La raccolta estiva, con anche il turno pomeridiano, terminerà l'11 Settembre, ossia al termine della prossima settimana.
Da Lunedì 14 Settembre il calendario ritornerà come prima dell'estate.
La raccolta estiva, con anche il turno pomeridiano, terminerà l'11 Settembre, ossia al termine della prossima settimana.
Da Lunedì 14 Settembre il calendario ritornerà come prima dell'estate.
E' passato un mese da quella maledetta sera, da quel terribile istante in cui la bicicletta sulle spalle di Ludovico è stata agganciata dal treno.
Da quell'istante in poi nulla è stato più come prima per la famiglia e per i tanti amici di Ludovico.
Oggi è la giornata della Messa di Trigesimo e vogliamo stringerci ancora una volta intorno alla mamma, al papà e ai fratelli con tutto il nostro affetto e raccoglierci in preghiera chiedendo a Nostro Signore chè la luce degli occhi di Ludovico sempre accesa nel cuore di chi gli ha voluto bene, abbia la forza di portare un po' di consolazione.
Mi permetto di lanciare un appello a chi lo vuole raccogliere, magari gli amici che cosi affettuosamente hanno ricordato Ludovico prima con una immensa fiaccolata e poi con un piccolo torneo di basket (sport tanto amato da "Luzzo"): di sistemare una fioriera in ricordo di Ludovico laddove è accaduto la tragedia perchè, seppur niente lo farà ritornare in vita, un gesto tangibile in quel luogo deve essere da monito a chi ancora non si è deciso di chiudere, in maniera ferma e definitiva, quel maledetto passaggio dalla 106 al Lungomare (non solo con una semplice chiusura in plastica facilmente rimovibile), dando il "lasciapassare" a tutti di continuare a correre il rischio di una nuova tragedia.
Attraversare i binari del treno è si vietato, ma se è vietato non possono affatto esistere delle strisce pedonali che consentono di tagliare la 106, entrare dal guard rail, percorrere un ciottolo ben solcato, attraversare i binari e uscire attraverso un altro ciottolo ben visibile.
E' come se gli dici a un diabetico che i pasticcini gli fanno male ma poi gli presenti un vassoio con tutti i suoi preferiti!!!
Ad un mese di distanza in cui purtroppo non è accaduto nulla in quel posto, facciamo in modo che l'assurda tragedia di Ludovico non sia avvenuta invano, impiantiamo un vaso con dei fiori sempre rigogliosi che ci devono ricordare di non attraversare mai i binari e invitare chi di dovere (Comune, Anas, Ente Ferrovie) a prendere i dovuti provvedimenti per chiudere definitivamente quel passaggio!!!
Domani Mons. Francesco Oliva sarà sottoposto ad un delicato intervento chirurgico. La Chiesa, le associazioni e i fedeli tutti fanno quadrato intorno al suo Pastore con la preghiera, sicuri che la mano di Dio guiderà quella dei dottori del Policlinico San Donato di San Donato Milanese, cosi che il nostro vescovo possa risvegliarsi con l'intervento pienamente riuscito e possa ritrovare presto le energie per riabbracciarci tutti.
Alla vigilia di questo momento importante, monsignor Oliva qualche ora fa ha inviato un toccante messaggio a tutti i Sacerdoti e Fedeli della nostra Diocesi che riproponiamo qui di seguito.
Forza caro Francesco, umile Pastore, siamo tutti con Lei.
Nel Consiglio Comunale in cui si è discusso il bilancio consuntivo 2019, grazie alle opposizioni sono venute alla luce le gravi deficienze finanziarie del Comune di Roccella, a corto di liquidità e piena di debiti a causa di mutui, prestiti, finanziamenti accumulati soprattutto nel corso degli ultimi dieci anni e dilazionati addirittura fino al 2045; di contro i cittadini sono strozzati da tributi alle massime aliquote, cittadini molti dei quali non ce la fanno a pagare ed hanno accumulato diverse cartelle tributarie.
La risposta ai cittadini, che vanno sul Comune a chiedere dei servizi mancanti, è una e una sola: Non ci sono soldi!!!
Qualche giorno fa un distributore di benzina si è fortemente lamentato con gli operai, che erano andati per rifornire i mezzi, per la lunga cifra di sospesi che vanta dal Comune di Roccella; diversi negozi ancora non si sono visti liquidati i buoni spesa alimentari del periodo di lockdoun, intanto però il sindaco dei sproloqui sui social e in televisione, si è vantato che nessun fornitore non è stato pagato!!!
Beh, oggi vi racconto la triste vicenda della ditta Dog Toffy sas, ossia il Canile che tiene in custodia 43 cani randagi presi in consegna dal Comune di Roccella negli anni dal 2015 al 2019 in virtù di una Convenzione (scaduta a fine 2019 e ancora non rinnovata).
