Mi scuso con i lettori della mia pausa dal riferire i fatti (e
misfatti) avvenuti in questi giorni riguardo al Porto di Roccella.
Il mio poco tempo disponibile, legato ad altri impegni, mi
ha costretto a sacrificare le notizie delle nuove e imbarazzanti vicende
propinate dall'Amministrazione Comunale in merito ai cambiamenti societari
della “Porto delle Grazie srl”.
Ma c’è un altro motivo che mi ha consigliato il silenzio, come
andrò ad esporre.
Ci siamo lasciati con il Consiglio Comunale del 22 gennaio scorso
quando la maggioranza ha deliberato le proposte di acquisto del 31% + 20% delle
quote di Invitalia della soc. "Porto delle Grazie", con protervia ed
in aperta violazione di precise norme di legge, che impongono ai Comuni la
dismissione di tutte le quote in società che non hanno per oggetto fini
istituzionali (e le strutture portuali di certo non le hanno).
In quel Consiglio Comunale, è stata difesa con la consueta
aggressività la scelta, si è mistificato di una'autorizzazione del Ministero
dello sviluppo economico, che autorizzava l’acquisto, ma , nonostante le
richieste a gran voce dalla minoranza, l’autorizzazione non ha preso corpo, non
ha mai assunto la veste di un documento da mostrare.
Forse bastava che un consigliere chiedesse formalmente all’ufficio
protocollo se l’autorizzazione del documento era arrivata o e’ un fantasma….
Ma era opportuno, atto dovuto, atto di buona amministrazione farlo
vedere, sciogliere ogni dubbio, dimostrare che si era nel giusto, che era stata
validata ed apprezzata la scelta, dissennata, di utilizzare soldi pubblici, per
acquistare non solo la maggioranza, ma la stragrande maggioranza di un bene che
tale destinazione pubblica non ha.
E quindi, come se non bastasse il 31%, ecco il grande colpo
dell'ulteriore acquisto del 20% delle quote riservate ai privati.
L'unico posto dove si può tirare la barca a secco è stata chiusa con il lucchetto. |
A questo punto, ci si sarebbe aspettato, in un consesso sociale
democratico e normale, il fiorire del dibattito, accese discussioni tra fautori
ed oppositori dell’iniziativa.
Forbite discussioni tra chi si inventa motivi legittimi e legali a
giustificazioni e magari autorizzazioni mai viste. E a parvenza di legittimità
e chi contrasta scelte e legittimità.
Nulla di tutto questo, a parte il blog, il silenzio ha caratterizzato quello che è il pericolo maggiore per il nostro Paese “ l’appiattimento, l’omologazione delle voci difformi, e quanti casi già avvenuti lo dimostrano, quanta gente ieri a protestare ed oggi a ergersi a paladino del POTERE”.
Ecco la vetrina del Bar ristorante "Porto delle Grazie" all'indomani della chiusura definitiva il 14 gennaio scorso. |
Ed allora ho voluto riflettere con calma sul tutto, non ho
interesse e non è il mio obiettivo fare battaglie personali, ma dare corpo e
stimolo ad un dibattito tra cittadini che discutono del loro interesse, da
protagonisti, non da annoiati estranei, mentre altri decidono il futuro loro e
dei loro figli, a beneficio di pochi eletti.
Come si fa a non essere indignati e mostrare pubblicamente tutto
il proprio disappunto, quando accade che per l'acquisizione del 20% riservata
ai privati, a Giugno alla chiusura del bando, fanno le offerte il Comune di
Roccella Jonica con la cifra in busta di 15 mila euro e la Soc. "Marine di srl"
di Renato Marconi con la cifra di 120 mila euro.
Renato Marconi, per chi non se lo ricordasse, era il capofila
dell'originaria società "Porto delle Grazie" quando è nata nel 2002
poiché all’epoca era amministratore delegato di Italia Navigando, poi licenziatosi
con una buonuscita di ben 46 milioni di euro.
