DI SCENA ALLAUDITORIUM LO SPETTACOLO DI DANZA "7 VOCI" IDEATO DAI MAESTRI ARTURO CANNISTRA' E GIANNI ROSACI

La Dance Junior Company del Teatro Golden di Roma presenterà, il prossimo 7 Dicembre all' Auditorium "Unità d'Italia" di Roccella Jonica, lo spettacolo di danza "7 voci - Erano gli anni '50" con la regia di Arturo Cannistra' e le coreografie di Ester Parisi, Gianni Rosaci, Francesco Italiani, Arturo Cannistra' e Michelangelo Memeo.

Consulenza musicale di Francesco Germini.

Direzione didattica-artistica dipartimento danza Giovanni Rosaci.

Lo spettacolo è ispirato dall’esperienza artistica vissuta dai maestri Cannistrà e Rosaci che raccontano, a passi di danza, un particolare momento della loro vita:

Esiste una fase nella vita dell’artista, ma dell’uomo in generale, durante la quale i ricordi assumono una valenza particolare, abbandonano la loro connotazione nostalgica o dolorosa per risultare dolci e stimolanti. 

Il regista M° Arturo Cannistrà

E’ il momento del passaggio dalla giovinezza alla maturità, momento che spesso coincide con eventi importanti come la nascita di un figlio o la perdita di un genitore e che, nel caso del ballerino, spesso coincide anche con la fine della carriera di danzatore e l’inizio di una nuova esperienza creativa.

Quando un artista si accinge a creare, la memoria entra a far parte integrante del suo lavoro, anzi è proprio il ricordo dei momenti di vita, ad illuminare l’essenza artistica. 

Valendosi delle dinamiche della danza pura, 7voci sviluppa il rapporto danza-individuo, elemento che pervade la scena e viene immediatamente percepito dallo spettatore. 

I ricordi dell’uomo vengono così rivissuti attraverso un remake e proiettati nel presente. 

Lo spettacolo si snoda in brani di danza corali, assoli, passi due, con una scelta musicale che spazia a 360° da Fred Buscaglione a Freddy Mercury, da Domenico Modugno a Francesco De Gregori, personaggi che riportano rispettivamente alla memoria dell’infanzia, dell’adolescenza e della giovinezza, di due artisti, amici da sempre, che lavorano assieme e che assieme, tra le leggerezze giovanili, hanno incontrato l’arte e l’hanno elaborata attraverso le gioie e i dolori delle loro singole storie.

Arturo Cannistrà e Gianni Rosaci dedicano 7 voci ai loro padri.

Il M° Gianni Rosaci, originario di
Reggio Calabria, è direttore del 
dipartimento danza del teatro
Golden di Roma.
Ideatore, insieme ad Arturo
Cannistrà, dello spettacolo 7 Voci 
del quale è anche autore di
diverse coreografie.

"7 VOCI... Erano gli anni '50" arriva a Roccella Jonica dopo il grande successo alla Casa dell'Architettura di Roma e sarà in scena, per un grande progetto di solidarietà, da Gennaio ad Aprile, al Teatro Golden di Roma.

A promuovere lo spettacolo, in programma a Roccella Jonica il prossimo 7 Dicembre, è l'ASD Tersicore di Lidia Strangio, con il patrocinio del Comune di Roccella Jonica. 

Due le repliche: la prima alle 18, per le scuole di danza, e la seconda alle ore 21, aperta a tutti.

LA "JUNIORES" VINCE CONTRO IL SIDERNO 1911

Terza vittoria nel Campionato juniores per l'Asd Roccella che si impone per due reti a zero in casa contro il Siderno 1911. 

Due reti, di Pelle e di Squillace, entrambi nel secondo tempo che proiettano la squadra di mister Marco Sorgiovanni al quarto posto in classifica dopo Gioiosa J., Ardore e Union Siderno 2015.

Vittoria sofferta ma meritata.

