Su facebook è partito un nuovo tormentone. Questa volta c'è da dire che si tratta si uno sfogo sano del social networking. Da qualche tempo per tantissimi comuni d'Italia sono comparsi gruppi amatoriali dal titolo "Sei di (nome del comune) se...". Si tratta di gruppi nei quali utenti facebook raccontano un proprio ricordo della propria città
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Con questa bellissima foto di Roccella si apre la pagina facebook
"Sei di Roccella se..." |
Una vera e propria girandola dei ricordi. In sole una settimana ha avuto un migliaio di adesioni il gruppo "Sei di Roccella se..." fondato da Caterina Lizzi Agostino e che impazza ogni giorno di più con decine e decine di post che fanno tornare alla memoria fatti, episodi, situazioni, personaggi del passato che a tutti piace ricordare per quasi rivivere gli anni più belli della giovinezza. Ed è naturale che a farne parte più convinta di questo gruppo sono quelle persone roccellesi che hanno un bagaglio storico e di ricordi molto ampio e, nonostante il gruppo di forte attualità in questo momento, hanno sempre lavorato nel paese per la memoria del passato del nostro paese.
Il gruppo "Sei di Roccella se..." è un gruppo aperto dove si possono iscrivere tutti liberamente attraverso questo link
https://www.facebook.com/groups/686928031363805/687283304661611/?notif_t=group_activity .
E in una settimana il gruppo già pullula di foto e video del passato, alcuni curiosi, altri toccanti, ma la situazione più bella è che vengono ricordati persone "illustri" roccellesi che sono un pezzo della cultura e storia del nostro paese.
Complimenti all'amministratrice che ha avuto l'intuito di far partire questa iniziativa anche a Roccella e buon viaggio a tutti nel film della nostra recente memoria.
Io ho avuto la sensazione che sarebbe andata a finire così sin dall'inizio, avevo fatto un commento che il fatto avrebbe rivoluzionato fb. Dei roccellesi e così è stato!! come tu hai dichiarato nel tuo articolo caro Nicola.La cosa più bella è stata che ha doto a tutti vicini e lontani, specie ai lotani!! Che sentono di più la nostalgia del loro paese . l'opportunità di ritornare indietro negli anni piu belli della loro vita, cioè la gioventù, frugando nella loro mente e pensando quando non c'era la tecnologia di oggi, e ci si accontentava con poco per divertirsi con i giochi inventati.Quelli erano i giorni, che se si era in 4 amici se uno possedeva una mela si faceva in 4. Tutto qui. Angelo Mazzaferro.
RispondiEliminaUn impensabile successo. Ho inserito quello sui soprannomi ed ha superato i 400 contributi. Noto quanta voglia di roccellesità c'è in noi. Antonio Simone.
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