All'apertura delle buste, lo scorso 24 settembre, la soc. di
Renato Marconi rimane aggiudicataria del 20% ma poi,
"disgraziatamente", un miliardario come lui, non trova la modica
cifra di 2 mila e 400 euro per confermare l'aggiudicazione tramite
polizza fidejussoria e, "sorprendentemente", viene escluso dalla
gara, per cedere il posto al secondo concorrente, guarda caso il Comune di
Roccella Jonica che ha come amministratori gli stessi che nel 2002 si
apparentarono con Renato Marconi.
Dunque, chi ha fatto la gara, ha perso la cifra di 105mila euro,
perché aveva aggiudicato a 120 mila ed è stato costretto ad assegnare a 15
mila.
E’ nessuno esprime un disappunto, per una cosa che fa rabbrividire solo a leggerla.
Nessun privato a turbare gli equilibri partecipando alla gara.
Poi viene da chiedersi se, Domenico Arcuri, attuale A.D. di
Invitalia, pensi che a Roccella regni l’ignoranza, i cittadini vadano in piazza
con l’anello al naso..
Ma come fa un amministratore di una società ad essere contento e
soddisfatto di aver realizzato 15 mila euro per la vendita delle sue
azioni anzichè 120 mila???
Questo è quello che abbiamo letto sui giornali.
Ci trattano da servi stupidi!
E andiamo avanti, sulle questioni non trattate ancora.
Questione bar. Nessuno venga a dire che Misiti ha dovuto
chiudere perchè ha perso la causa al Consiglio di Stato. Tutto ciò è falso!!! Misiti
è stato letteralmente cacciato dal Bar del Porto dal Comune di Roccella Jonica,
perchè l'amministrazione comunale di Roccella Jonica ha inserito, nel contratto
di gestione del bar, che lo stesso non avrebbe avuto più efficacia nel momento
dell'entrata in vigore dell'atto concessorio alla società "Porto delle
Grazie".
La sentenza del TAR e del Consiglio di Stato, vinta dal
Comune di Roccella Jonica contro "Valenti Sonia" del Bar ristorante
Porto dele Grazie", richiama proprio questa clausola messa nel contratto
dall'amministrazione Comunale.
Valenti Sonia non ha perso le cause perchè non ha osservato qualche disposizione di legge, ma ha perso perchè il Comune di Roccella Jonica ha imposto la clausola di sgombero dal 4 maggio 2014 data dell'entrata in vigore dell'atto di concessione marittima rilasciato sempre dal Comune di Roccella alla soc. "Porto delle Grazie".
Valenti Sonia non ha perso le cause perchè non ha osservato qualche disposizione di legge, ma ha perso perchè il Comune di Roccella Jonica ha imposto la clausola di sgombero dal 4 maggio 2014 data dell'entrata in vigore dell'atto di concessione marittima rilasciato sempre dal Comune di Roccella alla soc. "Porto delle Grazie".
L'incoscienza e la perversione di questi amministratori non ha
limiti: hanno avuto la capacità di cacciare un bravo imprenditore nella ristorazione
che da solo era riuscito a creare una prospettiva di lavoro per 32 addetti, per
assegnare la gestione del bar ad un nuovo imprenditore che verrà fuori
dall'ennesimo bando farlocco.
Cosi come è venuto fuori il nome del nuovo amministratore della
"Porto delle Grazie" che da qualche giorno è "stato
assunto".
Siamo convinti che il dr. Giorgio Sotira, il nuovo amministratore
della "Porto delle Grazie", ha tutte le carte in regola per ricoprire
questo ruolo e che sarebbe stato capace di essere nominato anche dopo una VERA gara pubblica a punteggio; ma, ancora una volta, siamo qui a registrare il
metodo clientelare con cui si è pervenuti a questa nomina "ad intuitu
personae" del sindaco, andando ad "inventarsi" una delibera di
Giunta addirittura del 2010.
I servi sciocchi non meritano di essere partecipi di scelte che
nascano da procedure di gara pubbliche, a loro le nomine vanno comunicate se si
ha voglia.