Certo non è la squadra con lo smalto dell'anno scorso, ma i margini di miglioramento ci sono perché sono tutti ragazzi molto capaci, che corrono molto e non si risparmiano come impegno, solo che dovrebbero trovare un più preciso spirito di squadra che, probabilmente, con gli allenamenti settimanali si può creare.

In tribuna era presente il nuovo allenatore Giuseppe Bruno (proviene dall'asd Cassano Sybaris, esonerato "misteriosamente" per "divergente tecniche fra la società e lo stesso mister" nonostante la sua squadra stesse facendo un buon campionato e nonostante il presidente che lo ha esonerato ha ammesso, in una intervista di domenica scorsa, che la squadra del Cassano stesse giocando molto bene!!! https://www.lacnews24.it/sport/promozione-interviste-cassano-sibarys-altomonte_180944/?fbclid=IwAR0ZKn4BSIEq8B3UtZ0qTaMn2rt9q3EfWWnaB9RmbSDP_lpNFRkq9c5apwc) da una settimana alla guida della prima squadra amaranto e che già conosce a memoria nomi e cognomi di tutti i giocatori tant'è che dagli spalti, per lunghi tratti dell'incontro, si è sbracciato per incoraggiare e dare consigli ai giocatori in campo.

Credo che l'impresa di salvarci dalla retrocessione sia quasi impossibile (dopo 12 giornate la squadra ha solo un punto ed è lontana ben 13 dalla zona play out) ma almeno speriamo di poter tenere alta la dignità e onorare il campionato.

IL RICORDO DI GEGE' REITANO DALL' AMICO ANGELO LAGANA'

Lunedì scorso ci ha lasciati Gegè Reitano, fratello di Franco e Mino e famoso batterista dell'Orchestra Fata Morgana con la quale i fratelli Reitano hanno iniziato la loro carriera musicale in Calabria. 

Gegè era  particolarmente legato a Mino ed aveva organizzato molti Memorial in suo favore. 

Aveva anche pubblicato 4 libri dedicati alla storia della famiglia per ricordare, con articoli e numerose foto, tutta la carriera di Mino per il quale chi vi scrive ha realizzato 4 canzoni. 

È stato proprio Gegè a farmi sottoscrivere il contratto di esclusiva, assieme a Franco, per sei anni, quando era il direttore della FRE.MUS (Fratelli Reitano, Edizioni Musicali). 

Porgo le mie sincere condoglianze alla famiglia. 

Sono profondamente addolorato perchè, Gegè, quando aveva bisogno di scrivere qualche comunicato stampa, mi chiamava sempre. 

Ultimamente mi ha mandato un messaggio facendomi sapere che era ricoverato in ospedale a Milano ma dopo non ho saputo più niente perchè lo chiamavo, mandavo messaggi e non ricevevo sue risposte. 

La triste notizia me l'hanno data stamattina Natale Princi, che ha organizzato l'ultimo memorial, e Tonino Russo, grande Amico di Gegè. 

Gegè, ora sei andato a trovare i tuoi fratelli Franco e Mino, papà Rocco, la mamma Giuseppina Cotroneo morta a 27 anni, la sorella Gianna morta a 21 anni e la zia Giovanna. 

In particolare a Mino, cui eri molto legato perchè dicevi che ti aveva salvato la vita. 

Ora potrete riprendere a suonare con i tuoi fratelli per gli Angeli in Paradiso. 

Gegè, ti voglio bene! R.I.P.

CONCLUSO BRILLANTEMENTE IL 9° TORNEO "KATA & FORM" ORGANIZZATO DAL CENTRO STUDI KARATE

Si è svolto a Siderno il 9° Torneo “KATA & FORM”.

La manifestazione è stata organizzata dal CENTRO STUDI KARATE sotto la guida del Presidente e Direttore Tecnico Vincenzo URSINO cintura nera 6° Dan e Stella al Merito sportivo; ha patrocinato l’evento l’Associazione Italiana Cultura e Sport.

I karateka si sono affrontati nelle prove di Kata individuali tradizionali giapponesi.

