Che la TARES sia voluta da una legge
nazionale è a tutti noto. Che tutti i Comuni la debbano applicare è altrettanto
noto. Sappiamo tutti, ancora, che la
TARES deve coprire il 100% dei costi di gestione. Sono
esclusi i Servizi Indivisibili
(illuminazione, verde pubblico, polizia locale, ecc.) che vengono pagati con i
30 centesimi al mq e che non hanno niente a che fare con il servizio di
gestione dei rifiuti.
Ogni Comune, per quantificare la TARES e le relative tariffe,
elabora un proprio PIANO FINANZIARIO.
E
qui casca l’asino!
Gli amministratori di Roccella hanno
elaborato un Piano Finanziario che ha portato i costi di gestione dai 750.000
Euro della TARSU del 2012, che copriva il 92 % del servizio, ai quasi 1.100.000
Euro della TARES nel 2013 per coprire il 100%. La maggiorazione di quasi 350.000 Euro non
trova giustificazione né per la copertura del 100% dei costi del servizio (circa 65.000 Euro in
più), né per la copertura di altri costi. L’aumento è dovuto, essenzialmente,
alla cattiva gestione della Raccolta
Differenziata e ad altri costi fuori controllo.
Facciamo un raffronto con alcuni Comuni
viciniori e con altri Comuni della Calabria.
TARES (al netto del contributo
provinciale del 5%)
|
|||
COMUNE
|
ABITANTI
|
TARES (€)
|
€/ABITANTE
|
Roccella Jonica
|
6.500
|
1.100.000
|
170
|
Caulonia
|
7.000
|
350.000
|
0,50
|
Gioiosa Jonica
|
7.000
|
700.000
|
100
|
Locri
|
13.000
|
1.560.000
|
120
|
Taurianova
|
15.000
|
1.600.000
|
107
|
Polistena
|
11.000
|
1.100.000
|
100
|
Cetraro (CS)
|
11.000
|
1.200 .000
|
109
|
Davoli (CZ)
|
5.500
|
660.000
|
120
|
San Calogero (VV)
|
5.000
|
330.000
|
0,70
|
Così, mentre negli altri comuni
si pagano, mediamente, 100 Euro ad abitante, a Roccella ogni cittadino, bambini
ed anziani compresi, paga mediamente 170
Euro.
Il 70/80 % in più rispetto agli altri
Comuni.
Non è colpa del federalismo fiscale. E’ colpa della pessima gestione del ciclo dei rifiuti e della volontà politica di fare cassa con
Il Comune, al di la della Legge, ha ampi margini di manovra potendo, sia con il Piano Finanziario che applicando opportunamente i coefficienti al minimo, mitigare e contenere il carico fiscale sui cittadini.
Stanno operando senza alcuna economia tanto, alla fine, chi paga è sempre il cittadino. Analizziamo alcuni costi previsti nel Piano Finanziario e che sono direttamente collegati alla Raccolta Differenziata.
COSTI
|
€
|
Trattamento e smaltimento rifiuti
|
180.000
|
Raccolta differenziata per materiale
|
280.000
|
Trattamento e riciclo
|
140.000
|
Personale
|
300.000
|
Ammortamenti
|
120.000
|
Costi di gestione ed amministrativi
|
50.000
|
Costi esagerati e fuori controllo.
Il personale adoperato è quasi per intero
LSU e LPU, personale che non è stato mai stabilizzato (tranne pochi esempi),
sottoponendo il servizio a continuo e pericoloso precariato.
E pensare che ci avevano promesso come la Raccolta Differenziata
avrebbe abbattuto la tassa sui rifiuti.
Non è più sopportabile una pressione fiscale
come quella che si è abbattuta su Roccella negli ultimi quindici anni.
E’ ora di dire basta a tutto questo. E’ ora
di mandare a casa questa classe politica che non sa gestire la cosa pubblica.
E’ ora di voltare pagina. Noi siamo pronti. E VOI?
ROCCELLA 365
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