prof. Antonio Simone.
La nostra Arciconfraternita di San Giuseppe presente in Piazza San Pietro con oltre trenta confratelli. |
L’Arciconfraternita di San Giuseppe di Roccella Jonica ha partecipato, domenica 5 maggio scorso, alla Giornata Mondiale delle Confraternite e della Pietà Popolare organizzata a Roma, in Piazza San Pietro con la partecipazione di Papa Francesco. La Congrega del rione Croce, guidata dal suo Priore Luigi Cotrona, ha organizzato da tempo il viaggio nella Capitale per questa occasione, aderendo all’evento con tanto di stendardo ed in divisa tradizionale.
In verità le iniziative sono cominciate dal giorno 3 maggio per concludersi Domenica 5 con la messa solenne officiata dal Santo Padre. In questi tre giorni sono confluite a Roma gruppi di tutto il mondo, specie dai Paesi dove le Confraternite sono molto attive: Spagna, Polonia Francia, Malta, Inghilterra e dai paesi oltreoceano. Il gruppo più numeroso era quello italiano, che secondo la stima di esperti ascendevano a circa 25 mila confratelli su un totale di 60 mila iscritti. Queste presenze hanno confermato che le Confraternite sono una realtà viva, tutt’altro che superate.
Il passaggio di papa Francesco con la papamobile vicino alla Confraternita di San Giuseppe |
Delle Congreghe italiane presenti molte erano dell’Italia centro-meridionale: pugliesi, campane, siciliane, calabresi ecc. La Confraternita più spettacolare e nutrita come numero di iscritti, e soprattutto giovani, veniva da Genova: I Portatori di Cristi, chiamate comunemente casacce o casacce de’ disciplinati una delle più antiche Congreghe della Liguria conosciuta in tutto il mondo per il caratteristico modo di portare in processione enormi Crocefissi, ricchi di fiori dorati, ove il portantino sistema la base della Croce in un’apposita guida e in equilibrio poggia sulla spalla il Crocefisso e cammina con le mani dietro la schiena. Ammirevole era una Confraternita che aveva come effige il Cristo Re, venuta dalla Polonia, ove gli aderenti manifestavano, in ginocchio, la profondità della loro fede: erano sempre in preghiera.
La Confraternita de i "casacce de' disciplinati di Genova, conosciuti meglio come i "Portatori di Cristi". |
All’apparire di Papa Francesco l’entusiasmo è salito alto, salutato con festosi applausi, nonostante una persistente pioggia che ha accompagnato la cerimonia per tutta la sua durata.
Il Pontefice, con voce commossa e a modo suo, ha esordito:
"Cari fratelli e sorelle, siete stati coraggiosi a venire con questa pioggia … Il Signore vi benedica tanto". Ed è partito il primo applauso.
"Nel cammino dell’anno della fede, sono contento di celebrare questa Eucarestia dedicata in modo speciale alle Confraternite: una realtà tradizionale nella Chiesa, che ha conosciuto in tempi recenti un rinnovamento e una riscoperta. Vi saluto tutti con affetto, in particolare le Confraternite venuta da varie parti del Mondo per la presenza e la vostra testimonianza …
Voi avete una missione specifica e importante, che è quella di tenere vivo il rapporto tra la fede e le culture dei popoli a cui appartenete, e lo fate attraverso la pietà popolare".
La Confraternita della Polonia sempre in ginocchio. |
Alla fine il Santo Padre ha voluto testimoniare la sua vicinanza alla gente passando in rassegna lungo il percorso transennato, distribuendo sorrisi per tutti i fedeli. Purtroppo non è stato facile carpire qualche foto data la presenza di ombrelli e una ressa della gente per vedere da vicino il nuovo Papa.
E’ stata una giornata indimenticabile, ricca di fede e di partecipazione delle Confraternite e di tutti i presenti.
Il blog "Roccella siamo (anche) noi" ringrazia sentitamente il prof. Antonio Simone che, nonostante il grossissimo impegno che lo sta coinvolgendo per la "Festa dell'Europa" insieme a tutta l'associazione "Roccella Com'era", ha trovato il tempo di regalarci questo articolo a testimonianza della meravigliosa esperienza vissuta dall'Arciconfraternita di San Giuseppe di Roccella Jonica.
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