Il Kata è un sistema di allenamento utilizzato nelle arti marziali orientali, dove una sequenza di tecniche codificate, sono concatenate con specifici spostamenti, posizioni, ritmo e significato.

È come recitare un componimento poetico con il corpo, dove al posto delle parole ci sono le mosse, da portare con una certa intonazione e scandite in un certo modo.

Sono un modo per sviluppare la concentrazione e la disciplina. I praticanti di karate devono concentrarsi sul movimento del loro corpo e sulla corretta esecuzione delle tecniche.

Sono un modo per trasmettere l'eredità delle arti marziali – dichiara il M° Ursino - infatti sono spesso stati tramandati di generazione in generazione, e rappresentano la conoscenza e l'esperienza dei maestri del passato.

Si sono classificati al primo posto i fratelli Haran e Reika Ferraro, Agostino Tedeschi, Agnese Bebbu Navjot Kaur e Antonio Favasuli. Seconda posizione per Benedetta e Fortunato Commisso, Beatrice Gargiulo, Salvatore Pulvirenti, Sharon Condelli e Maria Grazia Timpani.

Terzo gradino del podio per Giovanni Bebbu, Vincenzo Fuda, Martina Varacalli, Marica Multari, Francesco Tedeschi, Carmel e Vittorio Ciccarello, Pietro Condelli e Antonio Fimognari.

CHE BELLE PAROLE SINDACO!

La violenta bomba d'acqua, che ha colpito Roccella nella serata di mercoledì scorso, ha causato diversi allagamenti di abitazioni e garage, tombini divelti lungo le strade, gazebo volati via al Porto nel campo migranti, una frana che ha interrotto la strada che porta al Bosco Catalano.  Dieci minuti di grandine, grossa quanto una noce, hanno poi tempestato tutte le automobili non coperte. Tanta la paura, Zirgone e via Trastevere sono diventati dei veri fiumi, via Roma acqua altissima, spaventose le immagini della violenza dell'acqua scorrere nel sottopasso di via Orlando, immagini riprese e condivise in numerose testate giornalistiche.

Ed è durato, grazie a Dio, solo un'ora...

La spaventosa bomba d'acqua è avvenuta alle 7 di sera con la protezione civile che aveva diramato l'allerta arancione,  così come lo era per il giorno successivo. 

Allerta arancione significa, fra l'altro, "fenomeni meteo diffusi, intensi e persistenti, possibilità di cadute massi, di frane superficiali e di colate rapide detritiche o di fango, significativi innalzamenti dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua con fenomeni di inondazione delle aree limitrofe, possibili occlusioni, parziali o totali, delle luci dei ponti,  diffusi danni ed allagamenti a singoli edifici o piccoli centri abitati, pericolo per la pubblica incolumità/possibili perdite di vite umane".

Non sapendo se la bomba d'acqua avesse causato frane e smottamenti nelle strade dove circolano gli autobus che portano gli studenti nelle scuole roccellesi, e nel rischio si potessero riverificare forti temporali anche il giorno dopo, con gli stessi allagamenti che si sono avuti con la bomba d'acqua, molti si aspettavano l'ordinanza del sindaco per la chiusura delle scuole per la giornata di giovedì.

Il sindaco invece ci regala una bella e significativa lezione di vita:

"l'allerta arancione in un anno ce ne saranno una decina. E se dovessimo chiudere le scuole sempre si perderebbero decine di giorni di scuola. Quindi: allerta rossa, i ragazzi possono organizzare tranquillamente le loro partite a FIFA 2023; allerta arancione e' meglio studiare,  che a scuola si va anche se piove".

Grazie sindaco per questa grande considerazione che ha dei nostri studenti che aspettano la sua ordinanza per non studiare e giocare alla play station. Grazie per la solidarietà che ha dato ai suoi cittadini per le macchine rovinate dalla grandine, a chi ha avuto le case allagate, a chi ha rovinato le auto per i tombini divelti per strada. Grazie per aver ringraziato le maestranze che, nel rischio di nuovi forti pioggie, si sono adoperati a togliere il pietrisco dalle grade di via Trastevere, così come per chi ha tolto l'ammasso di terra accumulatosi sul ponte Rossetti e nel sottopassaggio di via Orlando, e chi ha reso nuovamente agibile la strada del Bosco Catalano.