Dopo aver tribolato non poco per tutto il 2019 per poter ricevere il dovuto (il ricovero dei cani costa al Comune convenzionato €.1,50 per ogni cane), oggi il titolare del canile è stato costretto a formulare lettera tramite il suo legale e diffidare il Comune a regolarizzare la Convenzione e i pagamenti non ricevuti da dicembre 2019 fino ad oggi.
Comunque in mancanza di una convenzione (obbligatoria per legge per tutti i Comuni) da Aprile 2020, come da formulario per chi non ha una convenzione, le tariffe sono state modificate richiedendo €. 3,00 per ogni cane presente nella struttura.
L'atto di costituzione in mora si conclude con la dicitura: "in caso di mancato riscontro l'azienda provvederà a tutelarsi nelle sedi legali più opportune!"
Ci auguriamo che il Canile che ha e sta effettuando il servizio della custodia dei cani randagi venga al più presto pagato del dovuto, perchè le aziende che lavorano seriamente offrendo beni e servizi, devono essere remunerate, perchè vivono di questo tipo di lavoro, e che venga firmata una nuova Convenzione che riporti il prezzo della custodia a €.1,50.
Tutto ciò dimostra quanto le casse comunali sono al verde, nonostante i sacrifici dei cittadini e i tanti bla bla bla dei nostri amministratori.
Bisogna avere il coraggio di denunciare, di non rintanarsi nel silenzio, siamo di fronte a una gestione che mira solo alla propaganda, fa pochi fatti e sta mandando il Comune al fallimento.
Dopo lo straordinario successo della prima edizione della scorsa estate, fortunatamente, nonostante le diverse restrizioni, grazie ad una perfetta organizzazione, è stato possibile proporre il Summer camp 2020 per la gioia di tutti i ragazzi under 15 appassionati di calcio.
Cosi, dal 24
al 29 Agosto scorso, presso i campetti del Tennis Club di via Aldo Moro, Marco
e Matteo Sorgiovanni, insieme a un preparato staff di istruttori, ha riproposto
la tre giorni di grande divertimento per i nostri ragazzi che l'anno scorso si
era tenuta in spiaggia.
Molto
attenti al rispetto della normativa, gli organizzatori del Summer Camp 2020
hanno suddiviso la manifestazione
sportiva in due parti: una prima riservata ai ragazzi dai 12 ai 15 anni
tenutasi il 24, 26 e 28 Agosto, e una seconda per i ragazzi dagli 8 agli 11
anni, svoltasi il 25, 27 e 29.
Calcio e non
solo, è stato protagonista della manifestazione; anche diversi giochi
agonistici di squadra e momenti di dialogo e confronto fra istruttori e
ragazzi, dove si è voluto mettere in risalto il valore dello sport, non solo
quello che vediamo in campo ma anche quello nello spogliatoio, quello del
rispetto dell'avversario, quello del cercare la vittoria ma di accettare anche
la sconfitta e di essere pronti sempre a stringere la mano sia da vittoriosi
che da vinti.
Valori che i
giovani Marco e Matteo Sorgiovanni, insieme al papà Sandro, hanno sempre messo
in campo da giocatori e, oggi, cercano di insegnare attraverso la loro scuola
calcio "SM Roccella Jonica" che da qualche anno riscuote un grandissimo successo.
Un grazie
particolare ad Antonio Pollifrone e Raffaele Iervasi che hanno supportato con
grande serietà e impegno gli organizzatori.
Arrivederci
al Summer camp 2021, speriamo senza restrizioni Covid.
Nella notte tra Venerdì e Sabato il Porto delle Grazie è stato interessato da un nuovo sbarco di 65 migranti di provenienza iraniana e siriana. Appuriamo dagli organi di stampa, e soprattutto grazie allo straordinario lavoro del bravo giornalista Ilario Balì, che si tratta di 45 uomini, 11 donne e 9 minori.
Giunti al Porto di Roccella i migranti, dopo l'identificazione, i primi controlli e i rifocillamenti da parte della Croce Rossa "Riviera dei Gelsomini", sono stati sottoposti al tampone per la verifica se affetti da Covid 19.
Nel frattempo sono stati trasferiti al Palazzetto dello Sport.
Nonostante nessuno dallo screening medico apparentemente mostrava sintomi da Covid, l'esito dei tamponi è giunto ieri in serata ed ha sentenziato che sette dei 65 migranti sono affetti da Coronavirus.
Appuriamo dal TG3 di oggi pomeriggio che le persone con il Covid sono state messe in isolamento e presto saranno trasferiti all'Ospedale militare "Celio" di Roma.