Cari lettori non mi dilungo ancora, Vi chiedo solo di reagire se
avete a cuore il vostro Paese, di metterci la faccia, come io e pochi altri
facciamo.
Non possiamo acconsentire che i roccellesi continuino ad essere
vessati dalle tasse più alte d'Italia per poter ripianare i debiti di bilancio
del Porto o per tutti i servizi al Porto dati gratis (vedi acqua, luce e
smaltimento dei rifiuti come il mancato pagamento di IMU e TARI).
E’ ora di uno scatto di orgoglio, di metterci la faccia per se e per i propri figli, di esprimere pubblicamente il proprio disappunto senza paura, prima che sia troppo tardi.
E’ ora di uno scatto di orgoglio, di metterci la faccia per se e per i propri figli, di esprimere pubblicamente il proprio disappunto senza paura, prima che sia troppo tardi.
E per questo, se avrò la reazione che mi attendo, continuerò la
mia opera; se così non fosse, il mio blog non tornerà più in argomento, io
parlerò di altro e ascolterò quello che porteranno avanti altri, su questa
amara vicenda.
Nicola, se molli tu è finita davvero. Non ci sono più speranze. IL potere per quanto è forte è marcio, e fino a quando ci sarà chi muove i fili da dietro le quinte sarà così. In tutti questi anni poche persone hanno contestato legalmente e civilmente il regime con denunce su tutti gli abusi e soprusi che hanno commesso e stanno commettendo, il resto sono solo dei lecchini voltagabbana. Franco
RispondiEliminaNicola mi ha colpito la tua riflessione e credo sia giusto chiederti di non mollare solo dopo aver creato una rete di conforto e solidarietà, che renda la tua la voce della gente e non del singolo, grazie di tutto. Giovanni
RispondiEliminaStimolante la riflessione di Nicola, a prescindere dal giusto e dallo sbagliato, il confronto è la madre di tutto.
RispondiEliminaUn mio contributo al dibattito con il pensiero di Lao Tzu:
"Quando il governo è rilassato e tranquillo,
il popolo è sano e bonario.
quando il governo è duro ed esigente,
il popolo è intrigante e meschino.
Il bene si basa sul male.
il male si nasconde nel bene:
chi conosce il punto di svolta?
Governante o suddito,
se non sei tranquillo e onesto,
il normale si trasforma nell'anormale,
la fortuna nella sfortuna
e la tua confusione durerà a lungo.
Quindi il saggio fa ciò che è giusto
senza ricorrere alla giustizia,
critica ma non ferisce,
raddrizza ma non forza,
illumina ma non abbaglia."
Carlo Maria Muscolo
Un mio amico ha una barca a vela di 12 mt ed è stato costretto per via della NON SICUREZZA dell'imboccatura del PORTO a portarla a Tropea, oltre il costo elevato delle tariffe non ci sono servizi e competenze di settore. Chi capisce un minimo di nautica queste cose le sa. L'unico competente del settore sta battagliando da solo e sappiamo tutti chi è. il dragaggio è una cosa seria, è ovvio che non lo faranno per ora, perchè aspettano i soldini pubblici, ormai è risapauto che tali spese dovevano essere a carico della società (a cui fanno parte anche i privati) ma siccome il dragaggio costa parecchi euri come anche la manutenzione dei pontili si aspetta la manna dal cielo, fino a quando qualcuno non fa danni seri si può attendere. Ripetiamo la stessa solfa il privato non sborsa un euro . ci penserà il pubblico ad assolvere tali spese. Vi invito a fare una bella passeggiata e vedere con i vostri occhi cosa c'è attualmente di vivo nel porto. Alla faccia dello sviluppo! Antonio
RispondiEliminagrazie Nicola, grazie per tutto il tuo lavoro, il tuo impegno che ti prende tempo che sottrai alla tua famiglia al tuo riposo sappi che non sei solo e creiamo un gruppo fuori dagli schemi politici francesco
RispondiEliminanon mollare per nessun motivo RITA
RispondiEliminaGrazie a tutti coloro che mi stanno manifestando sostegno e solidarietà. E' molto importante per me. Ho la necessità di capire se il marcio che si nasconde dietro la loro propaganda sia percepito anche dalla gente oppure è solo una convinzione e un'apparenza mia. Fatti salvi chi ha sempre simpatizzato per loro a priori e chi ha ricevuto, o e in attesa di ricevere qualche "favore", devo capire se è chiaro a tutti che dietro al Porto di c.da Melissari di pubblico non c'è proprio nulla e che i clientelismi creati dalla politica e l'incompetenza nel gestire il Porto ci faranno andare verso la deriva, visto che tutti i cittadini roccellesi saremo chiamati a ripianare i disastri di questo carrozzone, ed affonderemo tutti a causa del mancato sviluppo e delle tasse vecchie e nuove che ci propineranno, sempre più soffocanti.
