogruppo consiliare della maggioranza e dalla commissione "Assetto del territorio e Urbanistica".
Le motivazioni che hanno portato a queste dimissioni sono di una gravità assoluta, rappresentano una decisa presa di posizione contro un metodo di fare politica dove le scelte più importanti per il paese sono discusse solo da una ristretta cerchia di consiglieri; tutti gli altri sono posti in un cantuccio ad assistere agli sviluppi e chiamati solo a formalizzare le decisioni prese.
Alla gravità di questo metodo antidemocratico a cui il consigliere dimissionario si è ribellato occorre aggiungere il comportamento dei giornali che hanno minimizzato queste dimissioni riferendo la notizia in maniera superficiale o "coperta" dai lavori dell'ultimo consiglio comunale.
Il prof. Pino Alvaro ha scelto questo blog, e lo ringraziamo, per spiegare, in maniera chiara, i fatti che lo hanno portato a prendere la decisione di lasciare la maggioranza e costituirsi gruppo a se stante.
Porgiamo la nostra più sentita solidarietà rimandando ogni ulteriore commento ad articoli successivi.
Caro Nicola,
ti chiedo scusa per non averti ringraziato subito non appena sono venuto a conoscenza del tuo scritto sul tuo Blog in merito al commento fatto dalla sig.ra Ansani su “Lente Locale” per non essere andato al Consiglio Comunale del 30/10/2012 (il riferimento è all'articolo "Processo al prof. Pino Alvaro" http://roccellasiamonoi.blogspot.it/2012/11/processo-al-prof-pino-alvaro.html ). Credimi se ti dico che i miei tantissimi impegni e problemi, che spesso mi portano fuori dalla nostra amatissima Roccella, non mi hanno consentito di farlo celermente come avrei voluto.
Grazie, grazie di cuore!
Ho apprezzato moltissimo la stima e la sensibilità tua nei miei riguardi e, soprattutto, le tue considerazioni in merito alla vicenda anzidetta che le ritengo più che valide.
E’ giusto, comunque, che tu sappia come sono andate le cose.
Il 28/10/2012, due giorni prima del famoso Consiglio dove si sarebbe dovuto deliberare su l’IMU 2012 ed anche su altri importantissimi argomenti come il Programma Triennale dei lavori pubblici, il Bilancio di Previsione esercizio finanziario 2012, il Piano delle alienazioni e valorizzazione del patrimonio immobiliare, ecc. ecc., mi incontra il Sindaco Certomà chiedendomi se fossi andato alla riunione preliminare al Consiglio Comunale del giorno successivo. Con determinazione rispondo:"Adesso basta, non ne posso più!” Facendo sottendere un forte senso di frustrazione dovuto a tante divergenze, di cui farò pubblicamente i dovuti chiarimenti, ma che, nel caso specifico attengono ad un modo assurdo quanto inqualificabile nel fornire le necessarie informazioni, se non a decisioni già prese, come spesso viene fatto, cioè dopo il ricevimento dell’avviso di convocazione del Consiglio, senza avere avuto la possibilità di capire, conoscere, approfondire e partecipare alla stesura del’O.d.G. al fine di esprimere il proprio punto di vista e svolgere responsabilmente la funzione per cui la gente ti ha votato.
Quello che realmente si è sempre voluto è stata una partecipazione soltanto formale, in barba alla tanto decantata Riunione di Maggioranza, che si doveva tenere regolarmente ogni settimana, il giorno prima della riunione della Giunta, ma che, ormai da più di due anni, non si tiene più.
Ti faccio ancora presente che qualche giorno prima ho espresso il mio disappunto al sindaco per avere appreso la notizia dell’autosospensione dalla carica di assessore dell’avv. Bombardieri, dai giornali anziché da lui che ne era a conoscenza almeno quattro o cinque giorni prima. Peraltro avevo ricevuto come risposta un laconico:”Ma sai era un fatto personale”.
Capisci, caro Nicola, un assessore, carica politica per eccellenza, si autosospende ed è un fatto personale che non può essere conosciuto dal capogruppo e, penso, neanche da altri consiglieri. Non mi pare d’altro canto, che vi sia stata una riunione di maggioranza in merito, fosse anche per esprimere solidarietà all’assessore.
Questo, credo, ti da la misura di come si agisce nella maggioranza.
Da quanto ti ho raccontato si capisce chiaramente che la signora Ansani, che mai prima di allora si era interessata delle assenze dei consiglieri, che fa personali riflessioni deduttive di natura politica, che avverte che si potrebbero avere conseguenze del tipo “auto emarginazione” ecc., sembrerebbe sia stata sollecitata da qualcuno per intimidire o altro. Non mi sembra comunque deontologia professionale di chi dovrebbe fare corretta e pura informazione.
Questo è quanto fino all’uscita dello scritto di cui si fa menzione sul tuo blog.
Colgo l’occasione per informarti ancora che giorno 30/11/2012, non riuscendo più a sopportare un rapporto che mantenevo a fatica solo per correttezza di appartenenza, mi sono staccato dalla maggioranza consiliare con una lettera inviata al Sindaco che interamente ti invio:
Al Signor Sindaco di Roccella Ionica
La presente per comunicarLe che, da oggi, il sottoscritto, non riuscendo a svolgere il proprio mandato consiliare con la dovuta cura e partecipazione, nè tantomeno la sua funzione di Capogruppo, perché impedito dal mancato coinvolgimento sulle decisioni che l’Amministrazione Comunale assume,( per l’odierno Consiglio neanche è stato contattato per la riunione preliminare), non intende più far parte della maggioranza da Lei rappresentata, nella quale non si riconosce più. Di conseguenza, lo scrivente si dimette da Capogruppo consiliare di maggioranza e dalla Commissione “Assetto del Territorio e Urbanistica”.
Dai prossimi consigli comunali in poi Il sottoscritto, che si costituirà gruppo a se stante, voterà tutti i provvedimenti con grande spirito di responsabilità, fuori da ogni logica di maggioranza e nell’esclusivo interesse dei roccellesi.
Roccella Ionica 30/11/2012
Distintamente
Giuseppe Alvaro
Nel ringraziarti ancora ti invio un cordialissimo e caro abbraccio.
Roccella Ionica 01/12/2012
Giuseppe Alvaro