E' davvero vergognoso che un paese che da 20 anni è interessato da sbarchi di migranti in virtù della presenza del Porto, non abbia mai predisposto un centro adeguato per la Prima accoglienza e soccorso (prima il cortile delle scuole elementari, poi il fatiscente e inagibile Ospedaletto, fino, oggi, addirittura la "camera a gas" del Palazzetto dello Sport!!!).
Alla faccia dell'accoglienza dignitosa!!!
In questi due giorni, sul fatto, nessun comunicato ufficiale da parte del sindaco del Comune di Roccella Jonica.
Dalla pagina Facebook della Diocesi di Locri Gerace si legge: “Preghiamo per il nostro Vescovo, Francesco Oliva, fuori sede per motivi di salute. Affidiamolo alla Vergine Santissima e ai nostri Santi patroni affinché, per loro intercessione, possa essere restituito in piena salute alla cura pastorale della nostra Chiesa diocesana.”
Mentre qualche ora fa dal treno che lo porterà in Lombardia il vescovo ha scritto ai presbiteri una accorata lettera che riportiamo:
Buongiorno a tutti, miei cari presbiteri. Mentre il treno corre veloce direzione San Donato Milanese, Vi saluto cordialmente non avendo avuto il tempo di salutarvi di persona.
Sarò fuori sede per un po’, per motivi di salute. Ma vi sento vicini nella preghiera come sento vicini i fedeli che attraverso di voi saluto.
La preghiera rompe le distanze e ci unisce in Dio. A Lui chiediamo misericordia e perdono per il tempo sprecato e le occasioni mancate.
Lui ci chiede unicamente di non sotterrare i talenti ricevuti rendendoli germi di vita donata, di relazioni sincere, di amore appassionato per la missione ed il ministero che ci ha affidato.
Vi abbraccio tutti con indistinto affetto_
_+ d. Franco_
Rivolgiamo il nostro più accorato augurio di pronta guarigione al Nostro Pastore nella speranza di poterlo riaccogliere presto e in salute nelle nostre Comunità per cui si sta spendendo con tutte le sue forze.
L'artista di fama internazionale si è spento oggi, 25 Agosto, all'età di 91 anni.
Fu allievo di Picasso e Le Corbusier, prima di ritornare in Calabria e fondare a Mammola il Parco Museo Santa Barbara (MuSaBa), dove è possibile ammirare i suoi straordinari dipinti e sopratutto i suoi immensi mosaici.
Per i pochi che non lo sapessero Via Placanica Rusa è una traversa della Via Garibaldi, nella zona che viene chiamata "'U lumi".
Vi abitano decine di famiglie, ma è completamente in uno stato di abbandono. Le famiglie lamentano da diverso tempo la scarsa quantità di acqua erogata nelle singole abitazioni non sufficiente neanche per la pulizia personale e i servizi igienici; inoltre si sente continuamente una puzza nauseabonda proveniente dalla rete fognaria dalla quale fuoriescono ratti e insetti di ogni tipo... E come se non bastasse lungo la strada sono presenti buche che sembrano crateri.
Una vera e propria situazione da terzo mondo!!!
Ma il peggio deve ancora venire...
Quando alcuni abitanti della zona decidono di andare, per l'ennesima volta, a segnalare queste deficienze al Comune, diventa per loro una vera odissea; nessuno negli uffici è presente per raccogliere le lamentele: "andate da questo, rivolgetevi a quello..." gli viene detto da chi incontrano; ma questo e quello sono entità inesistenti, fantasmi.
Finalmente arrivano da un amministratore che li ascolta... Ma, udite udite, la risposta che gli viene data è : "Si ca mo vi facimu l'autostrata!!!"
Delusi e amareggiati i rappresentanti delle diverse famiglie decidono allora di scrivere e firmare un documento indirizzato al Comune, alla Multiservizi e al Comandante dei Vigili, indicando tutti i problemi che vivono quotidianamente nella loro via nonostante paghino le tasse comunali alla pari degli altri cittadini roccellesi.
Ed in caso nulla verrà fatto "i firmatari si riserveranno di intraprendere ogni altra azione atta a tutelare i propri diritti".
Ma ci auguriamo che la lettera venga presa in considerazione da persone più intelligenti rispetto a chi ha fornito quella "bella risposta" ai cittadini, e, speriamo, che i disservizi vengano al più presto risolti.
Antonio Tempestilli, chiama e raduna tre amici: sono Angelo Laganà, Bruno Benvenuti e Stefano Calisti, detto Stefanone.
Angelo Laganà ci fa vivere questa esperienza:
Da sinistra: Stefano Calisti, Bruno Benvenuti, Angelo Laganà, e Antonio Tempestilli. |
Sabato 22 agosto 2020, Antonio Tempestilli, responsabile del settore giovanile della Reggina 1914, chiama tre dei suoi amici più fidati per invitarli a pranzo.