Per l'ennesima volta il sindaco non ha perso l'occasione per dimostrare tutta la sua straordinaria... "generosità"!!!

IL "NOSTRO" MEC STASERA ANCHE SU STRISCIA LA NOTIZIA

Ormai l'onda di simpatia del Mec (Franco Macrì) non si ferma più.

Il suo trapezio e il cigno spopolano su tik tok e su Istagram e sono diventati un tormentone in tutta Italia. 

La sua intervista su Gazzetta del Sud ha ulteriormente lanciato il sano messaggio che è possibile divertirsi anche senza strafare e abusare. Poi qualche giorno fa l'intervento a radio Kiss kiss e stasera il Mec è arrivato a Striscia la notizia. 

A metà trasmissione, infatti, è stato lanciato dai conduttori Friscia e Lipari un servizio sui meme più virali del momento all'interno del quale è stato  inserito il video del trapezio del Mec. Al termine del servizio i conduttori hanno continuato la loro parodia proprio sul filmato del Mec.

Ecco di seguito il link per poter vedere l'intero filmato dal sito di Striscia la notizia https://www.striscialanotizia.mediaset.it/video/black-friday-meme_501815/ .

Ormai la simpatia e la popolarità del Mec è fuori controllo e davvero virale in tutta Italia.

PRESENTATO IL NUOVO ALLENATORE DELL'ASD ROCCELLA: SI CHIAMA GIUSEPPE BRUNO E PROVIENE DALL'ASD CASSANO SYBARIS

Si chiama Giuseppe Bruno il nuovo allenatore dell'ASD Roccella calcio che fino a domenica scorsa si è seduto sulla panchina dell'ASD Cassano Sybaris militante nel campionato di promozione calabrese girone A. 

Il mister Bruno si è presentato alla squadra martedì manifestando grandi ambizioni.

Non sappiamo se si tratta di una magia di Cecco Curtale, ma si può dire che si tratta di una "pazzia" da parte di questo nuovo mister che giunge a Roccella dopo solo pochi mesi alla guida della squadra del Cassano (era stato ingaggiato ad Agosto ed era la sua prima esperienza come allenatore) che si trova quasi a metà classifica e proprio domenica ha conquistato una vittoria in trasferta contro il Rende; per arrivare a Roccella con una situazione societaria molto incerta e una situazione sportiva disastrosa.

La cosa più strana è che, nonostante mister Bruno abbia iniziato gli allenamenti con la squadra roccellese, ancora non sia arrivato nessun comunicato ufficiale da parte sia dell'asd Roccella che dell'asd Cassano Sybaris.

Evidentemente, per le due società, la trasparenza non è il loro forte!!!

LA BOMBA D'ACQUA DI IERI SERA A ROCCELLA.

Pezzi di grandine grossi
come una noce.

Tanta paura ieri sera dopo le 19,00 quando su Roccella è venuta giù una vera e propria bomba d'acqua. 

Un'ora di temporale violento misto a dieci minuti di grandine dalle enormi dimensioni che ha lasciato il segno in tutte le autovetture parcheggiate in strada.

Dei paesi del nostro Comprensorio pare che Roccella sia stato il paese maggiormente colpito dalla forza del temporale e della grandine.

Molte le case e i garage allagati, una parte del paese rimasta senza corrente elettrica fino alle 23, le arterie principali come fiumi e la via Roma un vero e proprio lago; i ponti Zirgone e Arena (chiusi alla circolazione) in piena, così come il sottopassaggio di via Orlando che collega la via Marina (video), tombini esplosi dalla potenza dell'acqua (qualcuno, passando per strada in macchina, l'ha preso con la ruota causando danni all'autovettura). La scuola media oggi è senza linea telefonica e internet. Al Porto il vento ha rimosso dei gazebo nella zona dell'accoglienza dei migranti. 

