Sarà stato il caso, una coincidenza, oppure l’aver fiutato l’arrivo delle telecamere di “Striscia la notizia” per venire a registrare uno dei più colossali sprechi di denaro pubblico della Calabria, che ha fatto scattare in aria i nostri amministratori che si sono subito attivati a convocare in “via straordinaria e urgente” un Consiglio Comunale che trattasse un solo punto all’ordine del giorno, guarda caso proprio “La variante alla SS 106 a monte di Roccella”.
Dopo 12 anni – gli stessi per la quale questa “eterna incompiuta” non vede più addetti con casco e giacchetta a lavoro - questa attuale gestione amministrativa, proprio ad una settimana dalla probabile registrazione, si sveglia e tenta di crearsi una autodifesa, di arrangiare una strategia politica che la metta a riparo da ogni responsabilità anzi, s’è possibile, poterci pure guadagnare in immagine, visibilità e buona gestione. Come??? Attraverso una mozione che accusi l’ANAS (per la prima volta in assoluto dopo 12 anni di "apparentamento") e, addirittura, formulare l’ipotesi di adottare forme di protesta contro di essa.
Ma come, caro vicesindaco, non era lei che nelle campagne elettorali del 2004 e del 2009 ha fatto della risoluzione della “bretella” il suo cavallo di battaglia? Non era lei che, fianco a fianco con il suo amico ing. Laganà dell’ANAS, prometteva il rapido sblocco di tutte le congiutture, prima nel 2006/2007 e poi nel 2010/2011? Non era lei che comunicava con volantini nei bar e nella bacheca del comune il finanziamento di 16 milioni di euro per il completamento dell’opera che avrebbe liberato dal traffico e dallo smog il centro abitato di Roccella?
Ecco perché insisto sempre nel dire che siamo di fronte solo ed esclusivamente ad imbonimento e propaganda…
Comunque state tranquilli cari amministratori, se Max Laudadio verrà a fare il servizio, dopo aver registrato lo scempio di “Ed io pago!”, non verrà da voi a chiedere spiegazioni e ad annodarsi il fazzoletto, non intaccherà per carità la vostra immagine immacolata, ma è stato indirizzato a rivolgersi direttamente all’Ufficio stampa delle presidenza dell’ANAS di Catanzaro.
Sul finire ci tengo a fugare ogni dubbio su chi ha sollecitato “Striscia” sulla nostra “incompiuta”, e non sono affatto io. Fosse stata solo per la mia segnalazione al “SOS Gabibbo” del Febbraio 2010, mai e poi mai ci sarebbe stata speranza di raggiungere l’obiettivo. Prima della mia segnalazione anche altre persone avevano, invano, contattato “Striscia”, addirittura un noto giornalista di Video Calabria.
La costanza e l’incisività di Claudio Belcastro, che si è avvalso della consulenza tecnica della redazione del giornale ‘a Città, sono stati gli elementi essenziali se “Striscia” riuscirà a portare su scala nazionale all’attenzione questa cattedrale nel deserto. E l’augurio è che l’impatto mediatico di Striscia possa contribuire allo sblocco burocratico dell’appalto dei lavori e giungere alla promessa, questa volta definitiva e non per fini elettorali, di un presto e definitivo completamento dell’opera iniziata trent’anni fa e che ha visto spesi già 140 miliardi delle vecchie lire.
Chi ha la spregiudicatezza di prendersi meriti che non ha riguardo l’intermediazione con lo staff di Antonio Ricci, il termine giusto è sciacallaggio!
Chi volesse inviarmi notizie, messaggi, comunicazioni di manifestazioni ed eventi da pubblicare sul blog può farlo attraverso la mail niko.25@hotmail.it
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2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico
JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini
La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!
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ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
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DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'
Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.
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VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO
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Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.
FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'
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OLTRAGGIO ALLA CITTA'
ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE
Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.
Caro Nicola..... Accidenti a te!!! (in tono scherzoso ovviamente).