Ed è così che Angelo Laganà, Bruno Benvenuti e Stefano Calisti si radunano alle13.30 allo stadio Granillo in attesa che arrivi Tonino, così come è chiamato dalle persone più fidate.
Tonino Tempestilli parla al telefono. |
“Conosco, Tonino Tempestilli – dice il giornalista Angelo Laganà - sin dall’estate del 1987 quando il forte difensore che aveva militato sei anni nel Como, è stato acquistato dall’A.S.Roma per la cifra di 2 miliardi di lire, somma considerata spropositata a quel tempo in cui ero già editore e direttore responsabile del primo magazine a colori stampato su carta patinata lucida: “Roma Mia”, pubblicato sin dal novembre del 1981”
Un'espressione sorridente di Antonio Tempestilli. |
“Si – ammette Angelo Laganà – in effetti, tutto risponde a verità ma dopo non sono più andato nella Città Metropolitana per impegni e, soprattutto, per evitare perdite di tempo considerata la mole di lavoro che il neo-responsabile andava ad affrontare”.
Antonio con il telefonino anche al ristorante. |
“Prima di sederci a tavola, gli ho regalato due adesivi raffiguranti il logo del lupetto dell’A.S.Roma, ormai introvabili in quanto venivano stampati negli anni’80. Mi sono premurato di mandare uno anche al presidente Luca Gallo perché anche lui è tifoso della squadra giallorossa".
"Entrati al ristorante - continua Laganà - ci sediamo ad uno stesso tavolo e ognuno di noi ordina la pietanza. Mentre sto per mangiare un pezzetto di pesce spada, il mio cellulare squilla ed è mia figlia Francesca. Subito porgo il cellulare a Tonino che la saluta e poi parla anche con Bruno Benvenuti. La maggior parte dei nostri argomenti si riferisce agli anni belli dell’A.S.Roma e, in particolar modo, ai periodi dei ritiri..."
Stadio Granillo: Antonio, Stefanone e e Bruno. |
“Si. Entrambi ricordiamo le città che ospitavano la squadra della capitale, Brunico tra tutte, in quanto era il luogo ideale per la preparazione pre-campionato con aria buona e clima ideale e tutte le altre sedi. Di regola, il tempo dei ritiri era di circa un mese.
Oltre alla preparazione atletica, si svolgevano le prime gare amichevoli per studiare le varie fasi di gioco e per dare insegnamenti al mister su l’impiego dei vari giocatori che aveva a disposizione”.
Antonio Tempestilli con Giovanni Latella, assessore allo Sport della Città Metropolitana. |
“In effetti è così – prosegue Angelo Laganà. - Bruno Benvenuti e Stefano Calisti ricordano i compagni di squadra da Giuseppe Giannini, detto “il Principe” e carissimo amico di Tonino a tutti gli altri che ne componevano la “rosa”. La cosa che mi lascia stupefatto è che Antonio, invece di pensare a mangiare è “bombardato” da tantissime telefonate a raffica come se il suo telefonino scoppiasse di salute quindi, non ha neanche il tempo di gustare la parmigiana e l’arancino.
Finito il pranzo, ci avviamo verso l’uscita e chiamo la prima signora che sta davanti al ristorante per scattare una foto che ci vede insieme. Mentre ci avviamo verso la macchina, il mio cellulare risquilla ed è il giornalista Gaetano Imparato della “Gazzetta dello Sport”.
Angelo Laganà in mezzo a Antonio Tempestilli e Giovanni Latella. |
Lo stesso Latella, accompagna il responsabile del terreno di gioco, Carmelo Stillitano per fare un sopralluogo in quanto avrebbe dovuto dar corso alle operazioni del rinnovo del manto erboso nei giorni seguenti pur non essendo in cattive condizioni”.
Antonio Tempestilli con Carmelo Stillitano responsabile del manto erboso del Granillo, e Giovanni Latella. |
“Proprio così – asserisce Angelo Laganà – perché Tonino, quando era giocatore, lo sanno tutti, i suoi compagni l’avevano soprannominato: “Er cicoria” perché si trovava in ogni parte del campo come se, a giocare le partite, ci sarebbe dovuto essere solo lui".
“Arrivederci amici, mi chiamano dal Sant’Agata, tuona il vulcanico Tonino Tempestilli!"
Novanta minuti di fuoco con spostamenti, andare al ristorante, chiamate, appuntamenti ed impegni che non c’è neanche il tempo di dire amen….
Ed è così che finisce il tempo a disposizione per Tonino, detto “Er cicoria” e per i suoi tre amici fidati ai quali non resta che ritornare alla propria abitazione, leggi Angelo Laganà, o all’albergo per le ferie programmate a suo tempo, leggi Bruno Benvenuti e Stefano Calisti, detto Stefanone.
Fotografie di Angelo Laganà.