RispondiEliminaE’ necessario che io senta la vicinanza delle persone perché deve essere chiaro a tutti che non c’è niente di personale in queste mie “battaglie” per la verità, ma tutto è motivato dal volere il meglio per il mio paese, e il meglio per Roccella non lo voglio solo per me o la mia famiglia, ma per tutti coloro che ci vivono.
Chi ancora non è convinto sulle verità riferite da questo blog e della propaganda dell'amministrazione vada di persona al Porto per rendersi conto della desolazione che vi circola.
Un deserto che continuerà almeno fino a quando la soc. "Porto delle Grazie", come da contratto di concessione, non risolverà il problema dell'insabbiatura dell'imboccatura del Porto che continua a scoraggiare i diportisti alla sosta qui da noi, considerato che i diportisti locali sono già scappati via a causa delle tariffe astronomiche.
Non credete affatto a chi dice che il Porto di Roccella ha una posizione strategica; se non vengono garantiti i servizi al giusto prezzo, creando un indotto accattivante, qui da noi non si fermerà mai nessuno perché Crotone e Reggio, Taormina o Catania, per chi naviga, sono a uno schiocco di dita.
Cari cittadini roccellesi a me non interessa fare politica e non mi interessa affatto continuare a fare opposizione, io ho un'attività e intendo continuare sulla strada professionale intrapresa che nulla ha a che fare con il Porto o la politica. Ma l'istinto mi porta, insieme a un gruppo di persone coscienziose che danno l'anima in consiglio comunale e fuori, ad avere occhi e intelletto per elaborare che cosi andando le cose non c'è futuro per i nostri figli, visto che gli esempi che vengono imposti da chi manipola le nostre coscienze non sono quelli che chi merita va avanti ma sono quelli che chi è amico loro va avanti!!! Ma se questi occhi e cervelli non coincidono con quelli dei cittadini io sono pronto a farmi da parte. Vi ripeto non mi interessa fare opposizione, mi interessa cambiare lo stato di cose prima che Roccella vada in default.
Fatemi capire se ci sono le basi per andare avanti. Se le basi ci sono io sarò fiero e continuerò con decisione a lottare per la causa fino al cambiamento, altrimenti venitemi a trovare al negozio che vi farò assaggiare dei buoni biscotti.