RispondiEliminaI nostri 4 politici della domenica già avevano fatto lavare e stirare il vestito delle grandi occasioni per recitare, con faccia affranta e contrita, davanti alle telecamere di striscia la notizia... e tu o chi ha segnalato la cosa alla trasmissione inviate i giornalisti a Catanzaro?!?!?!?!?
Non permettendo così alla Zito's gang di fare promesse, annodare fazzoletti e visto che c’erano, magari approfittare delle telecamere per chiedere fondi per jazz!!!
Ti ringrazio anche per aver fatto capire a me e ad altri cittadini che per avere risultati, da ora in poi useremo lo spauracchio di “striscia la notizia”
A voi la conclusione.
Un abbraccio e continuate così!
ma come nicolaaaaaaaa? non potranno più tagliare l ennesimo nastro davanti a quei circa 50 ignoranti che gli sbavano dietro? xche hai detto che andranno all' anas di cz? cosi facendo se la variante sarà finita i roccellesi sapranno che non è stato per merito loro....li hai distrutti................ahahahahahah!
RispondiEliminaCari anonimi... tutta la mia simpatia è rivolta alle vostre parole. Non so a chi mi sto rivolgendo, ma voi potete ben leggere la mia identità. Sarebbe stupendo se riusciste a togliere questa "maschera anonima" in modo che vi possa offrire un caffè o un birretta se dovessi incontrarvi per strada. Qualcuno potrebbe pensare che avete paura a rivelare la vostra identità, anche se non vedo alcun motivo per avere paura...e poi paura di cosa? Vi esorto con un gran sorriso a mostravi esattamente come fa il signor Nicola Iervasi e il sottoscritto.
RispondiEliminaGrande nick!!
RispondiEliminaDa politicanti navigati quali sono, avranno di sicuro cercato le migliori strategie per passare come parte offesa e, magari, approfittarne per racimolare voti e soldini per i loro affari.
Chiunque abbia un briciolo di memoria e coerenza, ricorda le passerelle di Zito con dirigenti dell'ANAS al convento dei Minimi ostentando sicurezza sulla fine oramai prossima dei cantieri e promettendo incontri mensili pubblici sui lavori in corso.
Ma caro nicola non cantare già vittoria. In parlamento fanno scuola, e ora che sanno che i giornalisti andranno a bussare a CZ, sono perfino capaci di aspettarli sotto casa dell'ANAS.
Sia ben chiaro. Se la variante non è ancora stata completata, non mi sento di addossare la colpa a Zito, Certomà, Bombardieri ecc..
Ma le false promesse e gli impegni mancati puzzano di demagogia e retorica. Una strada incompleta è l'ideale per raccattare voti e inventare una campagna elettorale.
E poi, davvero si doveva aspettare il Gabibbo per avere un consiglio comunale straordinario che affrontasse il problema?
La prossima volta (ad esempio sui fondi comunali per il jazz e sui mancati pagamenti ai lavoratori) chi dovremo chiamare? Cucuzza o Mara Venier?
quello che mi lascia basito è la naturalezza con cui l amministrazione cerca di vendere fumo.....e ancor di più mi sconvolge il fatto che c'è gente che lo compra---------! mha......
RispondiEliminaIn tutti questi commenti, certamente in quello iniziale del mio caro amico Nicola, sono state fatte solo delle considerazioni in modo unilaterale, da me condivise per carità, ma un po’ troppo faziose. Conoscendo la bontà e la genuinità di Nicola, vorrei e mi permetto di fare delle puntualizzazioni. Da questo meritevole blog emergono dure note di scontentezza, di frustrazione, rispetto alle tante cose che ancora non vanno per niente bene a Roccella. Tante sono le cose che si scrivono.
RispondiEliminaBisognerebbe però, prima di soffermarci su un determinato punto, riflettere e guardare a 360° una realtà, fare dei confronti, ricordare il passato e constatare il presente, che, come per tutto il mondo, non potrà mai e poi mai essere esente da problemi.