Nonostante quello che è successo e nonostante le previsioni siano brutte (la protezione civile ha dichiarato, in tutta la parte jonica calabrese, l'allerta arancione per oggi 23 Novembre), nessun accenno alla chiusura delle scuole, così come è avvenuto in tanti altri centri del Comprensorio. 

Speriamo e preghiamo affinché Dio tenga sempre una mano tesa su noi e su tutti.

TANTI AUGURI PER GLI OTTANTA ANNI AD ANTONIO BOVA

Antonio Bova con il suo nipotino
Luciano.

Tantissimi auguri di Buon compleanno a papà/nonno Antonio Bova per i suoi primi ottanta anni, da parte dell' adorata moglie Elena, dai suoi amati figli Maria Rosa, Francesco e Luciano, dai generi e da tutti i cari nipoti.

Un papà e un nonno premuroso, umile e generoso. Ha dedicato tutta la sua vita per la famiglia; grande lavoratore e persona onesta e pronta sempre ad aiutare gli altri.

Anche da parte mia rivolgo gli auguri più sinceri affinchè questo traguardo simbolico degli ottanta anni dell'amico Antonio sia l'inizio per nuovi stimoli e nuove esperienze di vita che portino tante gioie e soddisfazioni e naturalmente salute.

Per questa bellissima ricorrenza, Francesco, anche a nome di tutti si suoi familiari, gli ha composto e dedicato una bella e toccante poesia che abbiamo il piacere di riportare.

Ancora tanti auguri sig. Antonio. 

L'ISPIRAZIONE DI FRANCESCO BOVA PENSANDO "A RUCCEJA"

E' con grande piacere che, dopo averla letta ed essermi molto piaciuta, pubblico questi versi, apparentemente semplici ma che provengono dal profondo del cuore di un mio caro amico, Francesco Bova, che, anche se è ormai da molti anni felicemente "sistemato" in provincia di Genova, non ha mai trascorso un giorno senza pensare alla sua Roccella, paese che gli ha dato i natali e che gli ha fatto trascorrere una meravigliosa giovinezza grazie a una famiglia straordinaria e a un suo carattere affabile tanto da essere voluto bene da tutti.

Dei versi scritti di getto in una mattinata particolarmente ispirata dove, attraverso i ricordi, un po' di nostalgia e la speranza di farci presto ritorno, riesce a trasmettere tanto amore e riconoscenza verso il nostro paese perchè, è vero, come dice una canzone, "i ricordi non passano mai, sono molto più forti di noi, più vivi!"

A RUCCEJA

"Si voi mu ti 'nda veni venitindi,

Ca lu paisi meu non è luntanu".

Accussi' lu nonnu meu si la cantava, 

Assettatu nto scaluni, sutta u chjianu. 

Esti u paisi duvi nescivi 

E ndi passavi di jorna e di siri

Ca cumpagnia jani criscivi

E chi lacrimi all'occhji mi vitti partiri.

U penzu ogni jornu:

Du  voscu a u Mancinu, da u mari a u castellu

Cu nostalgia e sperandu u ritornu,

Dintra i mia mi dicu: che bellu!

Scindendu du Burgu nte caminati,

E passandu da chjiazza,

Tra scinduti e nchianti, 

Ti trovi davanti a Chjiesa da Grazia.

A calma e la paci, ja sunnu i patruni 

A musica è  l'acqua, c'arriva a zirguni.

Chistu è u paisi duvi criscia, 

Chista è a Rucceja, a casa mia!

Una foto con il prof. Mario Diano e il tour operator tedesco
Giuseppe Fiorenza.
Dietro ci sono io (Nicola Iervasi) e Francesco Bova, organizzatori,
con l'associazione "Giovaninsieme" della "Festa del Gelsomino"
in piazza San Vittorio. 
Correva l'anno 1999.