Nicola sei un grande andate avanti con le vostre idee e portate avanti la verità . Antonio
RispondiEliminaNicola è un grande, ma deve essere sostenuto, è necessario un comitato di controllo pubblico, un gruppo di attenzione, fuori dagli schemi politici, chiacchiere e tabacchiere di legno basta! chi è disponibile si faccia avanti manifestando in privato alla mail di Nicola la disponibilità Domenico
RispondiEliminaTrovo vergognosa tutta la vicenda porto. Prendersi carico di un'azienda, il porto per l'appunto, che procurerà solo debiti su debiti ai poveri cittadini di Roccella. Debiti per la popolazione e guadagni per pochi "eletti". Certe cose non accadono nemmeno nel paese più corrotto del Messico. Spero che questa Amministrazione vada presto a casa e che ci sia ancora tempo e possibilità di ripristinare un minimo di legalità. Giuseppe
RispondiEliminaSe si analizza bene non si vede nessun sviluppo e commercio dove sono le barche??? Bhooo tante di sicuro sono parcheggiate lungo la ss 106 altre a casa dei proprietari altre ancora peggio sono andate via perciò si sta solo peggiorando, coalizzatevi bene per le prossime elezioni e mandateli a casa, un caloroso abbraccio nicolino non ti abbattere sei seguito andate avanti Franco
RispondiEliminaFaccio riferimento al commento di Antonio che parla del curricula del dr. Giorgio Sotira. Non si vuole entrare in merito alle capacità e/o professionalità del singolo, ma si contesta a piena forza il metodo di scelta dell'amministratore, ossia per "chiamata diretta" da parte del sindaco (odi chi ne le fa le veci), cosi come sono state fatte le altre assunzioni, proprio quando, invece, la democrazia e la pubblicità del Porto avrebbe dovuto fare in modo che la procedura di scelta avvenisse con un bando pubblico a punteggio, dove il vincitore sarebbe stato chi avrebbe superato i test. La scelta clientelare del sindaco mette nelle condizioni l'amministratore cosi come i dipendenti a sentirsi "in dovere" verso chi li ha scelti e quindi a non comportarsi essenzialmente per l'interesse del bene pubblico ma di farlo per interesse stabilito da chilo ha scelto.
RispondiEliminaavete letto il comunicato stampa propaganda della nomina del dottor Sotira? già si intravede l'inversione di tendenza dei signori amministratori dopo tanto fragore nell aula consiliare sulla presunta legittimità dell'acquisizione (contra legem) piuttosto che della dismissione di quote in società partecipate prevista dalla legge. adesso le normative di cui avevano negato l'esistenza affiorano come principio base per le future manovre che andranno a perfezionare il disegno (ometto l'aggettivo criminoso). ma io sono un povero cittadino, non capisco
RispondiEliminail linguaggio dei politicanti, le loro strategie, le loro scelte, so solo che attorno a me non vedo nulla delle loro illustri opere che si identifichino con sviluppo, vedo solo una bocca voraginosa affamata di tasse tributi imposte a cospetto di scuole decadenti e chiuse, strade rotte, servizi inesistenti, solidarietà sociale zero. assomigliate a Dorian Gray belli fuori e putridi dentro.
A.D.
finalmente aprite gli occhi la realtà purtroppo è questa Franco
RispondiEliminaAmmirevole l'ingnenere Costarella per come ha esposto ieri sera i fatti sul porto, dicendo ai telespettatori i fatti REALI e documentati, avete visto come risulta che il tar ancora NON HA DISCUSSO il merito sul ricorso della nautic service! Osservate e ascoltate bene quello che si dice in giro. Il fumo si sta diradando. Aspettiamo, tempo ci vuole . Ncola informaci sempre. Questi "signori" devono ricordare che nessuno vive in eterno giutizia arriverà. La loro stessa arroganza e superbia li distruggerà hanno portato la politica a bassezze mai viste in questo paese. Sergio P.
RispondiEliminaGrazie davvero a tutti per il sostegno; ma ora che l'era Zito sta volgendo a conclusione è necessario che le menti che vogliono dare qualcosa per il proprio paese escano allo scoperto. Antonio, ho appreso il tuo pensiero sul giovane amministratore, ma ti prego di non mettermi in difficoltà. Io noto un certo mal contento ma non per la persona del dr. Sotira ma per come è avvenuta la scelta, il suo nome infatti era dato per certo già prima che venisse pubblicato il bando. Le famiglie degli altri 15 candidati che hanno inviato il curriculum infatti pensano che le loro credenziali non siano neanche stati aperti e visionati!!! Che esempio diamo hai nostri figli? Che l'importante non è studiare ed essere nella vita persone preparate ma avere dei Santi in Paradiso tanto poi ti scelgono per chiamata chiamata diretta e per conoscenza e non al termine di un esame. Vi preghiamo di non abbandonarci, anzi avere fiducia e starci vicino con le vostre idee e suggerimenti. Grazie di cuore a tutti.
RispondiElimina