Non sto difendendo nessuno, in questo mio commento, anzi, se volessi , ne avrei anch’io tante da dire.
Ma, sinceramente, non credo sia questo il modo per sanare le ingiustizie, continuando cioè a commentare i fattacci altrui. Se davvero vogliamo il bene dei nostri paesi, il cambiamento dovrà iniziare solo e indistintamente dentro ognuno di noi. Noi tutti, diceva qualcuno, “dobbiamo diventare il cambiamento che vogliamo vedere”. Le cose che non vanno, le ingiustizie, ci sono perché da una parte ci sono coloro che le commettono, ma dall’altra uomini che, per un motivo o per l’altro, subiscono e tacciono, e se ne fregano.
Ma, tornando ai vostri commenti, non possiamo ignorare o dimenticarci com’era brutta e insignificante Roccella 20 anni fa. Io non voglio parlare di politica o capire se vi siano stati e se vi sono tuttora terzi fini nel propagandare promesse. Io dico solo che se i loro presunti interessi egoistici continuano a confluire con quelli di tutti i Roccellesi, che ben vengano allora.
Caro Roberto
RispondiEliminatrovo il tuo commento assai strano;per cominciare credo che questo blog non sia un blog di pettegolezzi, e quì chi scrive non si fa i fattacci altrui.
Penso che tutto questo siano fatti nostri, di tutti i cittadini che vivono a Roccella; e poi se vogliamo essere come dici tu"....diventare il cambiamento che vogliamo vedere" penso che dobbiamo farceli i fatti della citta' in cui viviamo altrimenti mettiamo a guida dei paesi i militari e siamo apposto.
Non capisco la frase sui 20 anni addietro se ricordiamo come fosse il nostro paese....???cosa vuol dire??tu ricordi 20 anni fa marina di gioiosa o siderno?? bhe?! e caulonia marina o gerace ??!!quindi se il paese è migliorato dobbiamo stare zitti e magari dire bravi abbassare la testa e non lamentarsi; nessuno vuole fare politica che frase!!!!!!bene facciamola fare agli altri e cosa importa se sperperano i nostri soldi se mi avvelenano l'acqua e se io restero' disoccupato a vita perchè non li voto e non li voterò mai!!ma le vedete le assunzioni alla multiservizi o alla ionica sistemimi?? ah già e vero ma fanno tutti così......e si intanto per fare tutto ciò guarda caso scaricano i vecchi alleati e fanno misture di arraffoni con vecchi zombi della politica .... ma che mi frega tanto ho una panchina in più su cui sedermi apriamoli gli occhi..
Ma veramente c'è gente che pensa cio'!!!??? io rimango senza parole ma sopratutto senza speranze.....
Pietro Rigosi
Io, intanto, non ho contrariato nessuna delle opinioni lette in questi commenti, né le ho reputate strane. Dunque, ognuno esprime liberamente la sua di opinione. Se tu ci trovi pareri discostanti ai tuoi, nei commenti che leggi, questo non significa che chi li scrive dice stranezze e tu invece sia portatore di verità assolute.
RispondiEliminaCiò che io ho voluto dire è che non possiamo vivere guardando sempre e solo al marcio che c'è intorno a noi. Dobbiamo, bensì, iniziare a vedere anche le cose belle che ci sono e alle cose che vanno. Non possiamo sempre demandare agli altri il cattivo funzionamento della società. Ognuno di noi, se vogliamo veramente cambiare, invece di sparlare e lamentarci, dobbiamo cominciare a dissociarci dalle ingiustizie, proporre idee, suggerire un nuovo modo di vivere, all'insegna dell'amore, del rispetto. Basta con tutti questi discorsi fatti per preconcetti presi, o per politica presa. Il problema della nostra meridionalità è dentro ognuno di noi. Finiamola di dare la colpa agli altri. Il problema del lavoro e di tutte le cose che tu dici, non sono un problema solo di Roccella, o di Gioiosa o di Caulonia, ma di tutto il mondo.
Cari saluti.